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Autore: zaynseyes_    28/02/2015    2 recensioni
Ed eccomi ritornata con Outside The Lines!
Come vedrete qui ci saranno degli approfondimenti e degli extra su questa meravigliosa coppia aka Dimitri e Theo che ci faranno continuare a sognare ancora un altro pò.
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Per chiunque non avesse letto la storia precedente, eccola qui :)
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2951298&i=1
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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"Questo sarà davvero molto imbarazzante" dissi imbronciato, guardando fuori dalla finestra.

"Oh, non rendere tutto così catastrofico Theo" disse papà.

"Gente, dovreste proprio smetterla di godere del mio dolore. Almeno oggi, che è il giorno del Ringraziamento!" dissi, il mio broncio sempre più accentuato.

"Nah" rispose mamma.

"Grazie tante madre" brontolai.

Sospirai mentalmente quando mio padre arrivò al vialetto di casa Ivanov. I genitori di Dimitri infatti, ci avevano invitato ad unirci con loro per la cena di Ringraziamento. Thalia, invece, stava trascorrendo il giorno con nostra zia in modo da sfuggire a questa, non poco, cena imbarazzante. Il che però aveva anche un lato positivo, come ad esempio il fatto di non dovergli spiegare che Dimitri ed Alek fossero fratello e sorella.

Uscimmo fuori dalla macchina ed io imprecai nel momento in cui arrivammo di fronte alla porta e suonammo il campanello. Il signor Ivanov aprì la porta e ci accolse in casa.

"Buongiorno signor Ivanov" disse papà, tendendogli la mano.

"Alexei" lo corresse lui, stringendogliela in segno di saluto.

Ci condusse verso la sala da pranzo dove un tavolo era già apparecchiato ordinatamente. Alexei fece un cenno verso di esso.

"Per favore, prendete posto dove preferite" disse cordialmente.

Noi obbedimmo ed educatamente ci sedemmo. Potevo sentire nell'aria un delizioso odore di cibo che mi fece addirittura brontolare lo stomaco. Guardai Alexei camminare verso le scale che portavano al piano superiore.

"Ragazzi! Scendete giù!" chiamò.

Tornò indietro quando sentì dei rumori di passi sulle scale. Poco dopo apparì Galen ed Alexei aprì le braccia verso di lui. Galen perciò corse verso il padre, ridacchiando quando quest'ultimo lo fece dondolare fra le sue braccia, dandogli poi un bacio sulla guancia.

"Spero che tu sia affamato" disse.

"Sto letteralmente morendo di fame, papà!" disse Galen, avvolgendogli le braccia intorno al collo.

Alexei lo trasportò fino al tavolo e lo fece sedere su una sedia. Il moccioso mi guardò con disprezzo.

"Ciao Theo" disse.

"Ciao Galen" dissi, resistendo alla voglia di ruotare gli occhi.

Posai lo sguardo su Alek quando entrò nella stanza ignorandomi, ovviamente. Si diresse al tavolo, sedendosi vicino a Galen.

"Alek, sai se tuo fratello sta disegnando?" chiese Alexei.

"Non ne ho idea papà, la sua porta era chiusa" rispose prontamente Alek.

"Per favore vai a chiamarlo, anche se sta disegnando. è il giorno del Ringraziamento e Theo e la sua famiglia sono qui" disse Alexei.

Alek si alzò ed uscì dalla stanza. Ritornò dopo pochi minuti e Alexei le lanciò un'occhiata curiosa.

"Si era addormentato, adesso l'ho chiamato. Scenderà tra un momento o l'altro" disse. sedendosi di nuovo al suo posto.

Dimitri entrò nella sala da pranzo un paio di minuti dopo, sembrando molto assonnato. Il suo ciuffo viola era leggermente scompigliato e la sua maglietta arancione era tutta stropicciata.

"Assomigli a uno cono stradale stanco di una lunga giornata in strada" gli dissi.

"Ciao anche a te, piccolo Theodore." mi salutò lui, strofinandosi gli occhi per eliminare le ultime tracce di sonno "E ciao anche a voi famiglia del piccolo Theodore, è magnifico avervi tutti qui, anche se purtroppo manca il mio tesoro Thalia"

"Ciao Dimitri" salutò mia mamma con un raggiante sorriso.

"Dimmy, siediti vicino a me" esclamò Galen dando delle pacche alla sedia vuota vicino a lui.

"Ma certo, mio caro" disse lui. Si avvicinò a me, mi fece alzare dalla mia sedia e mi condusse verso l'altra parte del tavolo. Si sedette vicino a Galen, costringendomi a farmi sedere vicino a lui.

"Se non te ne fossi accorto, io ero seduto lì" dissi indicando la sedia, oramai vuota, vicino a mia mamma.

"E adesso sei seduto qui" disse, baciandomi la guancia.

"Stai bene? Sembri esausto" dissi, notando le occhiaie sotto i suoi occhi.

"Sto bene. Ieri ho speso tutta la notte per fare un paio di disegni" disse poggiando la testa sulla mia spalla. Io di riflesso, gli accarezzai la schiena e gli diedi un bacio fra i capelli.

"Ciao!" disse la mamma di Dimitri facendo il suo ingresso nella sala da pranzo "Jared e Amelia, giusto? Piacere, io sono Eva"

Mamma e papà, educatamente, strinsero la mano che la donna porgeva loro. Poco dopo lei e Alexei sparirono in cucina per tornare poi con dei vassoi che poggiarono sul tavolo. Guardai avidamente tutto quel buon cibo, tanto che il mio stomaco brontolò rumorosamente per la fame.

"Dimitri, hai dormito ieri?" chiese Eva, lanciando un'occhiata al suo assonnato figlio.

"No madre cara, temo di no" rispose Dimitri.

"Dimitri! Non fare così, hai bisogno di dormire" disse lei severamente.

Finalmente i suoi genitori si sedettero con noi. Anche Dimitri si mise a sedere, prendendo la mia mano nella sua e con l'altra quella di Galen. Osservai come Galen, Alek, Alexei ed Eva incominciarono a stringere le mani di tutti i presenti ed io, per non essere di meno, li copiai.

Chinammo tutti la testa ed io ascoltai confuso Alexei pronunciare qualcosa in Russo. Dimitri mi lasciò la mano quando suo padre finì di parlare.

"è ora del tacchino" disse lui con un sorriso, afferrando il piatto con l'arrosto e mettendoselo un pò nel piatto. Ne diede un pò a Galen e mi passò poi il tacchino. Riempimmo tutti i nostri piatti di cibo e incominciammo a mangiare affamati.

"è davvero delizioso" disse mia madre ad Eva.

"Grazie," rispose lei con un sorriso "ma purtroppo non possono prendere tutto il merito. Alek mi ha aiutato con la maggior parte del cibo!"

"Io e Dimitri abbiamo fatto il dolce!" disse Galen orgoglioso, sorridendo al fratello.

"Certo che l'abbiamo fatto e sarà il dolce più buono che voi abbiate mai mangiato nella vostra vita" aggiunse Dimitri, facendogli l'occhiolino.

"Sono felice che abbiate accettato di unirvi a noi per la cena" annunciò Alexei, rivolto ai miei genitori.

"Beh, grazie a voi per averci invitato" rispose mio padre con gratitudine.

"Voi avete sempre Dimitri in giro per casa vostra, spero che si sia comportato bene" disse Eva nervosamente.

"Diavolo, la metà delle volte m piace più lui che Theo" rispose papà.

Dimitri ridacchiò mentre guardava mio padre "Beh, devo dire che anche il piccolo Theodore è abbastanza affascinante!"

"Dimitri, devo proprio comprarti un bavaglino. Guarda, ti sei sporcato di nuovo!" disse Eva.

"Quanto sei cretino" dissi, prendendo un tovagliolo e asciugando la macchia di sugo che aveva sulla maglietta.

"Sono veramente grato di avere il mio piccolo Theodore che si prende cura di me" disse quando finì di pulirgli la maglietta.

"Oh, oh! Mamma, posso dire di cosa sono grato? L'ho scritto sulla mano ma nè Alek nè Dimitri se ne sono accorti!" disse Galen.

"Vai Galen" disse, regalandogli un dolce sorriso.

Galen alzò lo sguardo e sorrise verso Dimitri e "Sono grato per mio fratello!" disse baciandogli la guancia. Si girò verso Alek e "E anche per mia sorella!" aggiunse baciandole la guancia "E per mia mamma e mio papà! E..." gettò uno sguardo su di me e giurai di aver visto il piccolo inghiottire letteralmente il suo orgoglio "E sono anche grato che tu rendi felice il mio fratellone, Theo"

"Sei un tale zuccherino, tesoro" disse Dimitri scompigliando i capelli di Galen.

"Ti voglio bene Dimmy" disse il piccolo abbracciandolo.

"Ti voglio bene anch'io mio favoloso fratellino" rispose affettuosamente Dimitri, ricambiando l'abbraccio.

Galen fece una risatina e si girò verso Alek, abbracciando anche lei "E voglio bene anche a te Alek!"

La sorella gli sorrise e avvolse un braccio attorno al suo esile corpo, baciandogli la guancia "Anch'io te ne voglio, Galen"

Dimitri fece scivolare un braccio intorno alla mia vita e mi diede un bacio sulle labbra. Quando ci separammo, gli regalai un dolce sorriso e ritornai a mangiare. Finimmo di cenare, parlammo per un pò e poi venne il momento del dolce.

Quando fui così pieno tanto da pensare che potessi esplodere da un momento all'altro, mi appoggiai allo schienale della sedia, allontanandomi dal cibo avanzato sul tavolo. Dimitri posò di nuovo la sua testa nella mia spalla ed io gli avvolsi un braccio intorno al corpo.

"Oh, Dimitri si è addormentato su di te" disse Eva con un sospiro.

Guardai in basso sorpreso e vidi che Dimitri stava davvero dormendo. Risi e gentilmente lo scossi.

"Ehi, sveglia" dissi io.

"Hm?" pronunciò lui aprendo lentamente gli occhi. Si sedette in maniera composta "Scusa tesoro, mangiare tanto non mi rende esattamente molto sveglio"

"Perchè voi due non andate un pò al piano di sopra?" propose Alexei.

"Dai, andiamo" dissi, alzandomi e tirando con me il mio fidanzato.

Salimmo le scale, entrammo nella camera di Dimitri e ci sdraiammo insieme sul suo letto. Lui tenne la sua testa sul mio petto ed io ne approfittai per giocare con i suoi capelli, non preoccupandomi nemmeno di stargli rovinando il ciuffo.

"Sono molto contento che tu abbia passato la sera con noi, tesoro" disse, facendo scivolare le dita fra le mie.

"Anch'io. Ti amo Dimitri" dissi.

"E io amo te, piccolo Theodore. Sono sinceramente grato per il fatto che tu sia sempre con me" disse lui con un onesto sorriso.

"Si, si, si. Il clichè della gratitudine. Adesso sono stanco di tutto quel cibo e tu assomigli molto ad uno zombie, quindi facciamoci un pisolino" affermai.

"Questa è una fantastica idea" disse, le sue palpebre si arresero e velocemente si chiusero. Si rannicchiò contro di me ed io avvolsi un braccio intorno al suo corpo, stringendomelo il più possibile a me.

 

Dimitri si era addormentato in neanche due minuti. Gli sorrisi e permisi ai miei occhi di chiudersi. Quando scivolai anch'io nel sonno, il sorriso continuò a rimanere sul mio viso. Ero davvero grato per Dimitri.

 

 

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Più continuo con questi due più mi sale il diabete. Aiuto, mi serve davvero un'ambulanza.

Perchè non regaliamo una bella recensione per i Thimitri? Dai, se lo meritano tutto ;)

  
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