Serie TV > Braccialetti rossi
Segui la storia  |       
Autore: Jo The Strange    02/03/2015    3 recensioni
Davide è un ragazzo con un grave problema al cuore: da tempo oramai è in ospedale, aspettando di guarire, ma i dolori, le angosce e i problemi sono sempre tanti... ma Davide ha un angelo che lo protegge: Cleo la sua ragazza. Insieme a lei e ai suoi nuovi amici, i Braccialetti Rossi, riuscirà a trovare la vera felicità anche in un ospedale? Per Davide le sorprese sono dietro l'angolo...
Spero di avervi incuriositi!!
Genere: Drammatico, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Davide, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
~~Buongiorno a tutti!! Siamo arrivati al terzo capitolo e vi avviso fin da subito che sarà pieno di sorprese: ringrazio di cuore coloro che hanno recensito i precedenti capitoli e coloro che recensiranno anche questo. Il vostro parere è la cosa più importante per questa storia. Ringrazio ovviamente anche tutti i “silenziosi”. Un bacio!



Davide quella mattina si svegliò più tardi del solito, anche perché era sabato…
Appena aprì gli occhi si sentì un po’ confuso, ma dopo essersi messo a sedere mentre si stropicciava gli occhi rimase stupito da ciò che vide: Cleo era lì che lo guardava, con i suoi luminosi occhi verdi velati da un filo di mascara.
-Buongiorno dormiglione! - lo salutò la ragazza avvicinandosi al letto per poi baciarlo teneramente.
Davide sorrise, ricambiando il bacio e pensando a quanto fosse fortunato ad avere Cleo: era sempre lì con lui, non c’era mai stata una volta in cui non lo avesse sostenuto o aiutato… lo aiutava a scuola passandogli qualche compito quando non aveva studiato, lo aiutava in casa, quando suo padre e Lilia erano fuori e lui non sapeva cucinarsi la cena... era davvero una ragazza d’oro, quel tipo di ragazze che non si trovano facilmente.
-Tutto a posto tu? - chiese Davide a Cleo
La ragazza annuì in un grande sorriso. –Oggi è sabato quindi ho pensato di passare qui da te e stare qui fino a stasera… se ti va-
Davide alzò un sopracciglio con sguardo allibito per poi dire –Se mi va?! E lo chiedi pure? Certo che mi va tesoro!!-
-Cosa ti va di fare??- chiese Cleo mettendosi a gambe incrociate sul letto
Davide la guardò con sguardo furbo per poi tirare fuori dal cassetto del comodino un dvd –Ti va un bel film horror? -
Cleo ricambiò lo sguardo furbo –Certo! Vediamo chi strilla di meno nel vedere le scene splatter…. -
-Ah ma questa è una sfida allora… - I due continuavano a guardarsi con quello sguardo furbo, da sfida... poi Cleo si alzò e andò a frugare nella borsa estraendone poco dopo un enorme sacchetto di patatine
-Sapevo che prima o poi m i sarebbero tornate utili!  - I due ragazzi scoppiarono a ridere in una fragorosa risata, per poi stendersi sul letto e godersi quel film insieme.
In meno di mezz’ora si erano gia mangiati metà del sacchetto di patatine e si erano coperti la faccia per non vedere le scene più sanguinolente di quel film almeno una decina di volte…
Quei due ragazzi insieme formavano una cosa sola, erano due di quelle poche persone che quando stavano assieme creavano pura magia attorno a loro.
Ad un tratto però si sentì bussare alla porta e poco dopo ne entrò Ulisse, l’infermiere del reparto.
-Ciao Davide! Oggi devi venire con me, hanno riparato la macchina e devi fare il controllo… ma chi è questa fanciulla? -
Davide strabuzzò gli occhi poi facendo un cenno verso Cleo disse: -Lei è Cleo, è la mia…. Beh è la mia ragazza-
Ulisse fece un sorriso beffardo: - Caspita, se pure uno come te è riuscito a trovare la ragazza allora c’è speranza per tutti-
-Vaffanculo- rispose Davide sedendosi sulla sedia a rotelle che aveva portato l’infermiere ma facendo comunque un sorriso.
Possibile che quella battuta gliela dicessero tutti? Prima Leo e ora Ulisse…
-Chiamami quando torni! - disse Cleo chiudendo il pacchetto di patatine e spegnendo la televisione.
-Certo tesoro! - Davide le mandò un bacio con la mano e le fece l’occhiolino, dopo di che Ulisse girò la carrozzina e la portò nel corridoio, lasciando la stanza completamente immersa nel silenzio.
                                            §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Cleo era seduta sul suo letto in camera: quel pomeriggio aveva invitato la sua migliore amica, Eloisa, per cercare di distrarsi un po’…
Era tanto in pensiero per Davide, quindi era convinta che pensare a qualcosa di diverso per un paio d’ ore non le avrebbe potuto far altro che bene.
-Ehi Cleo che colore vuoi lo smalto? - chiese Eloisa aprendo un’enorme scatola contenente decine e decine di smalti colorati
-Mmm… non saprei… magari un bel colore acceso…- Disse Cleo corrugando la fronte per pensare.
Ad un tratto squillò il cellulare: Cleo si voltò subito ma in un primo momento non rispose… poi lesse sul display: era Davide
-Tesoro allora? – chiese Cleo con la voce che tradiva una certa emozione…
-Cleo- Davide aveva la voce rotta da singhiozzi – potresti venire qui? Ti spiego tutto quando arrivi – Poi attaccò
- Oh mio dio…- Cleo era in preda all’angoscia.
- Cleo che succede? – chiese Eloisa vedendo l’amica agitata.
-Deve essere successo qualcosa a Davide. Mi ha chiamata e singhiozzava. Devo correre da lui – Disse la ragazza prendendo una borsa e ficcandoci dentro il cellulare e una felpa.
-D’accordo. Avviso io tua madre-
Cleo ringraziò Eloisa e inforcata la bici si diresse verso l’ospedale.
Era l’ora del tramonto e in strada non c’era praticamente nessuno quindi Cleo riuscì ad arrivare a destinazione in breve tempo.
Appena superata la porta d’entrata si fiondò alla camera di Davide ma fuori nel corridoio, seduta tra le sedie della sala d’attesa vide Lilia, la matrigna di Davide.
La donna la vide e le fece segno di avvicinarsi: aveva pianto ed era molto evidente
-Ciao Lilia, Davide è in camera? – chiese la ragazza
- Si tesoro, ti ha chiamata lui? – Lilia si sforzò di apparire serena ma con scarso successo
-Si… ma che gli è successo? Aveva la voce distrutta…-
-Vai da lui che ti spiegherà tutto. Ti prego stagli vicino- Concluse Lilia posando una mano sulla spalla della ragazza.
Cleo allora entrò nella camera di Davide e trovò il ragazzo seduto a bordo  del letto con la testa tra le mani.
-Davide… sono qui- disse Cleo entrando.
-Ti prego siediti qui- disse il ragazzo sempre con la testa fra le mani.
Cleo era molto spaventata… non aveva mai visto il suo ragazzo in quelle condizioni
-Amore, cosa ti succede? – Chiese Cleo passandogli una mano tra i folti ricci castani
-Sai che questa mattina mi hanno portato a fare il controllo…- cominciò Davide tirandosi su. –il dottore ha detto che ho un grave problema al cuore e che domani dovrò essere operato d’urgenza… ma le possibilità di farcela sono solo del 50%-
-Oh mio Dio…- Cleo era sconvolta, non riusciva a credere alle parole di Davide….
A quel punto la ragazza non ce la fece più e scoppiò in lacrime gettandosi su di lui.
Il ragazzo la strinse forte a se, poi le prese il viso grondante di lacrime e lo baciò appassionatamente. Avrebbe voluto che quel momento durasse per sempre…
-Io ce la metterò tutta! Non voglio morire, non voglio perdere te, papà e Lilia… e poi ho ancora così tante cose da fare…- Ora anche Davide era scoppiato in lacrime.
-Ce la farai tesoro mio, sono sicura che nel momento del bisogno quella forza che è dentro di te verrà fuori. IO CREDO IN TE! –
Cleo appoggiò la sua testa sulla spalla di Davide: ad un tratto si ritrovò a non pensare a nulla, voleva solo godersi quel momento, lì con Davide, l’unico ragazzo che sia mai riuscito ad amarla.
-Ehi Cleo…- cominciò Davide –Questa notte potresti rimanere qui?-
La ragazza sorrise e lo abbracciò: -Certo tesoro. –
Cleo si sciolse dall’abbraccio e iniziò a frugare nella sua borsa, estraendone poco dopo il cellulare: -Avviso mia madre che stanotte sono fuori- disse la ragazza uscendo dalla camera per parlare al telefono con la madre.
Quando rientrò, Cleo si risedette sul letto con Davide: -I tuoi amici lo sanno di tutto questo? - chiese improvvisamente Cleo
-No, ma non voglio che lo sappiano… non voglio metterli in allarme e soprattutto rovinare loro l’umore…. Sai domani è il compleanno di Leo e con i ragazzi abbiamo preparato una festa a sorpresa, ma purtroppo io non ci sarò…- Davide non avrebbe mai voluto nascondere una cosa del genere ai suoi amici ma era necessario…
-Gli ho raccontato che avevo una risonanza a mezzogiorno. Così almeno non sarebbero venuti a cercarmi durante la mattinata. –
Cleo annuì, ma in fondo sapeva che Davide faceva tutto questo a fin di bene…
-Ti va di ascoltare la musica? - gli chiese Cleo
-Certo, così magari mi distraggo un po’…  - accettò Davide.
I ragazzi misero nelle orecchie una cuffia ciascuno e si lasciarono trasportare dalle note della musica…
Poi ad un tratto partì una canzone particolare… si chiamava “Total Eclipse of the Heart”
-Hey tesoro, ti ricordi questa canzone? – disse Davide ascoltando le prime note della strumentale
-Come potrei dimenticarla? La avevano messa l’anno scorso al ballo delle medie. Io non avevo ballato… tu? – chiese Cleo
-Ahh…io avevo ballato con quella cozza di Alice Morali…. Mi si era attaccata al collo e non mi mollava più- rispose Davide grattandosi la testa per l’imbarazzo
-Oddio!  Quanto la detestavo… - concluse Cleo scuotendo la testa.
-Ma ora… questa è la canzone romantica per eccellenza… ti va di ballarla con me? – chiese Davide alzandosi dal letto e porgendo la mano a Cleo
-Ma certo! –
Davide le prese i fianchi e Cleo portò le mani dietro al collo del ragazzo per poi iniziare ad ondeggiare leggermente… i ragazzi non si muovevano troppo, ma avevano gli sguardi persi negli occhi dell’altro…

“ And I need you now tonight, and I need you more than ever. I really need you tonight, forever’s gonna start tonight. Once upon a time i was fallen in love, but now only love is the dark… There’s nothing I can do: Total Eclipse of the Heart”

Le parole di quella canzone erano leggere, come un soffio e riempivano l’atmosfera della stanza.
Poi quando la musica del ritornello arrivò al culmine, Davide piegò la testa baciando Cleo con trasporto.
In quel momento tutto sembrò svanire… l’ospedale, le angosce, tutto il male che c’era in quel posto sparì: rimasero solo loro due, le labbra unite e gli occhi chiusi.
Tuttavia, appena la musica finì anche quell’ incanto si ruppe… appena Davide aprì gli occhi disse: -Ti amo Cleo… ricorda che ci sarai sempre e solo tu nel mio cuore… se me ne andrò ricordati di passare da me ogni tanto…-
Cleo gli gettò di nuovo le braccia a collo discendo: - Shhh…. Non lo devi neanche pensare… Sai che anche io ti amerò per sempre. –
I due sorrisero, poi Davide guardò l’ora: erano già le 23.00
-Sarà meglio andare a dormire… - disse il ragazzo.
-Ehm, Davide io dove dovrei dormire? – chiese Cleo
Si era guardata attorno più volte ma non aveva visto nessun letto in più.
-Che domande! Qui con me! – fece Davide sprimacciando per bene un secondo cuscino.
Cleo allora sorrise e dopo essersi tolta le scarpe si sdraiò nel letto.
Davide si levò la maglietta e dopo essersi sdraiato spense la luce.
Cleo allora si avvicinò a lui e poggiò la testa sul suo petto: Davide la strinse a se, come se fosse una pietra preziosa, poi guardandola negli occhi, anche se era buio disse: -Ti amo Cleo-
La ragazza ricambiò lo sguardo: - Ti amo anch’ io Davide –
Cleo si sentiva in paradiso: tra le braccia di Davide si sentiva al sicuro, protetta.
Anche se… forse in quel momento era lui ad avere più bisogno di lei…
La ragazza allora si ritrovò a ricordare tutta la sua storia, sin dalle origini: ricordò che conosceva Davide sin dalle scuole elementari, quando lei era arrivata in Italia dall’Inghilterra. Il ragazzo però la aveva sempre ignorata, anche durante i primi due anni delle scuole medie…  Solo in terza Davide aveva iniziato a parlarle, quando aveva scoperto che avrebbero frequentato la stessa scuola superiore.
Cleo si ricordò di essersi innamorata di Davide alla fine della terza media… oh quanto avrebbe voluto andare al ballo di fine anno con lui…
Poi però era arrivato il primo anno al liceo… e lì era sbocciato l’amore. Davide si era dichiarato all’inizio di ottobre e Cleo aveva colto quell’occasione al volo: da allora erano stati sempre insieme, uniti più che mai. Oramai erano sette mesi che erano fidanzati…
E con questi pensieri nella mente e nel cuore, Cleo si addormentò cullata dal dolce respiro di Davide
 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Braccialetti rossi / Vai alla pagina dell'autore: Jo The Strange