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Autore: Danya    12/12/2008    5 recensioni
(...) "-Q…quello è…- tentò di balbettare Zakuro, annaspando, cercando di prendere un po’ di fiato. -Esatto- Deep Blu sghignazzo –E’ il Mew Power- Senza udire altro, le mew mew caddero in un sonno profondo. Avevano perso la guerra. L’umanità, e non solo quella, era spacciata. E l’unica fonte di potere che possedevano, il Mew Power, era nelle mani di un pazzo assassino. Di Deep Blu. " Salve gente! ebbene si, adoro ammazzarmi di lavoro XD. Avevo in mente questa ff da molto tempo, ma non ho mai avuto il "coraggio" di pubblicarla, ma leggendo No Escape,e varie ff, mi sono decisa! La storia ha inizio proprio alla fine, cioè lo scontro con Deep Blu. Purtroppo, l'alieno ha vinto. Il Mew Team perde i suoi poteri, e l'unico modo per vincere è unirsi con i nostri tre cari alieni. Per chi mi conosce, sa bene quali coppie prediligo, quindi...leggete e commentate!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16

“Silenzio”

 

Ichigo si era accoccolata al petto di Kisshu, che respirava calmo mentre le accarezzava alcune ciocche di capelli.

Non parlavano, assaporando il silenzio.

Kisshu pensava.

Ichigo aveva deciso di ricambiare il suo amore? O era solo un momento di cedimento?

Non gli importava di niente. Ora era tra le sue braccia, e tutto il resto poteva andare a farsi fottere (*).

Anche Ichigo pensava.

Non si era improvvisamente innamorata di Kisshu. Ma era la persona più vicina, in quel momento. L’aveva sempre amata ed era morto per lei. Forse poteva sembrare egoistico da parte sua, ma aveva bisogno di essere amata, e Kisshu gli aveva donato il suo cuore.

-Kisshu... grazie…- mormorò.

Strinse la sfera, rosso sangue.

-Di niente, Ichigo-

La strinse poco di più a sé, e la ragazza chiuse gli occhi.

-Devo pensare a cosa fare- disse la rossa –Il destino di tutti è nelle mie mani-

-Nel vero senso della parola- mormorò Kisshu.

Ichigo si alzò e guardò la sfera cremisi.

Il rosso era sempre stato il suo colore preferito (**), ma in quel caso le procurava una spiacevole sensazione.

Aveva  sempre paragonato il rosso a un bel tramonto, a una rosa rossa in segno di passione, come il fuoco di un caminetto, quello di una fragola…ora invece era il rosso sangue…sangue che lei doveva versare.

Che cosa avrebbe fatto?

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-Quale sarà la nostra prossima mossa?- chiese Minto, seria e diritta come solo una ballerina classica poteva essere

-E’ chiaro che il nemico aspetta la nostra prima mossa…altrimenti non mi spiego il fatto che siamo ancora vivi-

Pai, il tuo ottimismo mi sorprendere-

-Stai facendo del sarcasmo, razza di nano?-

-NON SONO UN NANO!-

Mentre Taruto continua a sbraitare contro il fratello, vi illustrerò velocemente la situazione: tutto il gruppo, anche la piccola Denise che stava sulle gambe di Retasu, era riunito nel laboratorio principale.

Ichigo e Kisshu avevano evitato per tutto il tempo di parlarsi o guardarsi per troppo tempo, ma qualcuno si era accorto dell’inquietudine negli occhi cioccolato della rossa. E quel qualcuno era Ryou Shirogane.

Il biondo studioso continuava a fissare Ichigo con insistenza, nella speranza di vederla cedere, ma la ragazza aveva issato una barriera troppo forte anche per lui.

-Dobbiamo attaccare- disse laconico Zakuro –Quante persone dovranno ancora morire? Quanto dovremo soffrire ancora?- guardò le ragazze –Non siete stanche di essere per metà esseri umani e per l’altra metà animale? Io sì. Voglio tornare a una vita tranquilla- lasciò tutto in sospeso.

-Ma agire alla cieca non ha senso…- cercò di dire Retasu

Zakuro ha ragione- fece Pai, interrompendola con un gesto impaziente della mano –Questa storia deve finire il prima possibile…-

Nessuno fiatò, e Retasu puntò gli occhi blu su Pai, che evitava lo sguardo.

Le era sembrato che volesse aggiungere altro, ma l’alieno serrò la mascella e non parlò più.

La piccola Denise guardò tutti quei volti seri. E scoppiò a piangere silenziosamente.

Retasu se ne accorse subito e la strine un po’ più forte.

Minto le diede un fazzoletto per asciugarsi le guance, Ichigo le accarezzò i capelli, Zakuro le sorrise e Purin iniziò a mostrarle dei giochi di prestigio che la fecero ridere.

La voce della piccola Denise era cristallina e chiara, e presto influenzò tutte le ragazze.

Ryou le guardò, e si coprì il volto con una mano.

-Ragazze…- iniziò, ma si bloccò subito.

Era sempre stato un tipo di poche parole. Testardo, orgoglioso, presuntuoso.

Ma era tutta una facciata. In realtà era un semplice ragazzo con occhi tersi e tristi.

-Vi chiedo perdono- disse –Vi ho coinvolte in una guerra, vi ho trasformate in delle armi umane. Per colpa mia…- la mano si strinse sul volto

-Ryou!- Keiichiro guardò il ragazzo. Si accorse che stava piangendo.

I tre alieni rimasero stupiti. Non si aspettavano un crollo del genere da parte di Ryou Shirogane.

Retasu abbracciò Ryou –Non hai fatto niente! È una nostra scelta!- disse con forza.

Ichigo toccò la mano dell’americano -Non ci hai costretto. Noi abbiamo scelto di combattere. Non devi sentirti in colpa per niente. Noi siamo e saremo per sempre le Tokyo Mew Mew-

-Esatto!- trillò Purin -Noi combatteremo fino alla fine! Noi siamo più dure della terra, più forti del fuoco, più veloci dell’aria e più potenti dell’acqua! Quindi siamo indistruttibili!-

-Vinceremo noi! Che figura ci faremo, altrimenti?- disse Minto, con la sua solita aria da snob, portandosi una ciocca dietro l’orecchi, senza però lasciarsi sfuggire un sorriso.

Zakuro si limitò ad annuire. Le sue compagne erano espansive pure per lei.

- Attaccheremo…- disse Ryou  -Lavorerò per una strategia. Posso contare su di voi?- chiese, puntando lo sguardo sui tre alieni.

-Certamente- affermò Kisshu.

-E allora iniziamo-.

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Retasu guadava la sua tazza di te,ormai freddo.

Si era rintanata nella stanza del Nihil, e pensava.

Stava giungendo la fine dello scontro.

Cosa sarebbe successo poi?

Si sarebbe separata da Pai?

Una mano gelida si posò sulla sua spalla.

Trasalì.

Come uscito dai suoi pensieri, Pai le era accanto.

-Ciao- le disse solamente. Guardò la tazzina –Non lo bevi?-

-Emh…- Retasu si sentì improvvisamente in imbarazzo –Avete lavorato fino ad ora?-

-Si… ora facciamo una pausa. Come stai?-

Retasu non capì del perché di quella domanda, e rimase zitta.

Pai, capendo la leggera confusione, le sfiorò in viso, con la mano ora calda –Sei pallida… e pure pensierosa-

-Ah…emh… no,va tutto bene-

Pai si sedette accanto a lei –Shirogane deve tenere molto a voi ragazze- disse.

-Si. Ci ha sempre protette- sul suo volto spuntò un sorriso –Sempre-

Pai la fissò –Anche tu sembri tenere particolarmente a lui-

-Eh?-

Retasu cercò di decifrare lo sguardo.

Serio come sempre… ma…

Ripensò alla scena del laboratorio.

Lei aveva abbracciato Ryou...

Si accese una lampadina.

-Sei… geloso?-

Il volto di Pai prese una sfumatura rosea, distogliendo lo sguardo.

-SEI GELOSO!- urlò, stupefatta –Non ci credo! L’algido Pai è geloso! Di Ryou Shirogane!-

-Smettila!- protestò l’alieno. Sembrava innervosito.

Lei iniziò a ridere. Quella situazione era assurda!

Pai , spazientito da quelle risate, fece una cosa poco consona al suo carattere.

Urlò.

-SMETTILA! EBBENE SI, LO SONO!-

Retasu si gelò. Si era arrabbiato.

Le prese il volto tre le mani –Sono geloso perché ti  sempre stato vicino, perché al contrario mio ti ha sempre protetta, perché quando lo nomini ti si illumina il viso-.

Nei suoi occhi c’era una luce particolare.

Le strofinò i polpastrelli sulle guance –E perché ti sarà sempre vicino- sussurrò, mentre gli occhi sembravano velarsi

Retasu sentì il viso in fiamme.

Il braccio di Pai la strinse di più, e il suo volto pallido si mise nell’incavo tra collo e spalla della ragazza

-P…Pai…- cercò di dire, in preda all’imbarazzo.

-Prometto…- la voce era bassa, roca, quasi spezzata –Prometto che ti difenderò anche a costo della mia vita, così potrò mettermi in pari. Così mi potrai perdonare per tutto quello che ho fatto ora-

Retasu venne colpita da quelle parole così sincere. Era chiaro che Pai si sentisse in imbarazzo. Probabilmente erano state poche le volte in cui era stato così sincero.

Ma quella sua promessa la spaventava.

Anche a costo della mia vita” aveva detto… non voleva.

-Pai- la sua voce risuonava cristallina in quel momento –Combatteremo insieme. E nessuno dovrà morire- non era molto convinta di quello che stava dicendo –Quindi, te lo chiedo per favore. Non dire queste cose che mi fanno paura-

Pai si scostò da lei, puntandola con gli occhi violacei.

In quel momento le sembrarono un oceano in tempesta.

-Allora ti chiedo io di farmi una promessa- disse, con voce tranquilla,  mentre un sorriso sbocciava dalle labbra sottili –Promettimi che non ti metterai nei guai-

La verde trattenne una risatina –Farò il possibile-

Si sfiorarono le labbra.

Che promessa inutile.

Fu silenzio.

*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

Ichigo si era rifugiata nella sua stanza.

In mano la sfera rossa.

Doveva andare subito. Senza farsi vedere.

Doveva andare a combattere da sola contro un mostro.

Le si strinse il cuore quando pensò a cosa era successo nel laboratorio. Non voleva che le sue amiche rischiassero ancora la vita. Se lei non avesse tentennato, era sicura che Deep Blu non avrebbe portato a buon fine il suo piano di rinascita!

La Terra non si sarebbe piegata come una spiga grano al vento furioso, Masaya non sarebbe morto, lei non sarebbe stata costretta  a fare tutto da sola.

Bussarono alla porta. Mise la sfera nella tasca.

-Avanti- disse, indossando la maschera della tranquillità.

-Ichigo…- era Ryou.

Perfetto. Proprio la persona che la smascherava ogni santa volta.

Doveva calmarsi.

-Ciao, Ryou- sentì la voce tremare un attimo “Avanti Ichigo…comportati con  naturalezza”

Il biondo americano la squadrò –Tutto… bene?-  prima che Ichigo potesse rispondere, disse –Certo che no…che stupido. State per scendere in battaglia l’ultima volta. Devi essere un fascio di nervi-

-Già…- restarono in silenzio. Ichigo evitò di guardarlo diritto negli occhi. Non ce la faceva. Fra tutti era l’unico a cui avrebbe veramente voluto dire la verità.

Ryou era… Ryou.

Le era sempre stato accanto, le aveva tolto la sua maschera di freddezza più e più volte, parlandole con sincerità, anche se forse in modo un po’ aspro.

Ma sapeva che era buono, e che voleva il suo..pardon, il loro bene. Di tutta il Mew Mew Taem.

-Allora… emh…che c’è?- chiese, con voce strozzata.

-Volevo vedere come stavi. Visto che ormai siamo…agli sgoccioli-

-Ryou…per favore- sapeva cosa voleva fare. Voleva caricarsi del suo peso per rendere la cosa più facile, ma non doveva farglielo fare.

-Ma su via, vecchio mio!- gli batté una mano sulla spalla –Non fare quella faccia! Sto benissimo! Gliela faremo vedere al quel manichino color mozzarella! AHAHAHAHA!-

Ryou la guardò serio.

Tentativo fallito.

-Emh…- gocciolone.

Ryou guardò per terra, e  il suo sguardo venne attirato dalla sfera rossa.

-E quella…?-

Ichigo impallidì, vedendo Ryou coglierla.

La sfera cambiò colore, diventando oro, poi blu, poi rossa.

-Che cosa è?-

-Emh… è un…giocattolo. Me lo ha dato Taruto. Per distrarmi…-

-Mmm…- Ryou l’osservò attentamente.

La sfera divenne viola e blu.

“Mistero (***)” aggrottò la fronte “Qualche cosa mi puzza…” –Ichigo…-

La ragazza gliela prese di mano, e la nascose dietro la schiena.

-Ora scusa ma vorrei riposare!- disse Ichigo, spingendo Ryou verso la porta.

Quello, confuso, si fece sbattere fuori, ma sulla soglia della porta le disse –Ichigo…se hai bisogno io son…- BUM!

La porta gli venne sbattuta in faccia, lasciando la frase in sospeso e un enorme gocciolone.

Ryou continuò a fissare la porta per un minuto buono.

Era convinto che quella ragazza gli nascondesse qualche cosa.. e poi..quella sfera…l’aveva già vista.

Si allontanò da quella stanza, o forse, da Ichigo e dalla suo mistero.

**

Nel laboratorio…

Ryou era da un pezzo davanti allo schermo blu, cercando..beh, neanche lui sapeva che cosa.

-RYOU!- Retasu entrò trafilata nella stanza semi buia, e andò a sbattere contro un macchinario.

Senza scomporsi le disse –Si, Retasu?-

-ICHIGO!-

Nella stanza arrivò il resto della squadra, con la stessa espressione di Retasu, ovvero, di terrore.

-Che cosa è successo?- chiese, gelato sul posto

-E’ scomparsa!- urlò Purin

-Si sarà pers…-

-No! Abbiamo controllato. Non è qui! È..uscita fuori! È fuori dalla base!- disse Mina, con la voce stridula dal nervosismo.

Calò un pesante silenzio.

-Che sia andata…- disse Pai

-…a combattere da sola?- concluse Retasu.

I due si guardarono e con un impercettibile movimento, le loro dita si sfiorarono.

-Si. È andata da sola contro Deep Blu- disse Kisshu. Il suo volto era una maschera di ghiaccio –Deve combattere da sola-

Ryou si avventò con Kisshu, sbattendolo al muro e strattonandolo –CHE COSA?! LO SAPEVI? PERCHE’ NON…- incrociò gli occhi di Kisshu. Aveva l’espressione  più triste che avesse mai visto. Aveva voglia di piangere.

Lo mollò –Parla. Che cosa sai?- chiese, col tono di voce più gelido che trovò.

Kisshu iniziò a raccontare dell’avventura sua e di Ichigo e dell’incontro con Geish.

Della sfera, la sua utilità misteriosa, la missione di Ichigo, il suo segreto, ormai infranto.

Poi, cadde il silenzio.

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Mentre il gruppo scopriva l’assenza di Ichigo dalla Casa-base, la ragazza si catapultava fuori dalla base. 

Doveva raggiungere il Palazzo prima che la potessero fermare…e prima di tornare indietro per la paura.

Arrivò sotto il palazzo. Strinse la sfera con la mano guantata.

Era rosso fuoco.

O forse rosso sangue.

Intorno a lei, il silenzio.

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Note:

(*) Che finezza =_=”””

(**) Sentite, il rosa mi fa leggermente schifo xD datemelo per buono xD

(***) Per essere il viola è il colore del mistero, della  magia. Chi lo preferisce solitamente ha una personalità immatura, come ad esempio i bambini, oppure quelli “vulnerabile”, come le donne incinta. In questo caso intendo il viola come misero, aggiungendo poi il blu, il colore della bugia. Non è roba mia, ho palesemente copiato da vari siti xD se non è giusto, vi chiedo umilmente perdono!

 

Ma salve genteeeeeeee! Come va? Spero bene ^^ chiedo scusa per il ritardino (^^”””””) ma ho avuto molti impegni!

Passo subito a salutare a cari lettori:

Robertina92

Ria

MItsutsuki-chan

Killkenny

Pinkgirl

Kurneko

Grazie tante ^^  senza di voi sarei persa perchè mi passerebbe la voglia di scrivere xD

Ci vediamo al prossimo capitolo! A prestooooo  (spero)

   
 
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