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Autore: _Rainy_    27/02/2015    1 recensioni
Dopo "Semplicemente lei...", la prima "Crack" della mia vita su EFP (che vi consiglio di leggere, a mo' di introduzione) eccomi con una nuova serie : tante Ficcy da un capitolo, di lunghezza variabile, ma probabilmente Flash Fic, riguardanti le coppie di A Tutto Reality... Quelle conosciute? No, cari. Tutte, e dico TUTTE Crack Pairing, assolutamente pazze, uscite dalla mia testa psicopatica ^_^ Enjoyyy!!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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24. CxH

Love Is Like a Monster


- Ehi, sfigato! Cos’hai nel tuo bel portafoglio?

La situazione era paradossale, lo sapeva perfettamente: i maschi facevano i bulli con i maschi e le femmine con le femmine. Se poi si dovevano proprio mischiare i generi, allora era ovvio che i maschi, in quanto più forti fisicamente, si comportavano male verso le povere vittime femminili.

Perché stava accadendo esattamente il contrario?

- Oh, andiamo: lasciami in pace! – Rispose timidamente, muovendo qualche insicuro passo verso la sua classe, i libri stretti al petto.
- Cosa? Ho sentito bene? Mi hai appena detto di lasciarti in pace? – Sghignazzò fragorosamente la ragazza, una risata che non aveva niente di fanciullesco o femminile.
- Be’, si… - Sussurrò lui a voce ancora più bassa.
- Allora ascoltami attentamente: ora tu svuoti le tasche, mi dai tutto ciò che c’è al loro interno e forse tornerai a casa sulle tue gambe, okay? – Ghignò, le mani sui fianchi.
- Perché te la prendi con me, mostro?! – Strillò lui, stringendo più forte i libri.

Lei ghignò nuovamente e fece un gesto secco a una tozza brunetta che le stava accanto e che mosse qualche deciso passo verso di lui, afferrandolo per la maglietta e spingendolo vero i bagni.
Altre due ragazze lo squadravano ridendo e diversi ragazzi passavano oltre senza fermarsi, ormai abituati a quello spettacolo.
Venne come al solito preso a pugni e calci e per finire la sua faccia ebbe l’immenso onore di ammirare l’interno dei gabinetti scolastici.
Solo, sdraiato per terra, bagnato fradicio, tremante di freddo al punto che le sue labbra erano violacee e irrimediabilmente in ritardo per l’ora di Chimica, squadrò la causa di tutto quel dolore: quella ragazza dal fisico perfetto che lo guardava ridendo:
- Vuoi sapere perché lo faccio? Ma ovvio: perché tu sei un debole. E’ la legge del più forte, mio caro.
- Tu sei la debole, lo sai. – Sussurrò lui, lo sguardo deciso. – Forse oggi hai avuto la meglio e prenditi pure i $10 che sono nel mio portafoglio, ma fossi stata da sola cosa avresti fatto?
- Esattamente lo stesso, sfigato. – Rispose freddamente lei.

Una sua amica bofonchiò un “Gli insegno io come si parla” e fece per avanzare nuovamente verso di lui, ma lei la rimproverò immediatamente e fece segno a tutte di allontanarsi. Seppur titubanti eseguirono gli ordini del loro capo e se ne andarono in fretta, lanciando occhiatacce a chi le fissava per troppo a lungo e intimando agli studenti radunatisi lì intorno di andarsene.

- Dicevamo? – Chiese lei, rivolgendosi al ragazzo e socchiudendo la porta del bagno.
- Vattene vittoriosa e lasciami in pace. – Sibilò lui.
- Sei patetico, lo sai? – Rise lei, perfida.
- Tu sei patetica. Sei solo capace a prendertela con i più deboli…
- Tutti sono più deboli di me.
- Presuntuosa vanitosa. Non vali nulla.
- Nobili parole, ma guarda dove sei tu e guarda dove sono io. – Ghignò lei, trionfante.
- Ah si? – Sibilò lui scostandosi una ciocca di capelli bagnata dalla faccia.

Poi si alzò di scatto e si diresse verso la ragazza.

In realtà da in piedi la sovrastava senza problemi, nonostante non avesse molti muscoli in più. Gli occhi scuri della ragazza erano spalancati di sorpresa, scetticismo e disprezzo.
- Cos’è cambiato, esattamente? – Chiese, ancora più scettica.
- Sono in piedi di fronte a te.
- Si, questo lo vedo, ma non pensare che cambi qualcosa. Io sono superiore a te.

E in quel momento, senza sapere perché, forse solo desideroso di dimostrarle qualcosa, la afferrò rudemente per un braccio e per la vita e la baciò appassionatamente.

Lei reagì istintivamente passandogli le mani tra i capelli bagnati, poi, sbalordita dalla sua stessa reazione e indignata da quell’iniziativa, si staccò:
- Cosa fai?

Lui ghignò, piegando di lato la testa e sentendo la fredda stoffa della camicia fradicia sul collo:
- Ora siamo più uguali. O due sfigati, o due mostri.

 


- CIAMBELLANGOLO -
Ehilà c: Sono fiera di questo capitolo? Non esattamente. Avevo in mente un inizio e una conclusione, ma avrebbero avuto bisogno di uno sviluppo maggiore e non volevo fare una OneShottona enorme di 5000 parole, quindi questo è il modesto (e abbastanza schifido) risultato. Perdonate la mia scarsa capacità scrittoria.
Detto ciò vi ringrazio per la lettura e spero amiate quanto me questa coppia, Cody e Heather (unbelievable, I know), gentilmente suggerita da Ire 98, che ringrazio :3
Baciottoni a tutti,
_Rainy_
BLOG: http://raggywords.blogspot.it
PAGINA FEISBUC: 
https://www.facebook.com/pages/Rainy_/615961398491860
ORIGINALE: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2822907&i=1
HARRYPOTTEROSA: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2625484&i=1

   
 
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