Prologo

La guerra è finita da mesi ormai e di tutto quello che c’era prima non è rimasto nulla...
Voldemort è caduto ed ha portato con se tutte le convinzioni che, un tempo, caratterizzavano le famiglie purosangue:
L’ideologia del “sangue puro”.... una cazzata. Credo di averlo sempre saputo infondo, che fosse una stronzata colossale, eppure non c’è stato giorno, nella mia vita, che io non abbia venerato questa stronzata incurcatami da mio padre dal giorno in cui sono venuto al mondo...
I matrimoni combinati non esistono più. Ringraziando il cielo. Forse perché non c’è più nulla da “combinare”. Nessuno a cui ambire. Non c’è più nessuno che rappresenti l’aristocrazia e la purezza del mondo magico. Siamo tutti dannatamente condannati, dannatamente sporchi......
Il disprezzo per i babbani? Bè, penso ancora che siano nettamente inferiori... ma non per questo meritano la morte. No... semplicemente sono inferiori...
I mezzosangue... mi viene da ridere a pensare a mio padre, che tanto li disprezzava e che mi ha cresciuto per diciotto anni con la sua stessa ideologia... poi, un bel giorno, ho scoperto che mio padre era un servo di Voldemort. Un mezzosangue. Ironia della sorte, lui che odiava i nati babbani, ne venerava e sottostava ai voleri di uno di loro....
Sono stato cresciuto all’insegna del disprezzo verso chi non aveva le mie stesse possibilità, il mio stesso pensiero, il mio stesso sangue.... Disprezzo che, con gli anni, si è trasformato in odio. Odio....
Odio di cui oggi non rimane alcuna traccia... anzi no, quello è rimasto, non in me, ma negli occhi di chi incrocio per strada e che, oggi mi riconosce non più come il rampollo dell’alta società, ma solo come il figlio di uno dei tanti mangiamorte rinchiusi ad Alzkaban. 
Nei loro sguardi riesco a leggere l’odio che vedo nei miei, guardando il mio riflesso nello specchio.
Per una vita intera ho odiato i mezzosangue. 
Per una vita intera ho odiato i babbani. 
Per una vita intera mi sono sentito superiore a tutto e a tutti.
Fino a quel maledetto giorno al Manor.......

L’avevo vista sdraiata a terra nel salotto di casa mia... 
Urlava. 
Si dimenava. 
Il suo esile corpo contratto dagli spasmi... 
Le lacrime che dagli occhi le bagnavano il viso, prima di cadere a terra, sul freddo pavimento...... potevo sentirne il rumore, di quelle lacrime....
La sentivo urlare ed il suo dolore era così straziante da lacerarmi dentro. 
I suoi urli....
I suoi occhi spenti....
Il suo corpo abbandonato....
Avevo escluso tutto, per non vedere. Per non sentire.
Mi ero concentrato solo su quelle piccole gocce salate che defluivano dai suoi occhi sgranati, bagnando il freddo marmo.... le sentivo, quelle lacrime.... come se fossero mie....

Fu quello il momento.
In quell’esatto momento, ho smesso di venerare mio padre, di volerlo emulare.
In quel momento mi sono ritrovato a desiderare di non essere mai nato in quella famiglia.
In quel momento mi sono ritrovato a pregare per Lei...perchè la lasciassero stare....
In quel momento ho maledetto me stesso per tutte le ingiurie che, nel corso degli anni, le avevo rivolto. Mi sono maledetto per gli insulti... per i dispetti.... per le cattiverie gratuite....
Ma fu il momento successivo quello in cui, realmente, ho capito di essere dalla parte sbagliata della trincea:
Il in momento in cui Potter e Weasley la salvarono.......



Spazio Autrice:

buonasera a tutte regazze, sono Cissy e sono tornata con una nuova storia!
spero sia di vostro chiarimento e non vedo l'ora di leggere i vostri pareri.
baci, 
Cissy