Listen
" Non ti rendi conto di essere incompleto? "
Non
parlare, per una volta. Ascoltami. Io ti ho sempre ascoltato. Non ti sento mai,
in fondo , ma ti ascolto sempre. Sono sempre con te, eppure tu non mi vedi mai.
O meglio, mi vedi, ma non mi ascolti. Ma del resto, io non parlo… non posso
parlare. Sono solo un riflesso. Il tuo riflesso. O la tua anima, se preferisci.
Eppure se ti fermassi un attimo ad ascoltare il silenzio, potresti sentirmi.
Sai cosa si prova ad essere la parte nello
specchio? Lo sai, cosa si prova? Niente, perché attraverso quel vetro non è
concesso provare emozioni. Attraverso quel vetro, io vivo di te. E tu vivi per
me.
Anima, coscienza, inconscio… chiamami
come vuoi, ma ti prego, ascoltami. Solo per una volta. Solo per sapere che
esisto. E che faccio comunque parte di te. Possibile che non te ne accorgi? Sono
qui, ogni volta che ti specchi in una vetrina, ogni volta che la tua ombra
cammina dietro di te, strisciando per terra, in ogni pozzanghera, in ogni tua
lacrima. Sempre. Da tutta la vita. Da tutta la tua vita,
naturalmente, non la mia. Perché io non ho mai vissuto. Sei tu che hai
vissuto, anche per me. E stai passando la tua vita senza accorgerti di me, senza
ascoltarmi. Non ti rendi conto di essere incompleto?
Forse si, te ne sei accorto. Ma è inutile che continui a cercare la completezza. Non la troverai mai, se non impari ad ascoltare. Prova a toccare il vento, ti accorgerai che lui ha molta più consistenza di te. Prova a leggere il cielo, ti renderai conto che tu non hai mai saputo niente. Assaggia la neve, constatando che ha molti più sapori di quelli da te conosciuti. Ed infine, ascolta il silenzio, ti dirà molte più cose di quelle che sapevi esistessero. Perché nel silenzio, potrai sentirmi. Forse allora comprenderai il mio disperato bisogno di essere ascoltato.