Il vivi-storia.
“TI HO GIA’ DETTO CHE IN GUERRA NON CI VAI!”
“MA SO USARE IL MIO POTERE BENISSIMO!”
“LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI! SE NON SEI MAGGIORENNE NON PUOI COMBATTERE!”
Mai Zoey aveva visto suo marito Mike litigare con il fratello. Seduta in uno dei divani della Sala Ricevimenti Imperiale assisteva impotente alla scena, quando finalmente Cody lasciò la stanza con le lacrime agli occhi. Mike sospirando si girò verso la rossa.
“L’ ho cresciuto troppo spavaldo!”
 
Dawn camminava per i corridoi del Palazzo Reale con dei fogli in mano.  Da qualche anno aveva abbandonato lo zoo per fare la segretaria di Courtney, ora che la regina era ricoverata il lavoro era triplicato. All’ improvviso una figura che non distinse la travolse facendola cadere, rialzandosi vide Cody che raccoglieva i fogli per terra.
“Scusa.” Sussurò il principe cercando di non piangere.
“Che ti è successo?” Gli domandò la bionda.
Così il ragazzo le raccontò la discussione con il fratello, ma Dawn gli rispose sorridendo
“So cosa potresti fare! Vieni con me all’ ARS!”
 
L’ Agenzia Reale Scientifica era il laboratorio dove lavoravano tutti i più bravi scienziati sul globo. Il direttore Noah Cerdas era famoso per essere l’ unica persona al mondo ad avere il potere dell’ intelligenza, mentre il vice Harold Clever non aveva nessuna vis, ma aveva inventato una macchina speciale: la vivi-storia. Lo strumento consiste in una cabina a due posti dove si dovevano indossare dei caschi che portavano in una realtà virtuale. Questa realtà è costituita dai video che i satelliti hanno ripreso dal 2050 al 3000. Così chi utilizzava il vivi-storia poteva tranquillamente passeggiare per le strade di trecento anni fa, però non poteva ne interagire con il mondo circostante ne poter entrare nelle case (i satelliti non possono registrare all’ interno delle case). Però con uno speciale telecomando poteva andare avanti e indietro nel tempo a suo piacimento. L’ agenzia si trovava nel deserto del Sahara per isolarsi dal resto del mondo, ma con i mezzi di trasporto moderni la si poteva raggiungere in poco tempo, infatti dopo pochi minuti Cody e Dawn si trovavano lì.
 
Vennero accolti nello studio di Noah e dopo i saluti Dawn  rivelò allo scienziato dell’ imminente guerra e della necessità di individuare il custode.
“Il principe Cody” spiegò la bionda “Ha intenzione di usare il vivi-storia per andare al 2749 e capire chi ha ereditato il segreto della vis da Hatchet.”
Così il direttore affidò i due al suo vice che li accompagnò nel suo laboratorio. Qui trovarono un’ assistente alta e dai capelli viola: era Sierra la figlia di Harold.
“Ma signor principe!” esclamò la ragazza appena il padre le spiegò la situazione “Non può intraprendere il viaggio da solo! Deve sapere che lì dentro il tempo scorre più lentamente rispetto all’ esterno, inoltre è minorenne e non può entrare senza essere accompagnato da un adulto.”
Erano tutte scuse. L’ assistente era segretamente innamorata di Cody ed ora che aveva la possibilità di rimanere sola con lui non se la voleva fare sfuggire.
“Sierra hai ragione! Penso che tu sia la persona più adatta ad accompagnare il principe: hai da poco compiuto diciotto anni e hai già usato il vivi-storia diverse volte.” Disse il dottor Clever.
“Siiiiiiii” Esultò Sierra.
“Ok…” Mormorò meno convinto Cody.
Quindi i due entrarono nella strana cabina.
 
Intanto al Palazzo Reale arrivarono gli ospiti che  Mike e Zoey aspettavano. La principessa non aveva mai visto di presenza i cinque più grandi esponenti dell’ Esercito Reale, il capitano la impressionò molto: era alta più di due metri, pelle scura e sguardo feroce, si chiamava Jasmine. Ma gli altri generali non la ispiravano molto: Owen era un ciccione molto ingenuo, Izzy era fuori di testa, Dakota riteneva le sue unghia più importanti della guerra e Brick sembrava normale, ma aveva i pantaloni bagnati e puzzavano di pipì.
“Quindi siete d’ accordo a rendere obbligatorio l’ arruolamento all’ esercito a chi ha la vis?” Domandò Mike.
“Si!” Risposero i cinque all’ unisono.
 
Su Marte si viveva un clima di grande attesa. Heather entrò nella stanza del marito dicendogli che l’ asteroide stava per atterrare sulla Terra. Alejandro rise di gusto: i marziani, nonostante fossero indietro tecnologicamente rispetto ai terrestri, avevano un’ invenzione sconosciuta agli abitanti dell’ altro pianeta: il portale. Nessuno avrebbe fatto caso ad un piccolo asteroide caduto in Siberia, ignorando che su di esso vi era un portale che avrebbe consentito ai marziani di entrare indisturbatamente sulla terra!