Sam stava davvevo rischiano di perdere l'amica di una vita. Quella che si era presa la colpa al posto suo di aver incollato la faccia della prof. sul corpo di un rinoceronte, quella che l'aveva sempre consigliata, quella che nonostante lei avesse regalato la maglitta del loro anniversario d'amicizia l'aveva perdonata.

La stava perdendo e.. perchè?

Perchè si era innamorata di un idiota di nome Spencer Shay.

Almeno nella testa di Carly questo ragionamento aveva senso. La frase che Sam aveva appena detto le aveva quasi spezzato il cuore e aveva buttato via anni di amicizia.

Dopo minuti di silenzio Spencer prese la parola, non voleva che le ragazze litigassero. "Okay, ecco cosa si fa, Sam se ne torna a casa sua e Carly si accomoda sul divano perchè dobbiamo parlare"

Sam aggrottò la fronte "mi stai cacciando via?!"

Carly la guardò soddisfatta "Già! Sparisci, su!" 

La bionda se ne andò senza troppe complicazioni.

"Sam mi ha raccontato cosa le hai detto" cominciò Spencer.

"E allora?" domandò Carly, già stanca di quella conversazione.

"Prima di tutto Sam non è una delinquente."

"Spencer.." provò a parlare.

"Seconda cosa, io sono molto contento di stare con lei e mi rende molto felice"

"Anch'io voglio bene a Sam! Ma come amica! E poi non è solo questo il motivo, ti rendi conto della differenza d'età?"

"Mh, sì" rispose "ma non è un grosso problema"

Carly fece un lungo respiro prima di parlare "Va bene, se tu sei felice lo sono anch'io" disse dopo qualche secondo. "Anche se mi dà un po' fastidio"

"Grazie sorellina" Disse Spencer dandole un bacio sulla fronte. "E visto che non dobbiamo più nasconderci nulla... a te va bene se Sam si ferma qui stasera, vero?"

"È quello che fa ogni sera!" Sorrise "comunque sì, può anche dormire nel mio letto, stanotte andrò da una mia compagna di scuola per fare una ricerca, quindi resto lì. Ah, a proposito, domani mi vieni a prendere verso mezzogiorno?"

"Certo"

Quella sera Carly, Freddy, Gibby, Sam e Spencer cenarono insieme e naturalmente l'argomento principale era la relazione tra i due. La serata proseguì bene tra risate e spaghetti tacos, fino a quando si fece tardi.

"Sono felice per voi" disse Freddie "ma ora vado, altrimenti mia madre si preoccupa"

"Io devo comprare una cosa al supermercato" disse Gibby, alzandosi dal tavolo.

"Sono le undici di sera" disse Carly "i negozi sono chiusi"

"Si lo so" disse in modo sicuro il ragazzo per poi andarsene.

Sam si guardò intorno "quel ragazzo è strano"

"Sì, decisamente" aggiunse Spencer.

Carly guardò l'orologio "Oh, Wendy mi aspetta, è meglio che vada, Spencer ricordati di venirmi a prendere domani! Ciao ragazzi!"

I due salutarono Carly e rimasero soli, guardando la tv fino a tarda notte.

Quando sul televisore spuntarono i titoli di coda Spencer scosse Sam, ormai quasi addormentata.

"Dai, andiamo a dormire, hai scuola domani"

"Se ci tieni.."

Spencer si avviò verso la sua camera e Sam in quella di Carly.

Ore 1:30

"Spencer... Spencer!!" Sussurava Sam mentre lo scuoteva per farlo svegliare.

"Mh, hey" sbadigliò "che ci fai nella mia stanza?" Chiese Spencer ancora assonato alzandosi leggermente e appoggiandosi sul gomito.

"Niente, sono passata a vedere... come stai?"

"Bene... ma ora mi dici il vero motivo per cui sei qui"

"La stanza di Carly è fredda!" Si lamentò.

Spencer rise "E io che dovrei fare?"

"Che ne so, ma fai qualcosa!" Disse Sam mentre si infilava nel letto.

"Allora, la mia stanza è più calda?" Domandò Spencer abbracciandola.

Sam annuì e lo baciò per qualche minuto fino a staccarsi per il bisogno di respirare. "Okay, lo ammetto, volevo solo stare con te"

"Lo immaginavo" sorride. "Ti amo, biondina"

"Ti amo anch'io, buonanotte" rispose.

"Notte"

Spencer e Sam si sorrisero e poi si addormentarono.