08/03/2015
1 recensioniKANAME-CHAN!*
-NO! MAI NELLA TUA VITA! SCORDATELO!-.
Tenchou correva urlando a squarciagola per i corridoi della casa,deciso a non farsi prendere.
Dietro di lui,Kettan,tenendo il passo a fatica,provava a convincerlo:-Dai,per favore! Non sarà così terribile!-.
-Per te! Per me sì! E smettila di inseguirmi!-.
Mucchi spuntò da dietro un angolo e intrappolò Tenchou alzandolo da terra e stringendolo tra le braccia da dietro.
Lui si mise a scalciare per aria nel vano tentativo di urtare il suo aggressore,strillando come un pazzo,il che,per via della sua voce più simile a quella di una ragazza,lo faceva somigliare ad una gallina starnazzante dalle piume blu.
-Calmati Tenchou,smettila di agitarti!-.
-Mettimi subito giù!-.
-Ma che problema c'è?-.
-METTIMI GIÙ O CHIAMO LA POLIZIA PER AGGRESSIONE A CIVILE INERME E TI FACCIO AVERE L'ERGASTOLO!-.
-Forza,basta piagnucolare e indossalo!-si intromise Kettan. Tenchou vide uno dei suoi incubi materializzarsi,quello che lo perseguitava da quando,appena Utaite,aveva scoperto una strana coincidenza tra lui ed un personaggio di un anime che lo aveva marchiato come una maledizione e riusciva a trasformare la sua vita in un autentico inferno ogni volta che veniva fuori.
E ora quell'incubo era tra le mani di Kettan,quell'ammasso odioso di stoffa che lui aveva personalmente ribattezzato, con poca originalità,“Il Vestito dell'Umiliazione”.
A quella disturbante visione prese fiato e sparò un urlo acutissimo,forte e prolungato,riuscendo persino a colpire la coscia di Mucchi e sfiorando Kettan di pochi millimetri nel disperato tentativo di uscire da quella situazione.
Il ragazzo bruno si schiacciò le mani sulle orecchie: -Abbassa la voce! Mi vuoi far diventare sordo?-protestò,e aggiunse:-Mucchi,come va? Ci senti ancora?-.
-COSA?-gridò il compare di rimando.
Tenchou scoppiò in un fiume di lacrime,pregando:-Per favore,no! Per favore,non il Vestito dell'Umiliazione! Vi prego! Vi prego! Mi rovinerete la giornata!-.
Kettan gli si avvicinò e provò,ora che non agitava le gambe come un matto,ad asciugargli le lacrime:-Tranquillo,non sarà terribile. Faremo il più in fretta possibile così finirà tutto prima e tu non ti rovinerai l'esistenza. E poi,per essere onesti,-e fece l'occhiolino-sei davvero carino,con quello addosso!-.
Il ragazzo avvampò di collera e riuscì a tirargli un calcio sull'orecchio prima che l'amico si ritraesse.
-Ah,ora va meglio. Cosa mi sono perso?-chiese Mucchi,che solo a quel punto era tornato a beneficiare dell'udito dopo il grido spacca timpani di Tenchou.
-Tenchou era scoppiato a piangere,gli ho detto che col vestito è carino per tirarlo su e mi ha tirato un calcio sull'orecchio. Vero però che è carino,quando lo indossa?-.
-Hai decisamente ragione. Sembra una ragazza...mi fa battere il cuore all'impazzata,a te no?-.
-Sì,è così tenero...-.
-BASTA! METTETEMI A TERRA! VOGLIO TORNARE IN CAMERA MIA! E SUBITO!-.
-Nee,non ricominciare a piagnucolare,tanto facciamo in fretta se non continui ad agitarti!-.
-STA' ZITTO,MUCCHI! E TU FAI SCHIFO A TIRAR SU LE PERSONE,KETTAN!-.
I due sospirarono mentre Tenchou tornava a divincolarsi come un'anguilla fuori dall'acqua.
Si diressero verso uno stanzino e vi imprigionarono dentro il ragazzo per impedirgli di scappare,quindi Kettan si cimentò nell'ardua missione,ovvero l'operazione C.T.I.V.U.(Convinci Tenchou a Indossare il Vestito dell'Umiliazione),e Mucchi andò a cercare gli altri componenti del gruppo Smiley2*G.
Arrivarono in quattro:Shounen T,Mi-chan,Kogeinu e Rumdarjum. YU si era rifiutato di venire per vedere il povero Tenchou nello stato pietoso a cui lo avrebbe ridotto il Vestito dell'Umiliazione.
Davanti ai cinque riuniti,la porta dello stanzino si aprì e ne uscì Kettan,incolume a parte il piccolo livido sulla guancia. Teneva il pollice alzato,come a dire:“È stata dura,ma in ce l'ho fatta,e ho solo un livido. Ammettetelo,sono un figo.”.
Tutti si sporsero per vedere dietro di lui,che si voltò e fece, con voce gentile:-Esci a farti vedere,dolcezza.-.
-Ti odio. E con questo ho detto tutto.-grugnì corrucciato Tenchou dall'interno scuro.
-Dai che ti vogliono vedere tutti.-.
-Sì,sei uno spettacolo che capita una volta nella vita.-.
-E sei uno schianto!
-Wan wan! Rumdarjum e T-kun hanno ragione!-.
-Ho portato anche Nana-chan...-.
-E allora andate tutti all'inferno,io da qui non ci esco conciato così.-.
-Ti tiro fuori con la forza?-.
-Ma sei non ci riusciresti nemmeno se fossi una piuma!-.
-Ehi Tenchou,sta arrivando Kuro!-esclamò tutto eccitato T, riconoscendo la sagoma della ragazza che,incuriosita da quella folla,si era fermata a guardare da lontano.
Nel buio,le guance di Tenchou si colorarono di un intenso color porpora:-C-CHE?!? Non provare a chiamarla o ti rompo in due,T-kun!-minacciò.
Essere visto con QUEL maledetto vestito da lei sarebbe significato perdere il coraggio di uscire dalla sua stanza per il resto della sua misera vita.
Rum,approfittando del fatto che T-kun era stato l'unico ammonito,fece segno a Kuro di avvicinarsi.
Mi-chan,Mucchi e Kettan entrarono davanti ad un terrorizzato Tenchou ormai rassegnato alla sua fine. Tra lui,incapace tra l'altro di muoversi per l'imbarazzo di ciò che stava indossando,e i tre che gli si stagliavano contro era troppo facile dire chi avrebbe vinto e chi sarebbe stato umiliato in pubblico.
-Che succede?-chiese la ragazza,insospettita dai sorrisi sornioni dei tre rimasti a guardare.
Koge trattenne a fatica un risolino e,con un gesto teatrale, annunciò:-Gli Smiley2*G sono orgogliosi di presentare...il primo ragazzo magico della storia degli Utaite!-.
E quel poveretto imbarazzato di Tenchou venne spinto fuori dal suo rifugio.
La prima cosa che Kuro notò furono due fiocchetti rosa con un cuore giallo ciascuno ai lati della testa. Poi,prima che il ragazzo si sedesse fulmineo a terra con le ginocchia strette al petto,riuscì a riconoscere il vestito da maga di Madoka Kaname(cioè il Vestito dell'Umiliazione,che tra l'altro Kettan gli aveva praticamente infilato contro la sua volontà), protagonista dell'anime chiamato appunto“Puella Magi Madoka Magica”.
In particolare la colpì l'espressione dell'amico,cioè quella di chi sta per avere una crisi isterica e una di pianto in un colpo solo. In effetti,Tenchou era sul punto di nascondersi la faccia scarlatta tra le ginocchia e ricominciare a piangere senza alcun ritegno.
-Di chi è stata l'idea di mettergli quel costume?-.
Kettan si fece avanti,orgoglioso.
Kuro,per tutta risposta,con un calcio ben assestato gli distrusse la fonte di gloria che stazionava tra le sue gambe. Nessuno osò fiatare davanti a questo atto.
Kettan trattenne a fatica un grido di dolore.
-Se lo vedo di nuovo così,-e indicò Tenchou a terra-vi spedisco tutti tranne Koge nella parte più a nord della Groenlandia,in mutande,a trainare slitte da minimo ventiquattro tonnellate.-.
-A-aspetta,perchè Koge no?-protestò Mi-chan.
Lei lo gelò con lo sguardo:-Perché basta impedirgli di inseguire una pallina lanciata e fine della storia.-.
Il ragazzo-cane rabbrividì,pensando al supplizio di vedere la pallina da tennis gialla o verde acida,così invitante e rimbalzante,saltellare via senza che lui potesse rincorrerla e stringerla tra le fauci.
-Ora aiutate Tenchou a togliersi quella cosa e filate tutti da qualche parte dove non vi possa vedere.-sibilò Kuro,con il tono di chi non ammette repliche o dinieghi.
Tenchou si rialzò incerto e le mormorò all'orecchio un timido:-Grazie.-.
Lei sorrise,sfiorandogli la guancia con le labbra:-Di nulla... Kaname-chan.-e ridacchiò appena.
*Il vero nome di Tenchou è Kaname Amachi,quindi lo stesso della sopracitata Madoka Kaname. Questa coincidenza è fatta notare nella canzone "Kettan Nau!".
HAAI!
Una cosa sola da fare:
ANANAS MANDATI A TUTTI QUELLO CHE HANNO LETTO QUESTA FIC!!!!!
*ananas mi escono dalle orecchie*no,scherzo. Anzi,non scherzo.
*si trasforma in Nyan Cat e manda bacini a tutti sotto l'effetto di una qualche miastica forma di follia*
An13Uta
p.s.:non sapevo che scrivere ed ho sclerato a caso