WITH YOU

Hachi era appena arrivata davanti alla porta della stanza 707,aveva suonato il campanello,ma malgrado la luce fosse accesa,nessuno le aveva risposto.All’interno c’era Nobu che era stato convinto da Nana ad aspettare Hachi e a cercare di riconquistarla,anche se la giovane Komatsu aveva appena confessato alla Osaki la sua paura di rincontrare il suo ex.Nobu,quindi,era lì e si tormentava chiedendosi cosa fosse giusto fare.Una porta separava i due corpi innamorati e timorosi del destino,spaventati dal dubbio di ciò che li aspettava,di ciò che non potevano conoscere.Nobu rimase ancora qualche secondo con la mano sulla chiave della porta e qualcosa di inspiegabile lo faceva rimanere immobile,poiché non sapendo cosa fare gli venne spontaneo non fare assolutamente nulla e l’unica cosa che sembrava viva nel suo corpo era il cuore,che batteva all’impazzata e gli dava l’impressione che da un momento all’altro sarebbe esploso…si sentiva quasi morire.Ma a volte la felicità può fare paura e Nobu si accasciò a terra,con la spalla contro la porta e decise di rinunciare all’unica donna che avesse mai amato.Hachi,non avendo ricevuto nessuna risposta,chiamo Shin e gli chiese dove fossero.Shin capì che Nobu era stato debole e decise di non dirle nulla,si limitò ad informarla che erano già usciti e le chiese di raggiungerli.La giovane Komatsu si avviò verso le scale del condominio,ma fu allora che Nobu,sentendo i suoi passi,capì che non poteva lasciarla andar via,che non se lo sarebbe mai perdonato.Aprì di scatto la porta e urlò:
“NANA!aspetta…ti prego…”
Hachi riconobbe subito quella voce,si girò e iniziò a piangere.
Nobu non era in grado di vederla soffrire e quindi abbassò il viso e fissò il pavimento chiedendosi se avesse fatto la scelta giusta.Ma i suoi pensieri vennero spezzati dalla fragile voce di Hachi che pronunciò un semplice e flebile:
“Nobu…”
Nobu immediatamente corse da lei e la abbracciò.Hachico continuava a piangere sulle spalle di Nobu e si aggrappava forte alla sua maglietta,nel disperato tentativo di abbandonare così tutta la sua rabbia e la sua frustrazione e,malgrado l’esile fisico di Nobu,tra le sue braccia si sentiva protetta come non mai,in quei momenti in cui era stata con lui le sembrava di aver trovato un senso alla sua vita e che oltre a loro due non poteva esistere nulla.Nobu finalmente parlò:
“Sai Nana,io ti ho sempre amata…e ti amerò sempre.Ma la tua felicità è la cosa che più mi sta a cuore,perciò se non vorrai scegliere me non cercherò di convincerti,ma se non ami Takumi,ti prego, non sposarlo.”
Hachi,tra le lacrime e i singhiozzi,rispose:
“Nobu…io…io amo TE!”
Nobu rimase completamente spiazzato da quella risposta,guardò Hachi negli occhi e poi la baciò.E quello fu il bacio più triste,ma allo stesso tempo felice,di sempre.Hachico,però,si staccò all’improvviso e,piangendo,disse:
“Non posso…io sto con Takumi.Nobu,io vorrei tanto poter stare con te,ma sto per sposare Takumi e…non ho il coraggio di rifiutarlo.Io…ho paura”
“Sei sicura di quello che hai detto?Vorresti davvero poter stare con  me?”    
Hachi annui,Nobu la prese per mano e camminarono a lungo per le strade di Tokio,finchè non giunsero a casa di Takumi.Quest’ultimo,vedendoli mano nella mano si innervosì,chiese delle spiegazioni ad Hachi,ma lei era incapace di parlare e non rispose.Takumi stava per tirarle uno schiaffo,ma Nobu lo fermò:
“Non provarci nemmeno,Takumi.Nana comunque ha scelto me e io farò di tutto per renderla felice.Ora puoi anche picchiarmi,ma niente di quello che farai riuscirà a farmi cambiare idea perché ormai sono sicuro che sia questa la cosa giusta da fare.E poi Nana non vuole stare con te,fattene una ragione”.
Takumi dapprima sembrava arrabbiato,ma poi sorrise e disse:
“Oh è arrivato l’eroe a salvarti!Caspita Nobu,sei proprio coraggioso!Sai Nana,puoi anche andare con lui,non mi importa.A dire il vero non sono mai stato interessato a te:avevo deciso di prendermi cura del bambino e di sposarti solo perché questa notizia ha comportato molta pubblicità gratuita per i Trapnest.Ma per il resto cosa credevi?Che ti amassi?Sei solo una ragazzina ingenua Nana”
Takumi rientrò in casa e Hachi scoppiò in lacrime.Nobu l’abbracciò e le disse:
“Tranquilla Nana,non piangere…ti amo”