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Autore: Spensieratezza    03/03/2015    4 recensioni
“Beh? Credevo volessi baciarmi.” Disse Sam, con un ghigno malizioso.
Dean lo guardò, indeciso se Sam lo stesse prendendo in giro o se potesse fidarsi.
Sam lo prese un po’ in giro, strusciando il naso contro il suo e sorridendo.
Dean allora lo fece. Lo baciò quasi con disperazione. Sam ricambiò, anche se poi gli morse il labbro, quasi per dispetto.
Dean gemette e solo per pochi istanti, si staccò un po dalle sue labbra, ma Sam gli tenne ferma la testa con le mani, come a non lasciarlo andare via.
Si baciarono ancora, più voraci, più bisognosi, ma allo stesso tempo, si baciarono anche in un modo languido e dolcissimo.
Genere: Angst, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Jo, John Winchester, Lucifero, Sam Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate | Contesto: Nessuna stagione
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Il colpo alla gioielleria era riuscito.  Erano riusciti ad entrare di notte, disinnescando l’allarme e stavano portando via sacchi pieni di collane, braccialetti d’oro e diamanti.

“Questa è per te, Dean. Puoi tenerla se vuoi. Sono sicuro che ti starebbe d’incanto.” Disse Sam ridacchiando, mostrandogli una collana.

Dean disse qualcosa di stizzito, facendo ridere Sam, che sembrava aver perso interesse per il bottino, tanto che uno dei loro complici, dovette gridargli di sbrigarsi, invece di continuare a punzecchiare suo fratello.
 
John andò via per conto suo, dicendo a Dean e Sam che spettava a loro caricare i sacchi nel nuovo covo segreto, con i loro amici.

Dean finse di non vedere il gestaccio che Sam fece a John da dietro e Dean credette che anche John fece finta di non vederlo.
 


Quando entrarono nel covo, cominciarono a ritirare i sacchi.

Ci fu immediatamente un gran casino con tutti che chiedevano a Sam di cominciare la divisione del bottino.

Dean alzò le sopracciglia. Sapeva per esperienza che Sam odiava fare queste cose e comunque il ritorno da una rapina non era di certo il momento adatto per chiederglielo. Era meglio riprovare quando si fosse riposato almeno un po’, augurandosi che avesse dormito bene e che il buonumore lo spingesse a dividere in parti uguali…capitava infatti che se era di malumore, cominciava a dividere come gli pareva, il malcontento arrivava come da copione e si finiva sempre in rissa. Per fortuna anche i delinquenti avevano un codice d’onore, il che impediva che ci si ammazasse a vicenda, o almeno, tra loro funzionava cosi. Dean sapeva che diverse persone non erano cosi fortunate dappertutto.

Come previsto, alla richiesta di divisione, Sam scoppiò fragorosamente a ridere e consigliò a tutti di darsi una lavata, di giocare a carte e di lasciarlo dormire. Quando si sarebbe svegliato, ne avrebbero riparlato.

Naturalmente, tutti sapevano che il desiderio di Sam di *lasciarlo dormire * andava tradotto con *Lasciatemi scopare con mio fratello*

Lo sapeva Dean e lo sapevano anche loro e se fosse stato ancora in dubbio, ci pensò Sam a chiarirlo, afferrando Dean per la collottola e spingendolo dentro la stanza, riservando ai compagni un bel sorriso malizioso e furbo, accompagnato dagli sguardi irritati dei compagni e qualche risatina.
 



“Sam, aspetta…devi nascondere i sacchi, altrimenti…”

“Li ho nascosti.” Disse Sam, spogliandolo febbrilmente.

“Davvero?” chiese Dean, afferrandogli per un attimo i polsi.

“Certo!” disse lui, liberandosi e spingendolo sul letto.

Dean non era tanto sicuro di aver visto Sam farlo, ma non disse più niente, quando Sam salì sopra di lui e cominciò a trafficare di nuovo con i suoi vestiti.

Sam cominciò a spingersi dentro di lui, ma dopo un pò Dean parlò di nuovo.

“Sam….quanto valore hanno tutti i gioielli che abbiamo rubato?”

“Che diavolo ne so? Quindicimila? Trentamila euro? Non sono bravo con i conti…lo sai…”

Dean rise. “Sono 200.00….scemo…”

“Se lo sai, perché me lo chiedi?”

“Volevo capire se…”

“Smetti di pensare ai gioielli e concentrati su questo!” disse Sam malizioso, affondando di più dentro Dean.
 
 
 
 
*

Il sesso fu appagante e Dean osò addirittura pensarlo come meraviglioso. Sam raramente si lasciava andare e quando era stanco era una di quelle volte. Quando abbassava le difese, permetteva perfino a Dean di coccolarlo per un po’, anche se naturalmente erano sempre carezze che andavano dosate.

Quando però si risvegliarono dopo ore, accadde una brutta litigata, perché Dean si accorse che mancavano MOLTI soldi.

Almeno 2000 euro di gioielli!

Erano in sei, compresi Sam e Dean. Il responsabile doveva essere per forza uno di loro.

Dean cominciò a gridare e stava per scapparci una rissa con loro che accusavano Dean di essere un pazzo paranoico e di aver contato male e Dean che sosteneva di aver contato benissimo sia prima che dopo!

Sam si mise in mezzo piuttosto irritato, intimando la calma e andando questa volta a nascondere i sacchi nella porta segreta del garage.

Dean non capiva proprio come avessero fatto a sparire cosi duemila euro. Probabilmente qualcuno aveva fatto il furbo mentre dormivano.

Alla fine Dean e Sam convennero che 2000 euro sarebbero stati scalati a tutti, cosi anche quelli che non erano stati, ci avrebbero rimesso per colpa di un unico furbo, sempre se non erano stati tutti complici.

Sembrò davvero che a quella notizia stesse per scatenarsi un’altra rissa, ma poi fortunatamente non accadde niente.
 
 
 
 
 
*

Lasciarono tutti il covo segreto, quando scese la notte. Dean era consapevole che probabilmente Sam non sarebbe entrato con lui, ma era un’altra la cosa che gli premeva sapere adesso.

“Sai, almeno una cosa di tutta questa storia è stata positiva. Il sesso! È stato wow.”

Sam sembrò tornare a galvanizzarsi.

“Davvero, amico, complimenti. Ho avuto ben due orgasmi.”

“Che dici? Ne hai avuti tre.” Disse Sam, per poi cambiare completamente espressione.

“E meno male che non sei bravo con i conti…” disse Dean.

Sam ruggi, afferrandolo per il colletto.

“Sai cos’è successo all’ultimo che ha cercato di manipolarmi, eh?? L’ho pestato a sangue e per mesi non ha osato neanche dirmi *ciao * “.

Dean sostenne il suo sguardo negli occhi del suo fratellino, cosi furenti.



Sammy, che durante la rapina alla gioielleria aveva perso tutto l’interesse per i gioielli, tutto preso a punzecchiarlo e prenderlo in giro.

Sammy che non sapeva neanche quanto valore avessero le cose che avevano rubato.

Sammy che preferiva rimandare il conteggio e la divisione, perché voleva far l’amore con lui.

Sammy che diceva che non era bravo con i conti, ma ricordava bene quanti orgasmi avesse avuto….
 
Gli tolse le mani dalla sua giacca e gli disse piano:

“Penso che stia tirando una tempesta. Non credo che dovresti guidare ancora stanotte.” Disse, e nel dire questo, lo attirò a sé e la sua testa finì sul suo collo.

Sam non disse niente, forse segretamente contento che Dean gli stesse offrendo su un piatto d’argento, una scusa per restare con lui.
 
 
   
 
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