Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
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Autore: Cocol_Sasso_97    06/03/2015    1 recensioni
"Sin dall'antichità vi sono testi che raccontano della vita sentimentale degli dei dell'Antica Grecia e dell'Impero Romano. Le storie passionali e carnali degli dei sono innumerevoli e tanti sono anche i figli nati da loro ma, col tempo, si diede sempre meno importanza agli dei. Con l'imperatore romano Teodosio I, gli dei scomparvero, sostituiti dalla cultura cristiana."
« Scusa tanto ma chi cazzo ti conosce? »
« Vuoi dirmi che non parli mai con gli sconosciuti? Però possiamo rimediare » si chinò verso di lui e gli porse la mano « Piacere, mi chiamo Antonio »
Lovino lo osservò diffidente, poi sbuffando tornò ad osservare il mare « Il piacere è tutto tuo »
[...]
« Allora Lovino, vogliamo andare a scuola? Faremo tardi al tuo primo giorno! »
« Come diamine sai il mio nome?? »
"Sono stati ritrovati tuttavia testi più recenti, risalenti al periodo dopo Teodosio, che ancora narrano degli dei. In particolare, un documento narra di Poseidone, il quale sembrerebbe aver improvvisamente smesso di divertirsi coi mortali…"
« Chi sei tu? »
« Io sono il mare » mormorò lui, lasciando un po' la presa sulle sue spalle e guardandola intensamente « Io sono Poseidone »
Spero di avervi incuriositi :D
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: 2p!Hetalia, 2P!Nyotalia, Nyotalia, Spagna/Antonio Fernandez Carriedo, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo V
America, II^ metà del XIX secolo

 


Lo sguardo ambrato del ragazzo controllava curioso i vari anelli nella vetrina, mordicchiandosi il labbro, indeciso.
«Deve tenerci molto se è così indeciso, solitamente gli uomini che vengono qui per comprare un anello alla propria donna lo scelgono velocemente o chiedono aiuto a noi» ridacchiò la commessa della gioielleria, seguendo lo sguardo del ragazzo tra i vari anelli.
«Voglio chiederle di sposarmi» mormorò concentrandosi su un anello con una grande pietra verde «Sto cercando l'anello perfetto per lei»
La donna sorrise «La sua fidanzata allora deve essere molto fortunata, sembra molto innamorato»
Il ragazzo biondo sussultò e nascose il viso nella sciarpa, per impedire al rossore di essere in bella vista «Se voglio chiederle di sposarmi non è certo per gioco…» borbottò, stringendo le mani nella tasca a disagio.
«Assolutamente, non era quello che intendevo! Sa, molti che vengono qui scelgono in base al prezzo o alla pietra più grossa, se può esserle utile. Molte donne amano vantarsi! »
«Non Isa…» borbottò osservando intensamente un anello davanti a lui «Lei non bada a certe cose… Le basterebbe che le chiedessi di sposarmi anche senza anello, ne sono sicuro. Sono io che ci tengo, sono molto legato alle tradizioni e voglio che sia tutto perfetto»
La giovane commessa gli sorrise, sporgendosi un po’ verso di lui, interessata da quel giovane ragazzo biondo «Immagino quindi che la porterà a cena fuori, magari in un bel localino, con un mazzo di rose rosse e il suo miglior vestito!»
«Sbaglia, glielo chiederò sì stasera a cena, ma a casa sua, senza vestiti troppo eleganti o mazzi di rose, non voglio che se lo aspetti»
«Sono sicura che accetterà la vostra proposta» gli sorrise tornando al suo posto «Sembrate un ottimo amante signore» aggiunse facendo arrossire nuovamente il ragazzo. Poi indicò sue anelli diversi «Preferisce un anello semplice o con pietra? »
«Non lo so… Cercavo qualcosa che mi ricordasse lei…»
«Magari una pietra col suo colore di occhi!» propose la donna.
Il biondo sorrise appena, scrollando il capo «Non esiste pietra che riprenda quel colore…»
«Questa Isa è molto fortunata ad aver trovato un uomo romantico come lei, signore…»
Il ragazzo si fermò di colpo davanti ad una fila di anelli, sbattendo gli occhi incredulo, senza nemmeno sentire la voce della commessa. Il terzo anello dal basso era quello perfetto.
Un semplice anellino argentato, sottile, con una piccola pietra azzurra e due brillantini bianchi agli angoli superiori.
"Mare!" pensò subito sorridendo, osservando il colore della pietra e i due brillantini bianchi che sembravano schiuma ai suoi occhi.
E il prezzo non era per nulla eccessivo, non avrebbe dovuto far fondo a tutti i suoi miseri risparmi!
«Sembra che abbia trovato qualcosa, sbaglio?» sorrise la commessa dolcemente.
«Sì, è lui!» fece euforico, indicandolo «Senza ombra di dubbio! »
La commessa non riuscì a non ridacchiare alla sua faccia felice e prese l'anello «Senza ripensamenti? »
«Nessuno! »
Dovette trattenersi per non ridacchiare di nuovo «Un’incisione? »
Il ragazzo si bloccò. Non aveva pensato ad una cosa del genere «Un’incisione…» mormorò tra sé e sé.
La commessa sorrise annuendo «Ci pensi e la scriva qui, io mi occupo un attimo della cliente appena entrata! »
Lui annuì e osservò il foglio bianco, prendendo la penna in mano, concentrato.
Doveva essere qualcosa di semplice ma sentito… Oppure qualcosa di elaborato?
Si morse il labbro più forte, picchiettando la penna sull'asse di legno che era sopra la vetrina e alzò lo sguardo sull'anello.
Sorrise appena. Per una cosa del genere, Isabella gli sarebbe saltato addosso e l'avrebbe ricoperto di baci.
E doveva ammetterlo, non gli dava così fastidio quando lo faceva.
Strinse la penna tra le dita e scrisse, ordinato, la frase da incidere sull'anello.

"Ti amo ~ Fabiano"



Strinse la scatolina tra le dita, facendo un respiro profondo. Si era dato appuntamento con Isabella nella piazza vicino al negozio dove lavorava, per accompagnarla a casa e aiutarla a cucinare, ma era arrivato in anticipo per l'agitazione ed era così costretto ad attenderla, impaziente.
Il viso nascosto nella sciarpa, le ciocche bionde che ricadevano verso il basso tranne l'odioso ciuffo che non era mai riuscito a dominare, la mente immersa nei ricordi della prima volta che aveva incontrato la sua donna.
Fabiano era emigrato dall'Italia verso l'America circa sei anni prima, quando aveva 17 anni. Era terribilmente arrabbiato con tutti di dover lasciare la sua amata terra natale. C'erano solo due lati positivi di quel viaggio.
Il primo era la vicinanza col mare, nonostante il viaggio pessimo. Passava le giornate sul ponte, godendosi la brezza marina e cercando di non rimettere, per via del mare troppo agitato, il disgustoso e povero pasto che aveva avuto.
Più volte la gente gli aveva chiesto cosa guardasse nell'orizzonte vuoto ma solo perché non capivano che non era vuoto! C'era il mare, l'immensa distesa d'acqua che amava.
Il secondo motivo per cui era valsa la pena di fare un viaggio così lungo e scomodo era una ragazza dai lunghi capelli castani e il sorriso sempre sulle labbra.
Isabella viaggiava verso l'America coi suoi genitori e anche lei passava le giornate sul ponte a godersi il mare. Era lei che si era avvicinata a lui, Fabiano era troppo nervoso per fare come suo solito e provarci con lei. Troppo bella per riservarle lo stesso trattamento che riservava alle altre donne con cui era stato.
Una volta sbarcati e accettati in America, si ritrovarono a vivere vicini e iniziarono a frequentarsi.
Fabiano era sempre stato un Don Giovanni ma con Isabella non aveva mai avuto bisogno di farlo. Anzi, quella ragazza riusciva pure a metterlo in imbarazzo col suo carattere espansivo.
I continui baci, le continue carezze a cui non era abituato, le labbra di Isabella che pronunciavano sempre parole dolci per lui…
Era sicuro di volerla in moglie.
Niente glielo avrebbe impedito.







Tranne quel proiettile.





Un ragazzo corse davanti a lui.
Uno sparo. Una donna che urlava mentre il ragazzo continuava a correre terrorizzato.
La gente che si gettava a terra per nascondersi.
Fabiano non ne ebbe il tempo.
Sentì un dolore lancinante al petto e abbassò lo sguardo in tempo per vedere un fiore cremisi sbocciare sulla camicia candida.
In pochi secondi era per terra.
«Gli hanno sparato! »
«Un dottore! »
Fabiano non vedeva né sentiva nulla, c'era solo la scatolina davanti al suo viso posato sulla strada.
Aveva sempre sentito che chi moriva vedeva scorrere la sua vita davanti agli occhi. Quando li chiuse si aspettava quello ma non accadde.
Senti qualcosa che gli sollevava il capo e veniva poi posato su una superfice più morbida. Qualcuno gli stava passando le dita tra i capelli, carezzandolo.
Aprì lentamente gli occhi e osservò la ragazza che gli stava sorridendo «I-Isabella…» mormorò ma sentì muoversi solo le labbra.
Lei sorrise tristemente e si chinò a baciargli la fronte «Non mi abituerò mai a questa cosa…» mormorò, la voce scossa da un fremito.
Fabiano la guardò «Che… Che succede? Non stavo… morendo? »
«Sì…»
Isabella continuò a carezzargli il capo, dolcemente, tenendogli la testa sulle sue gambe.
«Sono… stato salvato? »
Scrollò il capo «No mi amor… Stai morendo…»
Fabiano piegò la testa di lato, per vedere se la scatolina era ancora vicino a lui ma si trovavano entrambi nel nulla, il nero più assoluto.
«Cerchi l'anello? »
«Tu… Come fai a sapere dell'anello? »
Isabella sorrise appena, mostrando la mano «Mi sono permessa di prenderlo»
«Era per te…»
«Lo so, non era il tuo genere…» ridacchiò mentre si chinava a lasciargli un secondo bacio «Mi piace molto, mi amor…»
«Volevo… Chiederti di sposarmi…»
Isabella sussultò appena mordendosi poi il labbro, gli occhi un po' lucidi «Da… Davvero? »
«Sì… Ma ormai… Non serve più, giusto? »
«Hai dei secoli per chiedermelo Fabiano…»
«Hai detto che sto morendo»
«Fidati di me»
Fabiano alzò lo sguardo su di lei e sollevò una mano ad asciugarle una lacrima «Non piangere…»
«Non voglio aspettare ancora… Non voglio aspettare altri anni… Chiedimelo mi amor… Por favor, chiedimelo…» sussurrò tenendogli la mano sulla sua guancia.
Fabiano le carezzò il viso «Isabella… Sai bene che non sono bravo in queste cose e non mi riesco ad esprimere facilmente come te… Tuttavia volevo chiederti… Se potessi continuare a vivere, diventeresti mia moglie? »
Isabella sorrise e si chinò a baciarlo, lentamente «Sì… Ogni volta che me lo chiederai mi amor… Passato, presente e futuro…»
Fabiano abbassò la mano e chiuse gli occhi mentre Isabella si allontanava dalle sue labbra «Ti prego… Non farmi aspettare troppo…»


 






Nuovo capitolo! ^^
Vi è per caso mancata questa fiction? :3
Bene bene, cosa succede qui? Succede che Fabiano non è proprio fortunato a quanto pare :/
Povera Isabella, stava per ricevere una richiesta di matrimonio invece ha avuto il suo amore a morirgli tra le braccia ç.ç
Picciola.
Questo capitolo vi ha fatto nascere nuovi dubbi? ^^
Nuove teorie? ^^
Ha rafforzato quelle che già avevate? ^^
Fino ad ora abbiamo incontrato Lovino e Antonio, Elena e Antonio, Chiara e Raul, Fabiano e Isabella uwu Sono collegati in qualche modo? ^^
Fatemi sapere le vostre ipotesi <3
Un bacione
§Cocol



P.s. Se volete fare domande a questi pg della mia ff fatele pure qui --> e con qui intendevo
QUI

   
 
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