Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: white_chaos_dragon    08/03/2015    3 recensioni
Questa storia inizia durante la caccia al bicoda con una nuova forza portante anche se simile alla vecchia forza portante e che viene salvata da un ragazzo che conosce molto bene i demoni con la coda. La storia viene narrata durante la caccia ai vari demoni da parte di Alba e la fine sarà più o meno la stessa di quella originale. I personaggi(soprattutto l'ennacoda) saranno OC. Ringrazio chiunque leggerà e alla prossima.
Genere: Azione, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Killer Bee, Kurama, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza | Contesto: Più contesti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 1

Piacere, Kurama Uzumaki

Una ragazza stava correndo, dopo aver appena assistito al sacrificio del suo maestro, per fuggire dai suoi due inseguitori in un edificio mentre i suoi lunghi capelli biondi le ricadevano sulle spalle.

Poco tempo dopo le entrate vennero bloccate dai due uomini con la cappa nera a nuvole rosse.

Vedendosi all’angolo si vide costretta a finirla di posticipare lo scontro.

In virtù di ciò utilizzò il potere del suo demone trasformandosi in un enorme gatto di fuoco blu con due code si preparò ad attaccare.

-Fai pure del tuo peggio. Io sono IMMORTALE!!!-gridò uno dei due, più precisamente quello con la cappa aperta che lasciava intravedere una collana e il petto.

Dopo diversi minuti la ragazza era bloccata al muro con una lancia di metallo nero conficcata tra le mani e il tizio di prima era sdraiato a terra a fare un rito.

-Muoviti Hidan, non abbiamo tempo da perdere-disse l’altro individuo.

-Stai vitto eretico che non sei altro. Marcirai all’inferno-rispose il tizio chiamato Hidan.

-I soldi servono anche all’inferno-rispose il secondo.

Prima che Hidan potesse rispondere dal terreno emerse un uomo-pianta con una parte nera e una parte bianca.

La prima a parlare fu la parte nera.

-Muovetevi, il capo ci aspetta-

Subito dopo intervenne la parte bianca.

-L’avete conciata male-rise.

-Muoviamoci, prima rimuoviamo il demone e prima potremo arricchirci-disse l’avido.

Detto questo l’essere dai due colori si avvicinò alla ragazza, ma prima che ci arrivasse un lampo rosso apparve davanti all’essere e un calcio colpì la creatura.

Dal lampo rosso era apparso una persona con un mantello nero, guanti neri e una maschera da volpe completamente bianca tranne che per dei baffi da volpe rossi.

Dalla maschera erano visibili solo le labbra e degli inquietanti occhi rossi che esprimevano odio puro e sete di sangue.

-Ti sacrificherò al Sommo Jashin-disse Hidan.

Detto questo Hidan scattò verso il tipo brandendo la falce come un ossesso tentando di colpirlo.

L’altro evitò senza alcun problema i colpi finché non arrivò un colpo che decise di parare con due kunai.

Essi avevano una forma particolare cioè avevano tre punte e un sigillo rosso impresso sul manico.

Successivamente colpì con un calcio al petto il jashinista allontanandolo da se.

Subito dopo si preparò ad usare il chakra.

-Arte del fuoco: Nuvola Cerulea-disse il tipo.

Detto questo dalla sua bocca partì una nuvola di cenere ustionante che si propagò intorno ai tre.

Subito dopo il ragazzo ghignò.

-Arte del fuoco: Pioggia Incendiaria-disse.

Detto questo dalla bocca del ragazzo partirono delle palle di fuoco che si diressero verso la nuvola di cenere.

-Io scapperei se fossi voi-ghignò.

Appena le palle di fuoco si scontrarono con la nuvola di cenere quest’ultima divenne completamente rossa per poi esplodere.

Fatto questo si avvicinò alla ragazza e, dopo aver levato la lancia dalle mani di lei, sparirono in una luce rossa.

-MERDAAAAAAAAAA! –urlò Hidan mentre l’uomo-pianta era già sparito.

Diverse ore dopo la forza portante si svegliò e vide una rudimentale casa in legna e un ragazzo con un mantello nero e una maschera che gli copriva il volto che la osservava con i suoi occhi rossi seduto dalla parte opposta della stanza.

La ragazza si mise in guardia per un possibile attacco.

-Tranquilla, non ti farò nulla-disse calmo.

-Chi sei? –domandò di risposta.

Lui ghignò e rispose dopo un paio di secondi.

-Hai ragione, non mi sono presentato. Piacere, Kurama Uzumaki-

Detto questo si levò la maschera e il cappuccio nero rivelando il volto di un diciassettenne forse, con dei baffi sulle guance simili a quelli di una volpe, due occhi rossi, abbronzato e con dei capelli rosso-fuoco.

Il demone Matatabi da dentro la forza portante drizzò subito le orecchie e osservò con un sorriso il ragazzo.

-Bene, bene. Sei tornato. E’ da un bel po’ di tempo che non ci vediamo-disse il demone a se stesso.

Lo stesso ragazzo apparve dinanzi al demone.

-Come va, Mata? –chiese sorridendo.

-Porta rispetto per i tuoi fratelloni- disse il demone.

-Hahahaha, divertente. Ma io ti porto rispetto, come porto rispetto agli altri, tralasciando Shuka ovviamente-affermò Kurama.

-Ovviamente-disse Matatabi.

-Ti volevo salutare e ora me ne vo-disse infine per poi sparire.

Intanto nel mondo reale Kurama continuò il discorso precedentemente iniziato.

-E tu sei Nii Yukito, se non erro-continuò.

La ragazza si rilassò anche se non totalmente.

-Da dove provieni? –chiese Yukito.

-Villaggio del Vortice-rispose.

-E come mai non sei lì? –chiese ancora.

-Semplice, è stato distrutto-rispose.

-Perché? –chiese infine.

-Cercavano i sigilli di Uzu e questa -disse alzando la maschera.

-Perché? –

-E’ un segreto-rispose vago.

Finito di parlare si avvicinò alla ragazza e le prese la mano tra le sue e fece scorrere il chakra che velocizzò in maniera estrema la guarigione della ferita nelle sue mani.

Una volta finita la procedura si allontanò e le indicò una porta.

-Se hai voglia di leggere qualcosa questa è una biblioteca e i libri non li ho comprati io-specificò.

-Perché me lo dici? –chiese.

-Diciamo che alcuni libri qui dentro non sono il massimo del pudore-

-Specifica-

-I libri della serie de “il paradiso della pomiciata” per esempio-disse Kurama imbarazzato.

-E tu li hai letti? –chiese la ragazza.

-Cosa?! No, assolutamente no. Solo la prima parte del primo libro poi nient’altro-rispose.

La ragazza inarcò un sopracciglio.

-E io ci dovrei credere? –chiese.

-Fai un po’ te-rispose avviandosi verso un’altra porta.

-Questo è il bagno e quella è l’uscita-disse indicando prima la porta verso cui stava andando e poi una terza.

-Se vuoi uscire chiedimelo dato che siamo un bel po’ distanti dal palazzo del Raykage o da qualsiasi altro posto in cui abitano delle persone-disse infine.

-Come hai fatto a battere quei due? –chiese ancora.

-Sei curiosa, eh?! Comunque non l’ho fatto, diciamo che li ho fermati il tempo necessario per portarti qui, se avrei combattuti sul serio molto probabilmente li avrei uccisi, ma avrei ucciso pure te-rispose atono Kurama.

La ragazza lo guardò sorpresa.

-Sei proprio Mister Modestia-disse ironica-Comunque grazie per avermi salvato la vita-aggiunse successivamente

-Tranquilla, non ti avrebbero ucciso, prima avrebbero estratto Matatabi per cui saresti morta fra tre giorni, circa-disse calmo Kurama.

-Rassicurante-disse ironica e preoccupata al tempo stesso.

-Rilassati, comunque credo che tu debba fare rapporto al Raykage per cui avvicinati-disse calmo il ragazzo.

-Perché? –chiese la giovane dalla carnagione chiara e dagli occhi scuri.

-Se mi dai retta facciamo prima-rispose porgendole la mano.

La ragazza uscì dal letto di malavoglia, si avvicinò al ragazzo e gli afferrò la mano che le tendeva.

Kurama sorrise dopodiché si rimise la maschera e allora Yukito notò un kanji sulla maschera che significava “sigillo”, subito dopo si sentì risucchiata in una direzione precisa finché non apparve, un istante dopo, nella sala del Raykage.

-Perché non ricevo un rapporto da sei ore sulla missione? –chiese irato il kage.

-Beh…ecco…-disse Yukito impaurita.

-Sono stati tutti uccisi-disse atono Kurama.

-E tu chi saresti? –chiese il kage osservando il ragazzo.

-Non ti riguarda-rispose dopo essersi levato la maschera e il cappuccio del mantello.

-Come ti permetti di parlarmi in questo modo-affermò venendo ricoperto dalla sua armatura di fulmini e scattando addosso a Kurama.

Quest’ultimo non fece una piega e schivò il colpo senza alcun problema per poi colpire con un calcio alla schiena del Raykage.

Il kage si rialzò senza la minima esitazione e, dopo essersi levato il mantello, scattò nuovamente verso il giovane colpendolo con un pugno e facendolo scontrare contro il muro della stanza.

Una volta che si fu rialzato venne avvolto da un manto di chakra rosso e il suo aspetto cambiò: i capelli divennero ispidi e selvaggi, i denti si allungarono, le unghie diventarono dei veri e propri artigli, i baffi da volpe diventarono più spessi e le pupille si allungarono diventando come quelle di una volpe.

Subito dopo si diressero uno contro l’altro.

Kurama lanciò un kunai a tre punte mancandolo di proposito per poi comparire alle spalle del kage.

-Mille Volpi-disse Kurama, subito dopo il suo pugno venne avvolto da una fiamma che prese la forma di una testa da volpe per poi colpire la schiena del kage e farlo scontrare contro il muro con delle ustioni alla schiena.

Il Raykage si rialzò e ricominciò a correre verso il ragazzo.

-Lancia a Cinque Dita-detto questo la mano del Raykage venne avvolta da chakra di tipo fulmine e si diresse a gran velocità verso Kurama.

-Falce Fiammante-la mano di Kurama venne avvolta da una fiamma che prese la forma di una lama di fuoco e si diresse verso il kage.

Il pavimento dove la lama colpiva si divideva in due e fondeva automaticamente mentre il ragazzo si avvicinava velocemente all’avversario.

Quando i due si stavano per colpire intervenne Yukito.

-Arte del vento: Esplosione di Vento-appena lo ebbe detto lanciò una sfera di vento compresso che esplose tra i due allontanandoli.

Nonostante questo i due attacchi erano ancora attivi e quando stavano per partire nuovamente vennero interrotti dall’apertura della porta.

-Cos’è tutto questo casino? A perché lotti con un ragazzino? –chiese rappeggiando Killer B.

Appena Kurama lo vide annullò sia la tecnica che il manto di chakra, si avvicinò alla forza portante e lo osservò senza curarsi minimamente del Raykage che si imbestialì.

-Sei una forza portante, vero? –chiese B.

-Forse sì o forse no-rispose.

-E come fai ad aver attivato un manto di chakra rosso? –chiese Yukito.

-Chiedetelo ai vostri cercoteri-rispose vago.

I quattro nella sala lo guardarono sospettosi e Kurama se ne fregò.

Dopo aver salutato con un cenno della mano la forza portante diciassettenne scomparve in un lampo rosso riapparendo a casa sua.

Intanto in un altro luogo molto distante un uomo dai capelli arancioni, diversi piercing sul corpo e due occhi con sei iridi concentriche violacee stava parlando con l’uomo-pianta.

-La forza portante è riuscita a fuggire, Zetsu? –chiese.

-Purtroppo è così, è stata aiutata da un ninja-disse la parte nera.

-Molto forte, un suo calcio avrebbe rotto un paio di costole ad un umano comune e una sua tecnica avrebbe ucciso i due senza alcuna difficolta se non fossero stati loro-disse la parte bianca.

-Immagino abbiate registrato lo scontro-disse il capo.

-Si, anche se è stato davvero breve lo scontro-parlò Black Zetsu.

-Bene, mostratemelo-ordinò il capo.

CONTINUA…

Angolo dell’Autore

Nuova serie che verrà aggiornata più o meno un week-end si e uno no. Mi presento, sono white_chaos_dragon e spero che il capitolo sia piaciuto e se è così fatemelo sapere e ditemi cosa cambiare se qualcosa non vi è piaciuto. Alla prossima con il secondo capitolo.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: white_chaos_dragon