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Autore: Syra44    14/12/2008    5 recensioni
Sasuke Uchiha era sicuro di poter tagliare i legami. Sicuro di poter mettere una pietra sopra sul suo passato. Sicuro che, quando avrebbe lasciato questo mondo, lo avrebbe fatto compiendo il suo obbiettivo. Sicuro che, sulla sua lapide, nessuno avrebbe mai pianto o poggiato un fiore. Sicuro che, probabilmente, non l’avrebbe neanche avuta (meritata), una lapide…
Sasuke, in vita, aveva tentato di spezzare i legami che aveva stretto con gli altri. Ma adesso, al suo funerale, cosa pensano quei legami?
[Sasuke & His Bonds]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Disclaimer: I personaggi citati non mi appartengono, ma sono proprietà di Masashi Kishimoto; questa fanfiction non è stata scr

Disclaimer: I personaggi citati non mi appartengono, ma sono proprietà di Masashi Kishimoto; questa fanfiction non è stata scritta a scopo di lucro.

 

 

 

Shi

Sasuke & His Bonds ~ 465 parole

 

 

 

Sasuke Uchiha era sicuro di poter tagliare i legami. Sicuro di poter mettere una pietra sopra sul suo passato. Sicuro che, quando avrebbe lasciato questo mondo, lo avrebbe fatto compiendo il suo obbiettivo. Sicuro che, sulla sua lapide, nessuno avrebbe mai pianto o poggiato un fiore.

Sicuro che, probabilmente, non  l’avrebbe neanche avuta (meritata), una lapide…

 

 

Morto.

Sasuke Uchiha era morto.

Non importava come. Non importava chi fosse stato. Contava solo una cosa.

Lui era morto. Non sarebbe più tornato.

Era morto.

Morto.

 

 

Pioggia. Nebbia. Freddo.

Il clima adatto al giorno del funerale di Sasuke Uchiha.

Tutta Konoha assisteva a quel funerale.

 

A pensarci, era strano.

Lui era Sasuke Uchiha. Il traditore. L’allievo di Orochimaru.

Un ragazzo che aveva tradito il villaggio e si era attirato addosso l’odio delle persone.

 

Eppure erano tutti lì. Non mancava nessuno.

Dalle alte cariche di Konoha ai civili.

Dai jonin più esperti ai più giovani genin.

 

E, ovviamente, come potevano mancare loro?

Anche se fossero stati gli unici a partecipare al funerale, ci sarebbero andati lo stesso.

Lui, con gli occhi azzurri da far invidia al cielo.

Che ormai avevano perso la loro voglia di vivere.

Lei, con la testa bassa e il cuore pesante.

Un cuore che aveva pianto e sofferto troppo.

E poi il loro sensei, dagli occhi rassegnati e la delusione in volto.

Tradito dall’allievo che aveva giudicato più simile a sé.

 

Attorno, i loro amici. I loro compagni.

Confusi, stupiti. Forse perché non sapevano come reagire.

Quando muore un traditore bisogna ricordarne le buone o le cattive azioni?

 

Fuori dal villaggio, su una collina, tre figure avvolte da mantelli guardavano la cerimonia.

Due uomini e una donna.

Schiavi di un pazzo che aspirava alla vita eterna.

E che poi, liberi, avevano seguito il loro “salvatore”.

Rimpiangevano amaramente la fine di colui che li aveva liberati.

 

Incredibile come, al funerale di un traditore, tutti avessero l’impressione di aver perso qualcosa.

 

I consiglieri pensavano alla fine dell’ultimo discendente del clan Uchiha.

E della conseguente perdita dello sharingan come arma al servizio di Konoha.

 

Il suo vecchio team credeva che quel vuoto non sarebbe mai stato colmato.

Vittime di un passato che non voleva scivolare via.

 

I ragazzi che lo avevano conosciuto riflettevano su quel “compagno fuggito”.

Molti di loro non sapevano se doversi sentire tristi o sollevati di quella morte.

 

Fuori, il team Hebi che si domandava su cosa fare adesso.

Perché il loro scopo era seguirlo. E l’Hebi senza di lui non esisteva.

 

Sasuke Uchiha era sicuro che, alla sua morte, non avrebbe avuto più legami. Ma che avrebbe raggiunto il suo obbiettivo.

Buffo come, alla fine, non avesse raggiunto il suo obbiettivo, ma che i suoi legami, che non era mai riuscito a tagliare, stessero piangendo per lui.

 

***

 

Shi: (letto Sci) (si ringrazia LalyBlackangel per la correzione) significa morte; tuttavia, si può leggere anche “yon”, e, in questo caso, significa “quattro”. In Giappone è preferibile leggerlo appunto così se si intende il numero, altrimenti si rischia di risultare sgarbati.

 

 

Rieccomi con un’altra fanfiction. Vi prego di lasciarmi un piccolo commento, dato che non sono molto sicura del risultato. Please, una piccola recensione non costa nulla e soprattutto non è tempo sprecato. O almeno, io non lo penso ^_^ Apprezzo tantissimo che mi scriviate le vostre impressioni.

Ringrazio i recensori di Nakama: grazie per i numerosi commenti.

Syra44

 


 

Nomiemi: La tua recensione mi ha fatto inorgoglionire come un pavone xD Ti ringrazio dal profondo del cuore, anche se non credo di meritare tanti complimenti ^///^ Mi ha fatto molto piacere leggere le tue parole, ti ringrazio. Ciao, alla prossima.

 

LalyBlackangel: Grazie del commento e dell’appunto. Provvederò a correggere subito.

 

ryanforever: Sono contenta di sapere che ti sembra che sia riuscita a mettere ben in evidenza i legami ^^ Era quello il mio scopo. Grazie mille, alla prossima!

 

muccina89: Wow. Sicura di aver letto la mia, di fic? xD Che dire, sono onorata del tuo commento ^^ Mille grazie, ci si legge!

 

Lely1441: *///* Mille grazie sul serio, sono onorata ^^ E quello che hai detto è vero: il cervello non riesce a ragionare di fronte a dilemmi simili, è il cuore a scegliere, alla fine. Ancora mille grazie per essere passata, leggere una tua recensione è sempre un piacere ^^ Ciao, ci si vede sul forum!

 

Mille grazie a chamaedrys, hathor, Nomiemi e sushiprecotto_chan per aver messo la fic tra i preferiti.

  
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