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Autore: whitemushroom    07/03/2015    4 recensioni
"My friends are my power!"
Una raccolta di flashfic sui numerosi personaggi che viaggiano tra i mondi, amano, giocano, sorridono e sperano. Figure maggiori e minori, importanti o poco degni di nota, ma che anche con poco sono riusciti a rendere magico ed indimenticabile il videogioco che ci ha stregati per la sua purezza e la gioia di credere nell'amicizia. Questa raccolta origina dal contest Storytime organizzata per festeggiare il quinto anniversario del nostro fantastico forum, il xiiiorderforum, che è sempre pronto ad accogliere tutti coloro che si sono smarriti tra luce ed oscurità e cercano amici con cui condividere storie e magia.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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RhymeArt_2550




Personaggio: Rhyme
Genere: Introspettivo, Malinconico, Missing Moments.
Rating: giallo
Avvertenze: stranamente nessuna.


Forgotten



“Come ti chiami?”
“Rhyme”.



“Ora ascoltami bene, Rhyme. Lo senti quel rumore?”
“…”
“È un’automobile. Ha frenato di colpo, un ragazzino è sbucato dal nulla e le ha tagliato la strada. Come pensi che andrà a finire?”
“…”



“Capisco. C’è qualche altra cosa che vuoi dirmi?”
“…”


Cosa altro vuoi raccontarmi, Rhyme? Mi sono sempre accontentato di ogni storia, anche della più piccola, la più insignificante. Le colleziono, è questa la verità.
Ogni tanto penso che potrei essere io il ragazzo che stai cercando, quello per cui ben due volte hai dato tutta te stessa. Potrei essere io quel balordo irascibile che scappa di casa battendo la porta, che corre di notte, che attacca briga con il primo passante sotto tiro. Oppure potrei essere la sua sorellina, quella bambina giudiziosa ed ottimista che si lancia nel buio a cercarlo, anche quando due fari luminosi illuminano la strada prima che lei se ne accorga.
I tuoi sogni sono belli, Rhyme. Ci sono enormi gatti colorati con una nota al posto della coda, oppure pipistrelli che si fanno coccolare tutto il giorno. C’è una città che non ho mai visto, divisa in tanti distretti dove la gente cade dal cielo alla ricerca di una casa: e ci sono tutti quanti che non fanno altro che litigare, Neku che proprio non ne vuole sapere di collaborare e Shiki che come al solito non sa cosa fare. Ci sono anche io.
Me li presteresti questi sogni?
È per salvare Beat, non sono per me. Sono sincero … adesso.
Sai, tutti gli uomini possono sognare. Grandi e bambini, felici e tristi, tutti possono attraversare la barriera tra realtà e sogno. Avrei potuto scegliere i sogni di Neku, ma i tuoi mi piacciono di più: hanno i colori dell’estate. La loro luce può fermare l’oscurità che ha preso Shibuya almeno per un poco, il tempo necessario per portarvi in salvo in questo luogo dove nemmeno quei mostri neri dagli occhi luminosi possono arrivare. Un mondo bloccato su delle lancette che non esistono, perché il tempo del sogno gira come una ruota alla ricerca di una via d’uscita che in fondo non c’è se non ci si sveglia. E tu non ti sveglierai, Rhyme, te lo prometto. Tu e Beat potrete finalmente stare vicini, mano nella mano, fino al momento in cui qualcuno squarcerà la cortina dell’Oscurità e ci riaprirà il sentiero che conduce a casa.
Purtroppo c’è una condizione.
Lo so, c’è sempre una condizione. O qualcuno che deve pagare, se vogliamo metterla in un altro modo.
I sogni non nascono dal nulla, nemmeno i tuoi; i sogni sono frammenti della realtà dei nostri cuori, un mosaico fatto di tanti tasselli che si trovano nel nostro cuore, quasi come una catena dove un anello segue l’altro secondo un ordine che non ha nulla a che vedere con la ragione.
Troppo complicato? Scusa … Ecco, volevo solo dirti che i sogni nascono da ricordi. Se uno non ha nemmeno un ricordo, come fa a sognare? Come fa a collegare qualcosa che nemmeno esiste? E non posso prendere i tuoi sogni senza toccare tutto il resto, quello è il problema.
Ho sentito dire che in un mondo lontano un uomo sapeva mettere i ricordi dentro delle carte; lo so, sembra buffo, ma è così. Le memorie sono tutto ciò che ci rendono noi stessi.
Devo prendere i tuoi ricordi, Rhyme. Anzi, ho già iniziato, ma quello è stato il primo particolare che ti ho rimosso. Sono il prezzo da pagare per creare questo mondo, perché nemmeno io posso generare dal nulla: posso ridarti una vita, il sorriso di quel testardo di Beat, persino il muso lungo di Neku se lo desideri, ma devo prima prendere tutto ciò che mi occorre, memorie tristi e felici, compresa quell’automobile lanciata nel buio a tutta velocità. Sarebbe il tuo terzo sacrificio.
Beat direbbe che non è giusto, ma io non faccio cose giuste. Faccio solo ciò che serve, e se tu potessi solo ricordare le parole che ti sto dicendo in questo istante saresti d’accordo con me, perché tu non pensi a ciò che è giusto o è sbagliato, Rhyme, pensi solo a ciò che desidera il tuo cuore. Desideri solo proteggere, ed io posso esaudire il tuo desiderio.
In cambio, te lo prometto, sarò il tuo angelo custode fino alla fine del sogno.
  
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