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Autore: Arya Rossa    03/03/2015    3 recensioni
Direi che è abbastanza difficile usare solamente 200 parole per descrivere una storia di vari capitoli ed interessare il lettore ma... proverò
premettendo che non ho letto l'ultimo libro, ho immaginato una realtà in cui Arya Stark è arrivata a diciassette anni, ha vissuto fino ad ora nella Casa del Bianco e Del nero, è diventata a tutti gli effetti un'assassina e sembra aver dimenticato il suo passato, anche se ora si fa chiamare Sansa e continua a sognare Nymeria.
Cambierà tutto quanto però quando l'Uomo Gentile le dirà che il Dio dai Mille Volti vuole un'altra vita e che toccherà a lei esaudire i suoi desideri uccidendo il Lord Comandante dei guardiani della notte: Jon Snow
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Gendry Waters, Jon Snow, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Avete tutti quanti presente quando nei film dicono cose come ‘mi è crollato il mondo addosso’ oppure ‘ho visto passare davanti agli occhi tutta la mia vita’? Beh, Arya Stark si sentì così. Sapeva benissimo che non era lei quella che stava per morire, ma lo avrebbe preferito.
Il mondo intorno a lei sembrò rallentare, ma nonostante questo non era in grado di pensare, non sapeva come fare per salvarle Gendry. Non poteva.
Era troppo lontano e nonostante lui se ne fosse accorto anche girandosi in meno di un millisecondo non sarebbe stato in grado di alzare la spada in tempo per difendersi.
Arya vide passare in ancor meno di un millisecondo tutto quello che aveva passato con Gendry. Le guerre, il vestito di pigne, i loro combattimenti per giocare, il loro incontro quando aveva ucciso Ilyn Paine, quando gli aveva rivelato di Nymeria e… quando lo aveva baciato con tre draghi come spettatori.
Iniziò a correre verso di lui nonostante sapesse che non ce l’avrebbe fatta in tempo. la spada di Mance continuava a muoversi verso il basso.
Poi accadde l’impossibile.
Mance lo stava per uccidere, stava per farlo, davvero. Ma allora perché all’improvviso lasciò cadere la spada accasciandosi a terra? Arya continuò a correre e saltò in braccio a Gendry spingendolo via come se rischiasse ancora la vita, sentendo anche gli occhi che le diventavano lucidi. Gendry ci mise un po’ a rendersi conto di quello che stava succedendo, ma non ricambiò l’abbraccio di Arya, anzi la fece staccare. “Milady, qui rischiamo la morte, non è il momento”
Arya uccise un estraneo e poi si avvicinò al corpo di Mance, afferrò poi la spada in ossidiana con entrambe le mani e la fece scendere sul collo di Mance. Con tutta la rabbia che aveva in corpo gli staccò di netto la testa dal collo. “Tu non torni razza di bastardo”
Dopo aver farro quel movimento la testa si spostò e lei notò qualcosa, c’era una piccola freccetta con delle piume rosse sulla nuca. Arya ignorò gli estranei e si accovacciò. Poi la prese riconoscendola e, automaticamente, portò lo sguardo sulla barriera poco distante.
Le ci volle un secondo per notare un uomo che si passava, quasi distrattamente, un dito sulla guancia.
Jaqen H’gar aveva appena pagato il suo debito.
Arya gli fece un cenno con il capo e si girò per infilzare un altro mostro, aiutata da Gendry, poi guardò di nuovo la barriera ma lui era sparito.
Dopo un’altra mezz’ora di combattimenti entrambi erano esausti, ma sembravano del tutto intenzionati a continuare, questo finchè non sentirono dei rumori però, che venivano dal cielo. Arya capì subito. “Gendry, dobbiamo nasconderci”
“Cosa?”
“I draghi, sono arrivati”
“Cosa?” ripetè. Sentirono subito altri guardiani che gridavano di nascondersi ed iniziarono a correre verso la barriera. Gli altri naturalmente conoscevano dei nascondigli anche fuori, ma loro non erano guardiani, quindi…
In pochi minuti arrivarono al cancello e si nascosero nel tunnel. Subito si sedettero sfiniti, ma Arya dopo un attimo si alzò per abbracciare di nuovo il ragazzo. “Credevo che fossi morto” stava per mettersi a singhiozzare, ma riuscì a trattenersi per qualche miracolo.
“Scherzi milady? Non ti avrei mai abbandonata, inoltre dovevo ucciderti per il fatto che mi hai messo al tappeto”
Lei si mise a ridere all’improvviso. “Dovevo farlo”
“Arya, hai fatto svenire sia me sia tuo fratello per impedirci di lottare, non puoi fare così ogni volta che siamo in pericolo di vita, lui è un lord comandante ed io sono il re, rischiare è normale, anche tu hai rischiato la vita”
“Gendry, voi prima di tutto siete parte della mia famiglia, non morirete per me”
“Allora limitiamoci a sperare che sia la nostra ultima guerra perché non ho voglia di litigare”
“Già. Stavo davvero impazzendo quando ho visto Mance che voleva ucciderti. Tu come ti sei sentito?”
“Non so spiegarlo bene, ma mi sono visto passare davanti i momenti migliori della mia vita. Non è stata una vita sprecata posso dire” sorrise.
“Avresti avuto qualche rammarico?”
“Perché fai domande così inquietanti milady?”
“Curiosità”
“Beh, forse qualcosa si”
“Ehm… potresti essere più specifico?”
“Beh, forse avrei dovuto passare più tempo con te. Mi sono perso otto anni quando mi sono unito alla fratellanza”
Arya non sapeva se sorridere o essere triste. “Beh, è anche vero che fui io a scappare via quel giorno, il mastino mi trovò e… non ci rivedemmo più”
“Già, lo ricordo bene. Sai, quando ti ho vita alla locanda, insieme a Nymeria, io non credevo ch fossi tu. Insomma, il viso era sempre lo stesso, ma ero convinto che tu fossi morta, poi però ti sei levata il mantello per combattere ed ho visto ago, non ho più avuto dubbi e ti ho aiutata a combattere”
“Io non ti ho riconosciuto, ti eri fatto crescere la barba, quando mi hai chiamata Arry però ho anche incrociato i tuoi occhi e non ho avuto dubbi”
“Contento di sapere che non mi avevi dimenticato”
Lei prese un sasso e glielo tirò addosso. “Stronzo, come puoi credere una cosa del genere? Dovevo colpirti più forte con questa spada” alzò la lama in ossidiana. “sai che non è niente male? Ben bilanciata e molto leggera, ma preferisco Ago, magari ti infilzerò con questo per ucciderti”
“Come sei esagerata”
Lei si alzò. “Gendry, pensavo a te in continuazione, soprattutto perché volevo ucciderti per avermi lasciata, lo ammetto, ma sta di fatto che ti ho pensato. Andiamo, credo ormai abbiano finito e voglio ritrovare mio fratello” gli tese la mano  e lui si alzò per seguirla.
Appena furono di nuovo fuori si ritrovarono davanti ad una distesa di morti, anche guardiani e bruti che non avevano fatto in tempo a nascondersi. Arya ci mise pochi secondi ad identificare tra quei cadaveri Ditocorto. “Era destino” le disse Gendry.
“Dovevo farlo io però” sussurrò.
“Tua sorella non ti avrebbe perdnata”
“Anche lei ha avuto un ruolo nella mortedi mio padre, non la ho uccisa e dovrebbe farmi una statua solo per questo”
“Cosa vuoi dire?”
“Esattamente quello che ho detto”
“Non glielo hai detto però”
“Ne ho intenzione di farlo. Ne morirebbe, comunque lei si è pentita parecchio, Ditocorto no”
Anche altri guardiani erano li fuori a cercare altri confratelli. Gendry le indicò uno di loro. “Arya, quello è San no? Lui doveva essere insieme a Jon: è il suo attendente”
“Hai ragione” gli corsero incontro. “Tarly, dov’è mio fratello?”
“Sta radunando i guardiani e i bruti” aveva costantemente una voce da ingenuo, però non doveva essere stupido. Grasso, ma non stupido.
Gendry le afferrò un braccio facendola voltare. “Credi che loro fossero d’accordo con Mance sul fatto… di uccidermi?”
“Non credo neppure che lo sapessero”
“Troviamo tuo fratello adesso che è meglio”
“Credo che qualcuno non sia d’accordo” Arya indicò dietro il ragazzo, che si girò vedendo Daenerys mentre scendeva dalla groppa di uno dei draghi. Nessuno dei due sapeva cosa dire vedendo la donna avvicinarsi, quindi lui si limitò a fare un passo in avanti con fare protettivo verso Arya. “Perché sei venuta fin qui ad aiutarci?”
“Se gli estranei avessero superato la barriera prima o poi sarebbero arrivati anche nelle mie terre ed allora sarebbe stato molto più difficile farli fuori”
“Quindi è stato puro egoismo”
“Si”
Arya alzò gli occhi al cielo. “Se ti chiedo il vero motivo ci farai fuori con i draghi?”
Lei non reagì il alcun modo conoscendo la schiettezza della ragazza. “Credi che io stia mentendo?”
“Non lo credo, lo so”
“ARYA!” la ragazza si girò e saltò in braccio al fratello prima ancora di rendersene conto. Sapeva che era vivo, lo sentiva, ma vederselo davanti era tutta un’altra cosa. Daenerys poteva aspettare. “Dove ti eri nascosto?”
“Nei dintorni, ero sicuro di dove saresti andata tu, ma non ti avrei raggiunta in tempo”
“Senti, devi avvisare Approdo del Re e Grande Inverno, subito, noi pensiamo alla Targaryen”
“Non vi succederà niente?”
“Stai tranquillo” se nè andò subito ed Arya si girò verso quella donna, improvvisamente più calma. “Perché non ci mettiamo davanti al fuoco per discutere?”
“No, sono venuta ad aiutare ma tornerò subito nelle mie terre, gli immacolati mi aspettano” si girò incamminandosi verso i draghi, ma Arya fece un paio di passi avanti avvicinandosi. “Potresti spiegarmi per favore perché hai deciso di aiutarci?”
Daenerys si girò e sorrise. “Perché sono del tutto convinta che se le cose fossero andate diversamente Arya Stark, io e te saremmo state ottime amiche”
Arya le fece un cenno con la testa in segno di rispetto, senza rispondere, poi la vide sparire, e si girò di nuovo verso Gendry, sospirando. “Anche questa è andata”
“Credi che le guerre siano finite?”
“Lo spero, non so per quanto durerà la nostra fortuna, prima o poi anche noi moriremo”
“Basta parlare di morti, sei inquietante”
“Preferisci mia sorella che parla di principi per caso?”
“Ci sono parecchi cadaveri qui, raggiungiamo Jon che è meglio”
“Non ci sperare”
“Cosa?”
“Gendry, mezzanotte è passata, è a tutti gli effetti il ‘domani’ in cui mi devi dire cosa vuoi. Sono settimane che rischio di impazzire”
“Dove sarebbe la novità?”
“Ti prego”
“Va bene” Gendry le mise le mani sulle braccia e la guardò negli occhi. “Voglio che tu sia la mia regina Arya”

*Angolo me*
aggiorno presto oggi, avevo finito il capitolo e ho pensato: 'visto che al momento tutti mi odiano perchè ho quasi ammazzato Gendry facciamogli un regalo!' (tutti chi? mitomane...) passiamo oltre va bene?
allora, come avevo già detto era sparito un altro cavallo e Gendry pensava che qualcuno li seguisse, chi? Jaqen ovviamente. doveva ripagare il suo debito.
poooi. si scopre finalmente cosa voleva Gendry! non so se siete delusi visto che era scontato o incazzati perchè vi aspettavate di meglio, ma non importa perchè la storia è mia e scelgo io *risata malvagia*
va bene ho capito me ne vado, ho bevuto troppo. ringrazio come sempre Aliss01, francypix e BCC che hanno recensito lo scorso capitolo e, ho finito, spero di sentirvi ancora :))
byby CasaStark
  
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