Dean frugò nelle tasche estraendo una carta di credito, la poggiò sul bancone. 
“Avete una tripla?” chiese.
Sam lanciò un'occhiata a Castiel alle loro spalle, Castiel si guardava intorno con le labbra leggermente sporte. Sam sospirò, sentì la cassiera ridacchiare.
“Se volete”, disse la donna, “abbiamo delle matrimoniali con una camera singola attigua”.
Sorrise maliziosamente a Dean, guardò i due Winchester stringendo la carta di credito.
“Non abbiamo nessun problema con certi tipi di coppie”.
Dean avvampò, si sporse in avanti aprendo la bocca e Sam lo spinse all'indietro.
“Lui è mio fratello”, affermò, pacato, “ma a loro due servirà una doppia” aggiunse.
Spinse in avanti Castiel, Dean grugnì stringendo i pugni.
“Cosa? A me e Cass non serve una doppia, Sammy!”.
Castiel abbassò il capo, strinse le labbra con cipiglio serio.
“Sarebbe una buona idea, Dean. Il demone cerca Sam, se è da solo ma non lontano da noi potremmo sia attirare la creatura che tenere Sam al sicuro” disse.
La cassiera li guardò aggrottando la fronte, Sam ridacchiò nervosamente scuotendo le mani e Dean grugnì.
“Ok”, affermò, “una doppia vicino ad una singola”.
La cassiera scrollò le spalle, Dean fece abbassare Sam con uno strattone e sfregò i denti tra loro.
“Se lo fai un'altra volta ti ammazzo” sibilò.
Sam ridacchiò, si scostò e alzò le spalle sorridendo.
“Non ringraziarmi”, disse, a tono alto, “mi fa piacere lasciarti con il tuo fidanzato”.
Castiel aggrottò la fronte.
“Non credo che il rapporto tra me e Dean possa definirsi così, Sam”.
Dean riprese la carta di credito dalla commessa, la mise in tasca e alzò gli occhi al cielo.
“Andiamo!” ordinò.
Sam rise, Castiel guardò i due fratelli arricciando il labbro e i tre salirono verso le loro stanze.