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Autore: Homu    01/03/2015    1 recensioni
Mini long ambientata nel mondo degli Spiriti, post finale quarto libro. Dovrebbero essere in tutto cinque capitoli, pieni zeppi di Korrasami.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Asami, Korra
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Capitolo 2- La biblioteca di Wan Shi Tong

 

Era passata una settimana dal loro arrivo nel mondo degli spiriti. Sette giorni in cui si erano divertite facendo le cose più assurde che venivano loro in mente, da andare a disturbare i fiori-farfalla per inseguirli a fare conoscenza con i piccoli abitanti di quel mondo che le guardavano incuriositi. Uno di questi era una vecchia amicizia di Korra­: un piccolo spirito di colore chiaro, tendente al giallo, con quattro braccine lungo il suo piccolo corpo e uno sguardo curioso. Si era offerto di aiutare l’Avatar quando aveva provato a ritrovare se stessa nell’Albero del Tempo, senza riuscirci.
-È l’Avatar, è tornata!- disse saltandole addosso, mentre lei lo afferrava sorridendo.
-Ehi piccoletto, come va da queste parti?- gli chiese, tenendolo tra le braccia.
-Va bene! Vedo che hai trovato la strada che stavi cercando, quella volta in cui non eri l’Avatar.-
Korra si girò verso Asami, che li stava guardando incuriosita, per poi sorridere all’esserino e rispondergli affermativamente.
Si misero tutti e tre in viaggio senza meta, il piccolo spirito tra le braccia di Asami aveva deciso di accompagnarle in quest’avventura.

-Allora, cosa vuoi fare adesso Asami? C’è qualcosa che posso mostrarti?- disse la più piccola, mentre curava la zuppa sul fuoco, dato che l’altra stava sistemando il telo per la notte.
-Mi piacerebbe sapere tutto il possibile su questo mondo, mi affascina sin da quando ero bambina. Mamma mi raccontava delle fiabe su questo mondo e… beh ora che ho la possibilità, vorrei vedere tutto.- disse dopo minuti di silenzio.
-Io non posso esserti molto d’aiuto, sarò l’Avatar , ma non sono mai stata troppo legata alla mia parte spirituale, so proprio il minimo grazie alle poche volte che sono stata qui.- sussurrò Korra, sentendosi leggermente in colpa.
-La Biblioteca! Lì trovi tutto.- esclamò lo spiritello
-La Biblioteca?- mormorò la corvina incuriosita, guardando la castana con occhi speranzosi.
-Da Wan Shi Tong. Sarà la nostra prossima metà allora. Per entrare però avrò bisogno del tuo aiuto Asami.- le rispose dopo qualche minuto di incertezza. Quel gufo gigante non la faceva sentire a proprio agio.
L’ingegnere corse verso l’Avatar e l’abbracciò con forza sussurrando un “grazie” al suo orecchio, mentre l’altra arrossiva prima di stringerla a sé.

Dopo quel pasto caldo rimasero ancora a parlare, osservando divertite Xin, il piccolo spirito, che si era addormentato di fianco al fuoco.
-A cosa ti servirei io?- chiese ad un tratto Asami, intrecciando le loro mani.
-Beh, per passare dobbiamo dire a Wan qualcosa che lui non sa. Suppongo che non sappia come funziona un motore di Satomobile in realtà. Beh, credeva che la radio fosse una scatola con dentro piccoli umani che ci lavoravano, immagina te!-
Le due si misero a ridere, spalla contro spalla, prima di spostarsi sul telo ed addormentarsi rivolte una verso l’altra.

La più grande si svegliò per prima, guardando Korra che stava ancora dormendo. Sembrava avere un’espressione così serena e rilassata…le faceva piacere ritrovarla così, dopo tutto quello che aveva passato negli ultimi tre anni. Allungò una mano verso la testa della compagna, per spostarle i capelli e metterglieli dietro l’orecchio, prima di osservare l’Avatar che si svegliava, stringendole la mano.
Korra si ricordò di quando le strinse la mano la prima volta, il giorno in cui il principe Wu era stato rapito. Per gli spiriti, se le batteva il cuore in quell’istante.
-Buongiorno.- sussurrò la castana, sorridendo all’altra
-Buongiorno e te. Pronta per affrontare il bibliotecario?-le rispose l’altra, lasciandole lo spazio per alzarsi, con un mezzo sorriso.
-Guarda che sarai tu a doverci parlare, mica io-  mormorò in mezzo ad uno sbadiglio, prima di mettersi seduta.
L’altra la guardò felice, entusiasta che tutto quello non fosse solo un sogno, iniziando a mettere sopra il fuoco una pentola per cucinare la colazione.

Il piccolo spiritello si arrampicò sulla testa di Korra, tra le risate di Asami e lo sguardo, ancora insonnolito dell’Avatar. Dopo aver spento il fuoco e lavato le stoviglie, si misero in viaggio verso la Biblioteca. La più piccola timidamente sfiorò la mano della corvina, che intrecciò le loro dita con forza, come se non aspettasse altro che quel contatto,
La dominatrice si lisciò una punta dei capelli, arrossendo mentre sorrideva imbarazzata.
In poco tempo arrivarono davanti alla struttura e gli occhi di Asami si illuminarono, pensando a quanti libri quell’immenso castello potesse contenere. Si precipitò all’interno, seguita tra le risate da Korra. Il grande gufo bloccò loro la strada. L’Avatar, memore di quello che aveva fatto a Jinora, lo squadrò con furia.
-Ho fatto ben intendere che gli umani non possono stare qui.-
-Neanche se ti portano conoscenze che tu non hai?- disse Asami, guardandolo incuriosita.
-Pensi di sapere cose che Wan Shi Tong non sa?
-Beh, tu vivi qui da tanto tempo… sai che gli esseri umani hanno inventato le Satomobili?
-Ovviamente, sono l’essere che sa diecimila cose.- disse lo spirito, abbassandosi ancora di più.
-Sai come funziona?- continuò Asami sorridendogli, mentre Korra controllava la reazione del gufo gigante.
-Gli umani che ci salgono sopra camminano per spostarla, come se no?-
-Hanno un motore a vapore. Poiché il vapore d'acqua si ottiene somministrando calore all'acqua liquida, una parte essenziale del sistema che comprende il motore a vapore è il generatore di vapore, o caldaia. Il vapore viene poi inviato al motore, in modo tale da far muovere dei pistoni che mettono in moto la Satomobile.-
Dopo minuti di silenzio, il grande gufo guardò una volpe alle sue spalle, mormorando qualcosa su spiriti che gli davano informazioni sbagliate. Finalmente posò lo sguardo su Korra dando il permesso di esplorare la biblioteca per un periodo limitato di tempo. Chiamò l’Avatar in disparte e questa fece un cenno ad Asami di proseguire.

-Mi devo scusare per quello che ho fatto alla tua amica quella volta. Pensavo a vendicarmi dell’altro Avatar, che in ugual modo al generale della nazione del fuoco cercava la mia conoscenza per una guerra. Voi cosa fate qui?-
-Asami voleva sapere di più di questo mondo. Tutto qui. Niente guerre.-
-Il vostro soggiorno allora è ben accetto.- disse volando via.
Korra lo guardò ancora, non troppo convinta, prima di raggiungere la sua ragazza che era già seduta per terra, circondata da libri e dalle volpi.
La dominatrice sorrise e cercò di intrufolarsi alle spalle dell’ingegnere, per abbracciarla da dietro. Il cuore dell’altra perse un po’ di battiti quando si girò a constatare chi la stesse abbracciando con tanto bisogno. Anche Korra arrossì a vedere il viso così vicino della corvina, che riprese a leggere dopo averle regalato un sorriso.
Il tempo passava in silenzio e la castana , stanca di non fare niente si mise a giocare con lo spiritello dell’Albero del Tempo, ma presto si stancò anche di quello. Asami era sempre immersa nella lettura e sembrava non prestarle attenzione, cercò di attirare la sua attenzione lasciandole dei pizzicotti leggeri sulle braccia, ma l’altra non dava cenno di volersi staccare.
Sospirando la dominatrice se la spinse più contro e iniziò, intenzionata a farle da cuscino, addormentandosi poco dopo. La noia aveva avuto la meglio, d’altronde la lettura e il silenzio non erano fatti per lei.
Inutile dire che l’altra non era rimasta totalmente indifferente come Korra pensava. Ora che sentiva il suo sonnecchiare all’orecchio era imbarazzata. Mise da parte il libro sulla storia del mondo degli Spiriti e prese ad accarezzarle il braccio che le teneva stretta la vita, fissandolo con attenzione, prima di spostarsi leggermente per guardarla meglio e accoccolarsi con un mezzo sorriso in faccia.

Lo spirito della conoscenza si avvicinò a loro, intenzionato a farle andare via dalla sua biblioteca, ma notando il momento, decise di allontanarsi per ancora qualche minuto.
L’Avatar non si svegliò troppo tempo dopo e notando Asami fissarla arrossì completamente.
-Tu non stavi leggendo?- le mormorò cercando di non guardare l’altra, cosa impossibile data la sua bellezza. Si perse in quegli occhi verdi e quelle labbra rosse, pensando per la prima volta che vorrebbe sentire quelle labbra sulle sue.
-Sì ma ho preferito guardare uno spettacolo più bello- le rispose l’altra, appoggiando una sua mano sulla guancia di Korra che si spinse verso di quella, afferrandola.
Wan tornò indietro deciso questa volta a metterle fuori, qualsiasi cosa stessero facendo. Appena le ragazze videro il gufo avvicinarsi si alzarono e rimisero i libri al loro posto, uscendo dalla biblioteca mano nella mano, con la costante presenza di Xin sulla testa della castana.
-Certo che gli spiriti vanno matti per i tuoi capelli, Korra.- disse ridendo Asami, accarezzandone una ciocca.
-Pare proprio di sì- rispose l’Avatar, unendosi alle sue risate.

Note dell'Autrice: Scusate il ritardo o.o Sono stata molto presa da altre cose e non ho avuto più tempo e concentrazione per scrivere questo capitolo. vedrò di fare più in fretta per il prossim
  
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