Eccoci qui
Siamo arrivati all’ultimo capitolo
Credetemi se vi dico che provo una tristezza infinita a chiudere questa FF
Il capitolo che leggerete è diverso da tutti gli altri
E’ il primo ed unico capitolo in cui leggerete i pensieri di Bert
E metterà il punto alla storia
Perché il più delle volte le cose non sono come sembrano
Va beh basta parlare… buona lettura
Spero vi piaccia
Bert P.O.V.
Una canzone
Un insieme di parole e musica
A cui sono legate immagini, ricordi, sensazioni, profumi
Ma non è solo questo
La musica, quando è tua
Quando la componi, quando trasferisci al suo interno
delle parti della tua vita, dei pezzi della tua anima
E’ qualcosa di più
E’ la maniera per sporgersi nell’abisso e guardarvi dentro
La musica mi ha salvato la vita
Scrivere le parole di una canzone è come
compiere una sorta di autoanalisi
Guardare dentro se stessi
In profondità
Con l’unica differenza che i frutti di questo viaggio
dentro di te non diventano chiari solo ai tuoi occhi
Con ogni singola canzone è come se dicessi alle persone
che l’ascoltano
“ hey ragazzi, questo è il mio cuore, questo è quello che sento,
questo è quello che sono”
Sei esposto
Sei vulnerabile
E sei assolutamente consapevole
Ho guardato dentro l’abisso
E faccio musica praticamente da quando ho imparato a respirare
Un tempo abbastanza considerevole
da farmi affermare senza ombra di dubbio
che io so esattamente che cosa sono
Di quante altre persone possiamo dire lo stesso?
Di quale altra persona abbiamo la medesima profonda conoscenza?
Degli amici, quelli veri, quelli che ti accompagnano
da tutta la vita
O almeno così ti sembra, perché ti senti come se fossero
sempre stati presenti
Ogni singolo giorno della tua vita di cui hai memoria
Quelli che rendono la tua vita qualcosa che vale la pena
di essere vissuta
Che danno un senso a tutto quello che senti
per il semplice fatto che lo condividano con te
Così la loro gioia diventa il tuo sorriso
e il loro dolore diventa le tue lacrime
Li conosci, come nessun altro
E non hai bisogno di aprire bocca per parlare
Non hai bisogno di sguardi per sapere cosa stanno pensando
Jeph
Dan
E Quinn...
Ho davanti agli occhi la prima volta che ho visto Quinn, come se fosse successo
appena ieri
Camminavo per i corridoi della scuola, guardandomi intorno con l’aria a metà
tra l’annoiato e l’infastidito
Chiedendomi come diavolo fosse possibile che ogni singola persona dentro quel
posto
sembrasse la copia carbone di tutte le altre
Era il primo giorno
ma non mi ci volle molto per capire che non mi sarei mai integrato in un posto
del genere.
Avevo appena girato l’angolo per cercare la mia classe, camminando praticamente
a testa bassa
Col cappuccio della felpa a ricoprirmi quasi interamente gli occhi
Non lo vidi neanche arrivare, quel ragazzino biondo che praticamente mi investì
facendomi ritrovare col sedere a terra, il cappuccio ormai a schermarmi
totalmente la visione.
Stavo già pensando che la giornata era cominciata davvero male
Ma quando avevo alzato gli occhi
mi ero ritrovato di fronte il sorriso più bello che avessi mai visto in tutta
la mia vita.
Ma non era un sorriso di scherno, o di sufficienza, come mi sarei aspettato,
ma un sorriso sincero, ed anche vagamente imbarazzato
Mi porse la mano per aiutarmi a tirarmi su
E probabilmente sembrerò pazzo, ma nel momento stesso in cui
le nostre mani si erano toccate io l’avevo saputo.
Sapevo che quel ragazzino con l’aria vagamente svampita avrebbe fatto parte
della mia vita
Mi
ritrovo a sorridere, ora, al ricordo di
quanto fossimo diversi.
Quando fai un percorso come il mio
se così può definirsi una parabola discendente verso l’autodistruzione
La consapevolezza è
la cosa che ti manca maggiormente
Se prendi droga e alcool per anni, lo fai per la più semplice delle ragioni, lo
fai per non vedere.
Per non sapere.
Però ad un certo punto, che sia prima o dopo, tutto quello da cui eri scappato
torna a bussare alla porta
Ed in quel certo
punto
Tu
Non puoi fare a meno di guardare
E non succede nemmeno in maniera prepotente o brusca, come ti eri aspettato
Succede in maniera discreta, in silenzio
E fa enormemente più male di quanto avresti mai pensato
Succede che una sera, dopo l’ennesima sbronza
Dopo aver vomitato anche l’anima ed aver ripreso un minimo di lucidità,
alzi lo sguardo per cercare qualcos’altro che ti annebbi la mente, che ti
alieni da te stesso
e invece di trovare l’ennesima bottiglia di Jack Daniel’s il tuo sguardo trova
quello di un amico
Quinn
Uno sguardo liquido, reso opaco dalle lacrime e distintamente più scuro dalla
preoccupazione
I tuoi occhi vorrebbero abbassarsi, di nuovo
Perché in tutti quegli anni non ti eri mai soffermato a guardarvi dentro.
Il tuo sguardo non vi si era mai posato sul serio, con lucidità.
E quando lo fai, quello che vedi ti spezza qualcosa all’altezza del petto
Ne puoi sentire chiaramente il rumore mentre accade.
Decidi che devi uscirne
E la prima motivazione che adduci a questa scelta non è
“devo smettere, questa roba mi ucciderà”
Ma è
“devo smettere, non voglio vedere mai più quello sguardo negli occhi di Quinn”
E così lo fai, ne esci, lentamente
E sai che stai facendo la cosa giusta
Ma nonostante questo non riesci ad incontrare il suo sguardo
E ripeti dentro te stesso che lo farai solo quando ne sarai completamente
fuori.
Solo quando avrai la certezza di leggervi dentro
quello che vi leggevi quando eravate ancora dei ragazzini
Quando ne esci poi, inevitabilmente la consapevolezza ti crolla addosso.
Tutta insieme
Tutta nello stesso momento
Ti guardi allo specchio e vedi chiaramente quello che sei
Poi ti volti, e incontri gli occhi di Quinn
E capisci
Capisci che ne sei
innamorato
Da quando? Ti chiedi
Praticamente da sempre
Ed in quel preciso istante ti sembra di vedere tutto più
chiaramente
Come se i colori fossero più vividi e accesi
Ed i sentimenti negli occhi e sui volti delle persone più cristallini ed
esposti
E quando incroci gli occhi di Quinn lo sai
Capisci che anche lui è innamorato di te
Dovresti esserne felice, continui a ripeterti
Ma non lo sei
E la colpa è tutta di quella dannata consapevolezza
Che ha deciso di non farti nessun tipo di sconto
Osservi quel viso che hai sempre avuto davanti agli occhi
come se lo vedessi per la prima volta
Ma nonostante questo, nessuno lo vede più chiaramente di te.
Nessuno lo conosce come te
Ripensi a quel ragazzino biondo che ti faceva ridere quando tutto andava male
Ripensi al sorriso che hai visto la prima volta che l’hai conosciuto
Era capace di illuminare l’intera stanza
Pensi tristemente
che tu sei l’unico in tanti anni
che è riuscito ad incrinare quel sorriso sorprendente
E non riesci a perdonartelo
In quel preciso
istante decidi che devi lasciarlo andare
Anche se lo ami
Anzi
E’ necessario che tu lo lasci andare proprio per questa ragione
La consapevolezza è una cosa infima
Ti si infila viscidamente sotto la pelle, ed una volta dentro di te non puoi
più mandarla via.
Ho imparato che ci sono delle cose che ci sembrano sbagliate, ingiuste
Anche se le vogliamo con tutti noi stessi
Il più delle volte è difficile
E fa male
Di quel male costante che ti fa sentire come se la tua
gola bruciasse, alla continua ricerca di aria
Il più delle volte vorresti mandare all’aria tutti i bei discorsi ed i buoni
propositi
Succede quando percepisci lo sguardo di Quinn posartisi addosso
Triste
Nuovamente triste per colpa tua
E ti chiedi ‘cosa stai facendo?’
‘perché nonostante tutto l’amore che provi sei separato da lui?’
Succede quando guardi i tuoi amici negli occhi e sei obbligato a mentire
Perché la verità non sempre è un bene
Succede quando intercetti i loro sguardi feriti
Ed ancora una volta sai di esserne tu la causa
E fa male
Delle volte menti anche a te stesso,
Passando le dita tra i capelli neri del tuo ragazzo
e convincendoti di riuscire a provare qualcosa
Perché tu vorresti provare qualcosa
Qualsiasi cosa
Ma non lo fai
Non succede
E allora vacilli, per un attimo
Ma sai che lo stai facendo per qualcosa di migliore
Sai che il dolore che provochi a Quinn adesso
servirà ad evitare a tutti un dolore più grande, molto più grande, in futuro
Certo, forse non a tutti...
Il tuo, di dolore, non fa altro che aumentare col tempo
E’ come uno squarcio nel petto, dal quale il sangue non smette mai di sgorgare
Poi vedi qualcos’altro
Qualcosa che ti fa sentire come se fossi spezzato dentro
Ma che allo stesso tempo da una parvenza di senso a tutto quello che stai
facendo
Jeph
Lo osservo e sorrido
La luce che emanano i suoi occhi ogni qualvolta si posano su
Quinn è sorprendente
Chissà se i miei si animano della stessa luce...
A volte alcune cose ci appaiono ingiuste perché ci feriscono
Ma dobbiamo farle ugualmente
E’ per questo che lascerò andare Quinn
E’ assurdo pensare di consegnare la persona che si ama nelle mani di qualcun
altro?
Forse non lo è
Se sai con certezza che qual qualcuno potrà amarlo meglio di come sapresti fare
tu
Ed io lo so
Jeph lo renderà felice
Lui non permetterà mai che il suo sorriso si incrini, che perda calore
Come ho fatto io
A volte alcune cose sono destinate ad andare diversamente rispetto a quello che
desideri
A volte le persone che amiamo non sono destinate a noi
A volte quando ami il bene dell’altra persona è un gradino avanti al tuo, di
bene
A volte devi
lasciar andare
Perché col tempo sarà giusto così
Sono seduto sul divanetto della nostra sala d’incisione
Di fronte a me Quinn e Jeph
Sorridono
Le loro mani si sfiorano
La stanza è piena di luce
Niente sole o lampade al neon
Solo il sorriso di Quinn
Prendo carta e penna
E scrivo...
Close my eyes
and move to the back of my mind
The worries are washed out to sea
See the changes, people's faces blurred
out
Like sunspots or raindrops
Chiudo gli occhi e mi trascino nel
profondo della mia mente
Le preoccupazioni vengono lavate via
dal mare
Guardo i cambiamenti,i volti sfocati
delle persone
Come macchie solari o gocce di pioggia
Now all those feelings
Those yesterdays feelings will all be
lost in time
But today, all I've wasted away for
today is on my mind
Ora tutti quei sentimenti
Quei sentimenti di ieri si perderanno
nel tempo
Ma oggi,tutto ciò che ho gettato via
per oggi è nella mia testa
Left the only worries I had in my hands
Away from the light in my eyes
Holding tight and try not to hide how
i feel
Now feelings mean nothing
Lascio le mie uniche preoccupazioni nelle mie mani
Lontano dalla luce nei miei occhi
Tenendo duro e cercando di non
nascondere cosa provo
Adesso i sentimenti non significano più
nulla
I can't get a worry
I'm feeling so lonely
Breaking apart all this love in my
heart
Close my eyes and move to the back of
my mind
Where feelings mean nothing
Non posso preoccuparmi
Mi sento così solo
Distruggendo tutto questo amore nel
mio cuore
Chiudo gli occhi e mi trascino nel
profondo della mia mente
Dove i sentimenti non significano
niente
Now all those feelings
Those yesterdays feelings will all be
lost in time
But today, all I've wasted away for
today is on my mind
Ora tutti quei sentimenti
Quei sentimenti di ieri si perderanno
nel tempo
Ma oggi,tutto ciò che ho gettato via
per oggi è nella mia testa
Lancio un altro sguardo distratto a Jeph e Quinn
A volte
fa incredibilmente male
Sorrido
A volte è
giusto così
* La canzone che Bert scrive è ovviamente dei The used.
Il titolo è Yesterday’s feelings dall’album “In love and death”
Sono molto curiosa (ed anche molto in ansia
a dire la verità) di sapere le vostre opinioni
su quest’ultimo capitolo
Spero davvero tanto di aver chiuso in
bellezza XD
Fatemi sapere cosa ve ne è parso!
Allora: questa storia si chiude qui!
L’ho amata moltissimo e sono davvero
contenta che sia piaciuta!
Scrivere la parola fine mi ha fatto
venire i lucciconi agli occhi *__*
Per questo motivo la mia mente malata
sta pensando di scriverne un seguito
Che ne pensate?
Ancora
una volta grazie mille a chi ha letto la storia
A chi l’ha recensita e a chi l’ha
inserita tra i preferiti!
Mi avete reso molto felice!
Grazie in particolare a :
- Chemical_kira
- Chemical Lady
- Dominil
- Elyrock
- FrankieLou
- Higasi
- Isult
- SweetPandemonium
Che hanno sempre seguito la storia e
lasciato delle bellissime recensioni!
Grazie ad AintAfraidToDie: Una nuova lettrice! Che bello! Spero ti piaccia
anche il finale!
Un bacio
Ilaria