La
ragazza fissava il pavimento azzurro mentre una macchina emetteva un
lieve bip
ogni paio di secondi. Non si era nemmeno cambiata quando aveva ricevuto
la notizia, si era limitata ad infilarsi un maglione oversize e salire
sul prossimo aereo dal Canada diretto a Nashville. Sapeva benissimo che
la situazione non era delle migliori, e sapeva anche che, malgrado il
suo ottimismo, se Chad ce l’avesse fatta non sarebbe stato lo
stesso Chad che lei aveva lasciato nel loro piccolo appartamento appena
qualche giorno prima. Gli strinse più forte la mano nella
speranza che lui si svegliasse e le dicesse che sarebbe andato tutto
bene. Era così forte, era la sua roccia, l’aveva
sostenuta in ogni cosa nei sette anni passati insieme ed ora,
improvvisamente, tutto rischiava di esserle portato via.
Iniziò a piangere piano guardando il suo volto tumefatto.
Anche coperto di tagli e lividi, era ancora l’uomo
più bello che avesse mai visto. Appoggiò la testa
sul suo petto, chiudendo gli occhi.
“Dai Chad, devi essere forte per me,” sussurrò “per noi... Abbiamo ancora così tanto da fare. Tu hai ancora tanto da fare. Ho bisogno di te...”
Il bip intermittente si trasformò all’improvviso in un suono continuo e dottori ed infermiere si precipitarono nella stanza.
“Mi dispiace signorina, ma deve uscire; abbiamo bisogno di spazio per lavorare” le disse un dottore alto, indicandole la porta.
“Pe-perché? Che succede? Sta bene?” gli chiese lei tremante, il viso pallido.
“Le posso assicurare che stiamo facendo tutto il possibile” disse lui con un sorriso.
La porta si chiuse alle spalle di Hayley, che cercò di guardare attraverso il vetro della porta per capire cosa stesse succedendo, ma non riusciva comunque a vedere Chad, circondato com’era da tutto lo staff medico. Una mano calda le si posò all’improvviso sulla spalla. Lei sobbalzò appena, assente da tutto ciò che la circondava, la mente occupata solo da Chad. “Caffè?” Le chiese Taylor con un sorriso storto, anche se poteva dire dallo sguardo negli occhi di Hayley che la sete era l’ultima delle sue preoccupazioni, per cui posò il bicchiere su un tavolo vicino. “È forte, Hayley” le disse, circondandola con un braccio. “Ce la farà.” Lei rimase immobile con lo sguardo sempre fisso sulla porta. Tremava di paura, Taylor non l’aveva mai vista così.
Il rumore proveniente dalla stanza si trasformò in silenzio e lo stesso dottore di prima uscì togliendosi i guanti di lattice prima di passarsi una mano tra i capelli biondo scuro. “Mi dispiace tanto” cominciò. Hayley sapeva cosa le avrebbe detto, non riusciva nemmeno a guardarlo e mantenne lo sguardo sul pavimento azzurro. “Era già in condizioni critiche quand’è arrivato qui, ma eravamo riusciti a stabilizzarlo anche se non aveva ripreso conoscenza. Il suo ragazzo aveva subito delle emorragie interne, oltre ad altri danni, e sfortunatamente non abbiamo potuto ristabilizzarlo. Un’operazione d’emergenza sarebbe stata in ogni caso fuori discussione. Mi dispiace molto per la sua perdita, faccio le mie condoglianze alle vostre famiglie.” Il dottore fece un leggero cenno verso Taylor prima di voltarsi e andare via.
____________________________________________________________________________________________________________
Ecco la seconda parte... Per farmi perdonare dell'errore! >.<
Effettivamente, la storia non è tra le più allegre, è vero. Maaa... bear with me!
Vorrei dedicare questo capitolo a Rhoda che aveva recensito il primo capitolo (che ho involontariamente pubblicato con l'account sbagliato...sigh!), così come "Just a spark", che vi invito a leggere! Grazie mille, sei un tesoro! Spero che la fic ti piaccia, e mi fa sempre piacere avere il tuo giudizio! ^^
A presto con l'ultima parte...!
Doux_Ange
“Dai Chad, devi essere forte per me,” sussurrò “per noi... Abbiamo ancora così tanto da fare. Tu hai ancora tanto da fare. Ho bisogno di te...”
Il bip intermittente si trasformò all’improvviso in un suono continuo e dottori ed infermiere si precipitarono nella stanza.
“Mi dispiace signorina, ma deve uscire; abbiamo bisogno di spazio per lavorare” le disse un dottore alto, indicandole la porta.
“Pe-perché? Che succede? Sta bene?” gli chiese lei tremante, il viso pallido.
“Le posso assicurare che stiamo facendo tutto il possibile” disse lui con un sorriso.
La porta si chiuse alle spalle di Hayley, che cercò di guardare attraverso il vetro della porta per capire cosa stesse succedendo, ma non riusciva comunque a vedere Chad, circondato com’era da tutto lo staff medico. Una mano calda le si posò all’improvviso sulla spalla. Lei sobbalzò appena, assente da tutto ciò che la circondava, la mente occupata solo da Chad. “Caffè?” Le chiese Taylor con un sorriso storto, anche se poteva dire dallo sguardo negli occhi di Hayley che la sete era l’ultima delle sue preoccupazioni, per cui posò il bicchiere su un tavolo vicino. “È forte, Hayley” le disse, circondandola con un braccio. “Ce la farà.” Lei rimase immobile con lo sguardo sempre fisso sulla porta. Tremava di paura, Taylor non l’aveva mai vista così.
Il rumore proveniente dalla stanza si trasformò in silenzio e lo stesso dottore di prima uscì togliendosi i guanti di lattice prima di passarsi una mano tra i capelli biondo scuro. “Mi dispiace tanto” cominciò. Hayley sapeva cosa le avrebbe detto, non riusciva nemmeno a guardarlo e mantenne lo sguardo sul pavimento azzurro. “Era già in condizioni critiche quand’è arrivato qui, ma eravamo riusciti a stabilizzarlo anche se non aveva ripreso conoscenza. Il suo ragazzo aveva subito delle emorragie interne, oltre ad altri danni, e sfortunatamente non abbiamo potuto ristabilizzarlo. Un’operazione d’emergenza sarebbe stata in ogni caso fuori discussione. Mi dispiace molto per la sua perdita, faccio le mie condoglianze alle vostre famiglie.” Il dottore fece un leggero cenno verso Taylor prima di voltarsi e andare via.
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Ecco la seconda parte... Per farmi perdonare dell'errore! >.<
Effettivamente, la storia non è tra le più allegre, è vero. Maaa... bear with me!
Vorrei dedicare questo capitolo a Rhoda che aveva recensito il primo capitolo (che ho involontariamente pubblicato con l'account sbagliato...sigh!), così come "Just a spark", che vi invito a leggere! Grazie mille, sei un tesoro! Spero che la fic ti piaccia, e mi fa sempre piacere avere il tuo giudizio! ^^
A presto con l'ultima parte...!
Doux_Ange