Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: followyouintothedark    11/03/2015    0 recensioni
"Il bambino non mangia da due giorni e lui se ne accorge solo adesso. Adesso che ci pensa anche lui non mangia da due giorni. Decide di uscire a comprare qualcosa da mangiare per entrambi. Il vento gelido lo colpisce improvvisamente e preoccupato si accorge di essersi dimenticato che fosse inverno. Come può un uomo dimenticarsi di un inverno così rigido?"
Genere: Drammatico, Malinconico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
13 mesi,4 giorni e qualche ora.
 
13 mesi,4 giorni e qualche ora dalla morte di  una madre.
 
13 mesi,4 giorni e qualche ora dalla disperazione di un ragazzino, abbandonato involontariamente da sua madre, in panico per il suo futuro ed estremamente solo. Sapeva di esserlo, sapeva di essere nei guai, il suo incubo peggiore. La fobia di perdere sua madre, non per affetto anzi, per un motivo viscido e da parassita: il dover faticare per sopravvivere e il doversi preoccupare giorno per giorno della propria vita. Lui, proprio lui, che non pensava a nulla, se non a sperperare i soldi della madre per pagare qualche ragazzina minorenne per spogliarsi in webcam. Come lo definireste? Innocente o colpevole? Domanda scontata. Colpevole.
Quest’uomo adesso si trova dopo 13 mesi,4 giorni e qualche ora davanti ad un bambino, disperato come lo era stato lui. Il colpevole era con le spalle al muro, debiti su debiti con le persone sbagliate. Il rapimento era l’unica soluzione valida per lui ma non era così cattivo da far del male ad un bimbo. Il solo mezzo pensiero di colpire quel corpicino fino a spegnerlo per sempre gli gelava le vene. Allora adesso il nostro colpevole è diventato innocente? No di certo, i bambini non sono intoccabili solo per gli innocenti. Allora cosa ne farà di lui?
Non ha ancora chiesto un riscatto, non sa neanche  il suo nome, in realtà non ha chiesto. Lo ha preso di forza, drogato e portato nella vecchia casa dove viveva con sua madre , abbandonata dopo lo sfratto esecutivo  del nostro colpevole.
 
13 mesi,7 giorni e qualche ora.

Il bambino non mangia da due giorni e lui se ne accorge solo adesso.  Adesso che ci pensa anche lui non mangia da due giorni. Decide di uscire a comprare qualcosa da mangiare per entrambi. Il vento gelido lo colpisce improvvisamente e preoccupato si accorge di essersi dimenticato che fosse inverno. Come può un uomo dimenticarsi di un inverno così rigido?
 
Prende due panini, ritorna dall’ostaggio.
“g..g..gr..grazie”.
Educato anche con le persone sbagliate. Con il proprio rapitore che lo ha nutrito solo dopo due giorni, che lo ha lasciato in una stanza buia da solo e non gli ha mai rivolto una parola. Per il bimbo sarebbe stato meglio ricevere minacce di morte  che questo silenzio, rende impossibile capire il piano del criminale. La cosa buffa? Non c’è nessun piano.

13 mesi,11 giorni e qualche ora.

Decisione presa. Uccidere il bimbo o uccidere se stesso. La morte dell’innocente o del colpevole.

13 mesi,12 giorni e qualche ora.

Larga macchia di sangue si propaga sulla  moquette e segue in parallelo la linea rigida del cadavere, dagli occhi vitrei ai piedi scalzi. Omicidio.
Il sopravvissuto è lì.
Immobile.

Doppia condanna o prima colpa?
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: followyouintothedark