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Autore: Elisewin_vive    12/12/2008    4 recensioni
"Lily riguardò con gli occhi umidi e arrossati il ragazzo steso e sentì la schiena percorsa da brividi, le guance bollenti e bagnate. Quando dormiva, sembrava un angelo, in pace col mondo. Sembrava sereno, felice. Innocente e bellissimo. Nella foga del momento, prese ad accarezzare quei capelli scompigliati, bellissimi e ribelli, sfiorandoli con le mani, sentendone la morbidezza, percependone il profumo di limone. Le mani tremarono, e scesero sul volto, accarezzandone le guance morbide e rosse anche se segnate sulla mandibola dalla piccola ricrescita della barba appena rasata. Poi, risalendo per il naso elegante e diritto, passarono sulle palpebre socchiuse, sulla fronte ampia e liscia; e infine passò l’indice sulle labbra, morbide, rosse e carnose, ma non troppo. Ma non era l’indice che voleva sfiorargli le labbra, no. Erano indubbiamente le proprie labbra, attratte da una forza calamitante da quelle dell’amico. E inginocchiandosi vicino al letto, avvicinò il proprio viso a quello del moretto, sempre di più, sempre di più, sempre di più…"
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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5° Capitolo:


Un altro bacio malinteso / Liti, risse e complotti


Erano le undici e mezza passate e una bellissima e alta ragazza dai lunghi capelli rossi e dagli ipnotici occhi verdi camminava velocemente verso la biblioteca, mentre un affascinante biondo dalle movenze feline e dagli occhi blu oceano era nascosto dietro una colonna al quinto piano, tra l’aula di Trasfigurazione e la biblioteca.

La rossa, di fretta, non vide il ragazzo seminascosto e proseguì verso la biblioteca, dove si accomodò silenziosa al tavolo dietro alla libreria più grossa, il tavolo preferito da gran parte degli allievi del settimo anno che per i M.A.G.O. erano bisognosi di silenzio, concentrazione e intimità.

Stava rileggendo gli appunti di Trasfigurazione quando un’ombra la fece sobbalzare, obbligandola ad alzare la testa: Seth Bleu.

- Ehi, Sexy Lily! Che ci fai qui? –

- Studio, al contrario di qualcuno… - si girò e gli lanciò uno sguardo a metà tra il divertito e il malizioso. Si leccò le labbra molto lentamente. Voleva baciarlo…

Lui guardava le sue labbra, come se volesse mangiarle. Ne era completamente ipnotizzato.

Così Lily si alzò e, mettendo le sue braccia intorno al collo di Seth, lo baciò con passione… Non aveva mai dato un bacio così… In realtà, non aveva nemmeno mai dato un bacio!

Passò la mano nei suoi capelli neri… Annusò il profumo di James, così tanto conosciuto, composto da una fragranza di limone e lucido di manico di scopa… Ma, odorando bene, quello non era il profumo di James…

Era un profumo diverso, cannella e pepe, non il SUO… Aprì gli occhi e aspettandosi di riflettere i propri in quelli nocciola dorati di LUI, si stupì vedendoli invece riflessi in quelli blu cupo di Seth Bleu, la propria mano ancora nei capelli biondi del ragazzo.

Si sentì un rumore di passi, e da dietro una libreria comparve la figura di James Potter che, con gli occhi evidentemente lucidi, corse verso la porta accennando al fatto che non li aveva spiati ma che, svolgendo il compito di prefetto di pattugliare i corridoi e la biblioteca, li aveva scoperti per caso.

Lily Evans, intanto, piangeva dentro e si risvegliava dall’incantesimo.


---


- LILY! Cos’è successo ieri sera? -

- Cosa? Come? Mary ma sei pazza? Svegliarmi in questo modo brusco… Ieri sera sono andata in biblioteca a scrivere il compito di Trasfigurazione e basta. –

- E perché stanotte il mio migliore amico, alias James Potter, è venuto in infermeria, piangendo pensando che non lo sentissi, e mi ha svegliata con gli occhi rossi e lucidi, segno inequivocabile del fatto che ha pianto anche se lo ha negato, dicendo di averti visto baciare Seth Bleu? –

- Lo sai che penso che James Potter sia mezzo matto, dato che comunque io ieri sera ho solo scritto il mio tema e sono andata a letto. –

- Da sola o in compagnia? – la bionda le gettò uno sguardo sprezzante e si avviò velocemente verso la porta, sbattendola.

Lily scosse la testa, intimandosi di non piangere e di ricordare cosa fosse successo… Ma più cercava di ricordare, più tutto le appariva così finto e offuscato, come se avesse fatto qualcosa obbligata da qualcuno, o senza pensare troppo a quello che faceva.

Ricordava solo la riunione tra i Capiscuola, ovvero lei e James, e i prefetti, poi di aver detto a James che andava in biblioteca a completare il compito, e, arrivata in biblioteca, essersi seduta al suo tavolino e poi una macchia sfumata… Ma lo ricordava come se fosse stata una spettatrice, non l’esecutrice materiale di quelle azioni…

La rossa sbattè la testa sul cuscino, e rimase sdraiata sul letto cercando di pensare, invano.


La campanella suonò finalmente e James Potter, uscendo dall’aula con la sua migliore amica, andò verso il loro faggio preferito; quella stessa notte, mentre Mary lo consolava in infermeria, aveva pensato molto, trovando finalmente una soluzione: per vendicarsi di ciò che LEI gli aveva fatto…

- Mary, io e te dobbiamo fare una messinscena per vendicarci di LEI…- e James le sussurrò all'orecchio una lunga frase.

- Ma Jamie… LEI è sempre la mia migliore amica, come posso farle questo? E poi sono innamorata di un ragazzo… Cosa direbbe - articolò il nome “Sirius” nella mente - questo ragazzo se mi vedesse attuare il piano con te? – Mary scosse la testa: se avesse accettato, avrebbe rovinato tutto.

“Ovviamente Sirius” pensò James “Si vede da lontano i chilometri che si amano… E’ così dal primo anno…”

- Ma May… Fallo per me… Per il tuo migliore amico che conosci da quando sei nata… - brontolò falsamente James, chiamandola come faceva lui quando erano piccoli – E poi, se gli interessi, questo ragazzo potrebbe ingelosirsi e in questo modo scoprirsi. – sorrise.

“Ha ragione Jamie… Magari LUI, se gli interesso veramente, potrebbe ingelosirsi… Tentiamo.”

- Ok, accetto. – sorrise Mary, titubante.

- Ma ovviamente ad un patto: non devi dire niente a LEI, intesi? – e mentre Mary prometteva sicura di non riuscire a mantenere la parola data, James sogghignò per la seconda volta di quel giorno.

Finalmente si sarebbe vendicato di LEI.


Seth Bleu camminava a grandi passi per il corridoio del quinto piano, sicuro che ci fosse qualcuno che lo spiava. E non aveva torto.

Perchè, proprio dietro la colonna alla quale si era nascosto il giorno prima in attesa di attuare il suo piano, c'era James Potter, anche lui ansioso di seguire alla lettera il proprio piano.

Il ragazzo iniziò a correre. Quando fu arrivato alla fine del corridoio, si intimò di rallentare: - Cosa poteva far paura ad un Grifondoro coraggioso come lui? - si chiese ad alta voce, dato che il corridoio era deserto.

- Qualcuno come me – rispose una voce. E dietro l'unica colonna di quel corridoio apparve James Potter, rosso e furioso.

- E perché dovresti farmi paura, eh, Potter? -

- Perchè tra pochi secondi ti ritroverai un occhio nero! - e così dicendo, il moretto si avvicinò sorridendo al biondino, lo prese per la camicia, e gli diede un pugno che gli ruppe il naso.

Seth impugnò la bacchetta, e prendendo la mira su James urlò: - Sectumsempra! -, colpendolo.

Il moretto sorrise e biascicò : - Allora tu e Piton state facendo amicizia... -, cadendo a terra mentre l'altro ragazzo, spaventato dell'effetto del proprio incantesimo, corse via.


Lily Evans camminava per il corridoio del quinto piano, diretta verso la biblioteca come al solito, quando un lampo guizzò dall'altra parte del piano e un ragazzo alto e biondo fuggiva via.

Lily si diresse verso la luce e si trovò davanti il corpo di James Potter, sdraiato sulla pancia, che perdeva sangue da più punti del corpo, gli occhi socchiusi, svenuto (o almeno sperava lei).

Lily si avvicinò al corpo del ragazzo, notando quanto, persino in stato di dolore profondo, il suo viso fosse così bello...

“Ma Lily! Non è il momento di pensare a queste cose” si disse.

La ferita erano profonde ma per fortuna il sangue colava lentamente, dando il tempo alla rossa di poterne fermare il flusso abbastanza in fretta.

La ragazza sussurrò una lunga frase di antiche parole latine, che suonavano quasi come una musica. Ripetè quest'incantesimo altre due volte e le ferite si rimarginarono, anche se rimasero le cicatrici.

Lo riguardò per un istante, e, trattenendosi dall'immensa voglia che aveva di baciarlo, corse verso l'infermeria, a cercare aiuto.


Era appena giorno, e James Potter si svegliò, in quello che pareva un letto ancora più caldo ma un po' più triste, bianco e spoglio del proprio. E poi, c'era un tale silenzio in quella camera... Non come il suo dormitorio, di sicuro!

Aprì la tenda vicino al suo letto, e le pareti erano tutte bianche, e c'erano altri letti, ma erano vuoti.

Madama Chips gli si avvicinò, in mano un bicchiere contenente un liquido rosso sangue e glielo porse: - Bevi, Potter. Aumenterà la produzione del tuo sangue da parte del midollo osseo, dato che questa notte hai quasi rischiato di morire dissanguato. - James avvicinò alle labbrà il bicchiere - Devi ringraziare il cielo che Lily Evans era nel corridoio al quinto piano stanotte, quando sei stato ferito, altrimenti non saresti più qui, caro. E ti ha anche rimarginato le ferite in maniera stupenda. - James ingoiò rumorosamente la bevanda, cercando di far riaffiorare alla mente gli avvenimenti della sera prima. Le ferite sui fianchi rimarginate alla meglio tiravano tutta la pelle, e James abbandonò la testa sul cuscino e si riaddormentò. E i suoi sogni erano tutti popolati da una bellissima e alta ragazza dagli occhi smeraldini e da mulinelli di capelli rossi.


***


Spazio dell’autrice


Ho ripreso dal finale tronco dell’altro capitolo.

Vorrei precisare che la parte scritta in corsivo, quella durante il bacio tra Lily e Seth, è scritta così per esprimere che Lily è comunque innamorata di James, e dato che, come ha già detto Lily nel terzo capitolo, la durata dell’effetto della pozione varia da colui che la beve: se ha una personalità forte, come quella di Lily, dura 24 ore. Durante il tempo di effetto, come ci ha ben dimostrato Lily più volte, ci sono dei momenti in cui colui che è succube della pozione si risveglia dall’incanto e prova i propri sentimenti, ma purtroppo solo per pochi istanti, non rendendosi conto di ciò che avviene e quindi non potendolo cambiare. Quando colui che è succube della pozione ne avrà subito completamente l’effetto, nel senso che sarà passato il tempo di durata dell’incanto, non ricorderà nessun istante di cos’è successo nell’arco di tempo della giornata precedente.

Ringrazio tutte le recensitrici e le lettrici (o i recensitori e i lettori: ho già detto nel precedente capitolo che parlo al femminile perché il 99,9% della popolazione di EFP è costituito da ragazze, non perché io ignori i pochi utenti maschi, anzi…)


Ringrazio coloro che hanno aggiunto la ff tra le preferite, oltre alle lettrici già citate prima in altri capitoli:


- Greg90_h

- hinagirl

- HINATA_LOVE

- LilyChan

- littledancer89

- ninny (cara, non ti preoccupare!! Ci si sente su MSN… Baci!!)

   
 
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