Era ormai da ore seduto li.
I componenti della ciurma bussavano e lui rispondeva a malomodo.
Ancora non riusciva a capacitarsi di quello che stava succedendo, in ventanni di vita non aveva mai avuto un evento simile.
"Buzzurro?"
Nami sussurrò quel nomignolo teneramente.
Alla fine la colpa di quella giornata era stata colpa sua e la sua voglia di assaggiare pietanze nuove.
Ruggì il verde e la povera navigatrice se ne andò sentendosi in colpa.
Il futuro spadaccino più forte del mondo aveva anche uno stomaco debole.
Quando uscì dal bagno ormai fu sera, stanco e deperito se né andò a dormire, pensando che d'ora in poi avrebbe mangiato solo quel che preparava Sanji.
Spero di avervi strappato un sorriso.
Un augurio a tutte le donne.