Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: BloodyMoon    11/12/2008    3 recensioni
Affogare nel dolore.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Harry Potter, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Occorre avere un po’ di caos in sé per partorire una stella danzante."
(Friedrich Nietzsche)






Con un ringhio rauco lanciò anche l’ennesima cosa che gli capitava a tiro, distruggendo l’ultimo oggetto integro presente nella stanza, la stessa che ora era solo un foglio accartocciato e bruciato di dolore.

Caos.

Cose ferite, rovinate, ammaccate, graffiate, scheggiate, strappate. Rotte. Spezzate. Proprio come quel ragazzo che ora riempiva la stanza del suo respiro affannato e irregolare.

Le lacrime – non trattenute, ma ferme sull’orlo delle ciglia, quasi impaurite di farsi scorgere sul viso del giovane, di bruciare sulla sua pelle – annebbiavano la sua vista, mentre si lasciava scivolare stancamente al centro della stanza, lo sguardo rivolto ad un punto imprecisato della stessa, vacuo.

«Mi dispiace, non voglio ferirti con i miei infiniti confronti tra te e James, ma è più forte di me...» riuscì quasi a percepire il suono della sua voce, come se gli stesse sussurrando all’orecchio, e la presa delle sue mani rudi sulle sue spalle. Vide se stesso scuotere la testa, lentamente.

«So di ferirti, e che sopporti anche questo peso sulle spalle, in silenzio. E non è giusto!». Il sorriso intenerito che sfoggiò, nel rivedere davanti ai suoi occhi appannati la convinzione e il rimpianto con cui l’uomo aveva pronunciato quelle parole, gli provocarono uno sgradevole retrogusto amaro.

«…Non è neanche giusto che sopporti tu in silenzio.» ribatté allora e ugualmente in quel momento, anche se quasi non si accorse di muovere le labbra, che in quell’occasione erano state baciate, in modo incerto e tremante e splendido, e che ora incontravano solo la spigolosa morbidezza dell’aria.

Finalmente le lacrime persero il loro equilibrio, e scivolarono sulle guance del giovane senza riuscire a fermarsi, come a volerlo consolare.

Ma, in quel momento, Harry avrebbe voluto soltanto che tutti quei pesi sulle sue spalle lo soffocassero. Lentamente, ma spegnendo finalmente il fuoco del suo dolore.

E, invece, un Velo si apre e aleggia, e la ferita non si richiuderà mai.




Fine.




Note dell’autrice:
Ebbene sì, non sono morta. Questa storia nasce, come spesso mi accade, dopo un improvviso “schizzo”, ma dopo una certa attesa. Attesa nel concepire l'idea di poterla scrivere e nell'attuare la stessa. Cosa non semplice, dato che il risultato è quasi sempre diverso da come se lo figura la mia mente. Ha poco a che fare con vicende personali (perché a quelle potrei ispirarmi per un libro! Eppure rimangono ben nascoste, le bastarde...), ma l'ispirazione deriva da un paio di frasi molto simili a quelle presenti in questa breve storia. Quindi ringrazio la mia mamma, anche se il contesto non è proprio congeniale xD Se arrivate fino alla fine, mi farebbe piacere sapere che ne pensate, come al solito ^^ Siate crudeli! <3}

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: BloodyMoon