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Autore: kamiyabae    08/03/2015    3 recensioni
Piccola One shot ambientata dopo il cap. 700 in cui Sasuke fa un "salto a casa" durante il suo viaggio di redenzione. L'ho scritta mentre ascoltavo la canzone Clock Strikes dei ONE OK ROCK, il testo è presente nella ff.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Inverno. Uno di quegli inversi così rigidi che Konoha avesse mai attraversato. Ormai era passato già un anno da quando ero partito per il mio viaggio però non so il perché quell’inverno avevo deciso di ritornare e qual’era la prima persona che attendeva il mio arrivo davanti ai cancelli del villaggio se non quell’ Usuratonkachi? 
La prima cosa che pensai fu “che palle”.
Di sua iniziativa e senza neanche chiedere il mio permesso mi aveva trascinato a forza, come un uragano, come solo lui sa fare, nel distretto degli Uchiha, ormai caduto in rovina, naturalmente disabitato e tutto distrutto per via della guerra ma i miei occhi videro quello che la mia mente non si sarebbe mai aspettata
-Sorpresa!!
Lo guardai con faccia mista a stupore e dubbio senza riuscire però a spiaccicare una parola
-Grazie all’aiuto di tutti siamo riusciti a ricostruirla, la tua casa Sasuke. Così com’era quando tu e la tua famiglia ci abitavate.

What’s waits for you
What’s breaking through
Nothing for good
You’re sure it’s true


Volevo entrare veramente in quella casa, ma il solo pensiero che lì dentro ci sarei stato solo io e nessun altro mi spaventava a morte. Anche se può sembrare una contraddizione per una persona come me alla fine la mia famiglia mi è mancata tantissimo in questi anni e ancora di più dopo aver scoperto la verità su quella notte. Ormai non avevo più nessuno che aspettava il mio ritorno.
Mi prese per mano… una mano così calda che, la mia mano freddissima rispetto alla sua, chiedeva pietà perché quel calore a primo impatto faceva male ma poi come al solito diventò piacevole che quasi mi dimenticai della paura di entrare.
-Dai su entra.
La casa era uguale a come me la ricordavo, in tutto e per tutto.
Fantasmi del passato continuavano a presentarsi nei miei ricordi. Mia mamma, mio papà, Itachi… tutto lì dentro era pieno di ricordi legati alla mia famiglia e alle mie azioni che sinceramente avrei voluto dimenticare tutto e andarmene. Lui però non voleva lasciare andare la mia mano e io mi sentivo rassicurato da quel calore che continuava imperterrito a scaldare la mia mano senza scemare neanche un po’ stando a contatto con la mia mano fredda.
 
永遠なんてないと言い切ってしまったら                                            
あまりにも寂しくて切ないでしょう
誰もが本当は信じたいけど
裏切られれば深く傷ついてしまうモノ
If you say there is no forever
You would be lonely and in pain
Everyone actually wants to believe,
But betrayal may leave a deep wound


-Allora come ti sembra?
Lo dice con un sorriso sulle labbra di quelli che solo lui sa fare e senza neanche chiedere permesso, come se fosse abituato ad entrare in questa casa da sempre, si dirige verso la salone principale per aprire le porte scorrevoli che danno verso il giardino interno.
-Non è mai stata nostra intenzione ricostruire casa tua per farti provare ricordi e sentimenti tristi se è questo che stai pensando.
Come se mi stesse leggendo nel pensiero dice questa frase con un tono talmente serio che per un attimo mi dimentico dei miei ricordi, troppo rumorosi in quel momento.
-Vorrei solo che tu riparta da capo e che ti ricostruisca nuovi ricordi qui con noi, con me. Quello che sto cercando di dirti è che anche se sarai malvoluto o non accettato non dovrà essere un problema per te. Perché qui ci sono io che ti aspetterò sempre. Ti aspetterò per tutto il tempo necessario perché tu capisca che non sei da solo. Che in realtà non sei mai stato da solo.
La realtà dei fatti e che ancora non sono pronto per ricominciare a vivere qui e lui lo sa meglio di chiunque altro.
Non faccio in tempo a rispondergli che lui si volta ma non perché non voglia sentire la mia risposta ma...
-Sasuke guarda sta nevicando!!
Mi sorride e senza pensarci su due volte a piedi scalzi esce in giardino, che già era pieno della neve caduta i giorni prima, e comincia a ridere come un deficiente con le mani alzate al cielo come se stesse aspettando qualcosa di prezioso che possa cadere da un momento all’altro e che lui deve prendere assolutamente. Proprio come un bambino che vede per la prima volta la neve: si lamenta che è troppo fredda però non vuole smettere di giocarci.
Lo guardo con uno sguardo misto a: “che cazzo sta facendo?” e “va beh, con lui non c’è niente da fare”
Mi avvicino al giardino e la prima cosa che mi arriva addosso è una palla di neve.
Quel brutto idiota che non è altro!
Lo ignoro sperando che la smetta ma così non è perché poco dopo ne arriva un’altra. Non faccio in tempo a replicare che sento qualcosa di caldo sul viso: le sue labbra sulle mie. Quel contatto così improvviso ma delicato mi fa provare le stesse sensazioni provate prima per le mani. Le mie labbra, troppo fredde in quel momento, tremavamo durante il contatto con le sue calde.
Lo allontano, con poca convinzione sinceramente, ritrovandomi a dover abbassare lo sguardo per via della vergogna che mi stava assalendo. Lo guardo sottecchi e lo vedo sorridere come un idiota, con quel sorriso che mi ha salvato, quello che solo lui sa fare e che riconoscerei tra mille.
 
古、永遠なんてないといいけど 
そしたら希望や夢が 
いくつ死ぬだろう 
それが存在しないことの絶望 
と存在することの残酷を 
想像してみて僕は少しまた 
めくるページの手を止める 
How will we have? 
If we keep saying that there is no forever 
Then how many hopes and dreams would die? 
Thinking about the despair if forever doesn’t exist 
And how its existence is inhumane 
Makes you stop the hand again at the turning page 
How will we end? 


La mattina seguente decido di ripartire di nuovo e come al solito lui è davanti ai cancelli per salutarmi.
-Parti già? Spero che la prossima volta ti fermerai per più tempo.
Gli faccio cenno con la testa.
L’unica cosa a cui riesco a pensare mentre mi allontano è che quell’usuratonkachi è proprio uno stupido. E che forse la prossima volta non farò passare un anno prima di tornare a Konoha perché alla fine “casa non è il luogo in cui abiti, ma dove c’è qualcuno che ti aspetta” e io penso di aver sempre avuto questo qualcuno anche se, come al solito, me ne accorgo sempre troppo tardi.

Believe the time is always forever
And I always be here
Believe it till the end
I won't go away
And won't say never
It doesn't have to be afraid
You can keep it till the end

 
Song: Clock Strikes by ONE OK ROCK
 
 
 

Ciao a tutti. Questa è la prima ff che pubblico *si vergogna*.  L’ho scritta tutto d’un fiato una sera mentre ascoltavo Clock Strikes della band giapponese ONE OK ROCK *amo troppo questa band* ^^. Comunque questa è la mia prima ff e spero con tutto il cuore che vi piaccia. MI farebbe piacere sapere le vostre opinioni J
A presto. <3
                                                                                                                                            Zambo
 
  
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