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Autore: Farkas    01/03/2015    7 recensioni
Mi rifiuto di credere, che il pantheon egizio e quello greco-romano non abbiano mai avuto alcun contatto.
Ormai sappiamo per certo che le avventure dei fratelli Kane, e quelle di Percy e dei suoi amici si svolgono nello stesso universo, ma zio Rick non ci ha ancora mostrato alcun contatto tra i due gruppi di divinità, anche se Thoth in "La Piramide Rossa" ha lasciato intendere di conoscere Ermes. Da qui nasce questa raccolta che vedrà confrontarsi i nostri immortali.
Vi ho incuriosito? Leggete la mia seconda fanfiction in questa sezione allora e se vi va recensitela. (Forse l'introduzione non è il massimo, ma la storia è meglio... o almeno lo spero!).
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Dei Minori, Gli Dèi
Note: Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I DUE POLI DELLA TERRA

 
Geb sospirò fissando il cielo: era lieto che i fratelli Kane fossero riusciti a sconfiggere Apophis, ma lui è sua moglie rimanevano comunque separati.
Era assurdo pensare che erano due dei pochi dei sempre rimasti nel mondo mortale e che non potevano contattarsi in alcun modo.
-Papà svolge davvero bene il suo lavoro non c’è che dire- borbottò il dio.
Oh bè almeno i suoi figli stavano tutti bene. E suo nipote Anubi era riuscito a coronare il suo sogno d’amore.
Vendetta.
-Cosa? Chi l’ha detto?- fece sorpreso il dio della terra.
Hanno fatto del male ai miei figli. La pagheranno. Li distruggerò.
Geb poteva capire la rabbia di quella voce, anche lui amava i suoi figli e se qualcuno avesse fatto loro del male la sua vendetta sarebbe stata tremenda.
Eppure … eppure c’era qualcosa di gelido in quella voce, che era anche stranamente familiare … in quella voce che sembrava parlare nella sua testa.
-Chi sei? Fatti vedere!-  urlò il dio egizio.
In risposta alle sue parole la terra di fronte a lui cominciò a muoversi, come a voler formare una figura e quando cercò di fermarla Geb si rese conto con orrore di non avere alcun controllo su essa.
Com’era possibile? Lui era il dio della terra! Come poteva questa rifiutare di obbedire ai suoi ordini?
A meno che non ci fosse qualcuno che avesse un controllo su di essa pari al suo … e gli venivano in mente solo due esseri capaci di tanto *.
Ma chi era delle due?
Il dubbio fu immediatamente sciolto quando pietre e sabbia formarono l’immagine di una bellissima donna, che indossava un abito verde foresta, aveva lunghi capelli neri e teneva gli occhi chiusi.
Non la vedeva da millenni e i contatti tra di loro erano sempre stati sporadici, ma il marito di Nut la riconobbe immediatamente: era Gea.
Maledizione” pensò il figlio di Shu “ e ora che cosa devo fare?”
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Gea e Geb condividevano molto più del legame psichico che c’era in genere tra due dei omologhi: condividevano lo stesso corpo.
Essendo delle personificazioni della terra, l’intero pianeta era parte di loro ed il loro collegamento sarebbe potuto essere molto più stretto, se Gea non avesse passato la maggior parte del tempo addormentata.
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-Che ci fai qui?- ringhiò Geb – hai dimenticato che i rapporti tra i vari pantheon devono essere al minimo, per non danneggiare l’equilibrio del Maat o del Kosmos come lo chiamate voi?
- Quanto astio Geb – sussurrò la sua controparte greca- sono venuta solo a darti una notizia. I miei adorati figli, i giganti stanno rinascendo.-
-Sono contento per loro- fece il dio egizio in tono neutro- e perché vieni a darmi una notizia del genere?-
In realtà questa era una pessima notizia: Geb ne sapeva qualcosa sui figli di Gea e Tartaro e dubitava che se avessero rovesciato l’Olimpo, avrebbero continuato a rispettare il tacito patto di non belligeranza tra i vari gruppi di divinità.
Per non parlare poi delle conseguenze disastrose che avrebbe avuto la fine degli dei greco-romani per i mortali.
-Sono qui per farti una proposta . Unisciti a noi. Con il potere di due divinità della terra contro di loro, i greci e i romani non avranno scampo. E dopo di loro faremo crollare gli egizi. Potrai riavere indietro tua moglie-.
Geb per un attimo fu quasi tentato, ma poi scosse il capo: - No .-
-Cosa? Perché no?-  ruggì la ex-moglie di Urano.
-Perché non sono come te- rispose Geb -  tu non capisci qual è il vero significato del potere della terra. –
-Certo che lo so!-  ruggì la madre di Crono.- Su di noi camminano un sacco di insetti, e se fanno del male a chi amiamo, possiamo schiacciarli-.
-Ti sbagli- rispose scuotendo il capo- la terra non deve essere una tiranna, ma una madre generosa che condivide le sue ricchezze con tutti, non una madre egoista che predilige solo i figli che la compiacciono. E poi mia moglie non ne vorrebbe più sapere di me se causassi tanto dolore.-
- Ti pentirai della tua scelta Geb. Te ne farò pentire amaramente-.
Dopo quest’ultima frase Gea svanì in un turbine di polvere, lasciando da solo il suo preoccupato omologo egizio.
-Li aiuterò!- decise di colpo il padre di Set. – Per quello che mi sarà possibile aiuterò i semidei che ti si opporranno, Gea**.-
“Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia.
qualunque cosa che capita alla terra, capita anche ai figli della terra.
Non è stato l’uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo.
qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se’ stesso. E qualunque cosa la terra faccia all’uomo lo fa a se stessa.”
Gea e Geb avevano molto in comune.
Il corpo, l’elemento che dominavano, l’aver sposato una divinità celeste e l’amore che entambi avevano per i loro figli. Perfino i loro nomi si somigliavano.
Ma tra loro c’erano anche delle differenze.
E la più grande era che solo Geb aveva compreso l’insegnamento il valore e il significato dei loro poteri.
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  • L’altra creatura che ha un controllo pari a quello di Geb e Gea sulla terra è Jor dea della mitologia norrena.
  • Mi piace pensare che Geb abbia cercato di aiutare i semidei: va bene Gea sarà pure mezza addormentata, ma se è riuscita a rivitalizzare i Giganti, a spalancare le Porte della Morte, e a ordire tutti quei complotti contro gli dei, cosa le impediva di aprire un bel crepaccio nella terra per inghiottire entrambi i Campi? Si vede che qualcuno o qualcosa glielo ha impedito.
 
ANGOLO DELL’AUTORE
 
Ed eccomi al secondo capitolo della mia seconda long in questa sezione … Capitolo che vorrei dedicare alla mia amica Fantasy Heart, sempre la prima a leggere e a commentare le mie storie.
Grazie mille Fantasy: il tuo sostegno per me vuol dire molto.
Grazie anche a CharlieC che ha recensito lo scorso capitolo, spero darai un’occhiata anche a questo.
Grazie anche a marion_and_love che ha messo la fic tra le preferite; spero che tu prima o poi voglia anche lasciarmi un commento.
Grazie a tutti voi che leggete e basta ma una recensione, mi farebbe molto piacere: accetto anche critiche purchè costruttive sapete come si dice no?
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Bè perché non provare?
Farkas.
  
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