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Autore: noisyshiver    12/03/2015    0 recensioni
Harry scatta foto, Louis ha una barca, entrambi hanno il mare dentro.
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"Ehi! Vero Amore è mia, potresti almeno chiedere!"
"Vero Amore ? Dawson's Creek ? Davvero ?"
"Beh, non credo sia vietato per legge, grazie comunque per aver colto la citazione. Ora smettila di scattare, per favore."
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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E' il 13 maggio quando Harry sbaglia volutamente autobus, ha un test di matematica e la sera prima Sarah, la sua migliore amica, è entrata in camera sua in lacrime perché Dan l'ha mollata davanti a tutta la squadra femminile di nuoto umiliandola come mai in vita sua, ed Harry di fronte a quegli occhi pieni di lacrime non se l'è sentita di dirle che avrebbe dovuto studiare.
Harry ha diciotto anni ed è ancora senza una macchina, senza un progetto per il futuro, senza un fidanzato, ma è però pieno di speranza e voglia di vivere, ha una macchina fotografica e qualche soldo in tasca e per ora questo gli basta.
Si toglie la felpa e la ripone nello zaino accanto a lui poi appoggia la testa al finestrino e chiude gli occhi, non sa quale sia la destinazione finale di quell'autobus, non sa nemmeno a che ora si fermerà la corsa, non gli interessa davvero saperlo, vuole solo farsi cullare dal rumore lento e ripetitivo del mezzo sull'asfalto.
Quando riapre gli occhi sono passate circa due ore e sono ancora in viaggio, si stropiccia gli occhi e si costringe ad alzarsi per chiedere informazioni
"Mi scusi ?"
Il conducente gli indica una scritta che si trova sopra la sua testa Non parlare al conducente, grazie.
"Scusi, vorrei solo sapere quando arriveremo"
Il conducente accosta e ferma il mezzo. Ok, i film horror cominciano così di solito ?
Ora gli staccherà la testa e nasconderà il suo corpo nel porta bagagli ?
Forse lo cucinerà per la cena della stessa sera sentendosi il nuovo Hannibal ?
Arriverà una strana bambola sopra un triciclo per recapitargli un messaggio ?
"Eccoci" esclama invece il signore baffuto con un mezzo sorriso, Harry allora corre a recuperare il suo zaino e si affretta a scendere.
C'è odore di mare... c'è odore di mare perché sono al mare!
Gli occhi verdi di Harry brillano come quelli di un bambino, con lo zaino in spalla decide di avviarsi verso la spiaggia più vicina, inaspettatamente una noiosa giornata sembra aver preso la giusta piega.
La spiaggia che trova non è il massimo, non che si aspettasse sabbia bianca e barriera corallina ma il paesaggio non è idilliaco ed è pieno di barche abbandonate. Scrolla la testa per scacciare i pensieri e si sfila le scarpe, il contatto con la sabbia tiepida nonostante tutto è davvero piacevole.
Estrae quindi dallo zaino la sua macchina fotografica e si avvicina a riva con passo lento.
Scatta qualche foto all'orizzionte senza prestare troppa attenzione, due gabbiani si stanno litigando un pesce ma qualcos'altro cattura la sua attenzione poco distante da lui.
Una piccola barca ormeggiata a riva, non sembra distrutta e abbandonata come tutte le altre, non saprebbe davvero dire però se sarebbe davvero in grado di prendere il largo e sostenere il peso di una persona, ha comunque qualcosa di particolare, di diverso, avvicina così la macchina al volto e comincia a scattare qualche foto.
"Ehi! Ehi amico! Che stai facendo ?"
Una voce che sembra avvicinarsi lo interrompe, ma Harry non riesce a staccarsi dalla macchina perché ha trovato l'angolazione e la luce giusta per descrivere la bellezza e la malinconia dell'imbarcazione
"Foto ?!" risponde così, sarcastico, senza guardare il suo interlocutore
"Ehi! Vero Amore è mia, potresti almeno chiedere!"
"Vero Amore ? Dawson's Creek ? Davvero ?" chiede Harry sorridendo quando finalmente si gira.
Il ragazzo di fronte a lui indossa dei pantaloni della tuta al ginocchio grigi e una canotta nera ampiamente smanicata che mette in risalto i suoi bicipiti e il suo fisico abbronzato.
"Beh, non credo sia vietato per legge, grazie comunque per aver colto la citazione. Ora smettila di scattare, per favore."
"Scusa, pensavo che uhm fosse abbandonata come le altre qui, non credevo di fare niente di male"
Il ragazzo si avvicina alla piccola barca e ne accarezza il bordo con estrema delicatezza
"E' la mia prima barca, ce l'ho dall'età di 14 anni" dice riprendendo il discorso "ormai non la uso più per uscire in mare aperto ma non riesco ad abbandonarla"
"Sei un marinaio quindi ?"
"Non so cosa sono" lo sconosciuto ride ma è una risata amara
"Io sono Harry, piacere" Harry allunga la mano aspettando che l'altro la stringa
"Piacere Harry, io sono Louis." stringe la sua mano e poi si siede sul bordo della barca accendendo una sigaretta estratta dalla tasca dei suoi pantaloncini "Ti sei trasferito da poco? Non ti ho mai visto qui in giro"
"Ehm, veramente no, ho saltato la scuola e sono salito sul primo autobus che ho trovato senza nemmeno guardare la destinazione" sorride e si passa una mano tra i capelli imbarazzato
"Cattivo ragazzo" Louis sputa fuori un po' di fumo e lo fissa con un mezzo sorriso sulle labbra
"Senti ma... Vero Amore può ancora funzionare ? Intendo, uhm, posso sedermi ?"
"Oh Dio Harry, certo che Vero Amore funziona. Ti hanno mai detto che il Vero Amore vince sempre ? Non posso uscire in mare aperto con lei, ma diamine certo che funziona!!" Louis scavalca il bordo e si siede all'interno della barchetta "Vieni, ti do il permesso di sederti qui con me"
Harry scavalca a sua volta stando attento a non far cadere la sua macchina fotografica e lo zaino, si siede di fronte a Louis "Grazie"
"Quindi, studi fotografia ?"
"Io... io no. Sono all'ultimo anno ma non studio fotografia. Non ancora. Non so se lo farò. Non...non so ancora molto bene cosa voglio fare, credo."


Harry e Louis passano diverse ore seduti a chiacchierare su Vero Amore, quando decidono di alzarsi è solo perché è ora di pranzo e il sole comincia a picchiare un po' troppo forte sulle loro teste. Dev'essere proprio a causa del sole che Harry inciampa uscendo dalla barca ed è costretto ad aggrapparsi a Louis per non cadere
"Scusa" mormora a mezza voce senza guardarlo negli occhi
L'altro gli stringe il braccio e afferra il suo zaino agilmente "Andiamo, ti porto a mangiare in un posto speciale."
Camminano nel lungo mare per diversi minuti uno accanto all'altro quando di fronte a loro compare finalmente un chiosco di legno, sembra esserci una discreta fila in attesa segno che probabilmente si mangia davvero bene.
"Sei pronto ?" chiede Louis pizzicandogli delicatamente un fianco "Stai per mangiare il pesce migliore della tua vita"
Harry annuisce freneticamente quasi divertito da quella situazione, in questo momento doveva essere nel cortile della scuola a mangiare chissà quale zuppa dal colore poco raccomandabile costretto ad ascoltare gli ultimi pettegolezzi della mattinata, invece è sul lungo mare seduto ad un tavolino di legno, sta per mangiare il pesce migliore della sua vita con un tipo conosciuto qualche ora prima che si è dimostrato adorabile oltre che traboccante di fascino. Se glielo avessero raccontato non ci avrebbe creduto.
Louis torna indietro al tavolo con due coni di carta pieni di pesce diverso e due bibite, porge ad Harry la sua parte e si siede di fronte a lui
"Ho chiesto a John di fare il suo miglior mix per te oggi, deve restarti un buon ricordo di questa gita" afferra quindi un gambero e fa l'occhiolino ad Harry mentre se lo infila in bocca con gusto
Harry scruta all'interno del cono, il profumo è paradisiaco, vede qualche gambero, qualche piccolo pesce azzurro, del merluzzo, e altri pesci di cui non conosce il nome. Afferra delicatamente un pezzo e lo avvicina alle labbra. Non appena da il primo morso il sapore gli esplode in bocca, è tanto tenero da sciogliersi, gustoso come mai aveva sentito in vita sua e leggermente aspro per via della presenza del limone
"Wow, è delizioso"
"Te lo avevo detto! Sei stato fortunato ad incontrarmi, avresti rischiato di pranzare in qualche Mcdonald"
"Quindi Louis, che lavoro fai ?"
"Un po' di tutto, sto cercando di mettere da parte abbastanza soldi per mettere a posto la mia barca. Vorrei partire e lavorare in mare in realtà quindi al momento se c'è un lavoro lo prendo, mi interessa essere pagato e basta"
"Intendi mettere a posto Vero Amore ?"
"Sì, ma non quella che hai visto tu. Lei adesso è il cuore di Vero Amore, una barca molto più grande con cui posso.. uhm potrò uscire in mare al più presto spero"
"Mi piacerebbe vivere in barca" dice poi Harry afferrando l'ultimo pezzo di pesce dal suo cono
"Sono sicuro che ti piacerebbe, riconosco le persone che hanno il mare dentro e tu ce l'hai."
"Davvero ?"
"E' un mare calmo, un mare bellissimo. Caraibi forse" la voce di Louis è tranquilla e lo fissa senza vergogna, Harry non capisce se deve prenderlo come un complimento però
"E il tuo ? Il tuo mare com'è ?"
Louis appoggia i piedi nudi accanto ad Harry e abbassa la testa come se stesse pensando a come formulare una risposta
"In tempesta, credo."
"Le tempeste passano però, poi torna il sereno."



Passano il resto della giornata a raccontarsi, aneddoti, pensieri, relazioni, sembrano non esserci segreti tra loro.
Quando giunge il momento per Harry di prendere l'autobus che lo porterà a casa si trova a pensare che non vorrebbe tornare. Vorrebbe salire su Vero Amore e salpare verso il mare aperto con Louis. Vorrebbe imparare a pescare, cucinare un pesce buono come quello di John, aiutare Louis a mettere a posto la barca, dipingerla, curarla.
"Vorrei restare" esclama quindi dando voce ai suoi pensieri mentre sono seduti su una panchina in attesa della sua corsa
"Qui ?"
"Già."
"Possiamo rivederci quando vuoi Harry, lo sai no ?" Louis accarezza il dorso della sua mano per costringerlo a voltarsi
Si guardano negli occhi per qualche secondo, e Harry è convinto che in quel momento il mare di Louis non sia in tempesta come aveva detto
"Non è lo stesso però"
Louis accarezza la guancia di Harry sorridendo dolcemente, si avvicina al suo volto con lentezza come per dargli il tempo di intuire la sua mossa e fermarlo. Ma Harry sente il cuore battergli in gola come un martello e non ha nessuna intenzione di spostarsi, anzi, azzera velocemente la distanza coprendo lui stesso i centimentri che lo dividono dalle labbra di Louis.
Non appena appoggia le labbra sull'altro sente qualcosa alla bocca dello stomaco, un emozione forte e violenta che mai aveva provato. Sente il fiato mozzarsi a metà strada quando Louis passa delicatamente la lingua sul suo labbro inferiore, Harry in risposta schiude le labbra e il contatto con la lingua di Louis gli fa mancare la forza.
Con una mano afferra Louis dietro il collo per avvicinarselo ancora di più, le mani di Louis intanto sono delicatamente incastrate sui fianchi di Harry e lo tengono stretto, ancorato senza via di scampo.
L'autobus arriva frenando rumorosamente e costringendoli a staccarsi si scatto. Entrambi sorridono e si fissano timidamente per qualche secondo
"Devo andare" Harry si alza dalla panchina recuperando lo zaino
"Lo so"
"Tornerò. Tornerò per vedere Vero Amore"
"Buon viaggio a casa" Louis fa un cenno con la mano e si avvia verso la parte opposta della strada, Harry lo afferra per un polso all'ultimo secondo e gli stampa un ultimo bacio sulle labbra.
Il viaggio di ritorno a casa è tutto un sogno per Harry, non riesce a non pensare a quel ragazzo sconosciuto incontrato per caso che ora sente di conoscere quanto basta per decidere che vorrebbe salire su una barca con lui e prendere il largo. Vuole tornare al mare, vuole tornare al mare e restare su Vero Amore per sempre.
   
 
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