Caro Nessuno,

 
ti scrivo proprio perché non hai un nome, perché non sei nessuno. Se avessi avuto un nome, sicuramente non ti avrei scritto. Questa è una sera come tante altre, in cui mi sento sola e inutile. Lo vuoi sapere qual è il problema? Qual è il mio fottutissimo merda di problema? Beh, il fatto è che ho perso tutte le mie amiche. Forse dire ‘tutte’ è sbagliato, perché erano solo quattro. Fin da piccola sono stata sempre una persona selettiva nelle amicizie e ne ho sempre tenute poche, perché posso rimanere simpatica alle persone ma non sono mai abbastanza. E appunto, da quando ho perso queste amiche mi sento terribilmente in solitudine, soprattutto perché vorrei uscire e non ne ho la possibilità. Non mi sento, però, in una situazione così grave perché l’unica amica che mi è rimasta forse è sempre stata quella vera, direi la sola. Ma anche qui c’è un problema; che lei è fatta troppo a modo suo. Sto bene con lei, è vero, ma quando usciamo ha sempre degli orari stabiliti e io davvero non lo sopporto. Vorrei solamente trovare qualcuno simile a me, chiedo TROPPO? Ti faccio un esempio: Io a settembre divento maggiorenne e ho chiesto ai miei genitori se invece di una festa mi regalano un viaggio a Barcellona. Loro hanno acconsentito, ma qual è l’intoppo secondo te? CHI VIENE CON ME! Ovviamente, non poteva essere altro. Inizialmente ho pensato subito a questa mia amica, ma lei dopo che gli ho riferito il prezzo dei biglietti mi ha detto che non ha soldi e che i suoi non la mandano. Da una parte la capisco, perché so qual è la sua situazione familiare economicamente (anche se i biglietti non costavano tanto) e che ha più difficoltà anche perché fra un paio di giorni dovrà spendere tanti quattrini per partire fuori Italia con la scuola, ma dall’altra io davvero non mi raccapacito! Ha diciotto anni cazzarola e i suoi non la mandano? Vabbè, tralasciamo che è meglio! La soluzione di tutto ciò quindi non è arrivata e io non so con chi partire a settembre. L’unica rimasta in ballo è mia sorella, anche se non volevo la sua compagnia e non mi sembra giusto far pagare il doppio del viaggio ai miei.
Ora capisci quanto io possa essere sfigata? Adesso tu potresti pensare: “Si ma se sei da sola come un cane, fatti delle domande.” E io infatti di domande me ne sono fatte. Mi sono chiesta se il problema sono io e me lo chiedo tuttora anche se ancora non so darmi una risposta. Nel profondo so che la colpa non è mia, perché sono gentile con tutti anche se con i miei difetti ma mai da meritare di stare da sola. Però poi penso che un motivo ci deve essere, se non piaccio a nessuno.
Da settembre scorso ho cominciato ad andare dallo psicologo della scuola e mi pare proprio un cretino. Gli ho parlato di questo mio problema e lui mi dice cose tipo: “Gli amici non vengono regalati, te li devi cercare tu. Prova a frequentare più persone, devi cogliere le occasioni.” Boh, allora sono stupida io. Io le occasioni le colgo, perché ogni volta che incontro qualcuno e ci sto bene mi fa piacere. Ma da lì a dire ‘diventiamo amici’ ce ne sta. L’ultima volta lui mi ha detto: “Cerca qualcuno che hai conosciuto ultimamente a qualche festa e con cui ti sei trovata bene. Cercalo per messaggio, anche solo per parlare. “ L’ho fatto e come pensavo si è rivelata solo una figura di merda. Questa persona l’ho cercata su whatsapp e io gli ho chiesto che faceva, insomma solite cazzate, e lei rispondeva a monosillabi. (-.-‘’)
Grazie psicologo, devo dire sei molto utile.
Comunque Nessuno, grazie per avermi ‘ascoltato’. Spero che almeno tu mi capisca.

La tua sola e triste amica.