Cloe si trovava nella sala comune dei Grifondoro con Hermione. Stavano finendo i compiti di quella settimana ed erano completamente immerse nella lettura del libro di storia della magia del sesto anno quando Cloe alzò distrattamente gli occhi sull'orologio magico che si trovava al muro. << Le 23,30 >> pensò. << Ommioddio >> esclamò improvvisamente. << Cosa c'è Cloe? >> disse Hermione. << No nulla, è molto tardi e mi sono appena ricordata di avere un appuntamento con la Mc Granitt tra dieci minuti. Scusa possiamo finire domani? >> << E va bene >> rispose seccata Hermione. Odiava interrompere in modo così secco gli studi, ma per un'appuntamento con la Mc Granitt non replicò oltre. Cloe scese velocemente le scale e incrociò Ron insieme a Lavanda. Scosse il capo... Sapeva quanto Hermione stava soffrendo e sapeva quanto Ron tenesse a lei ma per un oscuro motivo stava con Lavanda, ma in quel momento non ci pensò molto... Scese le scale sorridendo... Aveva appena detto una bugia alla sua migliore amica. Non c'era nessun appuntamento con la Mc Granitt. Aveva piuttosto un appuntamento con Harry nella foresta. Erano ormai fidanzati dall'inizio dell'anno ma lui aveva preferito tenere la loro relazione segreta poiché aveva paura che Voldemort potesse farle qualcosa di male. Quindi erano costretti a vedersi ogni sera a mezzanotte nella foresta, vicino al lago nero. Cloe arrivò con il fiatone e si guardò intorno, adorava quel posto, quando improvvisamente si sentì abbracciare da dietro. << Sorpresa! >> esclamò Harry. Cloe di scatto lo baciò sulle labbra. << Cavoli stupido mi hai spaventata >>. Harry scoppiò in una fragorosa risata. << Chi pensavi che fossi? Piton? Tranquilla lui è allergico all'acqua Hahahahaha... fammi sentire adesso, che altra scusa hai inventato per sfuggire a Hermione e ai suoi ripassi? >> << Ho detto di avere un appuntamento con la Mc Granitt, cavoli ci ha creduto ancora hahahahahahahaha >>. Harry rise con lei; adorava quella risata, quegli occhi azzurro cielo, quei capelli biondi, adorava lei in tutto e per tutto. L'abbracciò di slancio e passarono tutta la notte insieme a parlare, ad abbracciarsi e a baciarsi. Cloe tornò nel dormitorio mentre albeggiava. Non le importava di non dormire, non le importava di non studiare abbastanza e soprattutto non le importava di fare i salti mortali per stare anche solo un minuto di più con il suo Harry. Aveva l'amore, e le bastava, così come bastava a Harry, che finalmente riusciva a comprendere a pieno le parole di Silente.