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Autore: Vahonica    05/03/2015    3 recensioni
"There are their pictures hanging on the wall, polaroids scattered all over the floor, and love letters kept in the drawers of their bedside tables"
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji | Coppie: Sanji/Zoro
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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I am a head case
I am the colour of boom
That’s never arriving
At you are the opera
Always on time and in tune
And I am the colour of boom
(…)
How did it come to this?
Oh, love is a polaroid
Better in picture
But never can fill the void”
Polaroid, Imagine Dragons

 

La loro stanza è piena di ricordi, sono ovunque: foto appese al muro sopra la testata del letto o incorniciate sulle mensole, polaroid sparse a terra, incastrate fra gli spazi nelle pile di maglioni dentro l'armadio e lettere chiuse nei cassetti dei comodini.
Foto di paesaggi e dei loro amici, istantanee di loro due assieme, felici, bigliettini scambiati fra una lezione e l'altra, si trovano dappertutto.
Sanji se ne rende veramente conto soltanto in un bel giorno soleggiato, quando Zoro è a lezione e il biondo decide di approfittarne per dare una sistemata all'appartamento, iniziando dalla loro camera.
Sono le nove del mattino e i raggi del sole filtrano fra le tende chiuse, gettando una luce aranciata, calda e soffice nella stanza. A Sanji piace quell'atmosfera calma, in qualche modo familiare, sembra quasi di stare in un bozzolo, lontano dal mondo e dal caos, mentre il ragazzo si siede a terra, ai piedi del letto, con un pacco di fotografie fra le mani – tutte quelle che ha raccolto dal pavimento.
Sono per lo più polaroid, quelle che Zoro scatta solo per passare il tempo; sono quelle più intime, quelle che rappresentano al meglio le emozioni che il verde non esprime e Sanji pensa siano i suoi lavori migliori, ma non crede glielo dirà molto presto.
La maggior parte di quegli scatti raffigura qualcosa che appartiene solo a loro, oppure sono foto di Sanji, fatte senza che lui se ne accorgesse.
Il biondo sente una sensazione calda all'altezza del petto, ma non sa con esattezza come gestirla, quindi lascia perdere per ora, mentre sfoglia quelle istantanee; c'è quell'albero del campus sotto il quale hanno litigato e hanno fatto pace con un bacio innumerevoli volte, c'è la caffetteria dell'università dove sono andati per il loro primo appuntamento e il negozio di dischi dove Sanji ha comprato il regalo di San Valentino per Zoro.
E poi c'è Sanji: in cucina la mattina presto, in boxer, che prepara la colazione; a letto, a notte fonda, dopo che hanno fatto l'amore, mentre dorme e la luna lo illumina a malapena, oppure la domenica mattina, sepolto dal piumone, solo la testa bionda e spettinata visibile, affondata nel cuscino; mentre ride, mentre mangia un gelato, mentre è immerso nella lettura, persino mentre fa la doccia – e arrossisce, perché quel bastardo... - e ha sempre quella luce negli occhi, quando guarda l'obbiettivo e sorride, o sta sbraitando contro Zoro e lo fulmina con lo sguardo. È una luce che non si è mai accorto di possedere, la stessa che sente ora a costringergli il petto e – ed è Amore, sempre Amore, è la stessa luce che gli rivolge Zoro.
“Cosa stai facendo?” - l'improvviso suono della voce del verde lo fa sobbalzare e Sanji guarda l'orologio con la coda dell'occhio e, merda, sono già passate tre ore?
E lui non se n'è nemmeno accorto, troppo preso ad osservare quei momenti congelati nel tempo.
Sanji non risponde però, si fa solo da parte e fa cenno a Zoro di sedersi accanto a lui.
“Non ricordo quando hai scattato questa foto, che diamine stavo facendo?” domanda quando il suo ragazzo gli è vicino, spalla contro spalla, mostrandogli la polaroid in questione.
“Oh, eri ubriaco” - risponde il verde, sorridendo al ricordo - “era il tuo compleanno, sì? Cazzo, quanto ho riso” commenta, alzando lo sguardo su di lui. Sanji sbuffa, roteando gli occhi, nonostante un sorriso stia spingendo agli angoli delle sue labbra.
“Dove le hai trovate?” chiede poi Zoro, lasciando un bacio sulla tempia del biondo e passandogli un braccio attorno alle spalle.
“Qua in giro, sotto il letto, per terra” risponde, sorridendo sotto i baffi e scrollando appena le spalle.
“Aww, siamo sentimentali oggi?” lo punzecchia senza cattiverai il verde. Sanji sbuffa di nuovo.
“No, volevo bruciare tutto per liberarci da tutto questo caos” - risponde sarcastico - “e quello sentimentale sei tu, guarda che razza di foto, testa d'alga!” aggiunge. Zoro gli strappa il pacco di foto dalle mani e lo getta da una parte con noncuranza, per poi atterrare Sanji, premendolo fra il pavimento e il proprio corpo.
“Chiudi il becco, cuoco di merda, o ti faccio stare zitto io” borbotta, guardandolo fisso negli occhi.
Sanji ghigna, una scintilla giocosa si accende nel suo sguardo mentre ribatte: “provaci” e, davvero, Zoro non è così stupido, perciò prende la palla al balzo e lo bacia con trasporto.
È una bella giornata, pensa il biondo, ricambiando il bacio con altrettanto ardore.
E passano delle ore così, bagnati dai raggi caldi del sole, a baciarsi fra i ricordi.

*NdA*
Salve a tutti! ^_^
Non so di preciso cos'è questa cosa, so solo che volevo fare qualcosa di carino per il compleanno di Sanji (e sì, lo so che sono in ritardo, mi dispiace un sacco >///<) e quindi ho scritto questa mini-os - non c'è molto da dire, solo che ultimamente ho la fissa delle polaroid e delle college!au, è l'unica spiegazione che ho da fornirvi XD
Spero vi sia piaciuta, lasciatemi qualche recensione, mi farebbe molto piacere! ^3^
Very

   
 
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