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Autore: Die Bad 97    09/03/2015    4 recensioni
E' la prima FF che scrivo su Fairy Tail e bhe... non so che dire se non SPERO VI PIACCIA.
Dal testo:
Stupida! Levy sei una stupida!
La turchina correva da diversi minuti sotto la pioggia maledicendosi per quelle stupide bugie.
Ma ormai il danno era fatto. Lui non le avrebbe più parlato e quello era sicuro, ma lei correva lo stesso, continuava a cercarlo, facendo piovere tante lacrime.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil, Redfox, Levy, McGarden
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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QUANDO IL MONDO TI CADE ADDOSSO...

 

 

 

Era una giornata normale alla gilda Fairy Tail.

Sedie che volavano, tavoli in frantumi e scazzottate varie facevano da sfondo a quella bellissima giornata di sole; ma nel mondo di una certa scripter la giornata era tutt'altro che soleggiata.

 

La turchina era seduta appartata in un angolo intenta a leggere un libro, o meglio, era la sua idea iniziale, poi Lucy l'aveva deviata dai suoi intenti buttandola nell'oblio con una semplice frase:

“Io e Natsu ci siamo messi insieme”.

Avrebbe dovuto essere contenta per l'amica (dopotutto gli andava dietro da una vita), ma quella frase l'aveva proprio distrutta. Non che fosse innamorata di Natsu, per carità, ma non riusciva a comprendere come un cretino del suo calibro avesse potuto dichiararsi a Lucy, mentre QUALCUNO di sua conoscenza non riusciva a capire i sentimenti che provava, però come biasimarlo? Cosa poteva avere lei, la piccola e delicata fatina Levy McGarden, da offrire a lui il grande e potente Kurogane, Gajil Redfox? Non era alta come Cana, non era angelica ( si fa per dire) come Lisanna o Mirajane , non aveva dei bei capelli come Lluvia , ma soprattutto era priva di forme femminili come tutte le ragazze della gilda, fatta eccezione per Wendy ,insomma, in poche parole:

NON AVEVA SPERANZE.

Lui invece era alto e con un fisico da paura e tralasciando il carattere di merda che lo caratterizzava era perfetto.

Scosse la testa come per darsi un contegno,ma ormai quei pensieri l'avevano rabbuiata ancora di più. Chiuse il libro che stava leggendo accorgendo di aver letto la stessa frase per 10 minuti, ormai le sapeva a memoria:

“Durante la stagione degli amori i Grigoni ( Esseri puramente inventati simili ad una lucertola N.d.a) cercano una compagna e per conquistarla combattono o muoiono. Una volta riusciti a conquistare la femmina depongono insieme le uova per portare avanti la specie.”

 

“Cazzo! Perfino quelli stupidi rettili hanno una vita sentimentale più attiva della mia.”

Pensò sconsolata la giovane Scripter.

Ad un certo punto Makarov, preoccupato per il cattivo umore della figlia, aveva chieso a Levy di sistemare i libri nuovi in biblioteca.

A sentire le parole : “libri nuovi” e “biblioteca” gli occhi della fatina si illuminarono di nuovo , e lei poté finalmente ritrovare un po di serenità.

 

Erano passate ormai tre ore da quando la scripter era entrate i quella stanza con l'intento di mettere a posto i nuovi “amici cartacei”, ma per quanto quell'attività le piacesse non poteva non pensare a lui, ed ogni volta finiva col rattristarsi , tornando viile dopo pochi secondi con l'intento di non invecchiare ordinando dei libri.

 

Dopo altre due ore alla turchina non rimaneva che una pila di libri da sistemare, quando, la persona che da mesi ( o sarebbe meglio dire anni visto gli eventi dell'isola Tenrou ) ingombrava la sua mente entrò nella stanza.

-Sempre immersa nei libri eh, gamberetto

 

“Gamberetto”... quanto amava quel nomignolo. Era offensivo, certo , e le ricordava quanto piccolo e acerbo fosse il suo fisico, come se non ci pensasse già abbastanza da sola a fasciarsi la testa con i suoi complessi d'inferiorità,però doveva ammettere che per quanto facesse finta di arrabbiarsi, quel nomignolo le piaceva,la faceva sentire... considerata.

 

-Buon pomeriggio anche a te Gajil! Che cosa vuoi?

 

Levy si limitò a guardarlo di sottecchi, se i suoi occhi avessero incontrato quelle pozze rosso sangue avrebbe sicuramente perso la collaborazione di tutti i suoi neuroni e addio sanità mentale.

 

-Senti qua! E' un tono un po duro per un gamberetto. Ghihihi!

 

Silenzio

 

-Senti Levy, vorrei chiederti un favore... sempre se non ti scoccia ovviamente.

“Levy” , quanto le piaceva questo nuovo nomig...

“Aspettaaspettaaspetta! Mi ha chiamata per nome?!OK, oggi viene giù il mondo!

Neanche il tempo di riuscire a rispondergli che il moro aveva finito di fare la sua richiesta.

-C'è una ragazza che mi piace e vorrei chiederle di uscire, ma non so come fare.

Il mondo di Levy cessò la sua rotazione, quella frase aveva ridotto il suo universo, le sue speranze e i suoi sogni in briciole.

La scala su cui si trovava cedette e lei si trovò col sedere a terra ricoperta di libri.

-Ehi! Tutto a posto? Ringhiò il Dragon Slayer con una nota di preocccupazione nella voce.

-Si, si... tutto bene. Ma di un po, ho sentito bene? Ti sei... innamorato?

-In sostanza.

-Capisco.

“Stupida,stupida,stupida! Cosa ti aspettavi? Che irrompesse in biblioteca su un cavallo bianco, vestito di azzurro e ti dichiarasse amore eterno?

Ma non prenderti in giro”

-E cos'è che vorresti da me? Disse la scripter ancora scura in volto.

-Bhe... Vedi... Io- rimase qualche secondo in silenzio- Nonsocomecomportarmiconunaragazza!

Gridò tutto d'un fiato il moro, dopodiché arrossì e girò la testa di lato per non farlo vedere alla ragazza.

-Ahahahahahah.... scusa io...ahahahahaahah...

-Molto maturo da parte tua, grazie

-Ma dai, irrompi qui, mi dici che ti piace una ragazza (ha già dell'incredibile), poi mi chiedi aiuto dicendo che non sai comportarti. Cosa ti aspettavi che facessi?

-Mi aspettavo che mi aiutassi, per esempio.

-Umh... Non so se mi và. Dipende cosa mi offri.

-Ah davvero? Beh tra poco implorerai di aiutarmi!

Detto questo inizio a farle il solletico, cosa che la turchina soffriva tantissimo e che lui aveva scoperto durante una “missione” in un orfanotrofio dove i bambini avevano sperimentato una strano gioco che consisteva nel toccarli dappertutto. Tornato a casa quella sera si era accorto di non avere più il portafogli (Non so se in Fairy Tail lo usano ma ho voluto metterlo lo stesso N.d.a), però, dopo una variegata sfilza di moccoli, si era calmato riconoscendo che quei marmocchi gli avevano fatto scoprire un punto debole di Levy che avrebbe potuto usare per stuzzicarla e divertirsi, quindi li aveva perdonati.

-Va bene... va bene, hai vinto, ti aiuterò...

Gajil aveva un espressione di pura felicità e riconoscenza e guardandolo Levy non potè che pensare che per lui avrebbe fatto questo ed altro, anche se per lei significava soffrire.

“Accidenti a lui tutte le volte mi fa del male e io lo perdono sempre. Come posso non aiutarlo in questa cosa, certo se non va a buon fine ucciderò lui e quella sgualdrinella fortunata, ma per ora mi limiterò ad aiutarlo. Una piccola vendetta però se la merita.”

-Aspetta! Fammi finire! IO ti aiuterò a due condizioni.

-E sarebbero?

-Numero 1: farai tutto quello che ti dico (ordino) senza disubbidire mai!

Numero 2 : Dovrai chiamarmi Levy per i prossimi dieci anni, scordandoti “Gamberetto”.

Non perché non le piacesse, ma i suo nome pronunciato da lui le piaceva sicuramente di più.

-Cosaaaaaaa?!

-Se non ti stanno bene le mie condizioni puoi sempre cercre qualcun'altro che ti aiuti al posto mio.

Ci sono Cana, Lucy, Erza, Mirajane, Natsu, Gray, Lluvia, Elfman...

 

Gajil smise di ascoltare l'elenco di nomi sparati a raffica dalla turchina per concentrarsi sui nomi dei nakama da lei indicati per capire di che utilità potessero essergli in quella situazione.

 

Erza lo avrebbe trasformato in un sex toys ambulate o lo avrebbe ucciso nel tentativo di aiutarlo;

Mirajane lo avrebbe detto a tutta Fiore e d'intorni e vrebbe indetto una caccia alla donna per trovare la ragazza in questione;

Cana si sarebbe ubriacata sparando frasi da vecchia zitella e dicendo che anche uno come lui era riuscito a trovare una ragazza mentre lei non riusciva a trovarne uno;

Lucy era ancora spaventata da lui e delle sue esibizioni;

Natsu era un decelebrato;

Gray lo avrebbe preso in giro, di conseguenza lui lo avrebbe preso a pugni e avrebbero così dato vita all'ennesima rissa, che lo avrebbe visto ammaccato, vincitore, ma ammaccato;

Elfman avrebbe cominciato a sperare frasi piene zipille della parola uomo e lui lo avrebbe picchiato;

E Lluvia... Bhe … Lluvia si sarebbe persa nelle sue fantasie strane, immaginando lui sposato con la fantomatica ragazza e con trenta figli piccoli.

 

Alla fine optò per la scelta più ovvia.

-Uffa, va bene!

La ragazza di fronte a lui sfoderò un sorrisetto malefico stile Erza che lo preoccupò non poco.

-Bene! Preparati Gajil Redfox, ti renderò irresistibile.

 

Gajil scoprì a sue spese che le sue preoccupazioni erano ben riposte. Fu la settimana più dura e lunga della sua vita, ma il giorno dell'ultima prova di Levy fu decisamente quello peggiore.

 

 

 

   
 
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