Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Segui la storia  |       
Autore: didi_95    03/03/2015    5 recensioni
" I suoi occhi così scuri e profondi si immersero nei miei e quella fu la prima volta che mi sentii davvero completo "
Questa storia parla del profondo legame tra due fratelli, Fili e Kili, del loro coraggio e della loro determinazione durante il difficile viaggio verso la Montagna Solitaria. Condizionati dai nobili ideali e dalle rigide opinioni dello zio Thorin Scudodiquercia scopriranno a loro spese che non tutto è bianco o nero, ma che la vita ha molteplici sfaccettature.
-Recensite se vi va :) Urgono incoraggiamenti!-
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Dìs, Fili, Kili, Tauriel
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

#Capitolo 34#

-SIGRID-

Non appena Tilda decide di liberarsi dall'abbraccio, la prendo per mano e, sebbene i miei movimenti siano rallentati dal lungo vestito e dallo strascico, esco dalla stanza correndo fino a che non mi ritrovo davanti alla porta di casa.
Tauriel mi ha seguita afferrando e sollevando il lungo strascico bianco per impedirmi di rovinarlo.
Da una delle stanze che si affacciano sul lungo corridoio, giungono voci concitate e, dimenticando per un momento l'arrivo di mio padre, sorrido nel riconoscere la voce preoccupata e stizzita di Fili.
< Kee! Ti ho detto che i capelli li intreccio da solo! Stai facendo un disastro! Vuoi pensare a vestirti oppure no? >
Un attimo dopo, forse credendo di passare inosservato, appare anche Bombur che evidentemente ha fatto una capatina in dispensa, infatti mi sembra proprio che stia masticando un bel tocco di formaggio. Non appena si accorge della nostra presenza, il nano arrossisce violentemente e si prodiga in un profondo inchino...utilizzato per far velocemente sparire il formaggio in una delle pieghe della lunga barba intrecciata.
Proprio nello stesso momento, dalla dispensa, proviene un urlo acuto e stizzito...questo è sicuramente Bilbo; infatti poco dopo appare anche lo hobbit che punta il tozzo indice proprio sulla sommità della rotonda pancia del nano colto quasi in flagrante.
< Bombur!! Lo so che sei stato tu! Quelle provviste sono per il banchetto! Non so bene come spiegartelo...il formaggio serve per il banchetto! Quindi o la smetti di andare a mangiarlo oppure sarò costretto a chiudere a chiave la dispensa! >
Poi Bilbo si volta e ci vede: < Sigrid! Non dovresti essere qui...Fili potrebbe vederti con indosso il vestito, lo sai che porta male....Bombur! Non ho ancora finito con te! >
Continua lo hobbit voltandosi di nuovo verso il nano che, approfittando della sua distrazione, stava cercando di dileguarsi.
Tilda ed io tratteniamo a stento le risate quando, nella stanza dei due fratelli, cala improvviso il silenzio, la porta si apre e la testa bionda di Fili fa capolino nel vano.
Con uno scatto improvviso Tauriel e Tilda si mettono davanti a me, cercando alla meglio di nascondermi mentre Bilbo caccia uno strillo acuto.
< Ma che sta succ..! > Fili non fa in tempo a pronunciare queste parole che Bombur, prendendo due piccioni con una fava, lo ricaccia dentro la stanza con una panciata e ci si chiude dentro anche lui, sbattendosi violentemente la porta alle spalle.
Solo in questo momento mi accorgo che qualcuno sta bussando alla porta già da qualche minuto ed i colpi cominciano a farsi insistenti.
Bilbo, cacciandosi le mani nei capelli, si precipita ad aprire mugugnando:
< Che altro c'è adesso? Possibile che non si possa mai programmare niente quando ci sono di mezzo i nani? >
Il portoncino verde si apre e, davanti a noi, appare l'alta figura di Gandalf; lo stregone ha in mano il suo lungo bastone nodoso..probabilmente lo ha utilizzato per bussare.
Lo hobbit, nel vederlo, si illumina tutto.
< Gandalf! Buongiorno! E non cominciare con i tuoi enigmi e sciogli lingua che oggi non è proprio la giornata adatta, sono già abbastanza impegnato a gestire sposi nervosi e nani affamati! >
Lo Stregone si mette a ridere: < Oh caro Bilbo...amico mio! Mi fai entrare almeno? O sei troppo occupato anche per questo? E poi non sono venuto da solo.. >
A queste parole Gandalf si scosta, rivolgendomi un sorriso ed un lieve cenno di saluto che mi affretto a ricambiare; dietro di lui ci sono Bain e mio padre che si guardano intorno piuttosto meravigliati.
Bilbo, preso in contropiede, alza le sopracciglia con un'aria più che stupita.
< Ma certo..certo..entra, anzi..entrate! >
Poi Gandalf gli rivolge di nuovo la parola, ma sono talmente concentrata su mio padre da non capire più nulla.
Io e Tilda usciamo in cortile e ci gettiamo tra le braccia dei nostri familiari.
Appoggio la testa sul petto di mio padre per riuscire a sentirlo di nuovo vicino, reale, davvero in piedi di fronte a me; sento sulla fronte il tessuto ruvido della camicia leggera che indossa...i suoi vestiti sono gli stessi di quando l'ho visto l'ultima volta ed il suo giaccone foderato di pelliccia gli pende immancabile da una spalla.
< Siete riusciti a venire! > gli sussurro, mentre faccio spazio anche a Tilda.
< E' pur sempre il tuo matrimonio cara....e poi ci mancavate troppo. >
Bain annuisce con aria tragica:
< Ci mancavate eccome...dovresti vedere in che condizioni è casa nostra senza di te! E in un mese intero credo di non aver mai mangiato un buon piatto caldo.. Ahi! >
Papà tira uno scappellotto a mio fratello, cercando di farlo stare zitto.
< Smettila di lamentarti...dobbiamo solo fare un po' di pratica in cucina..tutto qui.
Sigrid, Tilda...come siete belle! Sembrate...diverse! E poi questi vestiti! Non sono abituato a vedervi così eleganti, mi fate sfigurare! Non sapete quanti sguardi storti mi sono beccato da quando sono entrato in questo paese... >
< Noi hobbit siamo un po' diffidenti all'inizio, specialmente quando si tratta della gente alta...questi poi sono giorni particolari ed il matrimonio di tua figlia è sulla bocca di tutti..cerca di capirli, ci sono state troppe novità in così poco tempo.. >
Bilbo si è inserito nella conversazione, da buon padrone di casa.
Mio padre sorride e si china per stringergli la mano.
< Bilbo Baggins! Che piacere rivederti...per una volta in circostanze piacevoli, senza botti, gabinetti, draghi, pietre preziose e cose del genere. Voglio davvero ringraziarti per tutto quello che stai facendo per le mie figlie...ospitarle qui in questo paese rigoglioso e felice.... in casa tua per di più! >
Lo hobbit sorride e sembra quasi sul punto di arrossire:
< Senza di voi la nostra spedizione sarebbe fallita...ci avete offerto un rifugio nella vostra piccola casetta di legno e ci avete salvati, era davvero il minimo che potessi fare.. La mia casa è così grande e senza di loro adesso mi sembrerebbe vuota..siamo come una grande famiglia in fondo..e tu ovviamente ne fai parte.
Ma su, entrate! Non state sulla porta! La cerimonia si terrà fra poco e vedo già una folla di hobbit curiosi che si avvicina ancora prima che la festa cominci...su, su! Tutti dentro! >
Bilbo ci spinge in tutta fretta nella sala da pranzo, tanto che Gandalf sbatte la testa su una delle travi del soffitto...a giudicare dalla sua espressione, non è la prima volta che gli succede.
Ma perché tutta questa fretta?
Subito dopo, ciò che vedo con la coda dell'occhio risponde alla mia domanda: dal corridoio escono tutti i nani che ho imparato a conoscere così bene in questo periodo, in mezzo a loro c'è Fili ovviamente, ma non riesco a vederlo...tuttavia so che sarà all'altare ad aspettarmi...
Lo sguardo mi cade su Bifur che, poco prima di uscire, mi fa l'occhiolino sbraitando qualcosa di incomprensibile nella sua lingua..chissà che ha detto.
< Credo che ti abbia appena suggerito di fuggire finché sei in tempo... >
Dìs, seduta al grosso tavolo di Bilbo insieme a Balin, scuote la testa divertita ed aggiunge: < Mi erano mancati tutti questi nani! >

In casa è tornato il silenzio, anche Tauriel manca..deve aver raggiunto Kili.
Dìs adocchia Bard e subito indovina che si tratta di mio padre; poi, scoccandomi un'occhiata complice e sorridente, si affretta verso lui per presentarsi e stringergli la mano.
Dentro di me sorrido, mio padre non è abituato a tanta socialità...
Vengo distolta dai miei pensieri dalla voce di Balin:
< Avevi ragione cara...non bisogna mai perdere la speranza. Sono tanto felice per Fili e per te...è raro per un nano innamorarsi così incondizionatamente...a parte Fili e Kili, soltanto Gloin è stato, ed è ancora così innamorato di sua moglie. >
Il vecchio nano sorride e subito mi torna alla mente quel lontano giorno a cui si riferisce, quando Fili era incosciente ed io disperata.
Mi abbasso verso di lui e lo abbraccio forte; le lacrime di commozione che stanno per scivolarmi sulle guance vengono frenate da un accesso di risa quando Balin mi sussurra all'orecchio:
< E comunque, mia cara..se fossi in te, valuterei per bene il consiglio di Bifur, noi nani sappiamo essere molto appiccicosi quando ci affezioniamo! >
< Oh Balin...ma io voglio che vi affezioniate! > gli rispondo ridendo.
< E' già successo mia cara....è già successo. >
Risponde il nano sfiorandomi dolcemente una guancia con una delle sue mani callose.
< Fratello! Quando hai smesso di fare il sentimentale, potresti anche raggiungerci! >
La voce ruvida di Dwalin si diffonde nella stanza.
Balin annuisce in direzione del fratello e mi sussurra:
< Anche lui ti si è affezionato, da quando ti ha incontrata ai piedi di Collecorvo..ma non lo ammetterà mai. >
< Guarda che ti sento! E si da il caso che abbia anche la mia ascia... >
A questo ennesimo richiamo, Balin segue Dwalin fuori di casa.

< Beh..io..volevo dirvi che fuori è tutto pronto! Sigrid...Fili ti aspetta.. >
La voce di Ori si perde, offuscata dal battito sordo del mio cuore...
Alla fine ci siamo..sono così nervosa!
Il braccio di mio padre arriva in mio soccorso ed io mi ci appoggio sicura.
< Tranquilla tesoro...anche io ero parecchio nervoso prima di sposare tua madre, ma è solo una sensazione passeggera..il matrimonio, beh....è una cosa bellissima. E se tu e Fili vi amate così tanto, questa sarà la scelta migliore della tua vita. >
Accanto a noi è rimasto solo Bilbo..lo hobbit ci aspetta sulla porta, un sorriso gli illumina il volto di nuovo ben paffuto.
< Sei pronta tesoro? >
Faccio un respiro profondo e annuisco: < Pronta! >

Non appena io e papà mettiamo piede fuori di casa, il silenzio viene sostituito da un mormorio di fondo...
Io e Fili abbiamo deciso di sposarci sulla collina proprio dietro casa Baggins e sarà lì che si terrà il banchetto e la festa, ai quali sono invitati anche gran parte degli hobbit della Contea. Se solo ripenso a quanto si è dato da fare Bilbo con tutti gli inviti..credo di non avere mai visto così tanta folla in vita mia...nemmeno ad Esgaroth siamo mai stati così tanti.
Gli hobbit che sono già arrivati sostano dietro alla piccola staccionata che separa il terreno di Bilbo dal viottolo principale e, non appena ci vedono, cominciano a sporgersi rischiando quasi di cadere dall'altra parte.
Bard sembra avere i miei stessi pensieri:
< Ma tutti questi hobbit sono invitati? >
< Non credo tutti, ma c'è chi si presenta anche senza invito.. > gli sussurro di rimando trattenendo un sorriso.
Alcune delle hobbit in prima fila le ho già conosciute al mercato..sono talmente dolci e simpatiche e Tilda ha già fatto amicizia con gran parte delle bambine del vicinato.
< Sigrid! > la mia sorellina mi tira il vestito per attirare la mia attenzione.
< Può farti anche lei da damigella? > mi chiede Tilda indicandomi una piccola hobbit dai ricci capelli neri, avvolta in uno stupendo vestitino rosa..
La piccola è in braccio al padre e mi sorride radiosa.
< Se la mamma e il papà sono d'accordo..... > dico guardando i due hobbit di fronte a me.
Il padre è tozzo e grasso e non sembra affatto incline ad accontentare la nostra richiesta; anche se non mi risponde a voce, noto le sue braccia stringersi lievemente attorno alla vita della figlia..come per proteggerla.
Sto per dire a Tilda di lasciar perdere, quando la madre, pensando forse di non essere notata, assesta una gomitata al marito e mi rivolge il più cordiale dei sorrisi.
< Ma certo cara...certo! Sei una sposa bellissima.. >
Così dicendo, strappa la bimba dalle mani del marito e la posa dalla nostra parte della staccionata, dandole un bacio sulla testa.
La piccola viene verso di me sorridendo e subito Tilda la prende per mano con fare protettivo; passandole la mano tra i ricci nerissimi le chiedo:
< Come ti chiami piccola? >
< Giglio.. >
< Sarai una bellissima damigella... >
Io e mio padre ricominciamo a camminare inerpicandoci sulla collina, facendo finta di non notare i due coniugi hobbit che si sono messi pacatamente a litigare alle nostre spalle. Tilda e Giglio ci seguono passo passo e, dopo questa scena, tra gli hobbit si diffondono molti più sorrisi.

Non appena arriviamo al luogo della cerimonia, ciò che vedo mi fa rimanere a bocca aperta.. ci sono così tanti fiori, ma i colori che predominano sono il bianco ed il blu..quelli che preferisco. Ori si è dato proprio da fare, come tutti gli altri del resto.
Anche mio padre, di solito piuttosto indifferente a questo genere di cose, sembra rimanere piuttosto colpito.
Ma quello che mi fa commuovere non sono i fiori, non sono le decorazioni....in piedi davanti a me ci sono tutte le persone che ho conosciuto e che ho imparato ad amare, nonostante tutte le differenze...di carattere, razza ed opinioni.
Non c'è nulla che valga più di loro e dei loro sguardi puntati su di me..
Adesso, nonostante non abbia potuto conoscerlo bene, sento acutissima la mancanza di Thorin..e le lacrime scendono inesorabili sulle mie guance al pensiero che lui non possa godere di tutto questo..al pensiero che, negli ultimi momenti prima della battaglia, una malattia gli ha impedito di comprendere l'importanza dell'amore...mettendo l'oro davanti a qualunque altra cosa.. è molto ingiusto tutto questo.
Questo gruppo eterogeneo di individui, nani, hobbit, elfi, uomini e persino Stregoni, è diventato la mia famiglia, la mia vita stessa ed io non voglio lasciarli mai..
Stringendomi sempre di più al braccio di mio padre, cammino tra di loro, cercando di guardare ognuno negli occhi per non dimenticarmi mai i loro sguardi.

Balin ricambia il mio sguardo con commozione, tormentandosi la lunga barba bianca adornata di piccoli fermagli dorati;
Dwalin invece ha il suo solito aspetto, ma un occhio più attento potrebbe notare che lo sforzo per mantenere l'espressione marziale che lo caratterizza è notevole...
molto più del solito.
Ori mi sorride con in mano il suo immancabile quaderno..gli ho chiesto di ritrarre me e Fili e so che il disegno sarà perfetto....sempre che Dori glielo permetta;
il nano infatti non riesce a contenere la sua gioia e tenta in continuazione di stritolare in un abbraccio chiunque gli sia vicino.
Nori, come al solito, non si cura troppo dei fratelli..ma, per una volta, non sembra interessato a scrutare chi gli sta intorno per individuare oggetti da rubare.
Bifur, Bofur e Bombur, quest'ultimo con la barba ancora sporca di formaggio, mi guardano sorridendo; perfino Bifur per una volta si astiene dal dire qualcosa di incomprensibile.
Oin è da una parte e sembra particolarmente commosso..infatti continua a mettersi in tasca il cornetto per asciugarsi gli occhi con un enorme fazzoletto rosso.
Gloin invece sembra uno dei più soddisfatti, forse perché è finalmente riuscito a riabbracciare la sua famiglia; infatti accanto a lui c'è sua moglie, che egli tiene stretta a sé circondandole la vita...davanti a loro c'è anche il piccolo Gimli con la mano destra del padre appoggiata orgogliosamente su una spalla.
Finalmente ho potuto conoscerli di persona...
Gimli è un nanetto adorabile, ma già particolarmente agguerrito.
Quel piccolo terremoto è l'orgoglio dei suoi genitori e da grande diventerà un ottimo nano....sorrido tra me e me nel ricordarlo mentre, in piedi sul tavolo di Bilbo, aggredisce un impauritissimo Dwalin impugnando una minacciosa ascia di legno.
Riemergo da questo ricordo trovando davanti a me il bellissimo sorriso di Kili, estremamente contagioso che si riflette anche su Tauriel, in piedi al suo fianco con le mani strette in quelle del nano.
Il nano moro mi fa l'occhiolino e le sue dita si intrecciano ancora di più con quelle affusolate di Tauriel.
Accanto a loro scorgo anche Dìs, Bilbo e Bain...ci sono davvero tutti.
Dìs si affretta verso di me reggendo un piccolo bouquet di fiori bianchi e blu che io prendo in mano senza nemmeno rendermene conto...il mio sguardo è attirato altrove.

Tutte le immagini che, fino ad ora, mi hanno sommersa come alta marea, scompaiono all'improvviso non appena i miei occhi si posano su di lui...
Fili mi guarda come se mi vedesse per la prima volta, ma anche come se mi conoscesse da sempre ed è in questo momento che il mio cuore, con un'unica possente e dolorosa pulsazione, capisce davvero che cosa vuol dire amare..
Il mio sposo indossa una tunica blu notte impreziosita da dorati motivi nanici elegantemente ricamati, fermagli argentati gli ornano i capelli biondi, ma ciò che più mi colpisce rimane la luce che vedo nei suoi occhi..
Una luce azzurra così brillante da accecare qualunque altra cosa, in essa brilla la consapevolezza di un nuovo futuro, un futuro con me...
Ormai siamo vicinissimi e, al rallentatore, vedo mio padre prendermi la mano sulla quale posa un lieve bacio, per poi affidarla alla mano destra di Fili, tesa verso di me.
Bard mi rivolge uno sguardo commosso e poi guarda Fili:
< So che ti prenderai cura di lei... non potevo sperare nulla di meglio per mia figlia. >
Fili sorride e finalmente sento la sua voce, lievemente commossa ma ferma e calda..come la sua mano:
< Lo farò... grazie.. >
A queste parole Bard si mette da parte, avvicinandosi a Bain.
Mentre la mia mano è al sicuro in quella di Fili, Gandalf, a cui abbiamo chiesto di dirigere la cerimonia, si schiarisce la voce.
< Il matrimonio tra Fili della stirpe di Durin e Sigrid di Esgaroth non è proprio canonico, come tutti potete vedere; quindi sarà una via di mezzo tra entrambi i riti, quello nanico e quello degli uomini del lago..
L'unione sarà resa ufficiale da questo documento..
- e qui Gandalf solleva un lungo foglio ingiallito che somiglia al contratto di Bilbo -
che verrà firmato dai testimoni e dai genitori degli sposi. Dopo la cerimonia ci sarà il banchetto... >
Alla parola "banchetto" un brusio concitato proveniente dagli hobbit ci circonda.
Gandalf si schiarisce di nuovo la voce, cercando di riprendere il controllo della situazione, mentre Fili mi stringe forte la mano ridendo in silenzio e provocando anche in me un piccolo accesso di risa.
Quando finalmente ritorna il silenzio, Gandalf continua:
< Adesso potete scambiarvi le frasi di rito e le vostre promesse... >
Un'improvvisa confusione mi invade la mente...la mia promessa!
Qual'era la mia promessa?
Mentre cerco di ricordare le frasi che avevo scelto, Fili comincia a parlare; se anche lui è agitato quanto lo sono io, riesce a nasconderlo proprio bene.
< Nei miei saloni troverai una casa, la mia sarà nel tuo cuore... >
Dalle mie labbra esce automatica la risposta, non comprendo bene queste frasi del rito nanico, ma è una tradizione..e, come tale, ho accettato di rispettarla;
< Nei tuoi saloni troverò una casa, la tua sarà nel mio cuore.. >
Fili mi sorride e la stretta sulla mia mano si fa più salda.

< Sigrid..la cosa che più mi ha colpito di te, la prima volta che ti ho vista, è stato il tuo sguardo.
In esso vedevo forza, determinazione, ma anche dolore..le stesse cose che ardevano nei miei occhi. Tuttavia tra me e te, c'era una differenza.
Tu hai sempre saputo cosa desiderare dalla vita, sei andata dritta per la tua strada..io invece sono stato trascinato dagli ideali..ma è un bene, perché altrimenti non ti avrei incontrata. Dentro di te c'è un fuoco, amore mio, e questo fuoco ha liberato il mio cuore, che prima era roccia..
Sono partito per trovare la mia casa, ma non avevo idea che l'avrei trovata davvero, non avevo idea di quanto mi stessi sbagliando.
Dopo averti conosciuta, ho capito che "casa" non sono immensi saloni di pietra, né oro, gloria e ricchezze; "casa" non sono quattro solide mura..
La mia casa sei tu Sigrid... ed è per questo che prometto di non abbandonarti mai....perché senza di te la mia vita non vale nulla. >
La voce di Fili si spegne e qualche lacrima mi scivola sulla guancia...non ci sono parole per dirgli quello che sento, eppure qualcosa posso dire:
< Men lananubukhs menu*...Fili. >
Sentendomi parlare in khuzdul, il nano biondo alza le sopracciglia sorpreso ed una profonda gioia si diffonde sul suo volto.
< Io prometto di amarti, incondizionatamente. Ogni respiro della mia vita sarà per te, perché tu sei parte di me...Menu zirup men*.. >
Adesso piango davvero ed a stento sento Fili che mi infila al dito un anello d'oro, identico ma molto più piccolo di quello che io faccio scivolare sul suo anulare..
Gandalf, un po' commosso anche lui, riprende la parola..
< Allora suppongo di potervi fare la domanda finale...
Fili, vuoi prendere Sigrid come tua sposa? >
< Lo voglio.. >
< E tu Sigrid, vuoi... >
< Si! Si, lo voglio! > Non mi sono nemmeno resa conto di aver interrotto Gandalf, voglio soltanto gettarmi tra le braccia del mio nano.
< E allora vi dichiaro marito e moglie! Che lo sposo baci la sposa! >
Aggiunge Gandalf ridendo.
Fili mi si avvicina e mi bacia, un bacio forte e disperato che denota tutto il bisogno che ha di me..Non appena ci separiamo, intorno a noi scrosciano gli applausi e con la coda dell'occhio vedo Bofur lanciare in aria il suo cappello.
Bilbo corre ad aprire il cancello agli hobbit in attesa ed un suono di flauti e tamburelli riempie l'aria, insieme alla gioia..la gioia più bella che io abbia mai provato in tutta la mia vita... Fili mi bacia di nuovo, ma viene subito interrotto da Kili che lo strattona:
< Adesso basta con le smancerie però!! C'è un banchetto da aggredire ed ho paura che tutti questi hobbit saranno degni avversari! Guarda! Bombur si è già lanciato! >
Fili si mette a ridere in direzione del fratello:
< Avranno pane per i loro denti!!! >
Poi, prima di seguire Kili e lasciarmi tra le braccia di Tilda e Tauriel, si avvicina al mio orecchio e mi sussurra: < Anche io ti amo...moglie. >



*"Ti amo"  in  Khuzdul
*"Tu mi completi" in Khuzdul













 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: didi_95