The Last Man Standing
di slanif
 
 
 
« Kyu, fà il saluto anche tu… » Leeteuk glielo ripete per la centesima volta.
« No. » E’ la sua centesima e monotematica risposta.
« Sungmin ci rimarrà male. », cerca di impietosirlo il maggiore.
« Ho detto di no. », ripete Kyuhyun, con tono scocciato.
Non vuole salutarlo. Non vuole anche lui fare quello stupido saluto militare.
Perché è arrabbiato col suo amico; ma soprattutto perché in realtà non vuole vederlo andare via.
« LEE SUNGMIN! LEE SUNGMIN! LEE SUNGMIN! » Il boato della folla è incessante. Rimbomba nelle casse toraciche come un tamburo. Vibra nelle vene e circola nel sangue. Affluisce dalle dita al cervello, rendendo tutti consapevoli che quella, per i prossimi due anni, è l’ultima volta che vedranno Lee Sungmin sul palco.
Kyuhyun sente il palco vibrare sotto i piedi a causa di tutta quella fiumana di gente che salta e incita Sungmin mentre compie il saluto militare rivolto al pubblico, ultimo saluto formale alle ELF prima del suo congedo.
Kyuhyun sente ancora la rabbia, dentro, quando lo guarda, a causa di quel matrimonio che lui non è stato in grado di accettare e capire. Che lo ha visto opporsi, ma schiacciato dalla volontà ferrea dell’altro di andare fino in fondo, perdente.
Si sente tradito, ancora, e non sa quando riuscirà a guardare di nuovo negli occhi il suo ex compagno di stanza senza serbare rancore o leggendovi ombre dentro.
Non sa quando e se succederà, ma sa che due anni sono lunghi.
Tanto lunghi.
Infiniti.
E che in due anni cambiano infinite cose.
Magari, tra due anni, si guarderà indietro e vedrà solo uno sciocco litigio che non doveva esserci, degli stupidi rancori inutili e incomprensioni che nemmeno lui riesce a spiegare come siano nate.
Magari, tra due anni, quando si guarderà alle spalle, vedrà solo ricordi belli.
Adesso, guardando avanti a sé, vede solo Sungmin col braccio alzato e la mano tesa alla fronte, che guarda fiero le ELF. Gli occhi appena lucidi, di sicuro il cuore corre come una mandria impazzita nel suo petto, rimbombando più forte di quello di chiunque altro. Magari vorrebbe persino piangere, ma non lo fa. Ormai è un uomo, non più un ragazzino piagnucolone. Le lacrime, adesso, non farebbero altro che far preoccupare tutti.
Kyuhyun, guardando Sungmin, in fondo lo deve ammettere: si sente fiero.
Fiero del suo amico, dell’uomo che è diventato, del fatto che comunque non si è arreso.
E’ tremendamente arrabbiato con lui, e Sungmin lo sa; ma Sungmin non sa che Kyuhyun è fiero di lui.
E vuole dimostrarglielo.
Facendo un passo avanti, si affianca all’altro e lentamente alza il braccio, mettendosi anche lui in posizione.
Fianco a fianco, coi petti dritti e gli sguardi fieri, sembrano davvero due uomini che si affacciano per la prima volta sul Mondo.
Sungmin gira appena gli occhi verso di lui e gli regala un timido sorriso mentre i suoi occhi diventano ancora un po’ più lucidi: « Grazie, Kyu… »
« Non ringraziarmi e vedi di tornare in fretta. », è la sua lapidaria risposta.
Sungmin sorride, inspirando profondamente, facendo alzare il petto in un’immagine piena d’orgoglio.
Sì, Sungmin tornerà presto. E presto, ancor prima che se ne accorgano tutti, sarà di nuovo lì, in piedi, di fianco a lui, di fronte alle loro ELF.
 
 
 
FINE
 
Oggi c’è stata la data del Super Show 6 a Macau. Oggi, era l’ultima esibizione pubblica di Sungmin prima del militare.
Sungmin non è uno dei miei preferiti, ma vedere quelle immagini e gli altri membri che facevano il saluto militare, mi ha messo un po’ di malinconia addosso, soprattutto perché io li ho visti partire tutti, uno per uno, uno dopo l’altro, e vederne partire altri due è difficile. Perciò è nata questa fan fiction.
Perdonatemi. Ultimamente vi riempio solo di roba triste… cercherò di farvi ridere con qualche Prompt, promesso!