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Autore: SickOfLoveSong    28/02/2015    1 recensioni
[Chris Evans ]“L'inferno non esiste! IL vero inferno è una vita andata storta.”
4 personaggi: Doroty, Gwen, Chris e Tom, 1 storia.
Cosa succede se 4 persone decidono di mettere fine a una serie di scelte sbagliate che rendono la loro vita un inferno? Riusciranno i sogni ad essere più forti della realtà?
Crossover tra Chris Evans e Tom Hiddleston.
Storia dove i due attori non sono famosi ma provengono comunque da famiglie importanti.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“You'll find that life is still worthwhile,
if you just smile.” 

 

Quella notte, Doroty dormi' poco e niente ; l'incontro con quel ragazzo l'aveva scombussolata, passare quelle poco ore con Chris l'avevano fatta dimenticare dei suoi problemi, come se la felicità fosse un qualcosa di tangibile anche per lei.
Il risultato di quella notte insonne fu una torta farcita di crema pasticcera e decorata con dei motivi primaverili (http://i59.tinypic.com/dzdruf.jpg ); la ragazza aveva appena messo la torta in esposizione quando Gwen entro' nel locale.

-Già sveglia?- Gwen era quasi stupita di vedere la commessa all'opera e subito sposto' lo sguardo verso la parete dove era presente l'orologio.
-Ho l'abitudine di svegliarmi molto presto- rispose la mora sorridendo.
-Wow l'hai fatta tu?- chiese e, prima ancora che la ragazza potesse aprire la bocca, spari' nel laboratorio e ne riemerse 20 minuti dopo con un vassoio e 4 tazze fumanti.
-Potevi dirmi che andavi a prepare il caffé ! Ne avrei fatto uno all'italiana!- disse giocosamente Doroty, ma la diretta interessata non ebbe tempo di rispondere.

Una voce maschile si intromise nel locale.
-Buon giorno ragazze!-
Gwen corse verso Tom, lo abbraccio' e fece sprofondare il viso nel petto del ragazzo.
-Mi sei mancato- disse sommessamente, la sua voce era attutita dall'abbigliamento del ragazzo (http://i57.tinypic.com/9ksbqr.jpg ).
-Doroty come stai ?- chiese Tom osservando la ragazza, il suo sguardo era cosi' solare ma allo stesso tempo era attentivo, come se volesse guardare l'anima della mora e non sono i suoi occhi.


-Vicky, annulla l'appuntamento delle 9, arrivo per le 10.-
Chris, la sera precedente, era tornato a casa relativamente presto, di solito non varcava la soglia dell'abitazione se la lancette del suo orologio non segnavano le 2 del mattino ; parchéggio' l'auto nel garage e sali' le scale che conducevano al salotto, osservo' il pendolo che si trovava sul camino.
« Solo mezzanotte e mezzo... » penso' mentre con l'indice e il pollice iniziava ad allentare il nodo della cravatta, immancabilmente nera.
Prima di dirigersi verso la sua stanza, fece una tappa davanti all'alloggio del suo migliore amico ; non lo vedeva dalla sera precedente, quando lo aveva lasciato sul divanetto del salotto a rimurginare sulla sua risposta fredda e distaccata.
L'indice della mano destra, curvato ad uncino, era a un millimetro dalla superficie di legno della porta, ma non la sfioro', nessun rumore proveniva dall'interno, nemmeno il solito suono fastidio che caratterizzava le notti di Tom : il suo russare.
Per questo, Chris ritorno' sui suoi passi e raggiunse la sua tanto amata stanza.

L'indomani mattina, di buon ora, il biondino usci' dal suo letto e senza nemmeno cambiarsi si diresse verso la stanza di Tom ; entro' senza nemmeno bussare, voleva sapere se il ricciolino era rientrato a casa.
Lo vide li', nel letto, beatamente addormentato a pancia in su', le lenzuola erano scivolate durante la notte e lo coprivano dalla vita in giù, Chris smise di respirare per un secondo e un sorriso illumino' il suo viso sbarbato, eccolo li' ; il famigerato ronfare di Tom, cosi' leggero e cosi' profondo.
-Tom!- grido' il biondino e il diretto interessato si alzo' facendo un salto
-Dio mio Chris !! Ci sono quasi rimasto secco!- rispose portandosi una mano sul pettorale sinistro.
-Vestiti, ti porto a fare colazione- rispose quest'utltimo sorridendo.

Un'ora dopo, i ragazzi erano in auto e si dirigevano verso Brooklyn.
-Non dirmi che devi scegliere ancora tu la musica!!!- si lamento' Tom
-L'auto é mia!-
-E io sono l'ospite!- continuo' il ricciolino incrociando le braccia e facendo il broncio.
Tom adorava Chris (http://i57.tinypic.com/mky836.jpg ), lo stimava per il suo coraggio, il suo grande cuore, la sua gentilezza ma c'era una nota dolente, i suoi gusti musicali...
-Non puoi ascoltare Johnny Mathis il 2 giugno !!! Mancano ancora 6 mesi a Natale!!-
-Va bene ! Va bene ! Hai vinto tu- rispose Chris togliendo il cd, poco dopo sintonizzo' la radio su Sirius XM e le note di Uptown Funk (https://www.youtube.com/watch?v=OPf0YbXqDm0 ) riempirono l'abitacolo.
Tom inizio' a cantare a squarcia gola e per l'ennesima volta, quella mattina, vide il suo migliore amico sorridere ; erano anni che non lo vedeva in quello stato e cio' lo rendeva felice.

Doroty era rimasta incantata dalla scena che le si parava davanti : Tom e Gwen sembravano due facce della stessa medaglia, quando si erano abbracciati, erano sembrati due pezzi di uno stesso puzzle ; la ragazza sorrideva sommessamente tra sé e sé, erano passati solo un paio di giorni da quando aveva incontrato i 3 ragazzi eppure le sembrava che il mondo, che la circondava, iniziasse a diventare colorato.
-Doroty-
Doroty quella voce l'avrebbe riconosciuta da per tutto, anche ad un concerto heavy metal e anche se il ragazzo avesse parlato a malapena.
-Chris, passato una bella serata?-

I 4 ragazzi presero posto alla grande tavolata bianca che costeggiava la finestra del locale, Doroty aveva tagliato un pezzo di torta per ognuno di loro e Gwen aveva offerto i caffé ; se qualcuno fosse passato davanti alla pasticceria in quel momento, avrebbe benedetto qualche essere superiore per aver mandato sulla Terra dei giovani ancora disposti a sorridere e a passare un po' di tempo insieme, il vero problema era che nessuno, nemmeno i diretti interessati, sapeva l'inferno che stavano attraversando ; ognuno era protagonista di una propria battaglia personale, eppure avevano ancora il coraggio di sorridere.

-E allora abbiamo rinchiuso quella spia di John nel bagno!- le due ragazze scoppiarono a ridere, avevano ascoltato attentivamente i casini che avevano combinato Chris e Tom al liceo e ancora non se ne capacitavano che due visi angelici come i loro potessero essere cosi' cattivi.
Un millesimo di secondo dopo, tutto si mise a tacere.
Doroty era impegnata a ridere e nemmeno se ne rese conto, ma gli altri si ; il grande tavolo bianco fu macchiato da una goccia rossa, una sola goccia di sangue riusci' a fare tacere tutte le risate.
-Doroty stai bene?!- Chris era il più allarmato tra i 3, le era corso incontro prendendo il fazzoletto di pezza che teneva nella tasca destra del suo jeans.
-Si non vi preoccupate, é solo del sangue che cola dal naso- rispose la ragazza prendendo il fazzoletto bianco dalle mani di Chris, per un secondo le loro dita si sfiorarono e involontariamente i loro sguardi si incontrarono, non servivano delle parole per esprimere quella strana sensazione che li aveva invasi, entrambi compresero quello che stava succedendo.

-Sono passati 5 minuti ed é il terzo fazzoletto che butti nel cestino- replico' Gwen
-Ma é normalissimo ! Ho il setto nasale deviato, i capillari sono deboli e quando fa cosi' caldo scoppiano, non vi preoccupate-
Alla fine, Chris dovette partire cosi' come Tom e il naso della ragazza smise di sanguinare all'improvviso.
Doroty aveva ragione, il sangue era solo dovuto al troppo caldo.

 

  
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