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Three.

A volte è difficile dire la differenza tra sogni e realtà perchè alcuni dei nostri sogni hanno perfettamente senso. Ma in qualche modo noi, tuttavia, sappiamo che non è la realtà, vero? Possiamo sentire il nostro corpo muoversi, parlare con le persone che conosciamo come facciamo di solito, ma la nostra mente sa che è solo un sogno e che ci sveglieremo subito dopo. E' semplice, succede sempre così, anche per me.
Allora perchè non riuscivo a non pensare che ero bloccata in uno stupido incubo? Mi sentivo come se tutta la storia con Baekhyun che diventava il mio finto fidanzato non era reale e io semplicemente non riuscivo a svegliarmi.
Ma, in effetti, non avevo dormito del tutto dopo essere tornata a casa. Avevo passato tutto il tempo a fissare il soffitto, chiedendomi cosa stava a significare quel 'non pentirtene dopo'. 
Erano le sei di mattina ed ero nel mio letto, ancora chiedendomi se semplice pizzicotto mi avrebbe aiutato a tornare alla realtà.
Mentire riguardo all'avere un fidanzato solo per farmi dei nuovi amici, incontrare Baekhyun che non era del tutto sè stesso, fare una specie di patto con lui... Tutto ciò era reale e dovevo accettarlo. Ho dovuto accettare la mia realtà incasinata e dovevo affrontare i miei problemi faccia a faccia, anche se mi allettava molto l'idea di stare semplicemente nel mio letto anzichè andare a scuola. Al solo pensiero di incontrare Chung Ae e Ga In mi faceva venire la nausea, primo perchè non avevo la foto del mio presunto fidanzato e secondo perchè non ero del tutto sicura che Baekhyun volesse portare avanti insieme a me questa mia bugia.
"Eun Jin" la voce di mia madre mi fece spaventare. Mi sedetti sul mio letto e vidi che era vicino alla porta della mia camera. Non avevo notato che l'aveva aperta. Già sentendomi stanca a causa della mancanza di sonno, mi stropicciai gli occhi e poi la guardai, mentre sbadigliavo. Indossava il suo vestito tipico da lavoro, pronta per uscire di casa. 
"La colazione è pronta" mia madre mi fece un mezzo sorriso, poi, mezzo secondo dopo rimasi da sola nella mia stanza ancora. Sospirai, preparandomi a mangiare da sola come avevo sempre fatto. Da che ho memoria, i miei genitori non mi hanno mai fatto compagnia durante la colazione e la cena. Il lavoro era la loro prima priorità e a causa di quello ci siamo dovuti trasferire almeno cinque volte, se non ricordo male. Era davvero difficile farsi dei nuovi amici e cambiare ambiente così spesso, ma ho taciuto, perchè in qualche strambo modo, loro lo facevano per me e lo sapevo. O almeno, ho cercato di capirlo.
Dopo aver tolto il mio pigiama e aver indossato l'uniforme scolastica, decisi di andare direttamente a scuola senza fare colazione. Non me la sentivo neanche di mangiare qualcosa a causa dello stress. Dover affrontare i miei nuovi amici era più stressante di quel che avevo pensato. Cosa dovrei dirgli riguardo alla mia bugia? E che dire di Baekhyun? Lui aveva accettato di fare finta di essere il mio ragazzo, non c'è verso, ho per forza sentito male. Ma lui dopo averlo detto se ne è andato via subito e mi ha lasciata confusa su quella strada. Non sapevo cosa aspettarmi da lui sinceramente ed era la cosa peggiore. Potrei dire a Chung Ae e a Ga In che lui è il mio fidanzato, ma se poi lui diceva che era una bugia, allora sarei in un guaio ancora più grande di quello di prima. Quindi che dovrei fare? Dire la verità o usare Baekhyun?
Mi arruffai i capelli con frustrazione, ignorando gli sguardi interrogativi dei passanti intorno a me. Tutto quel pensare ai miei problemi mi aveva fatto venire il mal di testa. C'era anche solo una bella via d'uscita che mi poteva far scappare da questa situazione orribile e che potrebbe aiutarmi a sopravvivere i miei prossimi tre anni senza alcuna conseguenza? Per la prima volta volevo trasferirmi in un altro stato, senza che i miei genitori mi forzassero a farlo. Peccato che avevano deciso di rimanere qui per un bel po' di tempo.
 

***

Entrai nella mensa con circospezione, guardandomi in giro in cerca di Ga In e Chung Ae. Evitarle per tutto il giorno non avrebbe risolto di sicuro i miei problemi, così infine trovai un briciolo di coraggio e decisi di affrontarle faccia a faccia, dicendogli che il mio fidanzato viveva solo nei miei sogni. Avevo deciso di dire che era tutta una bugia, non potevo mica scappare per sempre, no?
Dopo averle individuate in un angolo della mensa, presi un bel respiro profondo e mi avviai nella loro direzione. Per un secondo pensai di voltarmi e di tornare a casa senza dirgli niente, ma continuai a camminare imperterrita. Cominciai a ripetermi che tutto sarebbe finito nel migliore dei modi, cercando di calmare il mio battito cardiaco. Migliaia di possibili scenari affollarono la mia testa, chiedendomi come avrebbero reagito dopo aver senito la mia notizia. Potevo solo sperare che non mi avrebbero urlato contro con tutte queste persone che potevano sentirci.
"Yah! Guarda dove cammini!" alzai la testa e incontrai un paio di occhi parecchio incazzati. Non avevo la più pallida idea di chi fosse quella ragazza ma di sicuro ma non era contenta di vedermi. 
"Ma sei cieca?!" esclamò. Io? L'ultima volta che ho fatto una visita dall'oculista la mia vista era perfettamente a posto. Inoltre non era stata un po' troppo rude nei miei confronti? Seriamente, qual'era il suo problema?
"Scusa." borbottai, non completamente sicura che fosse una cosa di cui potei scusarmi. Volevo solo sbarazzarmi di questa scocciatrice e andare a concludere ciò che volevo fare sin dall'inizio. Spostai lo sguardo dalla ragazza arrabbiata a Chung Ae e a Ga In che mi stavano guardando attentamente e con un velo di preoccupazione sul volto. Sbattei le palpebre un paio di volte, mentre tutti smettevano improvvisamente di parlare e cominciai a sentire come se qualcosa di brutto stesse per succedere. Calò subito un silenzio imbarazzante.
"Credi che delle semplici scuse siano abbastanza?!" una ragazza affianco a me mi afferrò per le spalle in modo da poterla guardare in faccia. Subito dopo puntò il dito sulla gonna della prima ragazza, dove c'era una grande chiazza di caffè. Sbatei più volte le palpebre, sentendomi un'idiota. Com'era possibile? Le ho sbattuto contro? Non me lo ricordo nemmeno. 
"Scusa per quello." 
Aspetta... era esattamente ciò che volevo dire, avevo anche aperto la bocca per spiegarle che non lo avevo fatto di proposito, ma la voce che aveva parlato non era decisamente la mia. Mi voltai per vedere la persona che aveva parlato al posto mio, dietro di me. 
Baekhyun... Lui era lì che fissava sia me che la ragazza con il suo caloroso e amichevole sorriso. I suoi capelli erano pettinati come sempre, coprendo la sua fronte facendolo sembrare come il miglior studente e il più educato della nostra scuola. Indossava la sua divisa e sorrideva smagliante, aveva rimosso completamente ogni traccia del Baekhyun ribelle che avevo visto il giorno prima. Cominciai a dubitare di me stessa, del fatto che il Baekhyun ribelle fosse solo nella mia immaginazione.
"Pagherò io la lavanderia" prima che lo notassi, lui era accanto a me, con le mani che sprofondavano nelle tasche. Per qualche secondo potei sentire il suo profumo di colonia e potei giurare che era lo stesso profumo del giorno prima. Quindi ci eravamo davvero incontrati? Ma recitava in modo diverso ora, anche la sua voce era più allegra e calda, a confronto di quella fredda e distaccata del nostro primo incontro. Inoltre mi sentivo come se lui non mi conoscesse davvero del tutto e che lo avesse fatto solo per essere gentile, come era solito fare verso tutti. 
Oddio, stavo cominciando ad impazzire del tutto? Non riuscivo più a dire che cos'era reale, oppure no.
"Quanto ti serve?" Baekhyun alzò lo sguardo sulla ragazza, mentre quest'ultima lo fissava con gli occhi completamente spalancati. Molto probabilmente avevo la sua stessa identica espressione stampata sul volto.
"Baekhyun, perchè vuoi pagare al posto suo?" disse la ragazza con voce traballante. Annuii senza nemmeno rendermi conto, perchè mi stava pure infastedendo dall'inizio. Lo guardai, corrucciando la fronte e aspettando una sua risposta. Il suo sorriso affascinante sorriso rimase sulle sue labbra, non scomparendo nemmeno per un nano secondo. Baekhyun improvvisamente mi guardò, come se volesse confermare qualcosa.
"Perchè?" Baekhyun ripetè, subito dopo la ragazza. Ogni persona intorno a noi stava in silenzio, curiosi della sua reazione. Il mio cuore cominciò a batter più velocemente di prima.
"Già, perchè?" chiese un'altra ragazza, aggiungendosi alla nostra piccola conversazione e visibilmente stanca di aspettare la risposta di Baekhyun. Dei brividi mi percorsero la schiena quando la ragazza si voltò verso di me con rabbia. 
Oh che bello, già questa giornata era iniziata da Dio, poi non apro neanche bocca e già mi ritrovo circondata da nemiche che spuntano come funghi.
Complimenti Jin, davvero.
Subito dopo la ragazza guardò Baekhyun e la sua espressione cambiò di colpo, da arrabbiata a carina e amichevole. 
Mi pigli per il culo, vero?
"Sei troppo gentile! Dovrebbe sapere come prendersi le sue responsabilità" 
"Certo, hai ragione..." Baekhyun ridacchiò, visibilmente divertito dalla situazione. Non avrei mai pensato di aver paura di ogni suo minimo gesto, ma impazzii quando sentii la sua risata. Sentivo che stava per succedere qualcosa e molto probabilmente non sarebbe piaciuta a molta gente presente nella mensa. Baekhyun inclinò la testa divertito, poi mise un braccio intorno alle mie spalle, costringendomi ad avvicinarmi a lui. "Ma non posso prendermi cura della mia fidanzata?" 
Non so se era una cosa possibile, ma subito dopo c'era ancora più silenzio di prima. Tutti guardavano me e Baekhyun con la bocca spalancata, chiedendosi se quello che avesse detto Baekhyun fosse reale. Due ragazze di fronte a noi scoppiarono a ridere, mentre Baekhyun alzava un sopracciglio. E io? Io avevo paura a prendere anche solo un piccolo respiro.
"Ops..." posai lo sguardo su Baekhyun, sentendo il suo tono giocoso che spezzava quel silenzio carico di tensione. Molto probabilmente era l'unico che non aveva un'espressione scioccata stampata sul volto.
"Sembra che ho detto a tutti il nostro piccolo segreto, scusa" Baekhyun ridacchiò ancora e potei sentire dell'ironia nella sua voce, a lui non dispiaceva affatto. Chiaramente si stava divertendo a vedere tutti sconvolti e confusi da quella piccola bugia. 
Seriamente, chi era quel ragazzo?



 

Annyeonghaseyoo peoplee c:
Allur ecco il terzo capitolo di questa fanfiction fantastica che mi ritrovo a tradurre, olè lol
Spero che anche questo cappy vi sia piaciuto HAHAHAH
Che dire? Baekhyun già si mette in mostra e sconvolge tutti, lui può c':
Lasciatemi qualche recensionina - ina ina ina... no scherzo lol
Ora me voy
Adiuu♥