E si ricomincia. Oggi ritorno a scuola dopo tre mesi di meritata vacanza. Comincio la quarta superiore ma la mia voglia di studiare è pari a zero, soprattutto dopo aver passato tutta l’estate a non fare un cazzo davanti al computer. Però il lato positivo di tornare a scuola è di rivedere le mie amiche, Vittoria ed Elisa, ci conosciamo dalle elementari e non ci siamo mai separate da allora. Oltre a loro rivedrò il mio fidanzato Jake che tanto per cambiare non vedo dall’ultimo giorno di scuola. Non so nemmeno perché lo chiamo fidanzato, è uno stronzo con la S maiuscola, da quando stiamo insieme non abbiamo avuto appuntamenti, quindi non ci siamo nemmeno mai baciati, e come se non bastasse lui non mi cerca mai se non per chiedermi i compiti. Dato che quest’estate non l’ho mai pensato, non mi è passato per la mente di lasciarlo, quindi ho deciso che lo farò proprio oggi, per cominciare bene l’anno, senza quello schifoso verme.
Sto ancora architettando come dargli il colpo di grazia quando suona la campanella, mi siedo al mio solito banco in fondo all’aula, seguita da Vittoria che si siede in parte a me. Sono ancora avvolta nei miei pensieri ed è lei a salutarmi con un caloroso abbraccio - “Bentornata compagna di banco”. Non riesco a far a meno di notare che i suoi capelli sono più mori del solito, ma sicuramente le stanno benissimo. La lezione comincia con storia, la mia materia più odiata sin dalle medie. Entra il professor Barnet e faccio una smorfia, come al solito indossa il suo amatissimo gilet e i suoi mocassini, un abbigliamento che mi farebbe paura se non mi ci fossi abituata.
–“allora ragazzi, come sono andate le vacanze? Fatti i compiti?”
Merda. Merda. Merda. I COMPITI. Me n’ero completamente dimenticata, dopo tutto quello che ho avuto da ‘non fare’ mi ero scordata completamente che c’erano. Guardo con la coda dell’occhio Elisa che sembra preoccupata quanto me, lo noto perché quando è nervosa comincia ad arricciarsi i suoi capelli biondissimi. Purtroppo anche il prof sembra essersi accorto di questi nostri sguardi.
– “c’è qualcosa che non va signorina Styles?”
– “n..n…nno niente prof.” dico mentre cerco di sembrare sicura di me anche se sto sudando freddo.
– “e allora mi faccia vedere i compiti per casa su, svelta”
–“merda..” bisbiglio, ma ovviamente lui con il suo udito finissimo mi sente.
–“prego?”
–“niente, niente.” Cerco disperatamente lo sguardo di Vittoria, che si accorge subito di quello che le sto chiedendo e mi porge sotto il banco il suo quaderno. Lo porto al prof e gli sorrido trionfante. 
–“eccoli prof, pensava mica che non li avessi fatti?”
–“in realtà ne ero certo ma si vede che hai acquisito un po’ più di responsabilità rispetto agli anni scorsi”
Gli sorrido e torno al posto, sollevata di non aver preso un ennesimo due. 
È arrivato il momento. Ci siamo. Anche se lo sto pensando da ore ormai, adesso che sta per succedere non ci riesco, ma prendo un respiro e vado da lui.
–“ciao”
–“hey..” mi saluta lui incerto.
–“ vorrei parlarti” dico col tono più pacato possibile.
–“ok”.
Lo guardo un po’ per capire se è scemo o cosa –“subito” gli sibilo stanca di aspettare.
Lo trascino fuori dal suo gruppetto di amici tonti e arrivati abbastanza lontani lui comincia a parlare.
–“che vuoi?” chiede infastidito
–“voglio rompere.” dico senza troppi giri di parole
 –“per me va bene”
 –“MA.CHE.CAZZO? non mi chiedi nemmeno il perché?” Chiedo allibita. Questo o è scemo o non ha sentito bene.
 –“senti Federica, non ho mai voluto stare con te va bene? L’ho fatto per una scommessa, tutto qua. Dato che nemmeno tu non mi chiamavi né mi cercavi pensavo che avevi capito che la nostra non era una vera relazione, ma se non l’avevi capito mi dispiace di averti illusa”. Se ne va senza darmi il tempo di ribattere. Rimango per alcuni minuti immobile, ancora cercando di capire quello che mi ha appena detto. Mi sento presa per il culo. Questa storia va avanti da quattro mesi, quattro fottutissimi mesi! Adesso io passerò per la sfigata che ci ha creduto fino all’ultimo, fantastico. Meglio che non ci penso che altrimenti quello lo taglio a pezzetti e lo ficco in forno a 250 gradi.

fine primo capitolo!!! Spero che vi sia piaciuto ci ho messo un po’ a scriverlo anche perché è il primo… insomma questo è l’inizio della storia poi nei prossimi capitoli ci saranno anche dei nuovi personaggi che comunque vi presenterò mano a mano che vado avanti. Ho preferito non specificare l’aspetto fisico della protagonista così potete sbizzarrirvi con la fantasia  Se ci sono errori scusate ma sono le undici di sera e sono fritta XD