Capitolo 3: Scarafaggio e Cadaverino

Verbania, ore 13.09 (letto anche come un minuto prima del suono della campanella)

-E così mettendo tutto il programma nel ciclo While Do potremmo continuare ad eseguire il programma senza dover uscire e… - Il professore di informatica stava spiegando con voce cadenziate (se questa parola non esiste, prendetela come una piccola licenza poetica ndA) alla classe, la 3°A informatico, quando la campanella dell’ultima ora suonò.

I ragazzi, ormai stravolti per aver passato due intere ore a sentirlo blaterare, si alzarono velocemente dai banchi e iniziarono ad uscire dalla classe(No, non si mettono le giacche e non ritirano la roba nelle cartelle, erano già tutti pronti da quando l’intervallo era finito! °-° ndA).

-Stefania!- gridò un ragazzo rivolto alla sua compagna.

-Yes?-

-Che compiti hanno dato oggi?-

-Ci sono gli esercizi di Matematica da fare per martedì- disse Stefania pensandoci su.

-Ah! Ma sono per martedì! Allora niente, ciao!- il ragazzo se ne andò via correndo.

Stefania era la così detta secchiona della classe, faceva i compiti mesi e mesi prima, studiava di giorno in giorno, e questo, aveva notato le lasciava anche molto tempo libero, cosa che quando andava al liceo non le era mai successa.

Quel giorno aveva deciso che prima di prendere l’autobus per tornare a casa avrebbe fatto un giro per i mercatini. Così appena uscita da scuola si diresse verso le bancarelle, ce n’erano di tutti i tipi! Ma Stefania fu attratta da una bancarella di Peluche, strani peluche secondo i commenti dei passanti. Erano peluche dei personaggi di Naruto, un manga che Stefania leggeva nel suo tempo libero.

Stefania si avvicinò quindi alla bancarella, gestita da un vecchietto con una pipa in bocca: -Sono davvero carini questi peluche!-

-Costano 12 euro- rispose il vecchio.

-12 euro? Neanche poi tanto… dovrei riuscire a prenderne uno se metto assieme le creste che ho fatto sui soldi che la mamma mi da per fare le commissioni… - pensò Stefania guardando il banchetto –quale prendo? Mhm… ma sì, andiamo sul sicuro…-

-Prendo questo di Sai!- disse indicando un pupazzo a caso tra quelli esposti sulla bancarella.

-Signorina, quello è Neji- commentò il vecchietto.

-Ehm, sì, ha ragione. Ma il gesto di indicare era simbolico!- spiegò Stefania nervosamente –vorrei comunque quello di Sai!-

Il vecchietto prese il peluche che la ragazza voleva e glielo porse, mentre Stefania gli dava 12 euro tutti in moneta da 1 euro o da 2.

Stefania salutò il vecchietto e con il peluche in mano si avviò alla fermata dell’autobus. Mezz’ora dopo era a casa, poggiò la cartella sulla scrivania, mise il peluche di Sai sopra il suo letto e andò a mangiare.

Era da sola in casa, visto che ormai erano già le tre del pomeriggio, così si mise a guardare la televisione dopo mangiato. Prese il nuovo peluche che aveva comprato e si mise a guardare un telefilm.

-No Pedro! Non lasciarla andare così!- disse Stefania abbracciando il pupazzo.

Si levò dal peluche una nuvoletta di fumo, Stefania spinse il peluche addosso al suo gatto che miagolò rumorosamente. Appena il fumo svanì vicino al suo gatto non c’era più l’adorabile Peluche di Sai, ma un vero Sai che guardava il gatto sorridendo.

-Lascia stare il gatto!-

-E chi gli voleva fare qualcosa!-

-Oh my God! Parli anche!-

-Sì! Non dovrei?- Chiese Sai –Comunque, io Sono Sai, e sono in parte un peluche, più o meno!-

-va bene…-

-Va bene? Ma non sei neanche minimamente preoccupata, non bisognerebbe sentirsi così?-

-No… non bisogna sempre sentirsi impauriti o angustiati quando una cosa esce dalla normalità che la massa ha predisposto agli altri!- rispose Stefania rimettendosi seduta a guardare il telefilm.

-ah… ok…- disse Sai guardando la televisione come Stefania –Senti…- iniziò Sai –pensa al contrario, pensa al contrario- si disse nella mente -… Scarafaggio, Ma perché quel tipo ha nascosto la ragazza nella vasca?-

-Scarafaggio? Ò_ò- pensò Stefania guardandolo stranita poi sghignazzando disse –Diana e Cristobal si frequentavano di nascosto, per cui, quando Juan è entrato in bagno l’ha nascosta per non farsi scoprire. Hai capito Cadaverino?-

-Cadaverino?-

-Sì, non ti piace come soprannome?- disse Stefania poi vedendo che il telefilm era finito si rivolse verso la TV e disse –No, Non possono farlo finire così! E io devo aspettare fino a domani per sapere come andrà a finire?!-

Sai guardò il gatto che gli soffiò contro, non piaceva proprio a quel gatto!

Salve! All'interno del capitolo ci sono cose che possono risultare difficili, per cui mi scuso! All'inizio c'è una comune frase che il mio prof di informatica continua a dirci e sul fondo ci sono cenni del telefilm Paso Adelante, spero che non infastidiscano! Io volevo chiedere se i Peluche si possono muovere anche da peluche. A me era parso di capire così... però non vorrei sbagliarmi!

Ciao a tutti!