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Autore: carlikiller    27/02/2015    1 recensioni
Mash e la sua gang sono all'ultimo anno di liceo e sono i re incontrastati della scuola, amano uscire e far casino tutti insieme. Stanno talmente bene tutti insieme che continuano ad essere amici anche se per farlo sono convinti di dover nascondere se stessi. Tutto cambia il primo giorno dell'ultimo anno di liceo, quando uno di loro sparisce nel nulla. Ora loro devo reagire e arginare il problema.
Che fine ha fatto Mirko?
E cosa faranno gli altri ragazzi ora che lui non c'è più?
La sparizione dell'amico si intreccerà con i loro problemi personali portando i ragazzi a riflettere e forse a dire finalmente la verità.
La storia è sempre la stessa, "l'ultimo anno di un branco di idioti", ho cambiato il titolo perché credo che questo renda di più l'idea.
Genere: Comico, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Piccolo dolce Noah

Noah P.O.V.
Dopo essere uscito da scuola non torno direttamente a casa perché non ho decisamente voglio di occuparmi delle mie sorelle, ma mi dirigo al Carambola a bere. Ho bisogno di stare solo e pensare ma anche di consigli e so che i Santiago mi aiuteranno.
- Pablo un doppio whiskey! -
Il povero barista prima di servirmi guarda attentamente l’orologio - Signorino Noah sono le sei, non è un po’ presto per bere? -
- Pablo il mio migliore amico mi ha nascosto di essere un trans, ho bisogno di qualcosa di forte -
- Devi capirla Noah, per Marika tornare qui è stato tutt’altro che facile, la vita per lei sarà tutt’altro che facile d’ora in poi. L’unica cosa di qui ha bisogno ora è che noi le stiamo accanto, che tu le stia accanto - mi risponde lui continuando a non fare il mio drink.
- Tu lo sapevi? Tu lo sapevi ed io no? -
- L’ho riconosciuta subito appena l’ho vista. E tu come l’hai capito? -
- Avevo già dei dubbi su di lei perché sembrava conoscermi da molto più di un paio di settimane poi mi ha chiamato Kip. Solo Mirko mi chiama Kip, mi ha dato questo soprannome la prima volta che mi ha visto con in testa la kippah*-
Ricordo ancora quel giorno, era il mio Bar Mitzvah e lui passò la metà del tempo a prendermi in giro per quel buffo cappello. E quando mia madre gli disse che si chiamava kippah io per lui diventai Kip.
- Non prendertela con lei se non ti ha detto nulla, aveva paura del tuo giudizio, aveva paura che ti allontanassi da lei. Tu lo sai bene Noah la più grande paura tua e di Mirko era perdervi a vicenda, il legame che avete è indissolubile e lei ha avuto paura di averlo rovinato -
- È questo che mi ha infastidito, ha smesso di credere nel nostro legame -
Pablo mi serve finalmente il drink poi sparisce sul retro, credo a chiamare la sorella. A questo punto Meggie davvero sa tutto, credevo che Marika mi avesse mentito. Come ha fatto a prenderla così bene? E perché io non ci riesco?
Poco dopo mentre io sono ancora perso nei miei pensieri su Mirko e Marika Meggie mi raggiunge con Charlie al suo fianco. Perché è vestito da donna?
- Charlie che ti è preso? Perché sei vestito così? -
- Noah il tuo spirito di osservazione mi colpisce ogni volta! È da stamattina che sono vestita da ragazza e tu te ne accorgi solo ora. Sei unico! Prima che me lo chiedi sono davvero una ragazza, il mio nome di battesimo è Charlotte e mi nascondevo perché quando vi ho conosciuto ero in un periodaccio della mia vita e dopo non sapevo come dirvi la verità -
- Eh? - Charlie scuote la testa alla mia stupidità mentre Meggie prende la parola.
- Torniamo al problema principale. Cosa è successo con Marika da sconvolgerti al punto di bere un doppio whiskey alle sei del pomeriggio? -
Lei che sa perfettamente che io tendo a bere quando ho dei pensieri che mi frullano per la testa. Infatti ho passato gli ultimi quattro mesi al Carambola.
- Forse che Marika è Mirko? Perche non mi hai detto nulla? - le chiedo ben sapendo che lei sa tutto. Non solo me lo ha detto Marika ma me lo ha anche confermato Pablo. Lui lo sa, è impossibile che non lo sappia anche lei!
- Cosa avremmo dovuto dirti? Che il tuo migliore amico aveva cambiato sesso? Primo non ci avresti mai creduto e secondo, se lo avesti fatto avresti reagito malissimo come tuo solito! - risponde Charlie ed io rimango sconvolto, sembra che io fossi l’unico che non lo sapeva.
- Lo sapevi anche tu Charlie? -
- Non da molto l’ho capito stamattina parlando con Devon - Cazzo Devon! Quell’idiota ne approfitterà per sfotterla!
- L’idiota riderà appena capirà di aver sempre avuto ragione su Mirko! Gli ha sempre detto che era effeminato e ora è una donna, Devon si farà davvero quattro risate! - L’unico mio pensiero è che quello stronzo ha vinto non potrò più incazzarmi se lo prende in giro.
- Con tutte quelle che gli abbiamo detto contro pensando che avesse torto se le merita anche! - risponde Charlie ed io realizzo che non ha tutti i torti.
- Dovremmo proporgli di fare il balletto “ Te lo avevo detto di Will e Grace ”, se lo merita tutto - Scherzo io e Meggie mi lo guarda malissimo, sembra che non accetti che lui abbia ragione su qualcosa.
- Noah se non ti ho detto nulla è perché per me ha voluto dire molto scoprirlo e parlarne con lei. Se me lo avesse detto qualcun altro non so se avrei reagito così e se l’avrei capita. Per te parlare con lei era ancora più importante perché nessuno dei due può stare senza l’altro, quello che c’è fra voi è meraviglioso -
- È per quello che ci sono rimasto male. Ho sempre creduto che il nostro rapporto fosse speciale perciò sapere che mi aveva nascosto una cosa del genere mi ha scioccato, capire che ha preferito affrontare questo cambiamento senza di me mi ha abbattuto e infine rendermi conto che non ha più bisogno di me mi ha ucciso - le rispondo amareggiato e lei mi si siede accanto abbracciandomi.
- Noah lei ha ancora bisogno di te e lo avrà sempre perché ti vuole bene e non può stare senza di te -
- Un rapporto non si basa solo sul bisogno che si ha dell’altro o su ciò che puoi fare per l’altro. Un rapporto si basa su ciò che si ha in comune, sulla voglia che si ha di stare insieme, sul rispetto reciproco e anche sull’attrazione fisica. Guarda me e Mash! Ti sembra che io abbia bisogno di lui o lui di me? - mi chiede Charlie ed io non capisco dove voglia arrivare.
- Ma infatti voi non state insieme! -
- Noah, Mash mi è saltato addosso appena ha scoperto la verità. Stiamo insieme da ieri e non me lo lascerò scappare perché lo amo, e lui ama me -
- Anch’io sono sempre stato convinto che non avrei mai permesso che Mirko si allontanasse da me -
- E cosa cambia ora? -
- Quella non è il mio Mirko! - Esclamo io posando il bicchiere ormai vuoto.
- Non te ne accorgi Noah? Da quando è arrivata Marika sei tornato ad essere il solito Noah, la proteggi, le fai compagnia, la tratti come hai sempre trattato Mirko e quando non sei con lei sei a scopare. Era da un po’ che non ti lasciavi andare discutendo con Devon su quale Sweeties abbia il culo più sodo o il seno più prosperoso. In qualche modo il tuo cuore ha sentito che Mirko è tornato ma il tuo cervello non lo concepisce perché non lo vede -
- Lascia che lei si faccia conoscere per quello che è -
- Prima dite che è Mirko, poi dite che dovrei conoscerla. Ma io già conoscevo Mirko! - Forse sono davvero scemo perché non capisco dove vogliano andare a parare.
- Nessuno lo conosceva davvero. Mirko era specializzato nel non dire mai nulla di se! Quando gli facevi una domanda diretta girava intorno all’argomento per un quarto d’ora così da rimbecillirti senza rispondere -
- Faceva così con voi, io sapevo molto di lui solo che non mai collegato le cose che sapevo. Forse proprio per questo con me si nascondeva meno, sono talmente idiota che tanto non avrei mai realizzato e lui lo sapeva -
- Non è così Noah e lo sai. Con te lui si lasciava andare perché di te si fidava e ti voleva bene - mi dice Meggie tenendomi stretto a se - Comunque non abbatterti, anch’io credevo di conoscerlo ma non era così. Ad esempio non sapevo quanto fosse pettegolo -
- Io si, al primo anno voleva fare parte del giornalino con Christie ma non ebbe il coraggio di dirlo a Mash. Probabilmente voi non sapevate nemmeno che ama la moda e i bambini, infatti da anni porta le mie sorelline a fare shopping al posto mio -
- Noah davvero non ti è mai venuto il dubbio che Mirko non fosse poi così etero? - mi chiede Charlie ed io scosso la testa in segno di negazione.
- No, non ci ho mai pensato. Sono io l’idiota non Devon -
- Non abbatterti -
- Ora che sai tutto cosa ne pensi di Marika? - mi chiede Meggie che credo abbia trovato un nuovo obbiettivo nella vita, fare mettere insieme me e Marika.
- Non lo so -
- Non dicevi che se Mirko fosse stato una donna l’avresti legato al letto - E visto che Charlie sembra darle manforte potrebbe anche farcela. Nessuno ha mai detto di no a Charlie, che io sappia.
- Lo dicevo ma questo è un po’ diverso -
- Guarda che Marika è una donna, al cento per cento -
- Dovrei pensarci -
- Fallo, io capisco che tu sia scioccato ma Mirko era la tua luce nel buio non spegnere quella luce. Dalle la possibilità di farsi conoscere e di tornare ad essere la tua roccia come prima. Il resto se deve venire verrà da se! - Mash ha davvero una ragazza fantastica.
- Grazie ragazze mi siete state molto utili ma ora devo andare, le bimbe sono sole -
Le abbraccio e vado verso casa perché, vista l’ora, mia madre è già al lavoro quindi le pesti sono da sole. una volta a casa trovo Marika seduta sui gradini con la più piccola delle mie sorelline sulle gambe.
La peste, che ha solo 6 anni, mi corre incontro urlando - Mirko è tornato! Mirko è tornato! - ed io mi chiedo perché sono l’unico ad averci messo un secolo a capirlo.
- Si tesoro, ora vai dentro che io e Mirko abbiamo bisogno di parlare - La piccola da un bacio su una guancia a Marika e entra.
- Mi mancavano, sai - dice lei appena la peste entra senza alzare lo sguardo su di me. Ha paura.
- Potevi non andartene -
- Dovevo -
- Ti saremmo stati accanto -
Finalmente Marika alza lo sguardo e vedo i suoi grandi occhi chiari pieni di lacrime, lacrime di rabbia.
- Sul serio! Tu, Devon, Mash? Mi sareste stai accanto? Avreste capito? Devo ricordarti cosa è successo la sera che sono sparito? Mash ha quasi ammazzato di botte un tizio solo perché 6 fottuti anni fa gli ha toccato il pacco! Devon va in giro per la scuola ha sfottere Ollie perché secondo lui è un frocio e tu … beh, sei tu. Per te in una donna contano solo tette e culo.
Secondo te avreste reagito bene se vi avessi detto che volevo cambiare sesso o piuttosto avreste cercato di dissuadermi fino a farmi allontanare da voi? -
Lei sembra furiosa ma lo sono anch’io, non accetto che giudichi ciò che non ho fatto. Lei sa perfettamente che per me lei non potrebbe mai essere come le altre.
- Potevi almeno provarci! Mi ha ferito molto il fatto che tu mi abbia estromesso dalla tua vita! Abbiamo passato un intera nottata a discutere se ti sentivi o non ti sentivi pronto a fare sesso con Meggie ma non hai mai accennato ai tuoi problemi personali! -
- Scusa, l’ho fatto perché avevo paura di perderti -
- Sei mio fratello non ti abbandonerei mai -
La rabbia di entrambi sparisce perché siamo di nuovo una cosa sola. Marika mi abbraccia piangendo ed io la stringo forte a me. Lei per me sa di famiglia più di quella reale, è sempre stato così e lo sarà sempre.
La invito a entrare e a rimanere a cena scherzando e giocando, non so a che punto mi dimentico che non è Mirko ma Marika e tutto torna come prima. Come se Mirko non fosse mai partito, come se non fosse tornato così diverso. Mirko è qui ed io non potrei essere più felice di così!
 
La mattina dopo vado a prenderla sotto casa con la moto così da accompagnarla a scuola, lei scende subito salutandomi con un bacio su una guancia e infilandosi il suo casco. Se lo è comprato poco dopo che sono riuscito a farmi regalare la moto dai miei, ci teneva a salirci in sicurezza.
A scuola ci dividiamo perché lei raggiunge Meggie e Charlie per ciarlare di chissà che mentre io resto scioccato vedendo Charlie con la gonna.
- È strano come le cose siano cambiate in poco tempo, vero? - Quando è comparso Devon?
- Che vuoi? -
- Dicevo che è strano vedere come sono cambiate le cose in soli pochi mesi. Fino all’altro giorno Meggie e Mirko pomiciavano attaccati agli armadietti e Charlie e Mash bisticciavano come bambini. Ora questi ultimi scopano come ricci, Marika è una donna e tu te la scopi e Meggie continua a non volerne mezza di me. Purtroppo non tutto cambia -
Ignoro la sua de pressione perché so che è meglio non darci peso, Devon ora non ha di certo bisogno di essere compatito. Così vado avanti ignorando il resto - Io non vado a letto con Marika siamo solo amici -
- Sul serio. Sono anni che sei a un passo dallo scoparti Mirko ed ora che cambia sesso, e che diventa una strafiga da paura, tu non te lo fai? Ma che problemi hai? Io se Meggie mi desse una chance farei di tutto per lei -
- Meggie non ti da una chance perché spari più cazzate tu di tutti gli altri essere umani insieme e lei non lo sopporta. Così come non lo sopporto io! - Cerco di andarmene ma lui mi prende per un braccio ed io, che non ho voglia di trascinarlo per tutta la scuola, lo ascolto.
- Noah parliamo seriamente, Marika è una bellissima ragazza perché non vuoi vederla come tale? -
- Perché è Mirko! -
- Noah quanti tatuaggi ha Mirko? - mi chiede lui ed io rispondo di getto, senza pensare.
- Tre perché? -
- Perché a me lo ha detto Meggie - risponde lui prima di andarsene.
Io resto da solo a riflettere così capisco cosa intende. Mirko ha davvero tre tatuaggi ma nessuno dei tre è notabile, un è sulla caviglia e per questo non si nota, una è nell’interno coscia e l’altro è nell’inguine. In pratica solo io e Meggie li abbiamo visti tutti e tre perché lei era la sua ragazza ed io, beh, ero qualcosa in più di un amico per lui e lui lo era per me.
Se non lo avessi mai guardato con occhi diversi da quelli di un amico non saprei dei due tatuaggi più nascosti ma soprattutto non ne conoscerei ogni sfumatura. Solo ora capisco cosa significa il suo tatuaggio nell’inguine, sono una N e una M intrecciate … Le nostre lettere … come ho potuto non capire …
Corro dalle ragazze e rapisco Marika tirandola per un braccio - Ehi attento non sono una fune! -
- Scusa avevo bisogno di parlarti subito, finché so cosa voglio dire ed ho il coraggio di farlo -
Marika mi guarda con i suoi occhioni chiari spalancati ed io la bacio - Avevo bisogno di tempo per riflettere e capire ma la realtà è che ti amo -
- Anch’io ti amo -
Continuo a baciarla, non dovendo neanche piegarmi visto che è più alta di me. Dopo un po’ mi accorgo che c’è ancora qualcosa che devo fare.
- Scusa devo andare a ringraziare Devon è tutto merito suo se ho capito ciò che voglio. Tu lo sapevi che non è poi così idiota? -
- No, chi lo avrebbe mai detto! - scherza lei che probabilmente già lo sapeva.




* la kippah è il copricapo usato dagli ebrei osservanti maschi.
   
 
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