Fanfic su artisti musicali > The Used
Segui la storia  |       
Autore: echelon1985    12/12/2008    9 recensioni
Non sono io quello di cui ha bisogno.
Non sono io quello che desidera.
E poco importa se questa consapevolezza mi fa sentire esattamente come si sente lui
Poco importa se fa male
A curare le mie ferite penserò in seguito.
Ora voglio solo che le sue smettano di sanguinare.
Una storia con protagonisti i miei adorati The Used!!!! Il pairing è un pò complicato... Leggete e commentate se vi va! *_*
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Bert McCracken, Jeph Howard, Quinn Allman
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eccoci qui
Siamo arrivati all’ultimo capitolo
Credetemi se vi dico che provo una tristezza infinita a chiudere questa FF
Il capitolo che leggerete è diverso da tutti gli altri
E’ il primo ed unico capitolo in cui leggerete i pensieri di Bert
E metterà il punto alla storia
Perché il più delle volte le cose non sono come sembrano
Va beh basta parlare… buona lettura
Spero vi piaccia







Bert P.O.V.




Una canzone
Un insieme di parole e musica
A cui sono legate immagini, ricordi, sensazioni, profumi
Ma non è solo questo
La musica, quando è tua
Quando la componi, quando trasferisci al suo interno
delle parti della tua vita, dei pezzi della tua anima
E’ qualcosa di più

E’ la maniera per sporgersi nell’abisso e guardarvi dentro
La musica mi ha salvato la vita
Scrivere le parole di una canzone è come
compiere una sorta di autoanalisi
Guardare dentro se stessi
In profondità
Con l’unica differenza che i frutti di questo viaggio
dentro di te non diventano chiari solo ai tuoi occhi
Con ogni singola canzone è come se dicessi alle persone
che l’ascoltano
“ hey ragazzi, questo è il mio cuore, questo è quello che sento,
questo è quello che sono”
Sei esposto
Sei vulnerabile
E sei assolutamente consapevole

Ho guardato dentro l’abisso
E faccio musica praticamente da quando ho imparato a respirare
Un tempo abbastanza considerevole
da farmi affermare senza ombra di dubbio
che io so esattamente che cosa sono


Di quante altre persone possiamo dire lo stesso?
Di quale altra persona abbiamo la medesima profonda conoscenza?
Degli amici, quelli veri, quelli che ti accompagnano
da tutta la vita
O almeno così ti sembra, perché ti senti come se fossero
sempre stati presenti
Ogni singolo giorno della tua vita di cui hai memoria
Quelli che rendono la tua vita qualcosa che vale la pena
di essere vissuta
Che danno un senso a tutto quello che senti
per il semplice fatto che lo condividano con te

Così la loro gioia diventa il tuo sorriso
e il loro dolore diventa le tue lacrime


Li conosci, come nessun altro
E non hai bisogno di aprire bocca per parlare
Non hai bisogno di sguardi per sapere cosa stanno pensando

 
   Jeph
   Dan
   E Quinn...





Ho davanti agli occhi la prima volta che ho visto Quinn, come se fosse successo appena ieri
Camminavo per i corridoi della scuola, guardandomi intorno con l’aria a metà tra l’annoiato e l’infastidito
Chiedendomi come diavolo fosse possibile che ogni singola persona dentro quel posto
sembrasse la copia carbone di tutte le altre
Era il primo giorno
ma non mi ci volle molto per capire che non mi sarei mai integrato in un posto del genere.
Avevo appena girato l’angolo per cercare la mia classe, camminando praticamente a testa bassa
Col cappuccio della felpa a ricoprirmi quasi interamente gli occhi
Non lo vidi neanche arrivare, quel ragazzino biondo che praticamente mi investì
facendomi ritrovare col sedere a terra, il cappuccio ormai a schermarmi totalmente la visione.
Stavo già pensando che la giornata era cominciata davvero male
Ma quando avevo alzato gli occhi
mi ero ritrovato di fronte il sorriso più bello che avessi mai visto in tutta la mia vita.
Ma non era un sorriso di scherno, o di sufficienza, come mi sarei aspettato,
ma un sorriso sincero, ed anche vagamente imbarazzato
Mi porse la mano per aiutarmi a tirarmi su
E probabilmente sembrerò pazzo, ma nel momento stesso in cui
le nostre mani si erano toccate io l’avevo saputo.
Sapevo che quel ragazzino con l’aria vagamente svampita avrebbe fatto parte della mia vita

Mi ritrovo a sorridere, ora,  al ricordo di quanto fossimo diversi.



Quando fai un percorso come il mio
se così può definirsi una parabola discendente verso l’autodistruzione
La consapevolezza è la cosa che ti manca maggiormente


Se prendi droga e alcool per anni, lo fai per la più semplice delle ragioni, lo fai per non vedere.
Per non sapere.
Però ad un certo punto, che sia prima o dopo, tutto quello da cui eri scappato torna a bussare alla porta
Ed in quel certo punto
Tu
Non puoi fare a meno di guardare

E non succede nemmeno in maniera prepotente o brusca, come ti eri aspettato
Succede in maniera discreta, in silenzio
E fa enormemente più male di quanto avresti mai pensato



Succede che una sera, dopo l’ennesima sbronza
Dopo aver vomitato anche l’anima ed aver ripreso un minimo di lucidità,
alzi lo sguardo per cercare qualcos’altro che ti annebbi la mente, che ti alieni da te stesso
e invece di trovare l’ennesima bottiglia di Jack Daniel’s il tuo sguardo trova quello di un amico
Quinn
Uno sguardo liquido, reso opaco dalle lacrime e distintamente più scuro dalla preoccupazione
I tuoi occhi vorrebbero abbassarsi, di nuovo
Perché in tutti quegli anni non ti eri mai soffermato a guardarvi dentro.
Il tuo sguardo non vi si era mai posato sul serio, con lucidità.
E quando lo fai, quello che vedi ti spezza qualcosa all’altezza del petto
Ne puoi sentire chiaramente il rumore mentre accade.



Decidi che devi uscirne
E la prima motivazione che adduci a questa scelta non è
“devo smettere, questa roba mi ucciderà”
  Ma è
“devo smettere, non voglio vedere mai più quello sguardo negli occhi di Quinn”



E così lo fai, ne esci, lentamente
E sai che stai facendo la cosa giusta
Ma nonostante questo non riesci ad incontrare il suo sguardo
E ripeti dentro te stesso che lo farai solo quando ne sarai completamente fuori.
Solo quando avrai la certezza di leggervi dentro
quello che vi leggevi quando eravate ancora dei ragazzini




Quando ne esci poi, inevitabilmente la consapevolezza ti crolla addosso.
Tutta insieme
Tutta nello stesso momento
Ti guardi allo specchio e vedi chiaramente quello che sei
Poi ti volti, e incontri gli occhi di Quinn
E capisci
Capisci che ne sei innamorato
Da quando? Ti chiedi
Praticamente da sempre



Ed in quel preciso istante ti sembra di vedere tutto più
chiaramente
Come se i colori fossero più vividi e accesi
Ed i sentimenti negli occhi e sui volti delle persone più cristallini ed esposti
E quando incroci gli occhi di Quinn lo sai
Capisci che anche lui è innamorato di te
Dovresti esserne felice, continui a ripeterti
Ma non lo sei
E la colpa è tutta di quella dannata consapevolezza
Che ha deciso di non farti nessun tipo di sconto




Osservi quel viso che hai sempre avuto davanti agli occhi
come se lo vedessi per la prima volta
Ma nonostante questo, nessuno lo vede più chiaramente di te.
Nessuno lo conosce come te
Ripensi a quel ragazzino biondo che ti faceva ridere quando tutto andava male
Ripensi al sorriso che hai visto la prima volta che l’hai conosciuto
Era capace di illuminare l’intera stanza
Pensi tristemente che tu sei l’unico in tanti anni
che è riuscito ad incrinare quel sorriso sorprendente


E non riesci a perdonartelo
In quel preciso istante decidi che devi lasciarlo andare
Anche se lo ami
Anzi
E’ necessario che tu lo lasci andare proprio per questa ragione




La consapevolezza è una cosa infima
Ti si infila viscidamente sotto la pelle, ed una volta dentro di te non puoi più mandarla via.
Ho imparato che ci sono delle cose che ci sembrano sbagliate, ingiuste
Anche se le vogliamo con tutti noi stessi
Il più delle volte è difficile
E fa male
Di quel male costante che ti fa sentire come se la tua
gola bruciasse, alla continua ricerca di aria
Il più delle volte vorresti mandare all’aria tutti i bei discorsi ed i buoni propositi
Succede quando percepisci lo sguardo di Quinn posartisi addosso
Triste
Nuovamente triste per colpa tua
E ti chiedi ‘cosa stai facendo?’
‘perché nonostante tutto l’amore che provi sei separato da lui?’

Succede quando guardi i tuoi amici negli occhi e sei obbligato a mentire
Perché la verità non sempre è un bene
Succede quando intercetti i loro sguardi feriti
Ed ancora una volta sai di esserne tu la causa
E fa male


Delle volte menti anche a te stesso,
Passando le dita tra i capelli neri del tuo ragazzo
e convincendoti di riuscire a provare qualcosa
Perché tu vorresti provare qualcosa
Qualsiasi cosa
Ma non lo fai
Non succede
E allora vacilli, per un attimo
Ma sai che lo stai facendo per qualcosa di migliore
Sai che il dolore che provochi a Quinn adesso
servirà ad evitare a tutti un dolore più grande, molto più grande, in futuro

Certo, forse non a tutti...
Il tuo, di dolore, non fa altro che aumentare col tempo
E’ come uno squarcio nel petto, dal quale il sangue non smette mai di sgorgare



Poi vedi qualcos’altro
Qualcosa che ti fa sentire come se fossi spezzato dentro
Ma che allo stesso tempo da una parvenza di senso a tutto quello che stai facendo
Jeph

Lo osservo e sorrido
La luce che emanano i suoi occhi ogni qualvolta si posano su
Quinn è sorprendente
Chissà se i miei si animano della stessa luce...
A volte alcune cose ci appaiono ingiuste perché ci feriscono
Ma dobbiamo farle ugualmente
E’ per questo che lascerò andare Quinn



E’ assurdo pensare di consegnare la persona che si ama nelle mani di qualcun altro?
Forse non lo è
Se sai con certezza che qual qualcuno potrà amarlo meglio di come sapresti fare tu
Ed io lo so
Jeph lo renderà felice
Lui non permetterà mai che il suo sorriso si incrini, che perda calore
Come ho fatto io




A volte alcune cose sono destinate ad andare diversamente rispetto a quello che desideri
A volte le persone che amiamo non sono destinate a noi
A volte quando ami il bene dell’altra persona è un gradino avanti al tuo, di bene
A volte devi lasciar andare
Perché col tempo sarà giusto così




Sono seduto sul divanetto della nostra sala d’incisione
Di fronte a me Quinn e Jeph
Sorridono
Le loro mani si sfiorano
La stanza è piena di luce
Niente sole o lampade al neon
Solo il sorriso di Quinn



Prendo carta e penna
E scrivo...

 
 
 
Close my eyes and move to the back of my mind
  The worries are washed out to sea
  See the changes, people's faces blurred out
  Like sunspots or raindrops


   Chiudo gli occhi e mi trascino nel profondo della mia mente
   Le preoccupazioni vengono lavate via dal mare
   Guardo i cambiamenti,i volti sfocati delle persone
   Come macchie solari o gocce di pioggia


  
  
Now all those feelings
   Those yesterdays feelings will all be lost in time
   But today, all I've wasted away for today is on my mind

  
Ora tutti quei sentimenti
   Quei sentimenti di ieri si perderanno nel  tempo
   Ma oggi,tutto ciò che ho gettato via per oggi è nella mia testa



  
Left the only worries I had in my hands
   Away from the light in my eyes
   Holding tight and try not to hide how i feel
   Now feelings mean nothing


 
  Lascio le mie uniche preoccupazioni nelle mie mani
   Lontano dalla luce nei miei occhi
  Tenendo duro e cercando di non nascondere cosa provo
  Adesso i sentimenti non significano più nulla



   I can't get a worry
   I'm feeling so lonely
   Breaking apart all this love in my heart
   Close my eyes and move to the back of my mind
   Where feelings mean nothing

   Non posso preoccuparmi
   Mi sento così solo
   Distruggendo tutto questo amore nel mio cuore
  Chiudo gli occhi e mi trascino nel profondo della mia mente
  Dove i sentimenti non significano niente



   Now all those feelings
   Those yesterdays feelings will all be lost in time
   But today, all I've wasted away for today is on my mind

  
Ora tutti quei sentimenti
   Quei sentimenti di ieri si perderanno nel  tempo
   Ma oggi,tutto ciò che ho gettato via per oggi è nella mia testa






Lancio un altro sguardo distratto a Jeph e Quinn
A volte fa incredibilmente male
Sorrido
A volte è giusto così









*
La canzone che Bert scrive è ovviamente dei The used.
   Il titolo è Yesterday’s feelings dall’album “In love and death


   Sono molto curiosa (ed anche molto in ansia a dire la verità) di sapere le vostre opinioni
   su quest’ultimo capitolo
   Spero davvero tanto di aver chiuso in bellezza XD
   Fatemi sapere cosa ve ne è parso!


   Allora: questa storia si chiude qui!
   L’ho amata moltissimo e sono davvero contenta che sia piaciuta!
   Scrivere la parola fine mi ha fatto venire i lucciconi agli occhi *__*
   Per questo motivo la mia mente malata sta pensando di scriverne un seguito
   Che ne pensate?
  

   Ancora una volta grazie mille a chi ha letto la storia
   A chi l’ha recensita e a chi l’ha inserita tra i preferiti
!
   Mi avete reso molto felice!

   Grazie in particolare a :

  - Chemical_kira
  - Chemical Lady
  - Dominil
  - Elyrock
  - FrankieLou
  - Higasi
  - Isult
  - SweetPandemonium

   Che hanno sempre seguito la storia e lasciato delle bellissime recensioni!

   Grazie ad AintAfraidToDie: Una nuova lettrice! Che bello! Spero ti piaccia anche il finale!

   Un bacio
   Ilaria


   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The Used / Vai alla pagina dell'autore: echelon1985