Anime & Manga > Soul Eater
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Autore: Another_Soul World    27/02/2015    4 recensioni
Attenzione… questa non e una storia come le altre.
È stata creata letteralmente dai sogni di una ragazza con una mentalità molto contorta, dove il mondo della fantasia più pura e della pazzia più innata si lega e intreccia con quello di Soul Eater.
Cosa creeranno queste cose?
Entrate per scoprirlo…
[Psicologico] [Soma] [Ispirata puramente dai sogni che la mente dell'autrice stessa crea di notte]
Genere: Dark, Erotico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans, Un po' tutti | Coppie: Soul/Maka
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti gente ✋
… ma tipo è normale che questa faccina mi ricordi troppo la frase "Ave Cesare ✋"??? 
… okay… sono io che non sto bene ho capito. 🙈😂
Alloooooora ringrazio immensamente Love Anime, Vanilla_Rose e Je_chan che mi hanno aggiunto ai preferiti o seguiti ❤
So che non mi sono fatta sentire per un po' ma scusatemi è stato per cause di forze maggiori 😂😂 
Bene… buona lettura! ( la parte convenzionale sta per finire comunque 😊mancano ancora tre o quattro capitoli escluso questo e poi entriamo nel vivo 👊)

GENETICA 

Perché mai dovevamo trovarci una…?
Soul mi lasciò e si girò prendendomi sulle spalle. 
« Come hai fatto ad arrivare fino a qui senza spezzarti qualcosa è un mistero. » commentò riportandomi in camera mia. Con la coda dell'occhio vidi Ciel seguirci a pochi passi di distanza. Soul aprì col piede la porta semichiusa della mia stanza e mi rimise con delicatezza sul letto. Non ero mica fatta di vetro! 
Mi sbilanciai all'indietro appoggiando la schiena al materasso ma lasciando le gambe a penzoloni, sbuffando sonoramente.
Ciel salì sul letto e lì sì distese incrociando le zampe davanti e poggiandoci sopra il muso.
« Allora Maka? Sai cosa sono giusto? » insisté Ciel muovendo in un gesto di impazienza la coda di fuoco.
« Sí. » risposi dopo un attimo di silenzio.
« Cosa? » chiese Soul curioso.
Ah giusto… 
« Niente pensavo ad alta voce. »
Soul alzò un sopracciglio ma non commentò.
« Quindi ricordi qualcosa. » borbottò Ciel.
Eh…?
Dita roventi mi sfiorarono il fianco ferito facendomi sussultare.
« Soul…? » 
« Devo controllare la ferita. » spiegò con tono neutro.
Alzò la maglietta fino a sotto al seno, dove notai un bendaggio che mi copriva tutti e due i fianchi, la pancia e la schiena. Era fermata con un ferretto e dove c'era il fianco destro una grande chiazza rossa macchiava la garza.
Soul trasformò la mano in falce e tagliò la garza, spostò il lembo delicatamente e fece una smorfia.
« Ti ha avvelenata a quanto pare. » fece Soul.
Ciel sporse il capo per vedere e ghignò.
« Ahi ahi questa è brutta. » commentò.
Mi puntellai con i gomiti per dare un occhiata ma la mia buki mi costrinse a rimanere sdraiata.
« Stai ferma… »
Considerai l'idea di rispondergli per le rime ma alla fine sbuffai e fissai il soffitto indispettita. Avevo di nuovo la bocca arida.
Soul doveva avermi toccata perché mi chiese: « Ti fa male? ».
Scossi la testa.
« Non sento nulla. »
« Bene. » 
Diedi un occhiata a Ciel, si stava mordicchiando la punta della coda con aria distaccata.
Sapevo cos'era… mia madre me lo avevo spiegato quando ero piccola e avevo ancora la vista. Mi disse che era uno degli spiriti delle fate. Una fata Sellie che non veniva mangiata ne sepolta si trasformava in uno spirito vagabondo prendendo nuova forma.
Non tutti riuscivano a vederli, un po' come i fantasmi e io lo avevo ereditato da mia madre.
Era strano che adesso riuscissi di nuovo a vederli… dopo la sua morte non li avevo più visti.
I miei occhi sarebbero mutati ancora?
Sarebbe stato un problema… i prof, Shinigami, i miei amici… insomma un po' tutti si sarebbero fatti delle domande e non andava bene…
Soprattutto perché avevo promesso a Soul cinque risposte sincere e complete a cinque sue domande.
Un bruciore intenso mi invase il fianco facendomi gridare dimenandomi d'istinto, mi tirai su e vidi il dito di Soul dentro in profondità nella ferita e tirarlo fuori piano piano.
Man mano il dolore e l'intorpidimento si attenuavano ma per dieci minuti buoni non feci altro che gridare per il dolore.
Lo avrebbe fatto anche con il braccio? 
Dio sarei morta se l'avesse fatto!
Tirò fuori il dito con un ghigno alla mia espressione assassina.
« Cosa mi hai…? »
« Dovresti ringraziarmi in tutte le lingue del mondo invece di lamentarti. » mi interruppe lui con aria divertita.
Sbuffai.
« Perché mai dovrei…? »
« Si praticano troppe cose illegali in questa casa! » disse Ciel con tono sofferente.
« Fate che guariscono Cacciatori, roba da matti! »
… è vero la guarigione delle fate è illegale. E per buonissime ragioni.
La fata stessa poteva rimanere danneggiata.
« Ah… » feci abbassando lo sguardo.
« Già… "ah" » mi rimbeccò Soul rimettendomi a posto la garza con dei ferretti.
« Sei uno stupido, non avresti dovuto farlo e non dovresti farlo adesso. » mormorai.
Mi tirò giù la maglia e mi offrì il braccio, invitandomi a tirarmi su.
Gli afferrai l'avambraccio con il braccio buono e feci come mi aveva silenziosamente chiesto.
« Saresti morta se non l'avessi fatto… » spiegò tirandomi su la manica del pigiama…
A proposito… 
CHI MI AVEVA MESSO IL PIGIAMA?!?! 
« Soul mi hai spogliata tu? » chiesi senza troppi giri di parole, le guance in fiamme dalla rabbia e dall'imbarazzo.
Scoppiò a ridere e scosse bonariamente la testa.
« No Kam l'ha fatto Blair! Non che mi sia perso qualcosa comunque… » disse alzando ironicamente un sopracciglio.
Trattenni il respiro gonfiando leggermente le guance.

Tre

Due

Uno

Cercai con la mano il libro tascabile non trovandolo.
Merda!
Buttai fuori tutta l'aria trattenuta con uno sbuffo e distolsi lo sguardo, irritata provocando una risata a Soul.
« Ecco da dove li prendevi i libri! » disse ridacchiando.
« E da dove volevi che li tirassi fuori? » borbottai.
Il torpore stava passando perciò lo sentii più o meno bene quando taglio la garza che avevo sul braccio.
« Preferisco non rispondere. » ghignò lui.
Sì, lo preferivo anche io.
Rimanemmo in silenzio mentre mi toglieva perte della tossina anche sul braccio… questa volta non ci infilò il dito dentro grazie a Dio, ma si limitò a tracciare i contorni della ferita provocandomi un leggero bruciore che però portava sollievo.
« E così alla fine è scappata. » dissi guardando fuori dalla grande finestra che c'era affianco al letto.
Sentii le sue dita fermarsi un attimo poi ricominciare la guarigione un po' più incerte.
« Già… » sussurrò.
« Abbiamo perso tutti e due… quindi… » dissi incerta guardandolo ma lui teneva gli occhi fissi sulla ferita.
« Penitenza per entrambi. » concluse dopo un attimo di silenzio.

Scusate scusate scusate se ho postato così tardi però i problemi hanno deciso di perseguitarmi in questo periodo =.=
Oh beh! Pazienza!
Ah a proposito in questa lunga pausa ho pensato a un altra storia carina da proporre che forse posterò tra qualche giorno ancora non ho deciso.
Ho già scritto il prologo e tutto devo solo copiarlo.
Che palle 😂
IN CONCLUSIONE spero che il cappy vi sia piaciuto e tanti abbracci e baci dalla υοστρα Ανα 😘❤
   
 
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