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Autore: FrancyLarry    09/03/2015    0 recensioni
Louis William Tomlinson è un ragazzo un po fuori dalle righe.
In seguito ad una bravata si ritrova a dover partecipare al Camp Band scolastico che si svolere nel periodo estivo, per evitare la bocciatura dell'ultimo anno.
Il ragazzo si reca al Camp di mala voglia e con nessuna intenzione di collaborare e lavorare con i ragazzi della banda. Rimane però affascinato da capitano della banda, un ragazzo solare dagli occhi verdi di nome Harry. Nei due mesi di permanenza nel camp Louis non potrà fare almeno di stringere rapporti di amicizia con alcuni ragazzi che fanno parte dalla banda della sua scuola. Harry inoltre aiuterà Louis riportare in vita una sua vecchia passione, la musica...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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"Ecco la mensa" afferma Liam lasciando cadere la mano dalla mia spalla.

Mi guardo intorno e noto che non è molto diversa dalla mensa della mia scuola, fatta eccezione per lo stile rustico e i tavoli e le sedie in legno scuro.

C'è, però, un buon profumino ed il mio stomaco si è come risvegliato e sta iniziando ad aver fame cibo.

"Ti ho preso un vassoio Lou, scegli cosa vuoi" mi dice  porgendomelo. Non mi ero neanche accorto si fosse allontanato.

"Grazie Lì" gli dico sorridendo.

"È tutto ottimo, credimi. Greta, la cuoca, è favolosa!" constata il mio amico dirigendosi al bancone.

Seguendolo noto che sul bancone della mensa c'è una vasta scelta di cibo ed un profumo delizioso.

Prendo un piatto di pasta al ragù ed un piatto di carne e patate come secondo piatto.

"Cucina all'italiana. Greta è davvero fantastica" afferma Liam chinandosi verso il mio orecchio.

"Lo vedo, sembra tutto squisito" confermo.

"Non dimenticare il dessert, ti assicuro che quei profiteroles sono una bomba" parla nuovamente il Liam, mentre ancora riempie il suo vassoio.

Afferro anche io una porzione di profiteroles ed anche questi hanno un aspetto delizioso.

"E non dimenticare l'acqua Lou o ti sarà difficile mandare giù tutto" mi dice ancora Liam poggiando il suo vassoio e afferrando due bottiglie d'acqua avvicinandomi poi una delle due che, afferro ed appoggio sul vassoio. A volte mi ricorda mia madre quando, ancora, mi trattava amorevolmente.

"Ok mammina" osservo ridendo.

"Lo sai che mi preoccupo io” inizia sorridendomi in modo sghembo “Ora però Lou, mi dispiace ma devo abbandonati. Qui, la competizione è molto accesa e non vorrei che mi accusassero di fraternizzare col nemico” afferma facendomi l'occhiolino.

"Okay certo grazie Lì" gli rispondo sorridendo.

"Buona giornata Lou, ci vediamo stasera al falò" e dicendo questo si allontana dirigendosi verso un tavolo dove tutti hanno una divisa verde proprio come la sua.

“Falò”? Mi chiedo e solo dopo mi rendo conto che beh, sto parlando da solo dato che non c'è nessuno attorno a me. Ad un certo punto vedo in lontananza una chioma rossa e "Deve essere il ragazzo di oggi" penso avvicinandomi d'istinto a quel tavolo col vassoio tra le mani.
Avvicinandomi vedo che al tavolo sono presenti anche Harry, Niall e altri due ragazzi.


"Mi fate un po' di posto?" chiedo loro poggiando il vassoio sul tavolo.

Tutti alzano lo sguardo verso di me ma nessuno parla. Harry abbassa il capo e riprende a mangiare come se io non esistessi.

"Ma certo, accomodati Louis" mi dice il biondo con un finto sorriso sul volto.

"Grazie" rispondo accomodandomi.

Mangiamo il pranzo in religioso silenzio e noto spesso che Harry alza lo sguardo verso di me, ma i suoi occhi sono freddi, quasi di ghiaccio.

Quando terminiamo di mangiare è il rosso a parlare.

"Allora Haz pausa e poi tutti in piscina?" domanda rivolgendosi verso il riccio.

"Pausa e alla cinque tutti in piscina" conferma lui sorridendo ed ottenendo in cambio dei sorrisi raggianti da parte di tutti i ragazzi seduti a quel tavolo, fatta eccezione per me che mi limito a fissarlo.

"Andiamo in stanza inseme Louis?" chiede il biondo rivolgendosi a me sorridendo. 
Ricambio il suo finto sorriso e annuisco.

"Prima avrei bisogno di parlare con te, Louis." interviene Harry guardandomi serio.

"Okay" mi limito a rispondergli a tono prima di alzarmi e lasciare il vassoio nell'apposito contenitore situato dietro alle mie spalle.

Il riccio si alza ed eguaglia i miei movimenti.

“Andiamo allora” domanda facendomi segno di seguirlo.


Usciamo dalla mensa Harry continua a camminare senza voltarsi verso di me ed io mi limito a seguirlo in silenzio.

Arriviamo in un punto morto del campo dove è presente un muretto, sul quale il ragazzo si accomoda, prima di proferire parola. 

“Allora Louis, ora tu mi spieghi cosa hai nella testa” mi dice con lo sguardo serio e attento.
“Cos'ho nella testa? Come?” chiedo confuso.

“Si Louis, cosa hai intenzione di fare? Prima ti comporti da stronzo e poi mangi con noi come se nulla fosse. Non riesco a capire, quindi ti ribadisco la domanda” inizia per poi riprendere “Cosa hai nella testa?” domanda inclinando il capo e attendendo una risposta.

“Innanzitutto Harry, sei tu che hai preso dalla tasca le mie chiavi e sei tu che ti sei comportato da stronzo” affermo serio prima di continuare dicendo “quindi non vedo dove sia il problema. Se ci metto una pietra sopra io, puoi farlo anche tu.”

“Louis, io posso metterci cento pietre sopra ma, se mi stai prendendo per il culo, dimmelo subito o ti prometto questa non la passi liscia” constata guardandomi dritto negli occhi. 

“Sentimi bene Styles, se dobbiamo metterci una pietra sopra comincia a mettere da parte le tue fottute minacce insensate oppure non andiamo da nessuna parte” rispondo guardandolo.
“E se vuoi fare la guerra con me, io non mi tiro indietro, occhi belli” continuo fissando imperterrito i suoi occhi verdi.

Lui mi fissa con attenzione poi, un sorriso sghembo gli appare sul volto.

“Come conosci il mio cognome?” mi chiede e i suoi occhi ora, sembrano brillare sotto la luce pomeridiana del sole. 

“Ho i miei informatori” mi limito a rispondergli.

Sembra riflettere per poi “Perfetto, allora pietra sopra?” mi chiede porgendomi la mano come in segno di pace. 

“Pietra sopra!” confermo afferrando la sua mano e tirandolo giù da quel muretto. 

“Hey, poca confidenza Tomlinson” mi dice ridendo per la mia mossa inaspettata.

Lo guardo sorridere e non posso far a meno che sorridere a mia volta. 

“Allora ci vediamo in piscina!” mi dice prima di iniziare  a camminare velocemente allontanandosi  da me. 

“Ehi aspetta!” gli dico seguendolo, ma è già lontano. “Fanculo le sue gambe lunghe” penso prima di iniziare a corrergli dietro e mi paro davanti a lui. 

“Cosa vuoi ora Louis?” mi dice guardandomi stranito con le mani immerse nelle tasche dei pantaloni. 

“Forse dimentichi che io non conosco questo posto. Come faccio a tornare ai dormitori?” gli dico con un leggero fiatone dovuto alla corsa. 

“Oh sei una vera piaga!” afferma sorridendo 
“Seguimi” continua poi. 


Entro nella mia stanza e trovo Niall con la testa nell'armadio intento a cercare qualcosa. 

“Cosa stai cercando con tanta foga biondo?” gli chiedo 

“Ehi Louis, scusami non ti ho sentito entrare. Non riesco a trovare il mio costume, ho paura di non poter venire in piscina” mi risponde passandosi nervosamente le mani tra i capelli. 

“Ho ben quattro costumi. Se vuoi puoi prendere uno dei miei” gli rispondo calmo sorridendogli. 

“Cosa? Ehi davvero?” mi chiede incredulo come se gli avessi appena detto qualcosa di sconvolgente. 

“Ma certo, perché no?” gli dico facendo spallucce.

“Non so, pensavo mi odiassi...” dice grattandosi il capo visibilmente  imbarazzato.

“Non ti conosco Niall e non odio te, ma questo posto” gli confesso sedendomi sul mio letto. 

Lui mi guarda a bocca aperta e sembra riflettere sulle mie parole

“Non so perché odi tanto questo posto Louis, ma noi qui lavoriamo e ci divertiamo. Cerca di farlo anche tu e vedrai che sarà più sopportabile per te essere qui” mi dice sorridendo sincero.

“Odio i consigli da mammina ma, credo che tu abbia ragione bel biondo” gli rispondo contraccambiando il sorriso e facendogli l'occhiolino. 

Come sempre lui arrossisce e china il capo. 
Sorrido per la sua reazione e poi continuo dicendo “Allora prendo i costumi” dirigendomi verso l'armadio.

Sento qualcuno bussa alla nostra porta, ma io sono ancora chiuso in bagno a cambiarmi.

Quando esco dal bagno trovo Harry seduto sul mio letto con in mano la maglia che dovrei indossare per andare in piscina. 
Quando mi vede si alza di scatto.

“Questa deve essere tua” mi dice porgendomi la maglia. 

“Sì infatti” gli rispondo prima di prenderla dalle sue mani. 
Mi infilo la maglia sentendomi letteralmente gli occhi addosso. 

“Dov'è Niall?” gli chiedo 

“Che ti importa?” la sua voce è roca e il suo sguardo pensieroso. 

“E' il mio compagno di stanza, Harry, era qui fino a qualche secondo fa con indosso uno dei miei costumi, stavo semplicemente chiedendo dove fosse ora.” commento alzando le spalle. 

“Mi ha detto che gli hai prestato il costume, è stato gentile da parte tua” mi dice rivolgendomi un delizioso sorrido. 

“Gli serviva ed io ne ho in abbondanza grazie al mio patrigno che mi ha preparato una fantastica valigia piena di fantastici vestiti che non potrò mai indossare, dato che devo indossare quello schifo di tuta che mi hai dato come divisa.” dico in tono lamentoso alzando gli occhi al cielo. 

Scuote la testa mentre una deliziosa risata esce dalla sua bocca. 

“Dai che quella divisa ti sta benissimo e si intona perfettamente ai tuoi occhi” mi risponde provocatorio. 

Scuoto la testa e chiudo gli occhi tentando di rilassarmi per non mandarlo a quel paese.

“Cosa ci fai qui Harry?” gli chiedo poi esasperato.

Tira dalla tasca posteriore dei pantaloni una card ed inizia a giocherellare passandosela tra le dita come un perfetto cartomante. 

“Non scherzavo quando dicevo che ti occorreva una card” mi dice sorridendo soddisfatto

“Oh grazie allora” gli dico allungando la mano per prendere la card 

“Oh no, no, no tesoro” commenta agitando il capo in segno  negativo “questa la tengo io” commenta infine beffardo.

“Cosa?” chiedo incredulo e aggrotto le sopracciglia 

“Non mi fido di te bel culetto” commenta ancora “non mi fido affatto” conclude infine orgoglioso. 

“Fa come ti pare Harry” mi limito a dire mentre lotto con me stesso per non prenderlo a pugni.

“Cerca di stare calmo Louis o questo stronzo ti rovinerà ancora la giornata” mi suggerisce la vocina.

Lui mi guarda attentamente come se stesse studiando ogni mia mossa. 

“Allora vuoi stare lì a fissarmi e fare lo stronzo ancora per molto ricciolino, oppure possiamo andare a farci questo tuffo in piscina?”  chiedo irritato. 

Lui mi fissa e esita un istante prima di dire.
“No ho finito, andiamo!” 


Arriviamo in piscina ed inizio a guardarmi attorno. E' molto carino qui e tutto intorno vi sono posizionati due lettini per ogni ombrellone.

Aggrotto le sopracciglia infastidito dal costatare che i lettini sembrano essere tutti occupati. 

Noto che Harry mi sta osservando, solo quando una sonora risata esce dalla sua bocca.

“Ti stai preoccupando di non avere una sdraio, vero?” mi chiede in tono canzonatorio.

“Onestamente sì, non voglio stare tutto il tempo a  mollo e non voglio stare nemmeno in piedi” commento in tono lamentoso.

“Tranquillo Lou, io ho il mio ombrellone con i miei due lettini. Sei mio ospite tesoro” mi dice divertito e compiaciuto.

“Oh, allora filtrare con il capo serve!” affermo in risposta facendogli un occhiolino malizioso.

Lui mi guarda e schiude la bocca incredulo piegando poi le labbra in un sorriso di stupore.

“Qual'è il vostro ombrellone, signore?” gli chiedo facendo un piccolo inchino e ridendo.

“Da quella parte plebeo” commenta lui stando al gioco.

“La ringrazio” continuo io dirigendomi verso l'ombrellone appena indicatomi.. 
Tolgo il mio iphone dalla tasca del costume  e lo poso sotto l'ombrellone che dispone di un porta oggetti e un posacenere. 

“Allora signore viene a fare il bagno con me?” dico voltandomi verso Harry mentre mi sfilo la maglia. 

“Prima devo mettermi questa” mi dice mostrandomi la crema solare. 

“Le serve una mano signore?” chiedo avvicinandomi a lui. 

“Si grazie” mi risponde sorridendo prima di sedersi dandomi le spalle.

Prendo la crema solare mentre Harry si sfila la maglia. 

“Protezione 30?” chiedo prendendolo in giro.

“Sono bianco come un latticino Louis, a volte uso perfino la 50!” afferma lui ruotando il capo per guardarmi.

“Come un bambino” commento premendo la crema direttamente sulla sua candida schiena. 

Inizio a spalmare la crema partendo dalle spalle fino ad arrivare alla parte bassa della schiena.
Harry ha una pelle morbidissima e candida proprio come quella di un bambino.
Contino a massaggiare la sua schiena finché non vedo la crema assorbirsi completamente.

“Perfetto” sussurro al suo orecchio.

“Grazie” commenta lui in risposta ruotando il capo nella mia direzione.

“Allora, ora viene con me a fare un bagno signore?” chiedo tornando al nostro giochino.

“Le concedo questo bagno”  dice alzandosi prima di scoppiare a ridere.

La sua risata coinvolge anche me e ci troviamo a ridere come due sciocchi. 


“Oh, noto con piacere che è nata un amicizia” commenta Liam avvicinandosi a noi. 

“Payne” dice Harry tornando immediatamente serio.

“Styles” saluta Liam con un sorriso “Lou” continua poi sorridendo più raggiante nella mia direzione.

“Lì, scusami ma io ho bisogno di farmi un bagno ora!” affermo guardando negli occhi il mio compagno di bravate del sabato sera. 

“Tranquillo Lou vai, anzi andate pure, io stavo tornando in stanza. Ci vediamo stasera a falò Tommo” mi dice facendomi l'occhiolino. 

Gli sorrido e mi volto verso Harry che sembra davvero infastidito. 

“Allora ci facciamo questo bagno oppure no signore?” dico prima di prenderlo per mano e trascinarlo con me verso la piscina.


Il pomeriggio in piscina trascorre con tranquillità io ed Harry ci ritroviamo a chiacchierare senza riserve del più e del meno. 
Anche Niall e Ed si ritrovano poi coinvolti in una fitta conversazione sul presunti flirt tra due docenti della nostra scuola. 

Quando lasciamo la piscina noto che l'umore di Harry è notevolmente cambiato. Sembra triste, o forse infastidito da qualcosa, eppure non credo di aver fatto nulla di sbagliato questa volta.

“Louis posso farti una domanda?” mi chiede poi interrompendo i miei pensieri.

“Certo” affermo curioso di sapere a cosa è dovuto il suo notevole cambio d'umore.

“Come conosci Payne?” chiede e sembra irrigidirsi. 

“Liam? Oh io e Liam ne abbiamo passate di belle serate. Zayn lo chiama il drago del sabato sera” gli rispondo e parlando di Zayn mi torna in mente che devo parlargli del fatto che Liam sia qui. 

“Oh capisco” commenta ma i suoi occhi sembrano spenti. 

“Ci siamo spesso divertiti, nulla più” commento ancora ma l'espressione spenta di Harry non accenna a cambiare. 

Non riesco a capire dove sia il suo problema, probabilmente Liam deve stargli sulle palle.

“Posso farti io una domanda Harry?” gli chiedo poi rammentandomi di una questione che mi preme sapere.

“Dimmi” afferma lui guardandomi negli occhi.

“Cosa è questo falò di cui ho sentito parlare?” chiedo curioso.

“Ma certo, il falò!” esclama lui tornando a sorridere raggiante. 
“Lo stavo dimenticando” continua. 

Lo guardo e gli sorrido aggrottando le sopracciglia e chinando il capo per invitarlo a dirmi di più.

“Questa sera alle 9 Louis!” afferma con gli occhi luccicanti 

“Un falò con qualcosa da bere?” chiedo sperando in una risposta affermativa.

“E' il falò di benvenuto Louis, ci sarà tutto quello che vuoi.” risponde.

“Fantastico allora!” esclamo rivolgendogli un sorrido.


Arriviamo nuovamente ai dormitori e trovo Niall fuori dalla porta della nostra stanza intento a salutare una ragazza. 

“Harry, Louis” dice sorridendo ad entrambi. 

Guardo la ragazza fuggire via imbarazzata e sorrido. 

“Carina!” commento rivolgendomi al biondo e noto che Harry è confuso dalla mia affermazione.

“Le hai dato appuntamento per stasera?” chiede Harry rivolto all'amico che annuisce.

“Bravo biondino, non mi intendo molto di ragazze ma da come è fuggita via scommetto che stasera te la da” dico facendogli un malizioso occhiolino.

Harry sorride e annuisce “Oh lo penso anche io” commenta. 

“Ragazzi vi farò sapere” risponde il biondo sorridendo ad entrambi. 
“Ora perdonatemi ma ho bisogno di una doccia” dice prima di entrare in stanza. 

Mi volto per seguirlo ma “Louis” mi chiama Harry distraendomi.
“Stasera poi mettere i tuoi vestiti fantastici” mi informa allegro.

"Oh fantastico!" commento io entusiasta.

"Allora ci vediamo stasera, signore" gli dico entrando in stanza lasciandogli un sorriso.
 

Spazio a me

Come sempre parto con il ringraziare Elisa per l'occhio che da ogni volta prima della pubblicazione di ogni capitolo. 

Nel capitolo precedente come ricorderete ho un pò distrutto il dialogo tra Harry e Louis qui ho cercato di riprenderlo in maniera leggermente diversa. 

Non amo molto parlare di ciò che scrivo anche perché nel farlo non voglio cadere in tentazione di divi troppo :-P 

Mi limito a lasciarvi quindi una buona giornata. 

Spero di riuscire ad aggiornare il prima possibile so che è una promessa che faccio sempre e che non mantengo quasi mai ma purtroppo il lavoro mi impegna molto xD 

   
 
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