Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Nahrji    12/12/2008    2 recensioni
«Davvero, Hermione, mi dispiace! Ti prego, non andartene»
«Basta, Ron, ci abbiamo provato e non ha funzionato: è finita»
«Ero disperato, stavo male. Starà così anche lei?»
«Mi sembra di essermi tolta un peso dallo stomaco: sto proprio bene!»

Introduzione modificata. E' vietato creare l'effetto riga vuota nella stessa.
Nausicaa212, assistente amministratrice.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Game Over ~ La partita è finita

Sarebbe finita, lo sapevano entrambi dal primo giorno, purtroppo la testardaggine di entrambi aveva superato la razionalità e l’amore aveva completato il quadro.
Cinque anni di fidanzamento, dal settimo anno fino a quel momento, matrimonio alle porte, amici d’infanzia e liti continue da ormai due o tre anni si racchiudevano in una sola parola: fine.

«Davvero, Hermione, mi dispiace! Ti prego, non andartene»
«Basta, Ron, ci abbiamo provato e non ha funzionato: è finita»


E con un ticchettare teatrale era svanita dalla sua vista.

«E se n’è andata così?»
Il piccolo Harry, il Bambino Sopravvissuto, ormai diventato uomo, era in ascolto da circa un’ora le lamentele del caro e vecchio amico Ronald Weasley. Erano anni ormai che i due litigavano e il povero martire per tirarlo su di morale veniva supportato dalla sorella del piangente e di comune accordo portavano le due parti nello stesso locale dove parlavano e, come sempre, chiarivano.
«Sì, Harry, e ora sono solo come un cane»
Stessa frase da anni, quante volte l’avrà sentita? Se gli avessero dato un Galeone per ogni volta a quell’ora sarebbe dovuto essere più ricco della famiglia Malfoy.
«In questi casi c’è una sola cosa da fare: alle otto puntuale da me»
L’appuntamento era dato, nessuna frase avrebbe reso l’amico più felice perché sino ad allora aveva avuto il significato di riappacificazione.

«Sei stata una grande Herm! Bisogna festeggiare assolutamente»
Quanto aveva aspettato questo momento? Ginevra Weasley aveva odiato il fratello ai tempi di Hogwarts quando allontanava ogni possibile fidanzato, quella era la sua vendetta.
Quella volta sarebbe stata diversa, al locale non ci sarebbero stati perdoni da parte di Hermione e lei lo sapeva fin troppo bene. La sua vendetta era arrivata con un po’ di ritardo, ma era arrivata.
«Lo sai, Ginny, era una situazione impossibile: ho fatto la cosa giusta»
La frase dei suoi sogni, quella in cui, una volta per tutte, Hermione Jean Granger avrebbe lasciato Ronald Bilius Weasley.
«Come sempre, tu sei Hermione Granger! Alle nove da me, non fare tardi»
Posticipato di un’ora per non dare occasione a Ronald di avere qualche speranza, il solito appuntamento era stato dato, divertimento per entrambe e soprattutto per la piccola di casa Weasley.

«Da quanto non la senti?»
Era davvero finita e lui lo sapeva. Tutti lo sapevano, perfino i loro vecchi compagni di scuola ne erano venuti a conoscenza. Sapeva bene anche che Hermione non era intenzionata a tornare con lui e sperava che ormai anche l’altro lo avesse capito.
«Sessantatre giorni con oggi»
Sempre più mogio, aveva mandato in frantumi tutte le sue speranze: niente da fare.

«Avete parlato ultimamente?»
“No, dimmi di no, dimmi di no! Non tradirmi proprio ora, Hermione, avanti!” Occhi chiusi, dita incrociate, in attesa della risposta che le avrebbe finalmente dato l’ambito premio: la sua vendetta.
«Con chi? Ronald? Non lo vedo o chiamo da ché ci siamo lasciati. Quant’è, tre, quattro settimane?»
Vendetta.

«E tu che ci fai qui?»
Solito bar e solitamente anche solita compagnia, ma non quella sera. Quella sera a rovinargli l’unica occasione per tornare con Hermione c’era la ragazza appena conosciuta che lo stava distraendo dal bicchiere pieno di un alcolico sconosciuto. E davanti a lui e alla ragazza avvinghiata al suo braccio, c’era Hermione.
«Che ci fai tu qui con questa, vorrai dirmi!»
Era finita. Non l’avrebbe perdonato. Forse però, se fosse riuscito a spiegarle la situazione…
«’Mione, ti prego, aspetta, non andartene. Parliamo, possiamo aggiustare tutto»
Un ultimo, disperato tentativo di trattenerla, di fare ancora una volta una lunga conversazione in cui subire tutto a testa china pur di tornare con lei.
«E di cosa? Di come mi hai tradita? Di come mi hai mentito quando te ne stavi fuori tutta la notte?»
Spiazzante, non era la risposta che voleva, che si era immaginato. Tanto meno la situazione.

«Io… Volevo solo scusarmi. Potrei essere diverso, lo sai»
La frase che non aveva mai detto. Ma anche quella non mi avrebbe fatto cambiare idea. Mai.
«Lo credevo, Ronald, lo credevo»
E tra loro si creava sempre più un vuoto, si allontanavano e in un futuro parecchio lontano si sarebbero rincontrati, forse.
«Farò tutto ciò che vuoi, passeremo serate insieme, avremo conversazioni civili… Tutto per te»
Ancora tentativi, stupidi e inutili.

«Come te, ho anch’io ho trovato compagnia»
Crack. L’aveva solo immaginato o il suo cuore si era rotto a metà?
«E chi sarebbe, uno stupido Babbano?»
Disprezzo, quella era l’unica cosa che gli rimaneva, la sua ultima arma. Vana, sicuramente.
«Draco Malfoy»
CRACK. Rotto, definitivamente, in mille pezzi.

«Io avrei fatto tutto per lei, sai quanto la amo!»
Chissà, magari questa sarebbe potuta diventare la sua nuova frase per guadagnare altre montagne di Galeoni: sicuramente non sarebbe stata l’unica volta che l’avrebbe sentita.
«Non è stata la migliore delle idee quella di portarti dietro la tua nuova amichetta»
Una frase giusto per fargli capire che lo stava ascoltando, ma ormai erano cinquantasette minuti che parlava ininterrottamente e lui aveva smesso di ascoltare dopo almeno mezz’ora di attenzione.
«Ero disperato, stavo male. Starà così anche lei?»
Stare male lei? Sarà felice, di sicuro.

«Mi sembra di essermi tolta un peso dallo stomaco: sto proprio bene!»
Felicità, leggerezza, gioia, ecco cosa si poteva leggere sul viso di Hermione Granger.
«Herm, scherzavi vero su Malfoy?»
La preoccupazione si faceva largo tra le emozioni di Ginevra Weasley.
«No»
Serenità e terrore. Sarebbe stata una buona scelta per Hermione?







Un piccolo ringraziamento a Miss Rainbow per aver commentato l'altra shot. Ci tenevo a dire che odio anch'io Gilderoy xD

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Nahrji