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Autore: zaynseyes_    10/03/2015    1 recensioni
Ed eccomi ritornata con Outside The Lines!
Come vedrete qui ci saranno degli approfondimenti e degli extra su questa meravigliosa coppia aka Dimitri e Theo che ci faranno continuare a sognare ancora un altro pò.
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Per chiunque non avesse letto la storia precedente, eccola qui :)
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2951298&i=1
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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"Questo è stupido" dissi facendo il broncio.

"Penso che sia carino, invece" disse Thalia.

"Oh Theo, sii carino con Dimitri, in fondo ti ha preparato una cenetta romantica" disse mia madre.

"Odio il giorno di San Valentino" le ricordai. Era solo una stupida festa creata per vendere bigliettini sdolcinati e cioccolatini.

"Smettila di fare la peste. Adesso vai a casa sua e fingi di poterlo sopportare" disse Thalia, tirandomi l'orecchio.

"Va bene" grugnì, afferrando le chiavi della macchina e uscendo di casa.

Arrivai a casa di Dimitri, un paio di minuti dopo, e suonai il campanello. Con mia grande sorpresa, fu Alek ad aprirmi la porta e a farmi entrare in casa.  Di solito erano i suoi genitori ad accogliermi.

"Dove sono i tuoi genitori?" chiesi, appunto.

"Fuori, a cena. Sto facendo da babysitter a Galen visto che tu e Dimitri siete...occupati" rispose lei, guardandomi con disinteresse.

Galen ci sbirciò, da dietro. La ragazza quando lo vide lo sollevò tra le sue braccia, dando poi un calcio alla porta per chiuderla.

"Dimitri è in cucina." disse lei. Portò poi la testa di Galen contro la spalla e gli coprì l'altro orecchio con la sua mano libera "E tu sai com'è fatto, Theo. Ti avverto solo di non andare a letto con mio fratello, sono sicura che te ne pentirai." aggiunse freddamente "Non provare ad essere romantico o cose del genere. Se non hai intenzione di rompere con lui, almeno abbi la dignità di non andarci a letto"

Quando finì il suo discorso, tolse la mano dall'orecchio di Galen e lui di conseguenza, alzò la testa e "Alek, odio quando non mi fai ascoltare quello che dici!" piagnucolò.

"Andiamo, vediamoci un film" disse Alek, ignorando il fratello.

Il viso di Galen si illuminò "Con i popcorn?"

Alek annuì "Certo!"

Il fratellino sorrise felice e gli avvolse le braccia intorno al collo. Lei mi lanciò un'occhiata ammonitrice prima di lasciare la stanza, trasportando con sè Galen.

Entrai in cucina e Dimitri mi guardò allegramente. Io invece lo osservai completamente inorridito.

"Cosa stai indossando?" riuscì finalmente a chiedere.

Aveva uno sgargiante maglione rosa con dei jeans verde limone. Invece del suo solito ciuffo, aveva innalzato la parte anteriore dei suoi capelli in alto con le punte ricoperte di viola, ovviamente. Con questa acconciatura, il castano naturale dei suoi capelli cadeva alla perfezione.

"Buonasera piccolo Theodore" disse invece lui, ignorandomi. Si avvicinò e mi alzò il mento, piazzando un soffice bacio sulle mie labbra.

"Dimitri, non mi è mai piaciuto il giorno di San Valentino" gli dissi per la miliardesima volta.

"Ah, ma io si, piccolo Theodore" rispose lui con un affascinante sorriso.

"Perchè?" gemetti "Non c'è bisogno che ci sia un giorno speciale per dimostrare quanto si ami una persona"

"è come la festa della mamma. Tu ami tua madre ogni giorno, naturalmente, ma in quel giorno puoi dare più importanza a quell'amore" disse facendo spallucce.

"Suona come se hai intenzione di lasciarmi per tua mamma" dissi.

Lui ghignò "Io amo mia madre, piccolo Theodore, ma non è il mio tipo. In più hai visto mio padre: chiunque cerchi di portare sua moglie via da lui, diventa ufficialmente un suo nemico"

Mi afferrò la spalla e mi obbligò a sedere al tavolo "Ho cucinato la cena, tesoro" disse, prendendo qualcosa dal forno e posandolo davanti a me.

Sbirciai e sospirai "Dimitri, è solo una lasagna" affermai.

"Ah! Ma è una lasagna fatta dal tuo meraviglioso fidanzato, solo per te" disse, sedendosi di fronte a me e versando ad entrambi del vino, nel bicchiere.

"Vino?" chiesi alzando un sopracciglio.

"I miei genitori non hanno nessun problema a farmi godere un bicchiere di vino ogni volta che voglio. Dubito che gli importi se condivido l'esperienza con il mio ragazzo" disse, il ghigno ritornò prontamente sul suo viso.

Sospirai ancora una volta e incominciai a mangiare, ammettendo malvolentieri che Dimitri aveva cucinato davvero del buon cibo. Sorseggiammo il nostro vino e parlammo con disinvoltura per tutta la cena.

"Ti piacerebbe salire in camera mia, tesoro?" propose lui, alzandosi e tendendomi la mano.

Presi la sua mano nella mia e lui mi guidò verso la sua stanza. Dopo essere entrati, chiuse la porta a chiave e mi trasportò fino al letto.

"Sarei piuttosto rattristato se mio fratello o mia sorella ci interrompessero" disse lui facendomi l'occhiolino.

"'Ci interrompessero'?" chiesi sospettoso.

"Non fare pensieri perversi, piccolo Theodore." si avvicinò ancora di più al letto, si tolse il maglione e si sdraiò sul letto. Poggiò poi le mani dietro la testa e mi sorrise "Mi piacciono le cose semplici, se ricordi bene. Nel giorno di San Valentino preferisco fare le coccole piuttosto che fare sesso"

Sospirai e mi avvicinai anch'io al letto, sdraiandomi e strisciando fino ad arrivare vicino a lui. Dimitri mi avvolse le braccia intorno al corpo, abbracciandomi contro il suo petto nudo.

"So che a te non piace San Valentino, ma sono contento che tu sia stato al gioco" disse, baciandomi.

"Ho davvero apprezzato questa serata, Dimitri. So che hai fatto un sacco di fatica per preparare la cena." dissi sentendomi in colpa. Poteva sembrare un idiota senza cuore talvolta, ma sapevo che ci teneva "Scusa, io invece non ti ho fatto niente"

"E lo ripeto di nuovo, tesoro: sei stato al gioco. Sono grato per questo" affermò onestamente.

"Ti amo. E non lo sto dicendo solo perchè il calendario dice che devo farlo." dissi, facendo correre lentamente la mano sul suo petto muscoloso "Lo sto dicendo perchè lo penso davvero"

"Ti amo. E lo sto dicendo perchè il calendario dice che devo farlo e perchè è molto molto vero" disse ghignando e baciandomi.

Sorrisi leggermente e mi accoccolai di più contro il suo corpo. Cominciò a giocare con i miei capelli, come era solito fare, ed io con le dita tracciai dei piccoli cerchi sul suo petto. Restammo sdraiati, semplicemente soddisfatti di essere insieme.

 

 

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Buonasera miei bei fanciulli e mie meravigliose donzelle,

capitolo cortissimo purtroppo :c

Volevo solo rubarvi cinque secondi della vostra vita per informarvi, ancora una volta (si, sono una rompiballe), che ho scritto una One Shot. Vorrei davvero avere qualche vostra considerazione, visto che è la prima volta che scrivo qualcosa e non so se è abbastanza decente ahaha. La storia la troverete sul mio account se volete ^-^

Ah, vi lascio un piccolo spoiler: il prossimo capitolo tratterà di un evento abbastanza particolare nella vita di Dimitri ;)

Comunque, al solito, se vi è piaciuto commentatee!!

  
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