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Autore: daimler    27/02/2015    1 recensioni
ciao a tutti è la mia prima long spero che vi piaccia, per prima cosa ci tengo a dire che non è tutta farina del mio sacco ma la storia è ispirata al telefim life unspected anche se ci sono moltissime variazioni e nel proseguire la storia prenderà una strada diversa dal telefim. Nashi ha passato tutta la sua vita trasferendosi da una famiglia affidataria all'altra. Ora, arrivata a sedicianni anni, decide di farla finita e di chiedere di diventare una minore emancipata. Per farlo, però, dovrà rintracciare i genitori naturali....
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~Lucy guidava la sua auto sfrecciando per le vie della città , era nervosa e ciò si notava da come teneva stretto il volante, accantò a se Nashi guardava fuori dal finestrino, una leggera ansia incominciava ad attanagliare lo stomaco. Si stavano dirigendo al Fairy Tail, ancora non avevano ricevuto nessuna notizia dal tribunale e ciò rendeva la situazione tesa. Lucy accostò l'auto vicino all'entrata, "non scendi?" chiese la ragazza notando che il motore era ancora acceso, " no ho degli impegni lavorativi importanti che ho gia rimandato, ti verrò e prendere più tardi ok?" "certo! a dopo" Nashi sbattè lo sportello e si diresse verso la porta del pub. Lucy la osservò finche non sparì dietro la porta, la verità era che non voleva affrontare Natsu, era ancora arrabbiata con lui e temeva altre discussioni . Si diresse verso  la redazione, aveva bisogno di distrarsi un pò e il lavoro era il metodo migliore.

Quel giorno la metro era particolarmente affollata, anche nei vagoni si era accalcata molta gente e Levy non era riuscita a trovare posto a sedere, la donna odiava guidare preferiva raggiungere il lavoro stando semplicemente seduta, anche se in questo caso le era toccato stare in piedi. Cercando di mantenere l'equilibrio stava attaccata al palo accanto alle porte e nonostante la scomodità la ragazza sfogliava con interesse un libro, amava leggere e quel testo in particolare le stava molto a cuore, non era nuovo per lei, l'aveva letto tante volte ma non si stancava mai di rileggerlo;  il vagone inchiodò leggermente facendo percepire a Levy che era giunta la sua fermata e senza staccare gl'occhi dal libro scese dal vagone e si diresse verso l'ucita, non c'era bisogno di guardare, erano così tante volte che faceva quel tratto di strada che ormai riusciva a farlo ad occhi chiusi. Intenta com'era a leggere non si accorse della confusione che si era creata verso la sua direzione. Dal senso opposto  infatti un'uomo stava correndo ad'altissima velocità, in realtà stava scappando, era inseguito da qualcun'altro. Riusciva a dribblare elegantemente tutte le persone davanti a lui, l'altra persona invece, quello che lo inseguiva non sembrava curarsene e spintonava chiunque si trovasse in mezzo, con risata sadica si rivolse alla sua preda "Racer è inutile che scappi !!". Il fuggitivo continuò la sua fuga ma si sentiva braccato, doveva trovare una soluzione o presto sarebbe stato catturato, finchè non si trovo davanti una donna, notò subitò che ella era distratta quindi, approfittando della situazione, si fermò davanti a lei, distante giusto qualche metro. Da dietro il suo aguzzino continuava a correre " vedo che preferisci arrenderti!" ma quando gli si buttò praticamente addosso per acciuffarlo, il ragazzo si scansò con un balzo laterale e l'uomo si trovò davanti Levy, ancora con la testa chinata a leggere. Il tempo di sollevare su il naso che la donna fu buttata a terra dall'uomo, l'impatto fu così violento che Levy fece volare via il libro. Il fuggitivo ghignando riprese la sua corsa confondendosi con la folla" ti saluto acciaio nero!!" "maledizione!" ringhiò l'altro tirandosi su e non curandosi della donna che aveva travolto.  Una Levy stordita e dolorante cercò di sollevarsi su da sola, guardando il tizio che l'aveva buttata giu in un soffio , portava una lunga chioma nera, abiti di pelle e numerosi piercing contornavano il suo viso, con le mani si toglieva la polvere dai vestiti. Sentendosi osservato si voltò verso di Levy " bamboccia sarai contenta per colpa tua mi è scappato!!"  "cosa?" riuscì a stento a rispondergli, la voce della donna era così bassa che riuscì a sentirtla a malapena  "mpf" sbuffò lui. Levy si sforzò di ignorarlo e si preouccupò per il suo libro, lo cercò con gl'occhi e lo trovò in mezzo ai binari, stese una mano come se da quella distanza potesse afferrarlo, ma l'amarezza fu tanta nel vederlo investito dalla metro di turno. Si girò di scatto verso quel tizio, era ancora li che si guardava intorno "tu!" disse lei indicandolo, il ragazzo si voltò sorpreso di trovarsela ancora li "ma dico non hai meglio di niente da fare che starmi tra i piedi?" un vena di rabbia pulsò sulla fronte di Levy, afferrò con forza la cinghia della borsa a tracolla che aveva con se e colpì con precisione il viso di quel cafone tramortendolo, l'urto tremendo lo fece cadere, e un'irritata Levy si avviò verso l'uscita a pugni stretti sibilando offese e ingiurie.

Loki s'incamminava per i corridoi della sede centrale dell'industrie Heartphillia, bussò alla portà e contemporaneamente l'aprì portandosi dentro l'ufficio. "Jude mi hai fatto chiamare?" il padre di Lucy  lo aspettava seduto dietro la sua scrivania "accomodati Loki è da un pò che non facciamo una chiacchierata". Loki si sedette allentandosi il nodo della cravatta e accentando il bicchiere di brandy che gli offrì gentilmente Jude. "Allora come vanno i preparatvi per il matrimonio?" gli domandò " ancora non abbiamo fissato neanche una data" rispose seccato lui " con l'arrivo di quella ragazza Lucy sembra su un'altro pianeta" continuò. Jude diede una sorsata al brandy " non ti preoccupare Lucy si fa prendere dalle novità ma presto capirà che quello che vuole davvero ed essere tua moglie e con la nascita di altri figli finirà per lasciarla alle sole cure del padre" Loki a quelle parole si rese conto che Jude non riteneva più Natsu una minaccia e che non avrebbe più insistito nell'affidamento unico di Nashi, anzi in qualche modo voleva allontanare la ragazza da Lucy. "Sposandovi tu ti occuperai dell'azienda e col tempo potrai convincerla a lasciare quel suo lavoro in modo da occuparsi esclusivamente dei figli che farete insieme, gl'unici degni eredi del mio impero" posò il bicchiere di brandy sul ripiano di cristallo  " io non vivrò per sempre  e devo assicurarmi che il mio patrimonio vada in buone mani" Loki non rispose, il modo calcolatore e freddo con cui Jude ragionava ormai non lo sorprendeva più,  prima di avere a che fare con lui avrebbe rabbrividito a quelle  parole, ma con il tempo lavorando in quell'ambiente sapeva che quello era il modo vincente di pensare. Jude si alzò e affacciandosi alla grande vetrata dell'edificio guardò il panorama "tieni d'occhio quel  Natsu" gli disse poi incuriosendolo "c'è forse qualcosa che dovrei sapere?" chiese spazientito Loki, aveva intuito da vendere e sapeva che Lucy gli stava nascondendo qualcosa riguardo a Natsu " quei due si sono lasciati a causa di fraintendimenti e di un destino avverso, non lo hanno deciso loro e per sedici anni non hanno mai affrontato la cosa, tienilo lontano da lei " poi si voltò puntando l'uomo " non devi preoccuparti finchè seguirai  i miei consigli tutto andrà bene" Loki annuì, ormai da tempo faceva tutto quello che gli suggeriva Jude, anche la proposta di matrimonio era stata una sua idea, ma ciò non toglieva il fatto  che amasse davvero Lucy e pensare che qualcuno avrebbe potuto portargliela via lo faceva impazzire.

Lucy era nel suo ufficio, stava finendo di scrivere un'articolo, ogni tanto lanciava occhiate ansiose verso l'orologio, non aveva la minima idea di quando sarebbe arrivata la decisone del giudice, a distrarla dai suoi pensieri ci pensò Levy arrivando nel suo ufficio " ciao disturbo?" chiese all'amica "no vieni pure" rispose Lucy sorridendogli. Levy si sedette sulla sedia stando di fronte all'amica e Lucy notò una leggera fasciatura al suo polso, " che hai combinato li?" chiese preoccupata "o niente, un'idiota mi è saltato addosso in metro" Lucy la guardò stupita "sto bene non ti preoccupare, allora novità dal tribunale?" Lucy si staccò definitivamente dal computer " ancora niente" e si fece triste. Levy cercò di tirarle su il morale "parlami di Nashi come va?"  "con lei bene, il nostro rapporto si fortifica giorno dopo giorno" rispose Lucy addolcendosi, "stavolta non accetterei un'altra separazione" aggiunse poi. Levy si tirò su "dai facciamo una pausa ok?" facendogli l'occhiolino, voleva in qualche modo distrarla.
Appoggiato al bancone del Fairy Tail, Gajil Redofox stava cercando di dare un pò di sollievo al ferita che aveva  sul labbro inferiore tenendo premuto il bicchierino di whisky ghiacciato all'angolo della bocca. La sua espressione amara fece intuire a Grey che non avesse passato una piacevole giornata "  che ti è successo stavolta? altri imprevisti lavorativi?" Gajil rispose con un grugnito, e con lo sguardò rivolto verso le bottiglie esposte dietro al bancone continuò a ignorare il barista. Nashi arrivò dall'ufficio del bar e presa dalla noia si sedette su uno sgabello accanto al bancone " Natsu è ancora impegnato con quelle scartoffie?" gli domandò Grey "si" rispose lei. Quel pomeriggio quand'era giunta al Fairy Tail aveva trovato Natsu nel suo ufficio  immerso in una marea di documenti, l'ordine non doveva essere il suo forte dato la confusione che regnava all'interno della piccola stanza. Nashi pensava ingenuamente che avere un locale di proprietà dovesse  essere uno spasso, ma non aveva pensato a tutti i conti che ogni fine settimana Natsu era costretto a fare per far quadrare il tutto. Natsu teneva moltissimo a quel bar, per lui non era semplicemente un lavoro ma qualcosa di più, il Fairy Tail era nato sette anni fa, dopo la morte del padre di Natsu, il ragazzo aveva ereditato il palazzo dal genitore, insieme ai suoi amici di sempre aveva deciso di trasferirsi nello stesso appartamento. Il palazzo però possedeva anche un'enorme garage al piano di sotto e Natsu decise che nella sua vita doveva pur combinare qualcosa che avrebbe potuto rendere orgoglioso suo padre da lassù, con grande inventiva e passione fondò così il Fairy tail pub. L' attenzione di Nashi fu catturata dall'uomo seduto a due sgabelli più avanti, Gajil sentendosi osservato si voltò e dopo averla studiata si rivolse in modo sgarbato "ti serve qualcosa fragolina?" Nashi infastidita dal nomignolo rispose per le rime " non credi di essere un pò troppo cresciuto per il metal look?" Gajil inarcò un sopracciglio, non  si aspettava di certo una risposta del genere, lui incuteva timore alle persone ma oggi era già la seconda femmina che lo sfidava in quel modo e la risata di Grey che proveniva da dietro al bancone lo irritò ancora più " dico hai la minima idea di con chi stai parlando?" Nashi dopo una breve pausa gli rispose " con un fan dei metallica?" "cosa?" Gajil si tirò su per avvicinarsi  a Nashi, e la ragazza girò completamente il busto verso di lui puntandogli gl'occhi addosso, Grey da dietro il bancone assisteva a tutta la scena, era tranquillo conosceva Gajil da tempo e sapeva che era innocuo, infantile ma innocuo. Appoggiò una mano al bancone e si piegò per puntare i suoi occhi con quelli di Nashi, che lo scrutavano in mò di sfida, stava per ribattere ma d'un tratto si bloccò " la tua faccia, mi ricordi qualcuno... " vedo che stai conoscendo la nostra Nashi" una voce dalla porta lo distrasse e voltandosi salutò con un ghigno la nuova entrata " Titania sei ritornata" Erza si avvicinò, salutò tutti con un sorriso e poi si rivolse a Gajil " sempre le stesse cattive abitudini vedo" indicandogli col dito la piccola spaccatura sul labbro inferiore, "io lo chiamo lavoro" rispose lui tornando a sedersi. Erza si accomodò "Natsu dovè?" "è chiuso nel suo ufficio da ore" rispose un'annoiata Nashi, Grey nel fra tempo preparò tre coktail e li appoggiò sul bancone "Nashi perchè non ne porti uno a Natsu? tutto quel lavoro gl'avra messo sete" disse alla ragazza facendogli l'occhiolino "certo" rispose lei e scendendo con un balzo dallo sgabello si diresse verso l'ufficio. "Chi è la fragolina?" domandò con sarcasmo Gajil, mentre si portava alla bocca il wiski "la figlia di Natsu" rispose semplicemente Erza e Gajil per poco non si strozzò col liquore, dopo qualche colpo di tosse e una breve pausa di riflessione l'unica cosa che riuscì a dire fu "ora capisco il caratteraccio..."
Nashi ritornò da suo padre con la bevanda, entrò cautamente, doveva stare attenta a dove metteva piedi dato il caos. Appoggiò il cocktail sul ripiano della scrivania e si fermò un attimo a guardare Natsu, era così concentrato che Nashi dubitò che si fosse accorto della sua presenza, in entrambe le mani teneva dei fogli che continuava a confrontare con altri posti sulla scrivania, ma la sua espressione sembrava confusionale.  La ragazza incomiciò a guardarsi intorno gironzolando per la stanza, i suoi occhi si posarono sulla mensola attaccata alla parete, tra file d'incartamenti notò una cornice. Sollevandosi con le punte e tirando su il braccio riuscì ad afferrarla, con la mano tolse via la polvere che si era accumulata, doveva essere su quella mensola da molto tempo. La foto nella cornice ritraeva una bambina dai lunghi capelli rosso fuoco raccolti in una treccia,  era abbracciata a un uomo che a sua volta teneva con un braccio un altro bambino dai ciuffi ribelli di un rosso più spento. L'uomo aveva un'espressione felice che trasmetteva sicurezza e amore, e d'innanzi a quella foto di famiglia a Nashi scappò un lieve sorriso. "Igneel" Nashi si girò e vide che Natsu la stava guardando " lui era Igneel, tuo nonno", la ragazza rimise apposto la cornice e si andò a sedere sulla sedia accanto alla scrivania, davanti a Natsu, "è mancato sette anni fa" "neanche lui sapeva di me?" chiese curiosa "purtroppo no, è la cosa mi fa star male" Natsu abbandonò definitivamente la sua attenzione verso quelle scartoffie e con un sorriso malinconico incominciò a parlare di suo padre " ti sarebbe piaciuto tantissimo lui era grande" gl'occhi di Natsu incominciarono a illuminarsi " è stato un padre fantastico, prima che un brutto male c'è lo portasse via a me ed Erza ci ha insegnato tantissime cose " "anche a cosa fare nel caso tua figlia sedicenne che avevi fatto adottare si presenta alla tua porta?" scherzò Nashi, vedendo che Natsu si stava rattristando, in qualche modo voleva sollevarlo "mm adesso che ci penso quello no... ma mi ha insegnato di guardare il cielo di notte se c'è qualcosa che non va, perdersi nell'immensità delle stelle ti fa dimenticare in qualche modo i problemi, te lo consiglio sai" i due risero insieme finchè Natsu si alzò " non ne posso più se continuo così mi andrà in fumo il cervello! che ne dici se andiamo un po di la?" Nashi annuì e tutti e due si avviarono verso il bar. Appena però varcarono la soglia si trovarono davanti niente meno che Juvia Lokser.

Lucy inserì le monete nella fessura e una volta digitato la sua scelta osservava il bicchierino riempirsi di caffè, con la mano saldamente appoggiata alla macchinetta picchiettava nervosamente con le dita. Levy la osservava, le faceva tristezza vederla così " vedrai si risolverà tutto" cercò di rincuorarla, Lucy le passò il caffè in silenzio per ripetere meccanicamente le stesse azioni di prima finchè da dietro una voce profondamente irritante arrivò alle sue orecchie " bellezza mi è giunta voce del tuo imminente matrimonio" Lucy si girò a guardarlo, Laxus col solito ghigno da presa per i fondelli la guardava a distanza di pochi metri " volevo congratularmi con te" "grazie ma non c'era bisogno" rispose lei seccata per poi rivoltarsi verso la macchinetta, perchè quell'uomo compariva a infastidirla proprio nelle giornate meno adatte. " è per questo che ultimamente stai trascurando il lavoro  principessa? sei troppo presa dai preparativi ?" la continuò a provocare lui. Intervenì Levy , temeva che Lucy presa da un' impeto di rabbia potesse buttargli in faccia il caffè bollente e peggiorare la situazione gia critica tra i due "Laxus ti serve qualcosa? io e Lucy dovremmo andare" Laxus si appoggiò alla macchinetta avvicinandosi fastidiosamente a Lucy " potrai piacere al vecchio ma a me non mi freghi,  fra tre  settimane  abbiamo un'importantissimo servizio che ne vale la reputazione del Sorcere Magazine, vedi di non fare cavolate!" e se ne andò lasciandò Lucy con'espressione omicida in faccia. Levy si avvicinò a lei "è proprio uno str.." "no ha ragione" l'interruppe Lucy " da quando c'è Nashi sto trascurando sempre di più il mio lavoro, per non parlare di quello che ho combinato il giorno della riunione con la Blu Pegasus" prese il suo caffè ed entrambe incominciarono a camminare per il corridoio raggiungendo l'ufficio. "Vedo che la notizia del mio matrimonio si è gia sparsa qui in redazione" sbuffò Lucy sedendosi sulla sua sedia "se la voce è arrivata alle orecchie di Jenny non ci sarà voluto molto ad espandersi per tutto l'edificio" rispose Levy gustandosi il caffè, uno squillo del telefono interruppe il dialogo delle due "è Nashi!" disse stupita Lucy e non perdendo tempo rispose subito "ciao tesoro dimmi tutto" l'espressione sbalordita di Lucy fece intuire a Levy che erano giunte notizie, attaccò il telefono e repentinamente afferò la borsa "Levy devo andare al Fairy tail l'assistente sociale e li per comunicarci la decisone del giudice" Levy si sollevò di scatto "aspetta vengo anche io!".

Al Fairy tail si era creata una strana tensione da un pò ormai, dai volti di Grey ed Erza traspariva una certa preoccupazione, almeno da quando era arrivata quella donna la quale era sparita insieme alla Fragolina e a Natsu, i tre si era recati nello studio dell'uomo; Gajil aveva assistito a tutta la scena, non capì bene la situazione ma si accorse che qualcosa di molto importante stava per succedere, così decise di levare le tende, si alzò e salutando tutti con la mano si diresse verso la porta, non fece in tempo però ad aprirla che qualcuno ci pensò per lui, Levy dall'altra parte con tutta la foga che aveva la spinse fortemente insieme a  Lucy, facendola sbattere violentemente sul naso del poveretto tramortendolo per la seconda volta. Gajil cadde come un peso morto e Lucy presa dall'ansia della notizia lo scavalcò con un "scusa" correndo verso l'ufficio di Natsu. Levy si preoccupò per il poveretto e si chinò verso di lui per vedere come stava. " Ei tutto bene?" gli domandò, Gajil aveva ancora le mani sul volto quando incominciò a imprecare e minacciare di morte il colpevole di quel gesto e la sorpresa fu parecchia quando sfilando via le mani dal viso si trovò davanti la stessa donna di stamattina. Sgranò gl'occhi e ringhiò " la pazza della metro!!"  anche Levy si ricordò subito di lui e come dimenticarlo " il buzzurro di stamattina!" gridò lei. Gajil si tirò su e con la sua altezza sovrastò Levy, dovette piegarsi leggermente per guardarla negl'occhi " mi stai forse perseguitando?" disse esasperato lui " io? forse sei tu che ti ritrovi negli stessi posti in cui mi trovo io, è colpa tua!" Gajil fece per rispondere ma poi si fermò ad osservarla" adesso che ti guardo bene non sei una ragazzina" e quello per Levy fu umiliante, non solo l'aveva travolta stamattina ma l'aveva scambiata per un'adolescente, un duro colpo per il suo orgoglio di donna. "idiota" sibillò, per poi andare via a testa china. Gajil si grattò la fronte e con un'espressione di chi non ha capito niente, decise di andare a casa, ne aveva abbastanza di quella giornata.
Lucy arrivò trafelata e appena aprì la porta fu accolta dalle facce tese di Nashi e Natsu che la stavano aspettando, intanto dietro la porta ad origliare si trovavano Erza e Grey, volevano sapere anche loro cosa sarebbe successo. Juvia si trovava davanti a loro " Lucy ora che arrivata anche lei potrò dirvi cosa è stato deciso, sarei venuta dopo  ad avvisarla ma Natsu ha insistito che ci fosse anche lei ora " Lucy lanciò uno sguardo a Natsu il quale gli sorrise per spezzare quella tensione "L'affidamento congiunto è stato confermato, Nashi starà ancora con voi " Un sospiro di sollievo uscì da Natsu, mentre Lucy fu così  felice da stringere fortemente Nashi, "piccoletta non ti libererai facilmente di noi" scherzò Natsu strappando un sorriso ad entrambe " ci sono dei ma però" aggiunse Juvia , facendo preoccupare i tre" la residenza di Nashi sarà a casa di Lucy e avrà solo un giorno a settimana per pernottare da Natsu,  inoltre  siete ancora in prova, le mie visite sarrano frequenti e improvvise  e in qualsiasi momento potrei cambiare il mio rapporto" Natsu rimase male per quelle "regole" ma cercò di non darlo a vedere, da ciò che era successo il giorno precedente non gli sembrò neanche vero che avevano Nashi ancora con loro. Lucy invece era felice da morire, e coinvolse con un enorme sorriso anche Natsu nella propria gioia portandolo via da quei cupi pensieri. L'uomo preso dai propi impulsi abbracciò fortemente un'imbarazzata Juvia tirandola su da terra, "grazie, grazie" gli ripetè, la donna riusci a staccarsi e sistemandosi la gonna che si era leggermente tirata su, balbettò "n-non mi deve ringraziare, ho fatto il mio lavoro". Si lasciò sfuggire un sorriso e poi li salutò andando via. Aprendo la porta fece scansare Grey ed Erza che si fingevano li per caso, salutò anche loro con un sorriso e si avviò definitivamente verso l'uscita; Erza non perse tempo ed entrò per congratularsi ma Grey prima di fare lo stesso chiamò Juvia facendo voltare la ragazza "Grazie, per aver cambiato idea" gli disse ammirandola, Juvia gli sorrise  " ho pensato a quello che mi hai detto e avevi ragione tu" poi sospirò "Natsu è fortunato ad avere un ragazzo così innamorato" sembrava quasi dispiaciuta nel dirlo e abbassando gl'occhi si trascinò verso l'uscita lasciando di sasso Grey. Arrivò in quel momento Natsu che gli diede una pacca sulle spalle, guardando insieme a Grey  Juvia uscire " tutto è andato per il verso giusto alla fine!" disse rilassato "be si, apparte il fatto che ci crede ancora una coppia" disse Grey disturbato, Natsu lo guardò e con voce sfottente replicò "ti piace e?", Grey si girò di scatto "cosa? no!!" "certo, certo allora perchè ti da così tanto fastidio che pensi che tu sia gay?" " mi da fastidio perchè pensa che stiamo insieme, ma diavolo, apparte quella poveretta di Lisanna non so chi starebbe insieme a te" rispose indispettito "be almeno una poveretta che mi sta dietro io c'è lo idiota!". I loro screzi furono interotti dalle tre donne, appena uscite dalla piccola stanza," perchè non festeggiamo la bella notizia?" propose Erza "si c'è anche Levy di la che sta aspettando mie notizie " aggiunse Lucy. Grey ed Erza,  presero a braccetto Nashi portandola in avanti, ridendo e scherzando si avviarono verso il bar. Lucy stava per raggiungerli quando all'improvviso fu presa per un braccio da Natsu che la spinse fortemente contro il suo petto, fu così inaspettato che non reagì e si lasciò tenere stretta facendosi cullare da quel calore improvviso che l'avvolse, Natsu gli sussurrò all'orecchio "sono così felice" si staccò delicatamente  guardondola negl'occhi, "scusa, ma mi sentivo di farlo" Lucy rimase ferma , quei due smeraldi puntati su di lei non la facevano ragionare e quello che era appena successo l'aveva lasciata a corto di fiato, cercò di balbettare qualcosa quando lo squillare del telefono di Natsu la fece riprendere, l'uomo tirò fuori il cellulare e continuando a farlo squillare disse a Lucy " è Lisanna, si era preoccupata anche lei, vorrà sapere come è andata" "e certo certo" farfugliò la donna " vado da Nashi, ti lascio da solo" si chiuse la porta alle spalle, e con una certa confusione in testa si diresse verso il bar.

Dopo qualche ora passata in compagnia era giunto il momento di tornare a casa, Nashi salutò Natsu e tutti i presenti con la promessa di ritornare il giorno dopo a trovarli. Le due arrivarono a casa di Lucy e con grande sorpresa trovarono Loki gia li ad aspettarle. Passarono tutti e tre la serata insieme e finita la cena Nashi, provata dalla giornata, salutò entrambi recandosi nella sua camera. Stanca e felice si buttò a letto addormentandosi con il sorriso sulle labbra.  Lucy era intenta a sparecchiare, raccolse i piatti dal tavolo per appoggiarli sul lavello, Loki arrivò da dietro, le cinse le braccia intorno al ventre "ho una sorpresa per te" la donna si voltò incuriosità mentre Loki frugava qualcosa dalla sua giacca "un cliente per ringraziarmi dell'ottimo servizio mi ha regalato due biglietti per soggiornare una settimana all'Akane resort" Lucy conosceva quel nome di fama, era un fantastico resort sulla spiaggia famoso per essere dotato di comfort e divertimenti unici , si morse il labbro inferiore e con dispiacere disse " due biglietti?" Loki però con sorpesa ne estrasse tre meravigliando Lucy " e io ho comprato il terzo, così io tu e Nashi potremmo andare tutti insieme" Lucy quasì urlò dalla gioia stringendo così forte Loki da fargli mancare il respiro, gli diede numerosi baci a stampo alternandoli con "grazie ", era così felice di quel gesto. Il pensiero di passare un pò di tempo solo loro tre non gli dispiaceva e poi un pò di relax ci voleva dopo tutte quelle giornate così stressanti. Anche Loki era soddisfatto, avrebbe passato una settimana con Lucy senza Natsu tra i piedi, ultimamente la sua presenza lo disturbava parecchio e con le parole di Jude, l'astio nei suoi confronti era aumentato a dismisura.

Passò una settimana dalla conferma dell'affidamento, e quel giorno Lucy inseme a Loki e Nashi arrivarono all'Akane Resort. Li aspettava una fantastica settimana di relax e divertimento, ma ciò che realmente rendeva felice la donna era il fatto di passarla tutti e tre insieme, voleva che Nashi e Loki restaurasserò un rapporto più complice e profondo. I tre giunsero alla hole quando Loki si allontanò un momento per far portare le valige nella propria stanza. Lucy rimasta sola con Nashi notò che la ragazza non aveva un'espressione propriamente divertita "c'è qualcosa che non va?" , le domandò preoccupata "no sono felice di passare del tempo con voi e che forse volevate stare un po da soli " Lucy le appoggiò le mani sulle spalle mettendosi davanti a lei " siamo solo contenti che tu sia qui con noi, d'ora in poi saremo una famiglia noi tre, io tu e... " "Natsu!" la interrupe Nashi mettendo in difficoltà Lucy  " be Natsu sarà sempre tuo padre ma non era proprio quello che intendev.." "no Lucy c'è Natsu" disse scostandosi e puntando il dito verso l'entrata dell'albergo. Lucy si girò per trovarsi davanti alla porta del resort Natsu con tutta la squadra al completo, ad accompagnarlo infatti c'erano anche Lisanna, Cana , Erza e Grey. L'unica cosa che potè fare Lucy fu vedere Nashi che gli andava incontro felice, sorpresa e arrabbiata capì che la sua idea di vacanza da passare in totale tranquillità sola con Loki e Nashi era svanita per sempre. Di certo la settimana a venire sarebbe stata ricca di eventi.....
   
 
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