Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |       
Autore: Perrii    27/02/2015    4 recensioni
Si rese immediatamente conto che il tempo non sarebbe più passato se non avesse trovato qualcosa da fare.
< senti ... >
Aveva intenzione di proporre qualcosa, quando lo Spadaccino lo battè sul tempo.
< Cuoco, ti va di giocare a Poker ? >
Rimase un attimo spiazzato prima di dare un senso alle parole appena udite.
Poker ?
< vada per il Poker >
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji, Z | Coppie: Sanji/Zoro
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Strip Poker.

 

< Te l'ho già spiegato il motivo, Sanji-kun >

La voce di Nami si stava facendo stanca e sempre più inflessibile.

Ma il biondo Cuoco sembrava non voler obbedire alle sue parole per nessuna ragione al mondo.

... e ciò sorprendeva anche la navigatrice stessa.

< non mi fido di Zoro, ha il sonno troppo facile ... quindi voglio che ci stia anche tu >

Il Cuoco continuava a scuotere la testa, tentando invano.

< mia bellissima Nami-san > esordì infine disperato < ti prego, non puoi farmi questo ! Non ho intenzione di passare tutta la notte sulla nave a vegliare con quello stupido Marimo !! >

Ormai le stava provando tutte.

Erano attraccati su di un’isola apparentemente pacifica e dopo qualche giro di perlustrazione la ciurma aveva deciso di regalarsi una comoda e rilassante notte in albergo.

Nonostante la tranquilla prospettiva, ognuno di loro sapeva bene che di quei tempi non ci si poteva permettere mai di abbassare troppo la guardia.

Così a qualcuno –sicuramente era capitato “a caso” di lasciare uno dei più agguerriti e temibili- era stato dato l'obbligo di passare la notte sul ponte a vegliare sull’incolumità della Going Merry.

Conoscendo però la poca affidabilità di questa persona, gliene era stata affiancata un'altra.

< SANJI-KUN > il tono della ragazza si faceva sempre più pericoloso < io, invece, non ho intenzione di perdere altro tempo in inutili discussioni ! Tu farai quello che ho detto >

A quelle parole, il Cuoco si arrese.

Si massaggiò le tempie nel tentativo di calmarsi e di farsi andar giù l'idea.

Non poteva rispondere ancora male alla dolce Nami-swan, ma non poteva permetterle di fargli quello, di negargli la felicità; sapeva sarebbe stato un incubo, UN INCUBO.

Vide i suoi compagni allontanarsi con aria allegra e spensierata, salutandolo con la mano.

Chissà se sarebbe sopravvissuto fino al giorno successivo.

Chissà se li avrebbe rivisti, o quella notte ci sarebbe stato il duello definitivo tra lui e Zoro in cui solo uno sarebbe prevalso.

In preda a pensieri relativamente positivi, si accese una sigaretta e girò i tacchi dando le spalle al suo Capitano che chiudeva la fila saltellante.

Il sole stava tramontando proprio davanti agli occhi di Sanji, tingendo di un rosa pallido tutto il cielo che prometteva null’altro che una serena notte estiva.

Pensò improvvisamente che avrebbe potuto dormire sulla spiaggia che tanto non l'avrebbe scoperto nessuno, ma ormai il gioco era fatto; tanto valeva salire.

Rimase ai piedi del galeone senza far nulla.

La scaletta era stata tirata su.

Che questo, per caso, fosse solo l'inizio delle sue sfortune ?

< Maaaariiimoooo~! > cominciò.

Silenzio.

< MAAAAAARIMOOO~ !! >

Ancora nessuna risposta.

< MARIMO !!!!!!!! >

Santo cielo, che si fosse già addormentato ?!

Sentì qualche rumore provenire dall'interno, il tonfo di qualcosa che cadeva di colpo sul legno della nave.

Ormai non sapeva più cosa pensare.

< HEY !! Lo so che sei lì, razza di Alga che non sei altro ! >

Una porta si aprì sbattendo rabbiosamente, quasi fosse stata scardinata.

< HEY, dico a te, brutto Muschio Verde !! >

Infine, il tanto atteso Spadaccino si affacciò furente e sudato, probabilmente reduce da uno dei suoi allenamenti giornalieri.

< CHE CAVOLO VUOI, signor Torciglio ?! >

< oh, finalmente. Dai, butta giù la scala >

Zoro rimase interdetto e guardò l'altro con cipiglio sarcastico.

Sanji ricambiò lo sguardo, tenendo stretta la sigaretta tra i denti.

< allora ? > lo incitò quest'ultimo < ah, capisco che possa essere difficile da recepire per te, quindi per questa volta ti darò una mano ... >

Si indicò la bocca con fare serio e cominciò a sillabare < d-e-v-i b-u-t-t-a-r-e g-i-ù l-a s-c-aaaa --- >

< HO CAPITO, razza di deficiente !! Ma non vedo il motivo per cui tu debba salire qua >

< ordine di Nami > rispose con prontezza.

< ah sì ? Quella --- >

< non ti permetto di insultarla !! >

< si da il caso, che io faccia quello che mi pare ! >

< tsk ! Vedremo come farai quando ti avrò talmente riempito di botte che non ti muoverai più ! >

< e allora vedremo come farai a salire la scaletta quando ti avrò tagliato entrambi mani e piedi ! >

Entrambi ringhiarono all’unisono.

< fammi salire, Marimo. >

La sua voce aveva preso una cupa inclinazione, quella di qualcuno con cui non vorresti avere a che fare.

Strinse forte i denti, fino a spezzare la sigaretta che cadde inevitabilmente sulla riva.

< solo perchè non voglio problemi > recitò l'altro.

Con un gesto secco, gli diede la possibilità di salire e si avviò in fretta verso l'interno, sparendo.

Il Cuoco sbuffò più volte, ri-tirando su la scaletta per evitare che si introducesse qualcun altro.

Man mano che il sole spariva all’orizzonte, l'aria si faceva più piacevole e fresca

Nonostante ciò sentiva qualcosa attorno a se, come una sensazione: non era certo un talento comparabile a quello della Navigatrice, ma qualcosa sembrava dirgli che presto sarebbe cambiato il tempo.

Si diresse quasi involontariamente verso la cambusa, dove come di consueto sperava di poter trascorrere in santa pace tutta la notte.

 

 

 

< MARIMO ! MARIMOOO ! >

Sanji, percorreva come un ossesso tutta la nave alla ricerca del compagno che, a suo parere, sarebbe riuscito a perdersi anche lì dentro.

< ma si può sapere dove diavolo ti sei cacciato ?! >

Con un paio di imprecazioni, aprì le ultime due porte del corridoio, spalancandole con violenza.

< e tu … È  mai possibile che tu debba sempre urlare !? >

Alla penultima porta si era ritrovato catapultato in bagno, travolto dalla sua stessa energia.

Lì dentro vi aveva trovato il Vice-Capitano, a mollo nella vasca piena di schiuma con fare molto rilassato, ma con l’espressione irritata di chi è stato appena disturbato.

Il Biondo si ricompose, stando sempre sull’attenti vicino allo stipite della porta.

< mi chiedevo se avessi fame >

Cercò di essere il più coinciso possibile.

Non che la situazione fosse assurdamente imbarazzante, dopotutto lui personalmente aveva visto nudi tutti i membri della ciurma -ragazze escluse, purtroppo- per svariati motivi: perchè si stavano cambiando in camera, per qualche scherzo ben architettato di Usopp, perchè avevano fatto irruzione in bagno proprio come lui ...

Ma forse era l'atmosfera, così stranamente calma e pacata.

C'erano solo loro due sulla Merry, se ci fosse stato baccano, sarebbe stata opera loro.

Zoro lo fissava nuovamente inespressivo, con la testa appoggiata al bordo della vasca.

Per quanto riguardava il cibo, era preciso dovere di Sanji non far morire di fame nessuno.

E poi stava cercando in tutti i modi un occupazione.

< sì > una secca risposta.

Lo guardò un altro momento lasciando scorrere gli occhi per un momento sulle gocce d’acqua che scendevano dai capelli e lungo il suo collo, prima di biascicare un < bene > e lasciare la stanza.

Tornò a falcate veloci nella sua amata cucina e una volta entrato si sentì quasi meglio.

Aveva sentito qualcosa di diverso nella brezza, prima, e ora di nuovo lo colpiva quella sensazione di stranezza e di inadeguatezza della situazione.

Eppure davanti a sé non aveva avuto niente di eclatante.

 

 

La porta della cambusa si aprì violentemente verso l’esterno, annunciando l’arrivo del compagno.

Sanji si girò, decisamente irritato per quel tocco così palesemente da cavernicolo, ma deciso a non proferir parola.

Sull’entrata sostava ancora Zoro, con indosso solo un paio di pantaloni scuri ed un asciugamano bianco buttato malamente sulle spalle.

Si era vestito solo per modo di dire.

< allora, che si mangia ? > chiese con entusiasmo inesistente.

Il Biondo sentì un brivido di collera percorrergli la spina dorsale.

Non ce la faceva, proprio non ce la faceva.

< non sei in un albergo !! SIEDITI ! > urlò.

L’altro rimase un attimo basito, ma si sedette inarcando un sopracciglio.

< si dà il caso, comunque, che tu sia il cuoco di bordo ... > borbottò in risposta.

< che hai detto ?! >

< ... niente >

Nessuno dei due, in fondo, aveva voglia di bisticciare, sempre che l’altro non l’avesse provocato appositamente.

Dopo neanche un minuto, Sanji allungò un piatto colmo di brodetto di pesce.

Il sugo di pomodoro, minacciò di uscire appena lo posò sul tavolo.

Zoro studiò attentamente la portata.

Si fidava ben poco; avrebbe potuto avvelenarlo.

A quella reazione, l’altro reagì studiandolo appena e avvicinandoglisi.

< avrei voluto farti del marimo tonnè > disse infine < ma credo che tu sia l’unico esemplare >

Sentì il ringhio sommesso che ebbe in risposta e lo vide cominciare a mangiare avidamente.

Si girò dall’altra parte, accendendosi una sigaretta.

 

 

Il Cuoco mise le stoviglie a scolare sul lavello; non sarebbe successo niente se per una volta non le avesse asciugate.

Il silenzio regnava sovrano nella stanza.

Era cosciente della presenza di qualcun altro nella stanza, ma era come se non ci fosse.

E forse anche Zoro pensava la stessa cosa.

Non avevano la minima idea di che ore fossero, e loro avrebbero dovuto vegliare tutta la notte !

Si rese immediatamente conto che il tempo non sarebbe più passato se non avesse trovato qualcosa da fare.

< senti ... >

Aveva intenzione di proporre qualcosa, quando lo Spadaccino lo battè sul tempo.

< Cuoco, ti va di giocare a Poker ? >

Rimase un attimo spiazzato prima di dare un senso alle parole appena udite.

Poker ?

< vada per il Poker >

Se avesse provato a questionare, sarebbe finita male.

Zoro abbozzò un mezzo sorriso e si allontanò alla ricerca della carte, lasciando Sanji in balia di un numero spropositato di pensieri per quella sera.

 

 

 

Hello hello !

Non so bene come giustificare ciò,

se non dicendo che ho passato un periodo in cui ero strafissata col Poker, mah.

Anyway, se questo assaggio risulterà gradito pubblicherò anche il continuo :D

Ogni recensione è immensamente gradita e utile !

 

C ya~

 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Perrii