è la prima fanfition che posto qui... Ed è una delle ff che più mi danno soddisfazzione. Gradisco ogni tipo di commento. ^^


1 Una fine..

Sospiro. Chiudo gli occhi. Anche se non ne ho bisogno respiro. Poi li riapro. Mi giro per guardare la finestra. Notte. Notte buia e spettrale. Notte stellata. Notte che nasconde gli innamorati. Molto simili alle notti che custodiva le nostre dichiarazioni, le nostre emozioni.. La notte che arriva sempre dopo il tramonto. La notte che, alle volte mi aveva aiutato, altre mi aveva tradito. La notte che sorride alla mia razza. Al mio essere. Quell’essere mostruoso, ma che qualcuno amava. Lei lo amava. Lei che voleva essere come me, per passare l’eternità insieme. La osservo ancora un attimo. L’eterna notte, che a me sembra sempre giorno, perché non posso mai riposare. Mi giro. La mia camera è sempre la stessa. Il divano nero; lo stereo; il letto… Il letto dove Lei mi confessava con sussurri che mi amava. Il letto dove le ho chiesto la sua mano. E Lei è arrossita. La stanza dove avevamo passato diverse notti a confessarci amore. Ora una stanza vuota. Dovevo arrendermi. Alice me lo ripete, Emse me lo confida materna e Carlisle me lo dice con tono tranquillo ma cauto, come se avesse paura di una mia reazione. Ma che potrei fare? Non posso farci niente. Mi ha lasciato. Punto. Certo, è doloroso, ma… È una sua scelta, e io la devo rispettare. Anche se soffro, non riesco a pensare male di lei. Lei. Lei che mi ha fatto ridere. Mi ha fatto preoccupare. Mi ha fatto provare emozioni, come se fossi un umano. Il suo profumo, che mi ha fatto impazzire, che minava il mio auto controllo. Il suo sorriso… Ogni volta che cerco di scordarlo ritorna, e come se non bastasse, sembra sempre di più ad un ghigno. Un ghigno che ride della mia sofferenza. Poi mi accorgo che non è il suo, ma di quello che ha vicino.. Quello che ha scelto come compagno. E lì realizzo che non me lo ricordo quasi più. Quel sorriso un po’ impacciato, ma tanto significativo. Quel sorriso che mi rivolgeva ogni notte prima di dormire e appena si svegliava. Ma come fa un sorriso a celare tanti significati? Sospiro di nuovo. E finita. Basta. Mi arrendo. Guardo dalla finestra. E ancora notte. Una notte infinita. Una notte di pensieri < Edward? >
< Si? Che c’è? >
< Posso entrare? >
< Certo Alice, fai pure.. > Entra. Rimane distante da me
< Senti, Jasper mi ha chiesto se vuoi andare con lui > Rido scettico
< Come se tu non sapessi già la mia risposta.. >
< A dire la verità, e da un po’ che non vedo tutto nitidamente > Mi giro finalmente per guardarla –Non scherzo Edward-
< Ti credo>
 < Allora? Che devo dire a Jasper? >
< Alice, io.. >
< Edward, è da troppo che sei rinchiuso in camera. Devi andare a caccia. Devi cercare di riprenderti, piano piano… > Io abbasso la testa < So che non è facile Edward, ma devi cercare di farcela. Non abbaterti > Dice tenera ma dura. Io stò in silenzio, attende una mia risposta
< Va bene Alice > rispondo arrendevole
 < Va bene. Allora lui ti aspetta tra mezz’ora giù> Poi quando è alla soglia si ferma e, senza guardarmi in faccia, dice < Edward, riprenditi. E so che ti riprenderai >
< E come lo sapresti scusa? >
< Ho come un presentimento.. > E se ne va. Io mi rigiro a guardare fuori dalla finestra. Con che forza ce la posso fare? Perché? E poi.. Per chi?








POV Edward... Che dite? Continuo a postare?
Baci
MellinaCullen