Qualunque fosse la risposta, fu soffocata dal grido di un ragazzo. “THOMAS!” Il ragazzo si girò in tempo per vedere Minho correre verso di lui. Aveva uno sguardo terrorizzato in viso. Si fermò accanto a lui e prese una boccata d’aria. “Abbiamo fisica la prima ora. Interroga. Matematica alla seconda. Verifica. Inglese alla terra. Voleva la recensione dell’ultimo libro che abbiamo letto.” Thomas lo guardò incredulo. “Questo è un oltraggio! Non possono comportarsi così con noi!” Minho annuì. “Non possiamo andare in quel posto.” Thomas annuì tristemente. “Saremmo troppo rincaspiati.” Teresa lo fissò. “Thomas non starai mica pensando di…” il ragazzo alzò il braccio. “Per la libertà!” urlò, scappando via. Minho gli corse appresso, ignorando le minacce di Teresa sul fatto che la scuola è buona, importante eccetera.
Una volta arrivati al parco, Thomas si buttò sul prato. “Libero me, liberi tutti, libertà…” canticchiò. Minho roteò gli occhi. “Testa di caspio che non sei altro, smetti di cantare. Distruggerai qualcosa.” Poi vide qualcuno avvicinarsi. “Newt!” fece sorpreso. Il biondino sorrise. “Minho è stato così caruccio da venirmi a prendere e a lasciarmi qua.” Il ragazzo sbuffò. “Ti ho appena salvato la vita.” Newt lo fissò. “Ti sembra ragionevole che io salti il mio secondo giorno di scuola? Perché a me no, non lo sembra affatto.” Minho lo ignorò. “Bene siamo liberi. Andiamo a divertirci!”
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“Questo non è quello che io chiamo divertimento.” Sbuffò Minho. Thomas gli lanciò un’occhiataccia. “Che c’è di meglio di andare a noleggiare DVD, mi chiedo io. DVD su Teen Wolf e The Walking Dead, poi. Come fanno a non piacerti?” Newt annuì. “Thomas ha ragione. E guarda qua, le prime stagioni di Supernatural!” Minho li guardò. “Non li finirete mai in una settimana.” Thomas lo guardò. “Tu non conosci la mia forza.” Newt annuì. “Sottovaluti il mio potere.” Minho sospirò. “Voi due teste puzzone, non dovevo farvi conoscere. Già da soli siete difficili. Figuriamoci insieme.” Newt rise. “Venite a casa mia. C’è una maratona da cominciare!” Thomas annuì, poi si volse verso di Newt. “Minho non è abituato a cose del genere. Meglio cominciare con qualcosa di leggero.” Newt considerò l’idea. “Harry Potter.” Thomas sorrise. “After all this time?” Newt lo guardò dritto negli occhi. “Always.” Minho continuò a fissarli. “Voi due mi spaventate assai.”
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“Dorme. Stiamo guardando qualcosa di leggero per lui, e lui dorme. Quando cacchio si è addormentato?” sbottò Newt. “Dopo che Hagrid ha detto, ‘sei un mago Harry. ’” Fece Thomas, buttandosi una manciata di popcorn in bocca. “Almeno non russa.” Newt sospirò. “Bene così.” Poi adocchiò i popcorn nelle mani di Thomas. “Passami i popcorn.” Thomas non perse un battito. “No.” Newt si girò verso di lui sorpreso. “Come prego?” Thomas sporse il mento in senso di sfida. “Non ti darò alcun popcorn.” Newt si girò verso di lui. “Tommy, consegnami i popcorn.” Il ragazzo se li strinse al petto. “Mi rifiuto.” Newt lo fissò dritto negli occhi. “Non vuoi veramente farmi arrabbiare.” Thomas si alzò lentamente, con i popcorn in mano. “Non ti darò i popcorn.” Newt si alzò a sua volta. “Te la sei cercata!” Urlò buttandosi addosso a Thomas. Lui riuscì ad evitare di perdere i popcorn e tentò di scappare. Newt prese un cuscino e glielo tirò in faccia. Il contraccolpo fece volare via i popcorn dalle mani di Thomas, che finirono dritti… in faccia a Minho.
Newt guardò male Thomas. “Hai visto cosa hai combinato, Tommy?” Il ragazzo si avvicinò a Minho e gli prese un popcorn dai capelli. “Buono.” Fece. Newt si avvicinò e ne prese uno a sua volta. “Hai ragione!” continuarono a mangiare i popcorn, ignorando completamente il film. Quando l’asiatico aprì gli occhi rimase palesemente sorpreso. Thomas aveva una mano nei suoi capelli, mentre Newt lo guardava affamato. L’unica cosa che gli venne da dire fu. “Perché profumo di popcorn?”
QUELLA SCLERATA CHE SI AUTONOMINA AUTRICE
Yo! Ciao! Spero vi piaccia! Amo tutti quelli che l’hanno messa tra le seguite o le preferite! Bacioni!
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