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Autore: francy_everdeen    07/03/2015    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se Katniss fosse stata catturata dalla capitale e Peeta salvato dai ribelli ?
Ci sarebbe stata la ribellione? Come si sarebbe evoluto il rapporto fra Katniss e Peeta?
Dal capitolo 3 “Katniss Everdeen ha un simbolo. Non dobbiamo distruggere lei ma la sua immagine.
“Potremmo depistarla”
Dal capitolo 7 “Dobbiamo convincere la presidente ad organizzare una missione per salvare Katniss”
Dal capitolo 9 “Come hai fatto a trovarmi?” Ma non l’hai ancora capito? Io ti troverò sempre. Non importa dove andrai, io ci sarò sempre per te. È una promessa”
ATTENZIONE: Purtroppo, a causa dei miei numerosi impegni, non riuscirò ad aggiornare una volta a settimana, ma una volta ogni due settimane.
Scusate per il disagio, spero che continuerete a seguirmi
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 12
Non voglio vedere di nuovo la morte
POV Katniss
Non riesco a sentire più niente. Da quando il presidente mi ha appena minacciata non riesco a capire più niente. Sento la gente parlare, qualcuno si muove, ma per me sono solo figure sfocate, senza una forma precisa. Le loro voci sono un miscuglio indistinto di suoni. Sento una mano stringere la mia, deve essere Peeta “Io ho perso, ma lei pagherà”. Le parole del presidente rimbombano ancora nella mia mente. Non so esattamente che cosa ha perso, so solo che vuole farmela pagare. E so che non gli basterà uccidermi, forse non mi ucciderà nemmeno, ma farà del male a tutte le persone che amo. Ho sempre detto che l’amore è una debolezza, ma non posso fare a meno di provare amore ogni giorno della mia vita. Amo Prim ogni volta che salta sul mio letto per svegliarmi, amo Peeta ogni volta che mi siedo accanto a lui e mi prende la mano …. Non amo molte persone, ma le poche persone che sono davvero nel mio cuore sono la mia unica ragione di vita. Ma il mio affetto è un pericolo per loro. Il mio amore può solo distruggerli. Per colpa mia rischiano ogni giorno di essere catturati dal presidente Snow. Dovrei lasciarli andare, ma non ci riesco, perché sono troppo egoista, e perché, infondo so che ho bisogno di loro pe sopravvivere. “Katniss, Katniss va tutto bene, sei qui, sei salva, non potrà farti del male!” dice Peeta, tentando di farmi tornare in me. Vorrei tanto dirgli che non mi importa niente di me, che sono preoccupata per lui, per Prim e per gli altri, invece non dico niente. Chiudo gli occhi per un attimo e quando li riapro tutto sembra essere tornato alla normalità. Le persone hanno assunto le loro forme, e riesco a sentire distintamente tutto. “Katniss, stai bene” mi chiede Prim. “Sì, sto bene paperella” rispondo io sorridendo. Com’è cresciuta la mia piccola Prim, non è più la stessa. Prima era solo una piccola bambina indifesa, ora invece è una ragazza grande, che ha sofferto ma è riuscita a rialzarsi. Chissà cosa le è successo mentre ero a Capitol. Più volte ho domandato come si fossero sentiti mentre ero prigioniera, ma ogni volta tutti cambiano subito discorso. 
“Signorina Everdeen, la presidente vuole vederla” esordisce improvvisamente una voce alle mie spalle. Mi volto e vedo Boggs, uno dei più fidati collaboratori della presidente. Mi chiedo perché la Coin mi abbia convocata, nonostante nel profondo del mio cuore sappia già la risposta: vuole che io risponda al messaggio mandato dal presidente, che dia coraggio ai ribelli, e io sarò costretta a farlo. Pochi giorni fa infatti ho accettato di essere la loro ghiandaia imitatrice, quindi ora devo svolgere il mio ruolo di leader. In realtà io non avrei mai voluto ricoprire quel ruolo, e avrei rifiutato volentieri. Poi però ho intravisto per caso alcuni filmanti delle persone che combattevano nei vari distretti, e allora ho capito che dovevo farlo. Non per me, ma per tutte quelle persone che avevano fiducia in me. Loro stavano rischiando la loro vita per me, e io non potevo deluderle. “Ok, vengo” rispondo. Vorrei far venire Peeta con me, giusto per avere quell’ancora di speranza che non mi fa affogare nel mare della disperazione, per essere sicura di non venire meno nello studio della presidente. Infatti quella stanza mi mette a disagio, forse perché mi ricorda quella dove risiedevo durante il mio soggiorno a Capitol. Ma so che non acconsentirebbero, perché solo la Ghiandaia imitatrice, la presidente e pochi altri sono ammessi quando si parla di piani di guerra, per essere sicuri che non ci siano spie della Capitale, ma io riferisco ogni volta a Peeta e alla mia famiglia ciò di cui abbiamo parlato, ma loro non lo sanno. Mentre Boggs mi guida lungo i meandri del distretto, verso lo studi della presidente, io non posso fare a meno di pensare a come stia procedendo la mia vita nel Distretto 13. Onestamente tutto è andato meglio di quanto pensassi. Peeta, Prim e mia madre infatti mi hanno accolta con gioia, e, nonostante senta la mancanza di molte persone del dodici, che ormai non vedrò mai più, sento che, lentamente, mi sto abituando alla vita in questo posto. Ovviamente non amo abitare qua, perché nulla potrà essere come il mio distretto, ma almeno sono con Peeta e la mia famiglia, e mi basta. L’unica persona con la quale non sto più parlando dal mio ritorno da Capitol city è Gale. Infatti da quando ho ufficialmente scelto Peeta lui non mi ha rivolto più la parola. Forse non si rende conto che mi fa soffrire, perché lui è sempre stato come un fratello per me, ma deve vincere questa gelosia nei confronti di Peeta, e deve farlo da solo. Non potrei sopportar infatti di vederlo ogni volta lanciare occhiate truci al mio ragazzo del pane. “Signorina Everdeen, siamo arrivati” la voce di Boggs mi ridesta dai miei pensieri. “D’accordo” rispondo io, prima di bussare alla porta. “Entri pure” enuncia la presidente. Così faccio il mio ingresso nella sala. “Benvenuta Signorina Everdeen, la stavamo aspettando” mi saluta la presidente. Io non rispondo, mi limito ad accomodarmi su una delle sedie intorno alla grande scrivania. Non ho mai sopportato la presidente Coin. Infatti lei vuole solo usarmi come simbolo della ribellione, non ha nessun altro interesse nei miei confronti, eppure si comporta sempre con finta gentilezza con me, e questa è una cosa che davvero non sopporto. Insieme a noi nella sala ci sono Haymitch, Boggs, Effie, lo staff delle riprese (vengono convocati solo se si parla di messaggi da trasmettere) e Gale, che è stato promosso a capo delle truppe per i successi riportati nella missione. Non so perché abbiano promosso Gale e non Peeta. Infatti è stato il mio ragazzo del pane a trovarmi, non Gale. Non che mi interessi più di tanto, poiché Peeta è sempre al corrente di ciò che ci diciamo durante le riunioni, eppure vorrei che ci fosse lui ad occupare la poltrona accanto alla mia al posto di Gale.
 “Allora Signorina Everdeen, lei ha sicuramente visto il filmato mandato da Snow” inizia la presidente, prima di continuare “Il presidente ha esplicitamente minacciato lei e tutti i ribelli. Lei sa perché?” “Per toglierci la speranza, per farci sentire in pericolo” rispondo io “Esattamente. Ora, la cosa migliore da fare è far capire al presidente che non ci spaventa, che noi combatteremo lo stesso” conclude la presidente. “Quindi dolcezza vorremmo che tu mandassi un messaggio al presidente, facendogli capire che non ci arrenderemo!” afferma Haymitch subito dopo. “E, che cosa dovrei dire esattamente?” domando, perché è sempre stato Peeta quello bravo con le parole. Anche durante i giochi, in ogni intervista era Peeta a sganciare la bomba, io mi limitavo a stare al gioco. “Beh, potresti dire qualunque cosa, non è importante, basta che tu faccia capire loro che non ci arrenderemo!” esclama Boggs, ma Haymitch subito lo contraddice, dicendo “Fidati, la ragazza ha la stessa capacita di parlare di una lumaca morta! Non farà mai niente se saremo noi a chiederle di farlo. Insomma, ditemi qualche azione di Katniss che vi ha colpito!”. Subito Gale esclama “Quando si è offerta volontaria alla mietitura per la sorella”. Haymitch lo annota su un foglio, poi fa cenno agli altri di dire la loro. Ben presto tutti iniziano ad elencare alcuni miei gesti, come quando ho cantato per Rue, quando l’ho ricoperta di fiori, quando ho cacciato le bacche… “Esatto, esatto!” esclama Haymitch. “E sapete che cosa hanno in comune tutte queste azioni? Sono state spontanee, non forzate da qualcuno. Quello che sto cercando di dirvi è che dovremmo portarla in un luogo dove la guerra infuria, farle vedere ciò che Snow sta causando a tutte le famiglie di Panem…” “Ma non sarebbe sicuro…” replica la presidente, ma Haymitch la interrompe subito “Al diavolo la sicurezza! Questa è una guerra, non c’è niente di sicuro” sbotta Haymitch. I due continuano a discutere, ma alla fine la presidente accetta la proposta di Haymitch. “Ma io non voglio andare in guerra, non voglio vedere la morte un’altra volta!” esclamo improvvisamente. Io non voglio rincontrare la morte, non ora che ho finalmente ritrovato la mia famiglia. “Dolcezza, smettila di fare la bambina! Hai accettato di essere la nostra leader, e ora devi farlo. Del resto si tratta di andare sul campo solo per un po’, non per tutta la vita!” afferma il mio mentore. Io non rispondo, l’affermazione del mio mentore mi ha zittita. “Hai scelto di guidarli attraverso questa ribellione, ora devi portare a termine il tuo compito” ripeto nella mia mente “Ok, lo farò” dico, aspettando di essere congedata. Fortunatamente poco dopo la presidente enuncia “Bene, può andare signorina Everdeen”. Io mi alzo, saluto e me ne vado. Corro verso la stanza di Peeta, busso e appena lui apre la porta mi getto fra le sue braccia. “Katniss, che succede?” mi chiede lui, preoccupato. Io non rispondo, mi limito a piangere in silenzio fra le sue braccia. Non voglio andare sul campo di battaglia, non voglio vedere di nuovo la morte. “Kat, puoi dirmi che succede?” ripete Peeta con dolcezza. “Vogliono che vada sul campo di battaglia, per fare un pass-pro. Haymitch lo ritiene l’unico modo possibile per farmi rispondere al presidente Snow.” singhiozzo. “Sai che non sei costretta vero?” sussurra Peeta. “Lo so, ma ci sono tante persone che stanno morendo per me Peeta. Haymitch ha ragione, sei tu quello bravo con le parole, non io!” mormoro. “Non potrebbero fare un tentativo, cercare di farti dire qualcosa in uno studio poi, se non funziona, portarti in guerra?” chiede Peeta, preoccupato per me. Mi dispiace vederlo così, per colpa mia “Non servirebbe Peeta!” esclamo. “Ma almeno potrebbero tentare!” ripete lui. Poi mi fa sedere su suo letto, mi guarda negli occhi e dice “Katniss, ti prego, fammi andare dalla presidente e permettimi di tentare di farle cambiare idea. Non posso vederti così, lo sai!”. Si sta preoccupando per me. Ancora una volta sto facendo soffrire Peeta, perché non sono capace di decidere con coerenza. Ho deciso di guidare i ribelli, ed è quello che dovrei fare sempre, e non ne sono capace. Ho paura di andare sul campo solo perché non voglio rivedere persone morire, e stavolta a causa mia. Ma devo farlo. “Peeta, ascoltami, se vuoi chiedilo, ma sarà inutile. Anche se provassi fallirei, e dovrei andare lo stesso. È difficile per me, perché devo rivivere tutto ciò che volevo lasciarmi alle spalle, la paura, la morte… Ma devo farlo. Entrambi sappiamo che non ho scelta. Non preoccuparti per me, ce la farò anche questa volta!”. Credo di averlo un po’ rassicurato, perché mi sussurra “D’accordo ragazza di fuoco, fai come vuoi tu, tanto ce la farai, lo so!”. “Non chiamarmi ragazza di fuoco” sbotto, mentre tento di rivolgergli un occhiataccia truce, ma non ci riesco. Poco dopo infatti iniziamo a ridere. Per questo amo Peeta. Perché è capace di tirare fuori il meglio di me sempre, anche quando mi sento debole, sento che sto per lasciarmi andare. E mi rendo conto che, forse ho accettato di andare in guerra per lui, perché il presidente ha minacciato di ferirlo, di ferire tutti coloro che amo. E io non glielo permetterò, non importa quanto mi costerà.
Angolino dell’autrice
Non uccidetemi, io vi amo!!! Ok, scusate il ritardo colossale, ma non ho avuto il tempo di scrivere, e, quando lo trovavo, non sapevo cosa dire…. Se non altro posso dirvi che siete state sempre nei miei pensieri, ogni giorno le mie amiche dovevano sopportarmi mentre dicevo le povere lettrici della mia storia, staranno morendo! Oppure io non merito di avere delle fan, se faccio aspettare loro così tanto tempo!
Comunque, mi scuso anche se il capitolo non è come ve lo aspettavate. Avrei dovuto parlare del pass-pro, ma a quanto pare i pensieri di Katniss sono stati più lunghi del previsto!!
Ditemi che ne pensate, vi prego!!!
Baci e alla prossima (vi giuro che non farò più ritardi grandi come questo)
Francy_everdeen che si scusa ancora

 
   
 
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