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Autore: lightblue96    02/03/2015    0 recensioni
-Ho paura Zayn. D.
-Di cosa Dì? Z.
-Di trascinarti con me, di morire, di soffrire, di amarti, di non essere abbastanza, di restare sola, di dimenticare. Ecco di cosa ho paura. D.
-Tu vivrai, Diana. Te lo garantisco. E non sarai più sola. Ci sarò io da adesso in poi. Tu non sei abbastanza. Sei molto di più. Tu sei tu. E sei la cosa più bella che mi sia capitata. Z.
-Grazie Zy. D.
-No, grazie a te. Z.
(estratto dal capitolo 11)
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Confessioni

 

Il giorno seguente a svegliarmi fu il mio telefono che squillava. Mi stiracchiai piano. Avevo i muscoli tutti doloranti per la posizione in cui avevo dormito. Mi stropicciai gli occhi e poi mi alzai cercando il cellulare. Risposi.

''Pronto?''

''Dia sono Luca. Come stai?''

''Diciamo bene. Tu?''

''Male. Senza di te è tutto così noioso''

''Modestamente..'' ridacchiammo.

''Che fai?'' chiesi io.

''Sto andando a lavoro. Tu invece?''

''Una doccia, per prima cosa''

''Mmm, peccato non essere lì'' mi dice maliziosamente.

''Luca!!!'' lo richiamai ridacchiando.

''Adesso devo andare''

''Va bene.'' Dissi.

''Ci sentiamo stasera stella''

''A stasera Luchino''

E così attaccai.

 

Zayn's Pov

''Avanti Zayn, parla.'' fece Louis

''Cosa dovrei dire?''

''Quello che ti sta passando nella tua testa vuota.'' disse bussando sopra la mia testa. ''È da quando siamo tornati da Milano che sei così.. pensieroso, ecco.''

''Non ho niente Lou''

Lui sbuffò, poi si rivolse ancora verso di me bloccandomi. ''Ora mi dici cosa è successo. È la ragazza, vero?'' strabuzzai gli occhi. Lui lo notò e fece un sorriso trionfante. ''Lo sapevo, lo sapevo.'' disse tra sé e sé. Questa volta a sbuffare fui io. ''Allora? Com'è che si chiamava? Daniela? Danielle? Diana? Ah si. Diana. Ti sei fatto dare il numero/''

''Lou sei peggio di una pettegola'' alzai gli occhi al cielo. ''Diana'' dissi. Mi guardò per un attimo confuso, poi si aprì un sorriso smagliante.

''Dai racconta'' sospirai e iniziai a raccontare. Gli raccontai dell'incontro sulla panchina e d come l'ho trovata che piangeva con lo sguardo nel vuoto. Della tristezza dei suoi occhi. Delle sue irresistibili labbra. Di come mi aveva ringraziato..

''Sei cotto amico'' mi disse Louis ridestandomi dai miei pensieri. Erano passati quattro giorni dall'incontro e non facevo altro che pensare a lei. ''E con Perrie come va?''

''Ci siamo lasciati di comune accordo. L'amore non c'era più.'' dissi alzando le spalle. Ad interromperci fu Liam che ci ricordò che dovevamo andare a cantare per il Saint Hospital ai bambini. Mi piaceva cantare, soprattutto se con la mia voce facevo stare bene gli altri. Ci radunammo tutti, dividendoci per le macchine, e poi partimmo.

 

Diana's Pov

Erano passati due giorni da quando mi ero trasferita. In quell’arco di tempo avevo sistemato i bagagli, pulito tutta la casa, fatto la spesa e cercato di dominare i ricordi. Quella casa ne era impregnata. Quel giorno sarei dovuta andare all’ospedale per farmi delle analisi. Mi feci una bella doccia calda, mi vestii e partii..

 

''Bene, puoi andare. Quando i risultati delle analisi saranno pronte ti chiameremo''

''Grazie dottore e arrivederci''

''Arrivederci. È stato un piacere rivederti, nonostante le circostanze''

''Anche per me'' e fu così che me ne andai.

 

Il giorno seguente mi richiamarono. Ero agitata e nervosa. Arrivai al reparto oncologico mezz'ora prima del previsto. Siccome non c'era nessuno prima di me, mi fecero entrare subito.

''Diana, ciao. Prego siediti'' mi fece il dottore. Mi sedetti sulla sedia e aspettali. ''Come sai i risultati delle analisi sono arrivate.'' disse facendo una pausa che per me sembrava un eternità. ''Hai il cancro, mi dispiace.''

Abbassai lo sguardo. Ed io che ci avevo sperato. Che avevo sperato che quella dottoressa avesse sbagliato. Il mondo mi cadde addosso, di nuovo.

''Però c'è il quaranta per cento di probabilità che tu guarisca facendo la chemioterapia.'' Continuò lui.

''Se non la facessi, quanto mi resterebbe?'' chiesi stanca.

''Un anno, forse due.'' venne vicino a me e mi posò una mano sulla spalla. ''Pensaci bene Diana. La chemio ha degli effetti collaterali, certo, ma può ridarti la vita come se tutto questo non fosse mai accaduto.'' mi disse. Mi alzai dalla sedia e, come uno zombi, uscii dallo studio del medico. Andai a sbattere contro qualcuno, ma neanche me ne accorsi. Mi risvegliai quando sentii chiamare il mio nome. Riconobbi subito la sua voce. Zayn. Mi guardò sorpreso, poi iniziò a parlare.

''Ehi, come mai qui?'' A salvarmi da quella domanda fu il suo telefono che iniziò a squillare. Si scusò e rispose. Una parte del mio cervello diceva di andarmene da lì, l'altra di rimanere. Seguii la parte irrazionale: rimasi. Cercai di cacciare via le lacrime dagli occhi in modo che non se ne accorgesse, poi aspettai. Finì di parlare poco dopo.

''Fatto'' disse, poi mi guardò.

''Bene, io andrei..'' feci per andarmene, ma lui mi afferrò il polso.

''Ti va di venire con me? Devo cantare insieme ai miei amici ai bambini dell'ospedale''

''Io non saprei..''

''Dai, che ti costa? Poi andiamo a prendere qualcosa al bar'' cercò di convincermi e ci riuscì. Ci dirigemmo insieme nella sala che stava in quel reparto. Notai subito il biondo. Quando incrociai il suo sguardo, notai che era stupito, ma comunque felice di vedermi. Si diresse verso di me e mi salutò con un caloroso abbraccio.

''Ciao Dià''

''Ehi Niall''

Poi si aggregarono anche gli altri. Louis mi guardava in modo insistente. Ancora. Questa volta a salvarlo da un bel pugno in faccia fu il mio di cellulare. Mi scusai e risposi. Era Luca. Mi andai a sedere su una sedia molto appartata.

''Ciaoo stella. Come stai?''

''Potrebbe andare meglio'' sospirai. ''Tu invece? Ci sono novità?''

''Da quando non ci sei la mia vita si è fatta così monotona'' disse lui facendo il melodrammatico. Ridacchiai.

“Lo so” feci io. “Senza di me niente ha senso” scherzai io. Dopo un po’ di battute come quelle, Luca mi fece la fatidica domanda.

''Che ti ha detto il dottore?'' Mi feci subito seria.

''Che ho il cancro, Lù'' le mie lacrime si ripresentarono, però questa volta non riuscii a fermarle. ''H-ha det-to che ci s-sono b-buone po-possibi-bilità che si po-possa curare'' i singhiozzi erano forti.

''Ehi non piangere. Questa è una splendida notizia''

''No Lù. Non è una bella notizia. Pensavo, anzi speravo, che si fossero sbagliati in Italia. E invece eccomi qui, che piango come una cretina con Zayn a pochi metri da me'' dissi piangendo. Non mi interessava che mi stessero guardando. E poi stavo parlando in italiano. ''Sono così stanca Lù'' lo dissi con una voce atona che non sembrava neanche la mia. Mi asciugai in fretta le lacrime e mi diressi verso il bagno.

''Si sistemerà tutto stella. Abbi fede. E poi ti conosco. Tu sei forte e non ti arrendi mai. Supera anche questo ostacolo Dia''

''Grazie per esserci Lù''

''Vorrei tanto essere lì con te..''

 

  
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