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Autore: adiamondinthesky    02/03/2015    0 recensioni
"Io che avrei dato il mondo per vederti sorridere, adesso vedo le tenebre...Niente più luce nei miei occhi, solo buio e questa luna che mi accompagna al limitare di questo bosco."
Fuggire...non tornare più.
Amore...dolore, a volte la gioia, ma poi è ancora sofferenza.
Cali il sipario, il momento è propizio per andarsene e non tornare mai più.
Genere: Avventura, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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E' notte ed io cammino in questo fitto bosco, solo la luna mi fa compagnia, alta nel cielo illumina i tratti scuri e infonde speranza.
Grazie gentile astro, grazie di cuore per la tua instancabile presenza, senza te io non sarei niente, sarei inghiottito dalle tenebre e sparirei senza lasciare nostalgia nel cuore di nessuno e neanche il più flebile ricordo nella mente di chiunque mi sia mai stato vicino.
Cara Vanessa, ti ho scritto una lettera, spero la riceverai e la leggerei, io sono in viaggio e sto venendo a prenderti.

[Ti ricordi di me?
Amore sono io, Dimitri...l'amore della tua vita, così mi chiamavi prima di sparire da un giorno all'altro.
Da quando te ne sei andata niente ha più la stessa forma e allora ho capito che quando si dice che il tempo cambia le persone è vero. Il tempo trasforma e non è possibile intervenire e arrestare il processo, così come il fuoco consuma la candela, il tempo consuma l'esistenza.
Narrami, amore mio, di tutto quel tempo che ti ho donato col sorriso sulle labbra e il cuore colmo di gioia, e tu con altrettanto amore ti sei presa. Tutto quel tempo che in cuor mio non ho mai sperato di avere indietro. “non sarebbe giusto” ero solito ripetermi e tu, come a leggere i miei pensieri, annuivi energica a ogni mio minimo accenno di autocommiserazione. - forse è giusto chiederle di passare una giornata insieme, dopo tutto quello che ho fatto per lei...- ma non potevo, tu annuivi e troncavi i miei pensieri sul nascere, avevo paura di perderti e accettavo silenziosamente la violenza che eri solita farmi.
In segreto bagnavo il cuscino di stille, lacrime che portavano il tuo sapore, salate come la tua soffice pelle, ma non altrettanto deliziose, no. Anche se soffrire per te era la cosa più bella che uno spirito arido come il mio potesse fare. C’era una certa dolcezza nei miei pianti, una certa nobiltà.
E tu…tu come quasi ad indovinare qual pensiero attraversasse la mia mente…annuivi. A dire la verità tu annuivi sempre, facevi di sì col capo, a volte piccoli accenni, altre veri movimenti, quasi veementi, come a voler far intendere che se tu non avessi approvato ogni minimo mio ragionamento io sarei venuto a mancare, anche solo al creder che i tuoi pensieri non combaciassero coi miei, e allora tu, col sorriso sulle labbra, accondiscendevi, e poco importava se quel che io andavo sostenendo corrispondesse a verità o era mera bugia.
Amore mio, narrami di tutte le volte che, seppur colto in fallo dalla tua persona, tu, come a voler risparmiarmi da morte certa…mai volesti indicarmi la retta via e a causa di ciò i miei piedi ben presto han sentito il terreno mancar da sotto di essi ed io molto rapidamente mi sono ritrovato carponi e dolorante.
Oh amore mio, se solo tu avessi potuto esser più lungimirante di quel che io sono stato.
Amore…amore della mia vita, a te dedico tutto ciò che ho e che avrò, a te ho già dedicato tutto ciò che in passato ho avuto, e ogni giorno è per sempre…in un giorno ci sono miriadi di per sempre, perché vi sono presenti moltitudini di attimi e ogni attimo è eterno, ma allora come fa il tempo a fuggire, ad esaurirsi, a spegnersi come un fuocherello che non ha ben attecchito?
Guardo le mie mani e non mi capacito, non capisco come si possa morire.
La morte non ha senso, non ha senso neanche la vita.
Ma la morte ha ancora meno senso.
Amore…però a te e solo a te dedico la mia vita.]

Come potrei mai vivere senza te, Vanessa, è un mistero, ma non fa niente, ormai sono divenuto insensibile al dolore, dopo tutto il male che mi hai fatto. Eppure sono in questo bosco e sto venendo a prenderti.
 
   
 
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