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Ricorda la storia  |      
Autore: Paolettajs    05/03/2015    0 recensioni
Tornano Liam e Rose, protagonisti di "Have yourself a merry little Christmas"... Dal loro incontro natalizio, non riescono a dimenticarsi ma entrambi tendono, sempre, a fare la cosa giusta!
Come andrà avanti? Si ricorderanno di essere felici?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Missing Moments  of - Have yourself a merry little Christmas: “Senti io…”
 
Nda: Missing moment di #Have yourself a merry little Christmas, se ne consiglia la lettura...


Una volta ci ho provato anche io a ricordarmi di essere felice, a cominciare
la giornata e dire… “Oggi devo essere felice”… Mi impegnavo, e ci mettevo
tutte le mie forze, anche quando arrivava qualcuno che la felicità cercava di togliermela,
e allora ricordavo sempre a me stesso la promessa che mi ero fatto appena svegliato:
“Ricorda di essere felice”, “Ricorda di essere felice!”
-Anonimo-
 
Dopo quel Natale niente fu più lo stesso… Rose cominciò ad essere più dolce con chi non la conosceva e adirata con chi le rendeva la vita impossibile… Chi poteva essere se non Mary???
Certo, perché lei non era capace di farsi gli affari suoi e anche se Darren le aveva detto più volte che la storia, se così si poteva chiamare, tra Rose e Liam non era affar suo, continuava imperterrita ad importunare sia Rose che quel povero ragazzo che, ormai, faceva di tutto per evitare gli inviti a casa del cugino, anche quando stava a Londra per più giorni di seguito…

Dio solo sapeva quanto Liam fosse oppresso dal senso di colpa nei confronti di Sophia, nei confronti di Rose e soprattutto nei suoi!
In passato aveva giurato a se stesso che avrebbe agito per il suo bene e per la sua felicità, un ragionamento egoista, è vero, ma che gli era servito per tener testa a tutti quelli che ostacolavano il suo benessere, compresi i suoi ricchi genitori, e per fare quello che aveva sempre voluto fare: lavorare nel mondo della musica, se non da protagonista almeno come regista… insomma un lavoro che richiedeva responsabilità, cosa che caratterizzava Liam fin da bambino… era sempre stato il più maturo tra i cugini, tra gli amici ed anche sul lavoro… sempre quello su cui la gente puntava tanto, guadagnando tutte le vincite!!

L’unica volta che aveva preferito dar ascolto alla madre, era quando aveva conosciuto Sophia, figlia di amici di famiglia, ricchi anche loro, bella per carità ma troppo tranquilla…
Ormai da 5 anni a quella parte, la loro storia era la monotonia fatta persona!
Liam non ricordava l’ultima volta in cui avevano litigato, se così si può dire… anche perché erano state semplici divergenze!
Quella storia stava diventando troppo stretta e Rose si era trovata lì nel momento esatto… almeno Liam lo pensava!
A 25 anni, lui si era ricordato della promessa che si era fatto – Ricordati di essere felice – e quella ragazza sarebbe stata il pretesto per guadagnare quella felicità meritata e per finire, definitivamente, la storia con Sophia!

D’altro canto il tutto era diventato estenuante… il vulcano Mary, così Liam l’aveva da sempre chiamata, faceva di tutto per organizzare aperitivi, cene, merende pomeridiane per far incontrare i due… ma Liam sapeva bene che non era corretto comportarsi in quel modo e perciò si ritrovava a reprimere i sentimenti che stavano maturando pian piano e ad evitare quegli occhi verdi che, involontariamente, lo mandavano in confusione.. pur di uscirne “pulito” da tutta la faccenda…
Doveva prima mollare Sophia, spiegarle come stavano le cose realmente, permetterle di odiarlo e poi conquistare Rose…

Già Rose… lei era l’opposto di Sophia e questo non poteva che intrigare Liam, anche se, di comune accordo, avevano deciso di mettere da parte quel bacio natalizio, per il bene di tutti…
Ma ovviamente, quando si viene a scoprire che il giro d’amicizie è lo stesso, come si può mettere da parte il tutto?
Ok che in quell’occasione erano ubriachi e si trattava di attrazione fisica ma le occasioni per conoscersi da sobri c’erano state e Liam aveva capito che Rose, in realtà, era una ragazza molto sensibile, che indossava la maschera da dura perché, evidentemente aveva sofferto in passato…

A casa di Darren, aveva conosciuto una Rose sognatrice, che scherzava con Niall e che si scambiava consigli di lettura con Zayn, una ragazza attenta alle esigenze degli altri, pronta ad ascoltare i problemi sentimentali di Harry e Louis e che aveva una gran pazienza durante i preparativi per le nozze di Darren e Mary … Insomma aveva tutte le qualità che Liam ricercava in una ragazza e questo non era un bene, visto che lui stava provando con tutto se stesso di fare le cose per bene…

Spesso si erano ritrovati “soli” in cucina da Darren, ma entrambi erano sicuri che era una cosa architettata dal vulcano, e non sapevano mai cosa dire fin quando Rose risultò scocciata della situazione e scoppiò:
R: “Ok, mi sta venendo l’ansia più del dovuto in questo periodo e beh, non pensi che questa situazione sia ridicola? Guardaci, non riusciamo nemmeno ad affrontare un discorso… mi dici perché?? Cosa ti ho fatto?”, Liam si voltò verso di lei, posò il bicchiere d’acqua sul tavolo e decise di intraprendere la strada del finto tonto…. “Stai parlando con me???”, evidentemente sbagliata!
R: “Sei serio? Con chi vuoi che stia parlando se ci sei solo tu qui dentro? Rispondi sinceramente Liam! Abbiamo 25 anni, non 14…”, si sistemò i capelli nervosamente e, aspettò la risposta che Liam non si era preparato…
L: “Non sta succedendo niente e tu non mi hai fatto nulla, Rose! Sono io che sono sbagliato… Io non riesco a dimenticare, è questa la schiacciante verità! Speravo che con il tempo riuscissi ad attenuare quest’attrazione ma, cavolo… Sono passati tre dannatissimi mesi ed io non ho il coraggio di guardarti in faccia, senza che non venga coinvolto lo stomaco, la testa, il cuore…
Io non so cosa fare!!”, era esasperato mentre diceva queste parole ed anche in quell’occasione non riuscì a guardarla in faccia…
Rose dal canto suo, ringraziò che Liam non la stesse guardando perché, altrimenti avrebbe ceduto, senza essere acida e senza fare la cosa giusta…
R: “Liam dimmi ti piace stare con un piede in due scarpe? Beh sappi che questa è una cosa che io odio… mi è già capitato in passato, ed il ruolo dell’altra non mi si addice proprio…
Quindi fai chiarezza con te stesso e non affibbiarmi colpe che non ho… Io riesco a parlare con tutti e sappi che sono capace di mettere da parte una cosa, perché, Liam, ricorda una cosa importante: una donna mette da parte e non dimentica… MAI!”, detto questo uscì dalla cucina, arrabbiata, e l’unica cosa che Liam vide fu un ondeggiare di capelli color rame, diventati più accesi in quell’ultimo periodo e che lui adorava terribilmente!!

È inutile dire che Mary fece domande per sapere, ma quella volta Rose scattò velenosa, e rispose con un sonoro: “Fatti i cazzi tuoi, una volta per tutte! Riguarda me e Liam, basta!”
Se c’era una cosa che Mary aveva appreso con il tempo, era che quando Rose rispondeva in modo categorico, non bisognava ribattere, altrimenti la si sarebbe persa per un lungo periodo!


Passarono altre 4 settimane da quella lite, anche se, tutto sommato, era stata lei a portare il tutto sui toni della lite…
Liam era praticamente sparito, ormai chiedeva espressamente a Darren se Rose fosse a casa loro;
il cugino dopo l’ennesima volta che rispose in modo affermativo, sospirò spazientito, dicendo:
D: “Senti Liam, io sono tuo cugino, ti voglio un mondo di bene quasi come se fossi Dean, mio fratello, non sono nemmeno Mary che prova in tutti i modi a farvi incontrare, a chiarire o quello che fa lei… sono semplicemente Darren! E perciò ti dico che stai facendo un casino totale… io conosco Rose da prima di te e ti giuro che non l’ho mai vista così, è uno straccio, è quasi intrattabile e si sente frustrata… ed io la capisco!
Non prendiamoci in giro: vi volete entrambi, perché procrastinare e farvi del male? Secondo me non ce n’è ragione! Sii uomo, prenditi le tue responsabilità, visto che l’hai sempre fatto e lascia Sophia perché tu non te ne rendi conto ma lei sta accusando tutti i colpi!!
Non pensare che lei sia deficiente … avrà capito benissimo che c’è un’altra, anche se poi non c’è stato niente di fatto, se non una pomiciata, avrà capito che non ci sei con la testa… e poi Liam, quello a non essere felice sei tu! Ascolta quel povero fesso di tuo cugino che ha deciso di mettere la testa apposto… Ok che sono 3 anni più grande ma va bene lo stesso!”, sospirò pesantemente ed attese al telefono…
L: “Ok!”, disse piatto, lasciando di stucco Darren…
D: “Io ti ho fatto un discorso come mai in vita mia e tu rispondi con un misero Ok? Certo che sei proprio stronzo!”
L: “Non ti offendere… è un periodo no e poi Sophia l’ho lasciata … sono già passati 7 giorni da quando l’ho fatto… mi sono sentito una merda perché ha pianto davanti a me dicendomi che aveva capito che era successo qualcosa ma che, comunque, sperava fosse passeggera… Sai qual è la cosa più devastante che mi ha detto? – Speravo tanto che al matrimonio di Darren mi avessi portato con te, presentato a tutti come la tua fidanzata e poi spinto dalla situazione mi avresti chiesto di sposarti ed io ti avrei risposto di sì… ma ovviamente sono una stupida sognatrice, no? – Capisci Darren? Voleva che io la sposassi e invece l’ho mollata per una che non so nemmeno se mi vuole! Maledetto me e l’impulsività!”, disse esasperato, poggiando la testa al muro del suo studio di Londra..
D: “Mi prendi per il culo? La tua la chiami impulsività? Cazzo, Liam hai fatto passare 4 mesi… 4 mesi non giorni e poi lo sai benissimo che lei ti vuole! Ti rendi conto che non è caduta ai piedi del professore e di mio cugino Niall? Sai benissimo che loro attirano … e invece no! Rose ha scelto te! Vieni qui stasera e parlale, sono disposto anche a portar via quell’impicciona della mia futura moglie…”, disse sorridendo e cercando di smorzare un po’ la tensione…
L: “Non ti preoccupare abbiamo degli appartamenti anche noi e poi ci devo pensare…”
D: “Vaffanculo! A cosa devi pensare? Le donne non aspettano in eterno, non sfidare la sua pazienza più di quanto sia lecito…”, quella telefonata si chiuse così, con i saluti di circostanza ed un Liam rinvigorito da una piccola speranza… in cuor suo sperava che Rose non gli chiudesse la porta in faccia perché così facendo avrebbe creato una voragine nel suo petto che difficilmente avrebbe trovato una soluzione…

Quella sera passò dal quartiere di Rose ed ironia della sorte, la pasticceria di Tony era ancora aperta, anche se per poco…
Liam entrò e sorrise involontariamente, portando alla mente quel Natale dell’anno precedente e ringraziando il fatto di essere entrato proprio in quella pasticceria!
Tony lo guardò e poi, come illuminato lo indicò..
T: “Ma tu sei l’amico di Rose…”,
L: “Colpevole! Ho bisogno di lei! So che vengo sempre negli orari di chiusura ma questa volta è più importante del cenone di Natale, devo farmi perdonare da Rose e poi, possibilmente, la vorrei conquistare!”, disse grattandosi la nuca, segno che era in evidente disagio…
T: “Ah quindi è vero! Aveva ragione la biondina! Dice che siete innamorati l’uno dell’altra e fate passare tempo invano… Senti un po’ ragazzino, se fai soffrire ancora un po’ la mia piccola Rose te la dovrai vedere con me e sappi che, anche se sono vecchio, so ancora tirare un gancio destro in pieno viso! È chiaro?”, disse facendogli vedere il pugno mentre Liam, in risposta, le alzava entrambe in segno di resa..
L: “Giuro che non era mia intenzione… Ci sono stati un sacco di problemi e…”
T: “Non voglio sapere altro, a parte una cosa: lo hai fatto apposta a scegliere oggi?? Sai che a mezzanotte, Rose compirà 26 anni??”, Liam lo guardò a bocca aperta e si diede un leggero colpo in fronte…
L: “Cavolo domani è già 6 Aprile? Non ci avevo proprio fatto caso e sicuramente non sarebbe stato un buon inizio… dunque grazie per avermi salvato in calcio d’angolo!”
T: “Ehi ragazzo mi cadi su queste cose basilari? Lo sai che le donne ci tengono a queste cose… Fortuna che ci siamo noi vecchi che vi aiutiamo… Dimmi cosa ti posso servire…”, gli sorrise bonariamente e Liam lo ringraziò con lo sguardo,
L: “Che cosa le piace?”
T: “Oh beh cupcake alla vaniglia e alla cannella! Con quelli vai tranquillo…”
L: “Cannella dappertutto eh? E poi, già che sono qui, ha qualche torta rimasta??”
T: “Ne ho una in frigo… nocciola, cioccolato e pistacchio… se vuoi te la posso dare, a patto che la userete per festeggiare insieme la mezzanotte!”
L: “Ho già fame al solo pensiero… e comunque se mi accetterà, spero non sia solo la mezzanotte da festeggiare insieme…”, Liam sorrise e Tony alzò gli occhi al cielo mentre tornava in cucina per prendere il tutto…
T: “Allora giovanotto questo è tutto! Mi raccomando calma e sincerità, sono cose che lei esige… Vedrai che accetterà le tue scuse e starà con te! È da Natale che non sorride con gli occhi, non l’ho mai vista così… Vedere la mia piccola Rosa spenta mi fa male!”
L: “Allora spero di farle tornare il sorriso…”

Dopo gli incessanti auguri di Tony, Liam andò via ed attraversò la strada, ormai conosceva fin troppo bene quel quartiere… agli occhi della gente potrebbe sembrare uno stalcker ma ai suoi occhi appariva semplicemente come un ragazzo innamorato… perché sì, Liam era innamorato di Rose e lui ne era fin troppo consapevole…
Aspettò che l’ascensore salisse fino al ventesimo piano, guardando il suo riflesso nello specchio… Era ormai una copia di se stesso, segnato da occhiaie profonde e stanchezza fin troppo evidente… Sperava che Rose lo accettasse in quel modo, altrimenti…

Uscì dall’ascensore e andò verso la porta di Rose, suonò il campanello con su scritto “Tellers” e attese… in modo nervoso, ma attese…
Rose, ovviamente, non aspettava nessuno ed infatti era in tenuta da casa, con su gli occhiali da vista ed una crocchia disordinata, tralasciando il fatto che stesse piangendo, come era ormai d’abitudine;
Appena vide la faccia di Liam dietro lo spioncino, sussultò:
R: “Cosa ci fai qui? Vai via!”
L: “Mi apri? Non è carino farmi parlare con una porta..”
R: “No! Ho detto che devi andare via! E poi non mi puoi vedere, sono impresentabile!”
L: “Ti prego Rose! È una cosa importante e comunque non mi interessa se sei in pigiama o con i capelli sporchi, io ti devo parlare…”, disse fissando lo spioncino, in modo imbronciato, certo che Rose stesse studiando le sue movenze…
R: “E se io non ti volessi ascoltare?”
L: “Tu vuoi ascoltarmi! Dunque apri questa porta!”
R: “Eh va bene! Ma se solo ti azzardi a giudicare, ti sbatto fuori in due secondi!”
Aprì la porta e Liam rimase sconcertato… Darren e Tony avevano ragione, quella era una brutta copia di Rose e tutto questo, a causa sua!
L: “Dimmi perché stai piangendo!”, disse entrando nell’appartamento,
R: “No! Cosa sono quelli??”, indicando la busta della pasticceria..
L: “Non te lo dico fin quando non mi dirai il motivo delle tue lacrime!”, disse allontanandoli dalla curiosità della ragazza..
R: “Piango perché non ce la faccio più, ecco perché! Non sono più la Rose che mi piaceva essere… Le mie giornate sono all’insegna dell’isteria più pura! Tratto male le persone sbagliate, do spazio ai sentimenti e mi sento vulnerabile… troppo vulnerabile! Ecco i motivi, ti bastano?”, disse mentre le lacrime ripresero a rigarle il viso…

Liam si sentì morire dentro perché sapeva che, anche se Rose non lo aveva accusato apertamente, tutto quello dipendeva da lui… e beh far soffrire la donna che si ama, è l’ultima cosa che si vuole!
Rose lo guardò e quando si accorse che Liam era ancora fermo con la roba in mano ed il giubbotto di pelle addosso, disse: “Vedi che puoi accomodarti eh… gli onori di casa non te li faccio, tanto sai benissimo muoverti in questa casa! Io vado a morire nel mio letto! Mi manca solo il gatto e poi sono apposto”, disse ironicamente, facendo sorridere Liam che seguì i suoi consigli, mettendo in frigo la torta e portando con sé i cupcake che ormai si erano disfatti…
L: “Posso entrare, mio piccolo limone pignolo?”
R: “Solo perché mi chiami così, no!”
L: “Eddai… ho un regalo per te!”, disse dolcemente e sventolando la busta dei dolci..
R: “Hai sbagliato giorno!”
L: “Lo so che il tuo compleanno è domani! Ed i regali non si fanno solo durante le occasioni importanti!”, Rose si voltò incredula verso lui… “come fai a..?”
L: “..sapere che domani è il tuo compleanno? Semplice! Lo hai detto una sera, a cena da Mary ed io sono bravo con le date, un po’ meno in questo periodo ma…”, rispose facendo spallucce mentre Rose gli faceva spazio sul letto e batté la mano sul materasso, invitandolo a sedersi…
L: “Tony mi ha detto che andavano mangiati subito, ma…”
R: “Li accetto così! Ti ha dato i miei preferiti! Io amo quell’uomo! Che fortuna ad averlo a due passi da casa!!”, Liam sorrise e la osservò per un po’, mentre mangiava in silenzio..
R: “Anche se mi fissi mentre mangio, sappi che sto aspettando una spiegazione per la tua presenza qui! Cavolo sarà che non mangio da tre giorni, ma sono favolosi!”, Liam la guardò in cagnesco..
L: “Perché non mangi da 3 giorni? Ma sei matta?”
R: “Ero impegnata a fare altro…”, disse indicando il letto ed i fazzoletti..
L: “Ah quindi il disperarsi nel letto è un impegno? Sei un’irresponsabile!”
R: “Senti chi parla! Vedi che anche tu hai una brutta cera! Tieni, mangia anche tu, ne hai bisogno! Così ingrassiamo insieme! Ti cedo un cupcake alla vaniglia perché alla cannella non ti piace…”, disse lei sorridendo e porgendogli il dolce..
L: “Ora sei tu che mi lasci basito! Come ricordi che non mi piace la cannella?”
R: “Quando ci siamo conosciuti… me lo hai detto!”, disse leggermente imbarazzata..

Mangiarono in silenzio per altri minuti, in sottofondo Mtv hits mandava una canzone di Whitney Houston ed il tutto era accompagnato dai loro respiri alternati che, evidentemente, ancora non avevano trovato la sincronia …

L: “Ok, dopo questo siparietto di una normalità estenuante, ti dico perché sono qui!”, disse lui, mettendosi a gambe incrociate per poterla guardare meglio…
R: “Dimmi, mi devo preparare per una cosa brutta o…”
L: “Non lo so… Fammi parlare, perché non sono capace a fare queste cose e ti prego non interrompermi!”, Rose fece il segno di chiudersi la bocca e di gettare la chiave e assunse un’espressione seria da morire…
L: “Ok, a dire la verità le cose sono poche! Intanto parto con il chiederti perdono perché ti ho causato del dolore e non era mia intenzione! Mi è sfuggita la cosa di mano e non ho saputo porre rimedio… almeno fino ad oggi!
Poi… Ho capito che mi stavo facendo del male anche io e perciò ho lasciato Sophia, una settimana fa! Sono una merda perché lei aveva capito tutto fin dall’inizio, ma nel suo piccolo sperava fosse una semplice sbandata… Ma sai Rose, io non sono il tipo da sbandate, quando mi imbatto in una cosa o in una persona, lo faccio con tutto me stesso… Non risparmio niente!
La gente deve conoscere il vero Liam ed ultimamente ho dato vita ad una copia sbiadita e distorta di me… e sai perché? Perché tu, involontariamente, ti sei appropriata della mia luce interiore e te la sei portata dietro per quattro mesi… lasciandomi in balia di una sensazione nuova!
Immagina una persona brancolare nel buio, alla ricerca di una luce… ecco, io sono quella persona e tu sei la mia luce… Permettimi di raggiungere questo traguardo! Rendimi partecipe delle tue giornate, dei tuoi sbalzi d’umore e di tutto ciò che ti riguarda perché sembra che io, ultimamente, voglia solo starti accanto e vedere cosa ci ha preparato il destino…”, fece un sospirone, come se si fosse liberato da un peso enorme e Rose lasciò cadere una lacrima, quella volta di gioia, per poi sorridere e buttarsi tra le braccia di Liam…
R: “Baciami!”, Liam sorrise e finalmente le diede quel tanto atteso bacio che voleva dal 25 Dicembre dell’anno precedente!
R: “E quindi…”, disse lei con il viso sul petto di Liam,
L: “Senti io… mi sento in dovere di essere completamente sincero con te… dunque, devi sapere che io mi sono innamorato di lei, signorina Tellers!”, Rose rimase ferma per una frazione di secondo e poi sorrise in modo sereno, abbracciandolo ancora di più…

R: “Dimmi un po’, quella storia della luce dove l’hai trovata? In qualche bacio perugina?”
L: “Ma che stronza che sei! Sono cose che penso davvero! Sei tu quella non romantica, mica io… E ricorda che se vorrai we will find a way through the dark!”, Liam le mise un dito sotto il mento e la guardò negli occhi, spostandole il ciuffo dietro l’orecchio e sorridendole..
R: “Stavo aspettando la giusta frase da tatuarmi sull’avambraccio sinistro…  e questa è perfetta!”
L: “E perché proprio il sinistro?”
R: “Beh perché è la parte del cuore!”, lui le strinse la mano e le baciò la testa…

Restarono così, sul letto, a parlare come non avevano mai fatto, senza il bisogno di fare altro… pronti a costruire una nuova complicità che con il tempo sarebbe diventata una delle migliori…

Verso le 23.55, Liam si congedò momentaneamente..
L: “Tu resta qui e non ti muovere, per nessuna ragione al mondo! Capito?”
R: “Va bene!”
Liam corse in cucina, prese la torta e mise su le candeline che Tony gli aveva dato in precedenza!
Alle 00.00 andò in camera di Rosee e cominciò ad intonare la canzoncina del “tanti auguri”…
Rose di nuovo pianse  felicemente, spense le candeline mentre espresse il desiderio…
L: “Buon compleanno, Rose!”
R: “Grazie Liam e grazie perché da oggi in poi sarai al mio fianco!”
L: “Sono qui da quattro mesi, ce ne dovevamo solo accorgere!”
R: “Beh meglio tardi che mai, no?”
L: “Assolutamente, vecchietta!”, Rose fece la finta offesa e lui affondò un dito nella torta per poi sporcarle il naso…
L: “Sei più bella così!”
R: “Un fiore!”
L: “Sì, il mio fiore… Anzi no, il mio girasole!”
R: “Oh quanta dolcezza!”
L: “E sappi che non è niente, ti dovrai abituare…”
R: “Credimi se ti dico che ne sarò felice!”…

Si addormentarono così, con il volto di chi era pronto a sognare e ad essere felice, consapevoli che d’ora in poi quel cammino lo avrebbero percorso INSIEME!..
 
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Cerca il meglio per te non quello che ti arriva.
La felicità sta nel poter scegliere, ricordati di essere felice!

M.S.

 
Angolo Autrice: 
Ciao ragazze, io lo so che sono una stronza e che non merito la vostra attenzione... 
Sono mesi che non posto qualcosa di mio e che ho bloccato la mia long, ma in questi giorni dovevo ascoltare il mio cervello che mi diceva "scrivi ancora di Liam e Rose"... e così ho fatto, ispirata anche da un regalo che mi è stato fatto da una persona fantastica a cui è dedicata questa storia... Sara! 
Quindi ringraziate lei se sono tornata a scrivere e perdonatemi ma... ehm mi sono laureata nel frattempo e potete capire che avevo ben altro a cui pensare!
Spero vi piaccia, fatemelo sapere con una recensione, 
grazie mille perché mi sopportate, 
con tanto affetto, 
Paola.
 
  
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